Servizi e Sportelli Sociali
  • 29 Dicembre 2011 | Verso la cittadinanza: un opuscolo per orientare i figli di stranieri sui passi da compiere vedi

    I figli di cittadini stranieri, nati e cresciuti in Italia, compiuti i diciotto anni  possono acquisire la cittadinanza italiana, ma la richiesta deve essere effettuata entro un anno dal compimento della maggiore età. Oggi molti figli d’immigrati nati in Italia però non sono sufficientemente informati su questa possibilità e sull’impatto che questo può avere a partire dal lavoro e dai diritti civili.
    Per questo Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), Save the Children e Rete G2 – Seconde generazioni hanno realizzato un opuscolo dal titolo “18 anni… in Comune!. I tuoi passi verso la cittadinanza italiana”, rivolto ai neo diciottenni di origine straniera in questa situazione.
    La pubblicazione contiene tutte le informazioni necessarie sul tema esposte in modo chiaro e informale: come si diventa cittadini italiani e cosa significa il principio dello jus soli; quali diritti e quali doveri comporta la cittadinanza, a chi rivolgersi e quali documenti servono per fare domanda e le principali norme al riguardo, comprese quelle relative alle persone senza cittadinanza.

    Scarica l'opuscolo

  • 29 Dicembre 2011 | Prorogata al 29 febbraio la validità degli abbonamenti agevolati ATC in scadenza vedi

    La validità degli abbonamenti annuali a tariffa agevolata per anziani e per persone con disabilità con scadenze comprese tra il 31/12/2011 e il 29/02/2012 è prorogata al 29 febbraio 2012.
    Le pratiche di rinnovo per questi abbonamenti saranno infatti effettuate dal mese di marzo e comunque a seguito dell’apposita delibera regionale che fisserà i nuovi criteri di applicazione delle tariffe agevolate per il triennio 2012-2014.
    Non appena saranno noti i nuovi criteri e le modalità,  ATC, come negli anni precedenti, comunicherà il calendario per il rinnovo degli abbonamenti scaduti.

    Inoltre, in attesa della nuova delibera regionale, dal 1° gennaio 2012  verranno temporaneamente sospese le nuove emissioni di abbonamenti a tariffa agevolata.

    Per maggiori informazioni

    www.atc.bo.it/node/653

  • 29 Dicembre 2011 | Contrassegni temporanei disabili: cambiano le procedure per il rinnovo vedi

    Cambiano le procedure per il rinnovo dei contrassegni temporanei disabili, ovvero rilasciati per un periodo inferiore ai 5 anni. I contrassegni temporanei, a partire da quelli in scadenza dal 15 gennaio 2012, non saranno infatti più rinnovabili con il certificato del medico curante.

    I titolari di contrassegni rilasciati per invalidità temporanea che, alla scadenza, presentino ancora gravi difficoltà di deambulazione, dovranno come prevede la normativa nazionale sottoporsi a visita del Settore Medico Legale dell'Ausl. La visita può essere prenotata presso qualunque punto Cup, escluse le farmacie.  

    Approfondisci nel nodo Mobilità e strade del sito del Comune di Bologna.



  • 29 Dicembre 2011 | Gennaio: corsi e convegni sociali a Bologna vedi

    Venerdì 13 gennaio
    Per un nuovo welfare: esperienze generative
    a cura di Regione Emilia Romagna, Ervet, Forum Terzo Settore, AICCON
    dalle 9 alle 13.30, Sala Polivalente Regione Emilia Romagna, via Aldo Moro 50, Bologna

    Venerdì 13 gennaio
    Siblings: essere fratelli e sorelle di persone con disabilità
    a cura di Provincia di Bologna, Azienda Usl di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, il Centro Documentazione Handicap, AIAS Bologna, Ceps, Passo Passo, Percorsi di pace e Bandiera Gialla
    dalle 17 presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena, in via Caselle 22

    Sabato 14 gennaio
    Come parlare di una Malattia Rara. Esperienze.
    a cura Associaziomne Crescere insieme
    dalle 9 alle 13, Aula Magna della Clinica Pediatrica del Policlinico S.Orsola (Padiglione 10), via Massarenti, Bologna

    Venerdì 20 gennaio
    4a Conferenza regionale sull'invecchiamento attivo
    a cura di Regione E.Romagna
    dalle 9.30 alle 13, sala conferenze Terza Torre sede Regione, viale della Fiera 8, Bologna

    Venerdì 20 gennaio
    Adozione e scuola: piccole strategie di accoglienza
    a cura dell'associazione "Genitori si diventa" Onlus
    dalle 20.30 al Savhotel di Bologna, via Parri 9

    mercoledì 25 gennaio
    seminario  “La prevenzione nel sostegno alla genitorialità a rischio”
    a cura di Regione E.Romagna
    dalle 9.30 alle 13.30, Sala A della Terza Torre della Regione, viale della Fiera 8, Bologna

    mercoledì 25 gennaio
    seminario "Vedere le povertà a Bologna. Presentazione della ricerca dell'Istituto Gramsci"
    a cura  di Ist.Gramsci
    dalle 16,30, Fondazione Gramsci, via Mentana 2, Bologna

  • 20 Dicembre 2011 | La funzione di documentazione e il lavoro nel sociale vedi

    La documentazione, come insieme di strumenti di acquisizione e utilizzo delle informazioni, è un 'esigenza crescente delle società contemporaree, in cui lo sviluppo è sempre più fondato sul ruolo delle reti e della trasmissione delle conoscenze.
    Nel mondo del sociale e del terzo settore, impegnato da decenni sul problema del disagio,  sono nati una serie di centri e spazi di documentazione, che rappresentano un supporto prezioso al rapporto tra i servizi e le famiglie e al lavoro degli operatori sociali. Entrambi si trovano troppo spesso a fronteggiare una serie multiforme e complessa di informazioni, assai difficile da  padroneggiare per chi è coinvolto in situazioni di marginalità e di difficoltà e spesso ci si sente come oscillare tra un "troppo" informativo ed un "nulla" informativo, rischio che proprio strutture come i Centri di documentazione cercano di limitare, attraverso un paziente lavoro di trasformazione delle notizie e dei documenti e quindi di "intermediazione".
    I Centri di Documentazione hanno svolto in questi anni un lavoro importante  di coordinamento e di diffusione dell' informazione sociale, particolarmente utile ai fini del c.d ruolo di advocacy del terzo settore, che può divenire ancora più necessario in un' epoca di grave crisi sociale come quella che stiamo vivendo.
    Nel n. 4/2011 di Welfare Oggi (già Servizi sociali), rivista edita da Maggioli, un bella intervista a Fabio Ragaini  racconta la lunga esperienza del Centro documentazione e delle altre molteplici attività del Gruppo Solidarietà di Castelplanio (Ancona). Tra queste, da segnalare la rivista "Appunti sulle politiche sociali" e il sito, assai ricco di notizie e informazioni su tutto il terzo settore.
    Leggi l'intervista
    Consulta il catalogo dei Centri di documentazione sociale e sanitaria a Bologna

    Sui Centri di documentazione per approfondire:
    Documentare sul disagio
    Mobilità umana e qualità dell'informazione: il ruolo dei Centri di documentazione
    La comunicazione sociale, tra editoria, giornali e internet

    (fonte redazione sportello sociale e cercateancora.blogspot.com)

  • 20 Dicembre 2011 | Chiediamo una vera riforma del welfare, con la partecipazione di tutti vedi

    È stato presentato a Roma nei giorni scorsi il rapporto di ricerca "Il welfare di domani? La delega assistenziale e il futuro delle politiche sociali in italia. Un'analisi a partire dai dati", documento realizzato dal Forum Nazionale del Terzo Settore e curato da Cristiano Gori, docente di Politica Sociale all'Università Cattolica di Milano, per fornire un contributo alla riflessione sull'intero sistema di welfare italiano, a partire dall'analisi del Disegno di Legge per la Delega Assistenziale [n. 4566, N.d.R.], così come era stato presentato dal precedente Governo.
    «L'intero sistema del welfare italiano va riformato - ha dichiarato per l'occasione Andrea Olivero, portavoce del Forum -, ma il percorso non può essere avviato sotto la minaccia della delega assistenziale. Riteniamo necessaria infatti una riorganizzazione del sistema di welfare che fondi le sue basi su dati empirici. Non possiamo accettare ulteriori tagli all'assistenza, né che si continui a fare cassa in un settore già fortemente sottofinanziato». Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali - va ricordato infatti - è sceso dai 697,6 milioni di euro del 2008 ai 218 milioni nel 2011. Inoltre, l'Italia, paragonata anche al sistema europeo, spende nettamente meno nei settori della non autosufficienza, della famiglia e della povertà.
    «La spesa pubblica italiana per il welfare - ha sottolineato a tal proposito Cristiano Gori -, in percentuale del PIL [Prodotto Interno Lordo, N.d.R.], nel 2008 era più alta del 38% della media dell'Unione Europea (a 15), nel settore delle pensioni; sostanzialmente uguale, invece, sul totale del welfare; un po' più bassa nel capitolo sanità (-10%); nettamente più carente nei settori della non autosufficienza (-31% rispetto all'Unione Europea), della famiglia e maternità (-61%) e della povertà (-75%)».
    All'incontro era presente anche Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Welfare...
    [leggi tutto l'articolo su superando.it]

    Leggi il documento

  • 20 Dicembre 2011 | ISTAT: annuario statistico italiano (2011) vedi

    L’Italia vista dall’Annuario statistico. In oltre ottocento pagine e con una veste grafica moderna ed elegante, il volume offre un ritratto completo e aggiornato del Paese e moltissime chiavi di lettura sui principali fenomeni ambientali, demografici, sociali ed economici.
    I dati presentati nei 26 capitoli, con dettaglio regionale e generalmente riferiti al 2010, sono accompagnati da un confronto sintetico con i quattro anni precedenti. Per rendere più facile la consultazione del volume anche a pubblici non specialisti, ciascun capitolo è preceduto da un testo a commento dei dati statistici.
    Schede metodologiche sulle singole fonti statistiche, glossari, bibliografie e indice analitico completano la strumentazione offerta agli utilizzatori per agevolare l’interpretazione e l’approfondimento delle informazioni.

    L’Annuario è disponibile on line nel sito ISTAT
    Leggi una sintesi

    Tra i temi "sociali":
    - nascite
    - anziani
    - stranieri
    - fecondità
    - matrimoni
    - protezione sociale
    - servizi sanitari
    - scolarità
    - casa
    - lavoro
    - volontariato

  • 20 Dicembre 2011 | Essere disabili. Avere un figlio disabile. Le pensioni: non solo soldi vedi

    "C'era una volta" si potrebbe dire come in ogni favola; la storia di questo numero della newsletter...comincia ventuno anni fa sulle pagine di Rassegna stampa handicap, una rivista che ora non esiste più. Anche allora, se ben ricordiamo, era appena terminata una delle tante cacce ai falsi invalidi che si sono susseguite da trent'anni a questa parte. In realtà nella storia di allora non si parlava di pensioni tolte, ma di un banale errore nelle modalità di emissione dei mandati a cui, assicurava il Ministero, si sarebbe ovviato in pochi giorni.
    Eppure, come allora, tra l'invalido e la "sua" pensione (il virgolettato non è casuale, serve a sottolineare) esiste un rapporto complesso, che va al di là della sola valenza economica, e mette in campo molti degli aspetti che la cultura della nostra società incarna nei confronti della disabilità; aspetti spesso attraversati da elementi di ambiguità, sia nella percezione sociale sia in quella della persona disabile verso se stessa.
    Alcune pensioni sono erogate, recita la legge, "a titolo della minorazione", ovvero indipendentemente dal reddito, dall'età o da altri parametri legati alla singola persona. Costituiscono il riconoscimento che le difficoltà dovute ad una disabilità necessitino (e necessitavano ancor più all'epoca dei primi interventi legislativi in materia) di una sorta di risarcimento da parte della società.
    La MIA persona. La MIA disabilità. La MIA pensione.
    Un risarcimento, ma anche "uno sguardo su" che lo Stato assicura a fronte di pensieri che, spesso, si chiedono se Dio sia stato giusto o se i genitori siano del tutto esenti da qualche colpa.
    "La colpa di qualcuno dovrà pur essere" disse un giorno Michele, ed aveva ragione a pensare così. Si, aveva ragione dentro al suo personale, unico, irripetibile percorso per comprendere quello che gli era capitato e conviverci, nonostante tutto, con rispetto e dignità.
    Ecco perchè le ennesime cacce ai falsi invalidi del Governo appena passato, le proposte di riforma dell'invalidità, pur con aspetti di ragionevolezza, di legarla al reddito, o all'ISEE, o di trasformarla in una "dote assistenziale" gestita della Regioni, ripropongono l'ambiguo tema del risarcimento. Che è un tema reale, impresso a fuoco nella carne di molti, forse più sentito per chi disabile lo è dalla nascita, e con il quale sarebbe sciocco pensare di non fare i conti o liquidare sommariamente nel capitolo delle cattive abitudini o dei retaggi che non debbono più esistere o che non possiamo più permetterci.
    Insomma pensiamo che "Blu e cromature" (testi di Andrea Pancaldi, disegni di Massimo Semerano) abbia ancora qualcosa da suggerire anche dopo 21 anni e, insieme, tenendo conto che 21 anni sono passati.

     

  • 15 Dicembre 2011 | Regione: pronti 60 milioni di euro per appartamenti a canone agevolato vedi

    Il contributo della Regione a sostegno delle politiche per la casa consente di realizzare 685 appartamenti per l’affitto a canoni più bassi di quelli di mercato e di aprire 50 cantieri in regione.
    Si tratta del primo risultato del bando per la realizzazione del programma denominato “Edilizia residenziale sociale 2010“, con il quale la Regione ha messo a disposizione fondi per finanziare alloggi destinati alla locazione.
    Il canone da applicare deve essere di almeno il 30% inferiore al canone concordato.
    Gli interventi presentati da imprese di costruzione e da cooperative con i requisiti per essere ammesse ai finanziamenti, sono 198.
    La graduatoria resta aperta per tre anni, con la possibilità di finanziare altri interventi. La situazione nelle diverse province.
    [leggi tutto nel sito della Regione E.Romagna]
    (fonte Regione E.Romagna)

  • 9 Dicembre 2011 | Non autosufficienza: 1,6 milioni di anziani senza aiuti vedi

    La crisi e la riduzione della spesa sociale rischiano di colpire le persone non autosufficienti e le loro famiglie. È il quadro emerso dal terzo Forum sulla non autosufficienza, svoltosi a Bologna il 9 e il 10 novembre. “Nel 2011 il sistema di welfare locale non potrà garantire neppure gli attuali livelli di spesa, lasciando scoperte delle quote di popolazione in condizione di vulnerabilità”, ha spiegato Gabriella Sebastani, responsabile dell’Indagine sulla disabilità dell’Istat. A veder peggiorare la propria condizione saranno in particolare le famiglie con anziani non autosufficienti. Secondo dati relativi al 2009, continua Sebastiani, “oltre il 50% delle famiglie con all’interno una persona di 65 anni e più con gravi limitazioni non riceve alcun tipo di aiuto”. Nel dettaglio, si parla di 1,6 milioni di anziani con lievi o gravi limitazioni nelle attività della vita quotidiana che non ricevono aiuto o vivono in contesti familiari non protetti (da soli o con altri anziani): di questi 951 mila presentano lievi limitazioni, 651 mila gravi limitazioni. Sono queste le persone che più subiranno gli effetti della crisi economica e della riduzione della spesa sociale.
    È difficile però stabilire quante siano le persone non autosufficienti al momento in Italia, anche perchè gli ultimi dati si riferiscono all’Indagine sulle condizioni di salute e ricorso ai sistemi sanitari condotta dall’Istat nel 2005 e sono relativi ad anziani che presentano limitazioni nelle attività della vita quotidiana. I dati dicono che 1 milione e 418 mila anziani hanno almeno una limitazione, mentre 648 mila hanno tre o più limitazioni. Sempre dalla stessa indagine risulta che le persone con disabilità che vivono in famiglia sono 2 milioni e 600 mila, ovvero il 5% della popolazione. Dati più recenti (2009) dicono che gli anziani non autosufficienti ospiti dei presidi residenziali sono 225.182. Sono invece quasi 1 milione e mezzo gli over 65 che ricevono l’indennità di accompagnamento (1 milione e 497 mila, per la precisione): 631 mila hanno anche una pensione di invalidità. Per avere un quadro più preciso, continua Sebastiani, “l’Istat sta conducendo indagini ad hoc e sta portando avanti il progetto sul Sistema informativo sulla disabilità”.
    Se i numeri della non autosufficienza sono incerti, quello che invece è già evidente è la difficoltà delle famiglie. “La rete di parentela”, ha spiegato Sebastiani, “è sempre più stretta e lunga: crescono le persone da aiutare, ma non quelle che assistono. Aumenta inoltre l’età media dei caregiver, che dai 43 anni del 1983 è passata ai 50 del 2009”. E il carico continua a gravare sulle spalle delle donne, che da sole garantiscono 2,2 milioni di ore di assistenza. Diminuisce inoltre l’aiuto fornito da volontari, vicini e amici. “La rete di aiuto informale è in un fase di crisi strutturale”, continua Sebastiani: “le famiglie aiutate sono scese dal 28,3% del 1983 al 16,9% nel 2009”. A questi numeri si aggiungono le difficoltà economiche dovute alla crisi: nel 2010 il potere d’acquisto delle famiglie è sceso ancora dello 0,5% (dopo il -3,1% del 2009), la propensione al risparmio segna un -9,1%. Ma soprattutto le famiglie in stato di deprivazione (cioè in difficoltà economica) non riescono a risollevarsi: il 65% delle famiglie deprivate nel 2010 lo sono anche nel 2009.
    (fonte agenzia redattoresociale.it)

  • 9 Dicembre 2011 | Censis: nel 2040 il 10% degli italiani avrà una disabilità vedi

    Dal 2002 al 2010 gli ultracentenari sono aumentati del 165%. A fornire questo dato, indice del progressivo invecchiamento della popolazione, è Carla Collicelli, vicedirettore generale del Censis. L’invecchiamento della popolazione si riscontra nelle patologie, che passano dall’acuzie alla cronicità, e in un aumento delle persone con disabilità. “La stima del Censis”, speiga Collicelli, “vede 4,1 milioni di persone disabili nel 2010, il 6,7% della popolazione: nel 2020 saliranno a 4,8 milioni (7,9%) e nel 2040 a 6,7 milioni, il 10,7% della popolazione”. Sarebbe un errore però pensare una popolazione più anziana sia automaticamente non autosufficiente. “Aumentano gli anziani non autosufficienti, ma aumentano anche gli autosufficienti”, precisa Collicelli.
    Questa prospettiva, tuttavia, non sembra essere però acquisita dagli italiani. “Di fronte a una persona con disabilità motoria”, continua la vicedirettrice del Censis, “il 68% delle persone pensa che la causa sia un incidente. Non si pensa in altre parole che la disabilità faccia parte del normale corso della vita, in qualche modo la si sottovaluta”. Sempre dalla percezione della disabilità si ricavano altre indicazioni: “di fronte a una disabilità il 91% delle persone manifesta solidarietà e l’82% esprime il desiderio di aiutare”, continua Collicelli, “questo ci fa capire come permanga l’idea di un welfare familiare, basato sulla comunità”. Si arriva così a quel sistema di welfare “fatto in casa” tipico dell’Italia, a cui si aggiunge la rete del volontariato e un massiccio ricorso alle badanti: nel 2008 erano 2 milioni e 412 mila le famiglie che vi facevano ricorso, cioè il 10% del totale. “La famiglia è ancora molto affidabile”, continua Collicelli, “ma ci sono delle contraddizioni: la conciliazione fra casa e lavoro è ancora un mito, mentre per le istituzioni la famiglia rimane invisibile, soprattutto a livello fiscale”.
    Questo modello di welfare potrà reggere anche in futuro, con una popolazione sempre più anziana? Secondo Collicelli il sistema “sarà messo a dura prova. L’Italia ha raggiunto negli anni un buon livello di protezione sociale, ma rimangono disparità territoriali e a seconda delle categorie. Il problema è come mantenere questa protezione e come assicurarla anche alle nuove generazioni”.
    (fonte: agenzia redattoresociale.it)

     

  • 7 Dicembre 2011 | Alimenti senza glutine: nuovo elenco dei negozi convenzionati con il Ssr vedi

    Le persone celiache possono acquistare i prodotti dietetici privi di glutine a carico del Servizio sanitario regionale, non solo nelle farmacie, ma anche in negozi convenzionati in tutto il territorio regionale.
    L'elenco dei negozi e altri link utili sull'argomento, nella sezione "Servizi ai cittadini" - "Celiachia" del sito del servizio sanitario regionale  Saluter.it

  • 7 Dicembre 2011 | Conclusa la settima Conferenza regionale del volontariato vedi

    Il 26 novembre scorso si è tenuta a Bologna la settima Conferenza regionale del volontariato emiliano romagnolo: oltre 3.000 associazioni, 800.000 soci, 100.000 i volontari attivi.
    A completamento di un anno particolarmente significativo (il 2011 è infatti l’Anno europeo del volontariato), la Conferenza – che è stata preceduta da quattro seminari (a Fidenza, Modena, Rimini e Bologna) la Conferenza ha rappresentato la tappa finale di un lungo percorso avviato con le assemblee provinciali.
    “Vogliamo analizzare e riflettere sulle esperienze di volontariato in Emilia-Romagna – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi – anche alla luce delle criticità emerse: l’aumento del numero delle organizzazioni a cui non corrisponde però un aumento del numero di volontari; la difficoltà di avvicinare il mondo giovanile, il problema del ricambio generazionale e, non ultimo, la contrazione di risorse destinate a questo settore. L'obiettivo è mettere a sistema questa grande ricchezza, perché diventi realmente patrimonio di tutti i cittadini, contribuendo così anche a dare maggiore stabilità al nostro sistema sociale”
    Una sintesi dei lavori, dei dati emersi e il testo degli interventi sono scaricabili nel sito sociale.regione.emilia-romagna.it
    (fonte Regione E.Romagna)

  • 7 Dicembre 2011 | Emergenza Nord Africa: pubblicato il monitoraggio a novembre 2011 vedi

    Il report descrive le caratteristiche socio-anagrafiche, la distribuzione territoriale e lo status giuridico delle 385 persone adulte e minorenni accompagnate accolte in provincia di Bologna.
    Scarica il report

  • 7 Dicembre 2011 | Fine delle trasmissioni per Crossing Tv vedi

    Il premio più importante è arrivato solo pochi giorni fa, con la vittoria ai Teletopi, gli Oscar delle web tv italiane. Ma ormai la decisione era presa: Crossing tv, la web tv interculturale nata a Bologna quattro anni fa, chiude le attività. “Chiudiamo in bellezza”, spiega Silvia Storelli, ideatrice del progetto, “sapendo che il nostro obiettivo educativo e sociale è stato raggiunto”. L’ultimo video pubblicato, “Calcio a Sadiki” ( http://www.crossingtv.it/video/extravisioni/episodio-241calcio-a-sadiki ), è anche il più premiato: si è aggiudicato il concorso Videominuto di Prato ed è stato fondamentale per la vittoria come migliore web tv di denuncia ai Teletopi.
    Nata per far esprimere i giovani di origine straniera e non, in quattro anni Crossing Tv ha realizzato 241 video e ha messo all’opera 36 redattori. “Crossing Tv ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, ha vinto premi ed è stata una presenza costante nei media nazionali e locali”, spiega Storelli, “ha avvicinato molti giovani al giornalismo, alla partecipazione attiva e all’uso dell’audiovisivo in maniera creativa”. Ora i giovani redattori sono cresciuti e stanno prendendo altre strade, “ma
    alcuni rimarranno nel campo del giornalismo, e non è escluso che lavoreremo di nuovo insieme”, spiega Storelli.
    Anche se l’obiettivo non è mai stato “fare un business”, è innegabile che alla chiusura di Crossing Tv concorrono anche motivi economici. “Negli ultimi due anni non abbiamo avuto nulla dai vari bandi a cui abbiamo partecipato, e anche pagare le spese vive (telefonate, attrezzature, commercialista) stava diventando un problema”, continua la film-maker, “fare Crossing Tv era come un lavoro, ma senza nessun rientro economico. Anche se dobbiamo ringraziare la Cineteca di Bologna, che negli ultimi due anni ha ospitato la nostra sede”. Rimane un po’ di amarezza per la fine di un’esperienza di successo. “C’è forse il rammarico di non essere stati considerati come una risorsa sul tema dell’intercultura”. In ogni caso, chiude la Storelli, “ci
    siamo divertiti”.
    (fonte redattoresociale.it)

  • 7 Dicembre 2011 | Il Comune vara il Piano neve 2011/12: mobilità e persone disabili vedi

    Il Comune ha approvato l'insieme degli interventi da attuare in caso di nevicate, in particola modo quelle di maggiore intensità che creano disagi alla cittadinanza e alla circolazione.
    Scarica le notizie sul piano nel sito del Comune di Bologna

    Ogni necessità di mobilità per le persone disabili in conseguenza di nevicate può essere segnalata tramite il sito del Comune, selezionando nella pagina indicata la voce "segnala un problema" e compilando il modulo on line, oppure rivolgendosi anche a:
    - Urp di Quartiere
    - Urp centrale piazza Maggiore
    - Call center telefonico comunale
    In caso di situazioni di pericolo che richiedono un intervento urgente:
    - Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale

    Ai fini della mobilità e della sicurezza anche di persone disabili e anziane ricordiamo che il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bologna prevede all’art. 6 che:
    1. I proprietari e gli amministratori o gli eventuali conduttori di edifici a qualunque scopo destinati e chiunque abbia a qualsiasi titolo il possesso degli stabili, durante ed a seguito di nevicate hanno l'obbligo di provvedere allo sgombero della neve e del ghiaccio che si forma su tetti, gronde, balconi o terrazzi, osservando tutte le cautele che si rendano opportune e necessarie per non recare danno alle persone o alle cose sottostanti. A tal fine devono essere delimitate e segnalate le zone di caduta, osservando le disposizioni all'uopo impartite dall'Autorità comunale a garanzia della circolazione.
    2. I proprietari di piante devono asportare la neve dai rami che aggettano direttamente su aree di pubblico passaggio.
    3. Per la sicurezza delle persone, debbono essere sgomberati dalla neve e dal ghiaccio, a cura dei frontisti, i marciapiedi ed i passaggi pedonali prospicienti l'ingresso degli edifici e dei negozi; si devono inoltre coprire o cospargere con materiale antisdrucciolevole le formazioni di ghiaccio sul suolo.
    4. La neve deve essere ammassata ai margini dei marciapiedi, mentre è vietato ammassarla sul verde pubblico, a ridosso di siepi o piante, o a ridosso dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti.
    5. E’ fatto divieto di scaricare la neve nelle fogne, nei canali e nei corsi d'acqua.
    6. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 100,00 a euro 500,00.
    (fonte sito Comune Bologna)

  • 7 Dicembre 2011 | Incidenti domestici: per i piccoli la prevenzione in otto lingue vedi

    Al via la campagna regionale "Casa salvi tutti": in distribuzione in questi giorni in albanese,  arabo, cinese, filippino, francese, inglese, rumeno, urdu, l'opuscolo "Attenti a quei due!" e  la check list per verificare nelle abitazioni le condizioni di sicurezza dei più piccoli.
    L'iniziativa rientra nei programmi di prevenzione rivolti a bambini e anziani, i soggetti più esposti al rischio di incidente domestico.  Dal 2012 al via anche il nuovo progetto “Donnecare” rivolto alle neomamme migranti.
    - Leggi tutto l'articolo nel sito saluter.it

    - Scarica l'opuscolo per i bambini

    - La check list allegata all'opuscolo

    (fonte saluter.it)

  • 7 Dicembre 2011 | Rapporto annuale dello SPRAR: richiedenti asilo e rifugiati vedi

    Sono 4.856 i profughi accolti dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) nei primi 9 mesi del 2011, nell’anno dell’ emergenza Nord Africa stabilita con ordinanza dell’ex premier Silvio Berlusconi. Il 76% sono uomini, la nazionalità più rappresentata è quella afgana (14%), seguita dalla somala (13%), eritrea (11%), nigeriana (8%) e pakistana (6%). Sono i dati forniti dal Rapporto annuale del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) anno
    2010/2011, presentato dal Servizio Centrale dello Sprar con l’Anci, cui lo Sprar afferisce, e dal ministero dell’Interno.
    Il rapporto fotografa le attività di accoglienza realizzate dagli enti locali in collaborazione con le realtà di terzo settore.
    Tra i beneficiari dell’accoglienza nei posti dello Sprar, la maggioranza ha ricevuto la protezione sussidiaria (34%), i richiedenti asilo sono il 30%, ha la protezione umanitaria il 16% e il restante 20% è costituito da rifugiati, che quindi hanno già ottenuto l’asilo politico.
    Nel 2011, in seguito alle rivoluzioni in Tunisia e in Egitto e a causa del conflitto libico, sono aumentate le operazioni di soccorso in mare che hanno fatto arrivare in Italia i profughi. Si è passati dai 13.900 sbarchi del bennio 2009/2010 ai 60.656 cittadini stranieri giunti via mare da gennaio a settembre, in aumento anche rispetto ai 37 mila del 2008. Una cifra reale che risulta però ridimensionata rispetto alle stime dell’agenzia Frontex all’inizio dell’anno quando si parlò anche di un milione e mezzo di migranti in fuga verso coste italiane. La maggior parte dei profughi è arrivata sulle isole Pelagie ( 51.596). In Italia sono state registrate, durante il primo semestre del 2011, 10.860 domande di asilo. L’incremento è del 102% rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2010.
    La rete Sprar  nel 2011 conta 151 progetti territoriali, che fanno capo a 128 enti locali, per una capacità di accoglienza di 3.000 posti. Di questi, 2.500 sono dedicati alla presa in carico delle “categorie ordinarie” – uomini singoli, donne singole e nuclei familiari – e 450 sono destinati all’accoglienza delle situazioni di vulnerabilità, come le vittime di tortura e violenza. I restanti 50 posti sono per la prima volta specificatamente riservati a persone con una vulnerabilità afferente alla salute mentale.
    Con l’ordinanza della Presidenza del Consiglio n. 3965 del 21 settembre scorso, contenente “Ulteriori disposizioni urgenti dirette a  fronteggiare  lo  stato  di  emergenza  umanitaria  nel  territorio  nazionale  in  relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del  Nord Africa”, sono stati stanziati altri 9 milioni di euro, come contributo straordinario agli enti locali che hanno progetti Sprar per allargare la ricettività del sistema. Nel frattempo, lo Sprar nel 2011 ha messo a disposizione della Protezione Civile altri 1.500 posti straordinari per ospitare richiedenti asilo provenienti dalla Libia.  
    In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza, la presidenza del Consiglio dei Ministri con il governo Berlusconi ha creato una rete d’accoglienza regionale attivata con le risorse della Protezione civile. Questo “Piano per l’accoglienza dei migranti”, affidato al Capo Dipartimento della Protezione Civile (decreto della presidenza del Consiglio dei ministri n. 3933 del 13 aprile), assiste a novembre 2011, nelle varie strutture individuate dalle Regioni, 22.216 migranti. Le misure di accoglienza prevedono l’erogazione di servizi di base quali vitto, alloggio e assistenza sanitaria, e sono coordinate nelle diverse regioni dai “soggetti attuatori” attraverso la stipula di convenzioni con enti locali o del terzo settore presenti sui territori. Il rapporto lancia l’allarme sul fatto che i diversi sistemi d’accoglienza, rete Sprar, rete dei Cara e rete regionale con la Protezione Civile, non coordinati tra loro, possano creare disfunzioni. E sottolinea come quello gestito dalla Protezione Civile sia un terzo sistema di accoglienza, “in cui i beneficiari usufruiscono di tipologie e livelli di servizi molto diversificati”.
    Visita il sito dello SPRAR
    Scarica il Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Anno 2010/2011
    (fonte redattoresociale.it)

  • 7 Dicembre 2011 | Contributi alternativi al nido: riparte il progetto 0-12 vedi

    Aiuti mensili alle mamme e ai papa' che si mettono in aspettativa dal lavoro nel primo anno di vita dei loro bambini. La giunta Merola rintroduce e rinnova il progetto "0-12", i contributi alternativi al nido per i primi 12 mesi. La novita' e' che per averli non e' piu' necessario restare almeno sei mesi lontani dal lavoro. Per incassare l'assegno mensile da 300 euro sara' sufficiente prolungare l'aspettativa anche di un solo mese, fino ad un massimo di nove. Nel 2010, con la barriera del semestre, il contributo da 2.700 euro era stato chiesto da 236 persone (unico requisito un Isee sotto i 21.000 euro). Ora si cambia: la misura e' stata approvata dalla giunta Merola, su proposta dell'assessore all'Istruzione Marilena Pillati, e verra' presto pubblicato un bando.
    "Abbiamo cercato di modificare questo contributo per renderlo piu' flessibile", spiega Pillati, "anche in considerazione di una serie di criticita' legate alle condizioni lavorative delle famiglie". Il fondo, legato agli stanziamenti previsti dalla
    Fondazione del Monte per le famiglie con bambini da zero a tre anni, era stato congelato a inizio 2011 dall'amministrazione commissariale. Percio' "coloro che volevano fare richiesta e non hanno potuto accedere ai contributi ora potranno farla anche ex post", spiega ancora l'assessore.
    Approfondisci e scarica la modulistica nel nodo Istruzione del sito del Comune

  • 2 Dicembre 2011 | Piano freddo 2011-2012 vedi

    Partito venerdì 18 novembre il Piano freddo 2011-2012 del Comune di Bologna; 398 i posti complessivamente a disposizioni suddivisi nelle varie strutture comunali di accoglienza per le persone adulte in situazione di disagio e in altre realizzate in collaborazione con alcune Parrocchie e Associazioni.
    Per eventuali ulteriori necessità oltre ai posti inizialmente già previsti vengono allestiti in collaborazione con la Protezione Civile moduli abitativi presso l’Arena di Parco Nord, con disponibilità di posti calibrati sulla base delle persone che faranno richiesta ai servizi invianti (ad esempio in data 2 dicembre '11 ne sono stati attivati 56 e in data 31 gennaio '12 ulteriori 26. I posti possono variare di numero a seconda delle esigenze)

    L'accesso alle strutture non avviene direttamente, ma attraverso i servizi dedicati alle persone adulte in situazione di disagio sociale a cui è necessario rivolgersi:
    - il Centro diurno di via del Porto 15/c dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 16,30
    - l'Unità di strada: Servizio mobile che staziona nella seconda parte del pomeriggio di lun/mar/gio/ven prima in L.go Respighi (17,30/18,15) e poi in p.zza XX settembre (18,30/19,20) e Unità fissa di via don Minzoni 6/a (il mercoledì mattina 10/13)
    - il Servizio mobile di sostegno (in orario serale, 20/24 presso il Piazzale est FFSS nei giorni di lun/mar/gio e nella giornata di mercoledì dalle 17 alle 18 presso la sede di Piazza Grande in via Corazza 7/8).



    Gli orari di apertura delle strutture sono: dalle ore 19.00 alle ore 8.00 , ove possibile le persone potranno restare nelle strutture fino alle 9.00.
    Gli ingressi vengono effettuati dalle ore 19.00 alle ore 23.00, eccetto la prima notte in cui la persona  deve arrivare in struttura entro e non oltre le 20.30.
    Inoltre presso la Struttura dedicata alle persone con estrema fragilità gli ospiti potranno accedere dalle ore 17.30 e permanere fino alle ore 11.00, a partire dal 1° dicembre.
    La permanenza è di norma per 15 giorni, con possibilità di rinnovo da parte del servizio che ha effettuato l'invio.

    Hanno dato la disponibilità a collaborare al Piano freddo anche numerose realtà associative e Parrocchie: Papa Giovanni XXIII, Anandamarga, Orlando, Via libera e Avvocato di strada, Comitato Piazza Verdi. Tante anche le parrocchie, da Santa Maria della Venenta a San Cristoforo, da San Girolamo dell’Arcoveggio alla Sacra Famiglia, e ancora Sant’Antonio di Savena. Ancora il gruppo scout San Giuseppe Sposo e le suore di Madre Teresa di Calcutta. Coinvolti anche gli Angeli alle fermate, che accompagneranno le persone nelle strutture, l’Arci, Bandieragialla.
    Tutti daranno informazioni sull’accesso alle strutture del piano freddo, distribuiranno coperte, vestiti e generi alimentari. Gli assistenti civici del comune, in particolare, assicureranno una presenza nel caso vengano attivati gli interventi al Parco nord.

    Le attività sono realizzate anche in stretta collaborazione con la Polizia municipale, la Polizia di Stato e il Servizio di pronto intervento sociale.
    (fonte Settore servizi sociali Comune Bologna. Notizia redataa in data 2/12/11 e aggiornata in data 1/2/12)

  • 2 Dicembre 2011 | Sportelli sociali: orari per il periodo natalizio vedi

    Saranno aperti anche durante il periodo natalizio gli Sportelli sociali del Comune di Bologna nelle giornate del martedì e del giovedì. Nelle sole giornate del 27 e 29 dicembre e del 3 e 5 gennaio sarà osservato l'orario ridotto dalle 8,15 alle 14,00 garantendo l'apertura di almeno una postazione.

  • 2 Dicembre 2011 | Piano freddo: dal 2 dicembre attivati ulteriori posti al Parco nord vedi

    Erano in previsione per ulteriori eventuali esigenze rispetto ai 125 posti con cui si è partiti il 18 novembre scorso e infatti l'afflusso di persone nelle strutture di accoglienza ha consigliato l'attivazione di ulteriori 56 posti presso il Parco nord realizzati in collaborazione con la Protezione civile.
    Anche per questi posti valgono le regole già stabilite: non vi è un accesso diretto ma mediato attraverso l'invio dei servizi per le persone adulte in situazione di disagio sociale.
    Tutte le informazioni possono essere lette cliccando su questo link

  • 2 Dicembre 2011 | Sito sportelli: prosegue il trend positivo vedi

    Il mese di settembre, in occasione della pubblicazione della notizia sui nuovi ticket sanitari, aveva visto un boom di accessi al sito: oltre 46.800 pagine visitate, con 12.500 visite alla notizia sui ticket. Un notevole balzo in avanti rispetto alle 27.118 pagine visitate di media al mese nel primo semestre 2011.
    La nuova utenza acquisita, ma forse anche altri fattori, hanno comunque fatto proseguire il trend di crescita che si è mantenuto: 32.056 pagine visitate in ottobre e 36.492 in novembre.

  • 1 Dicembre 2011 | Papà, mamma... e le diverse idee sui generi nell'educazione vedi

    Martedì 6 dicembre 2011, alle ore 17:00 al Centro per le Famiglie di Bologna  verrà organizzato un focus group, della durata di due ore e mezza, rivolto ai genitori di bambini in età 0-6 anni in collaborazione con l'Università di Bologna.
    Il gruppo di lavoro si propone di rilevare idee e rappresentazioni sui generi e sui rapporti tra i generi in adulti affettivamente ed educativamente significativi come i genitori, nonni, gli educatori dei servizi scolastici.
    La partecipazione al gruppo, del tutto gratuita, può avvenire telefonando al n° 051/6563311 o inviando una mail all'indirizzo centrofamiglie@comune.bologna.it
    L'incontro si terrà al Centro per le Famiglie di Bologna, Via Orfeo 40/2, bus (11, 13, 32, 33, 90, 96).

  • 29 Novembre 2011 | Corsi e convegni sociali in dicembre a Bologna vedi

    Dicembre 2011
    Giornata dei Diritti delle Persone con disabilità
    Tutte le iniziative a Bologna e Provincia

    Mercoledì 30 novembre - sabato 3 dicembre
    Seminario nazionale del programma MARS - Media Against Racism in Sport
    a cura di Centro Zaffiria e CORECOM Emilia-Romagna
    Sala Polivalente Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna, via Aldo Moro 52

    Giovedì 1 dicembre
    Percorsi di Inclusione dopo la lesione spinale
    a cura di Montecatone RIspa
    dalle 9 alle 16, Aula Magna di Palazzo Vespignani, via Giuseppe Garibaldi 24, Imola

    Giovedì 1 dicembre
    La promozione del benessere e del sostegno alla genitorialità
    a cura di Iress e Regione Emilia Romagna
    dalle 9.30 alle 13.30, Sala A Terza Torre della Regione, via della Fiera 8

    Giovedì 1 - sabato 3 dicembre
    Garantire interventi di provata efficacia nei Dipartimenti di Salute Mentale: Istruzioni per l'uso
    X° Congresso Nazionale Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica
    Centro Congressi CNR, via Gobetti 101

    Venerdì 2 dicembre
    Diritti e cittadinanza: l'azione della difesa civica
    a cura della Regione Emilia Romagna
    dalle 9.15 alle 13.30, Sala Polivalente Regione Emilia Romagna, via Aldo Moro 50

    Sabato 3 dicembre
    C'era una volta e ci sarà ancora. Il diritto alla lettura, alla formazione, all'informazione
    a cura Comunità dell'Arca
    dalle 9.30 alle 16.30, Comunità dell'Arca, via Badini 4, Granarolo Emilia (BO)

    Sabato 3 dicembre
    Fotografare il sociale, tra carta e digitale
    a cura di Associazione BandieraGialla
    dalle 16.30 alle 18.30, Biblioteca di Borgo Panigale, via Legnano 2

    Lunedì 5 dicembre
    L'Accordo di programma per l'integrazione scolastica e formativa come modello di una comunità inclusiva che guarda al futuro
    a cura di Provincia di Bologna
    dalle 9 alle 13, Sala del Consiglio Provinciale, via Zamboni 13

    Lunedì 5 dicembre
    Il disegno che cura: un'esperienza di lavoro transculturale nei centri di accoglienza mamma-bambino
    a cura di Mondi di Venere
    dalle 9.30 alle 13.30, Centro Beretta Molla, via del Vivaio 2

    Martedì 6 dicembre
    Per una città civile e cortese
    a cura di Centro Antardide, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna
    dalle 9.30 alle 13.30, Cappella Farnese di Palazzo D'Accursio, piazza Maggiore 6

    Martedì 13 dicembre
    Professionisti dell'aiuto e sicurezza sul lavoro: il rischio di violenza e aggressione verso gli assistenti sociali
    a cura di Ordine Assistenti Sociali Emilia Romagna e Sindacato Unitario Nazionale Assistenti Sociali
    dalle 8.30 alle 13.30, Sala multimediale Galliera Hall, via Matteotti 27

    Giovedì 15 dicembre
    Normativa e sistema fiscale: diritti e doveri delle organizzazioni no profit
    a cura di Regione Emilia Romagna, Direzione Regionale Agenzia delle Entrate, Forum Terzo Settore Emilia Romagna
    dalle 9.30 alle 17.30, Sala A Terza Torre della Regione, via della Fiera

    giovedì 15 dicembre
    Conferenza: Oltre le discriminazioni: un incontro per conoscere il mondo dei sinti e dei rom
    a cura Centro studi Donati
    ore 21, aula 1 Università, via del Guasto

    venerdì 16 dicembre
    Seminario: Ti porto via con me, presentazione video prodotto nell'ambito del progetto "Guida la notte: percorsi di prevenzione delle dipendenze"
    a cura Comune Bologna, Az.USL, Rete città sane
    dalle 9 alle 13, auditorium "Biagi", Biblioteca Sala Borsa, p.zza Nettuno

    lunedì 19 dicembre
    Convegno "Povertà e Cittadinanza: sulla strada, per l'inclusione"
    a cura Associazione Avvocato di strada Onlus, GLM, Porta Aperta, Viale K e Volabo
    dalle 9.30  alle 13.00,  sala conferenze del Baraccano,  Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano 119

  • 25 Novembre 2011 | Tre dicembre: giornata dei diritti delle persone con disabilità vedi

    Il calendario completo delle iniziative è consultabile nel sito della Provincia; per ora sono già in programma 33 eventi tra conferenze, spettacoli, laboratori.
    Evento centrale è l'annuale convegno organizzato dalla Provincia e che per quest'anno dedicato al tema dell'integrazione scolastica: Convegno "Disabilità e diritti: l’Accordo di programma per l'integrazione scolastica e formativa come modello di una comunità inclusiva che guarda al futuro", lunedì 5 dicembre dalle ore 9 alle ore 13.00, Sala del Consiglio Provinciale, via Zamboni 13, Bologna.
    Leggi il programma di tutte le iniziative

  • 24 Novembre 2011 | Secondo Rapporto sulla Non Autosufficienza in Italia vedi

    Il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ha pubblicato il "Secondo Rapporto sulla Non Autosufficienza in Italia – Assistenza territoriale e cure domiciliari”. Il Rapporto prosegue l'analisi avviata nella precedente edizione del 2010 analizzando l’intera filiera assistenziale: prevenzione, cure ospedaliere, territorio con particolare attenzione alle criticità del sistema in termini di spesa e di qualità. Lo studio presenta anche una serie di best practices locali e regionali.
    Il Rapporto approfondisce la dimensione nazionale delle problematiche demografiche ed epidemiologiche correlate, sottolinea gli aspetti sociali e sanitari conseguenti e l’urgenza di una rivisitazione complessiva su scala nazionale, regionale e locale della materia.
    L’Italia deve affrontare con sollecitudine una rivisitazione complessiva della materia, che in un approccio globale, disciplini la dimensione assistenziale (sanitaria e sociale) e gli aspetti connessi di natura fiscale e previdenziale.
    E’ indispensabile, infatti, definire una “cornice” nazionale delle politiche socio-sanitarie, dei livelli di integrazione tra soggetti istituzionali (Regioni – ASL – Comuni), tra mondi professionali, tra pubblico e privato non profit, in una prospettiva di promozione della sussidiarietà orizzontale.
    Scarica il rapporto a partire da questa pagina

    Sempre in tema di non autosufficienza segnaliamo l'uscita di un altro interessante Report "L'assistenza agli anziani non autosufficienti" 3° rapporto a cura del NNA network non autosufficienza (2011) e il numero 5 del 2011 della rivista "L'integrazione sociale e scolastica" edita da Erickson dal titolo "Disabili, invecchiare bene si può"
    (fonte newsletter Centro Maderna)

  • 24 Novembre 2011 | T Days, si replica il 3 e 4 dicembre vedi

    Sabato 3 e domenica 4 dicembre la T (via Rizzoli, via Ugo Bassi e via Indipendenza) sarà chiusa al traffico e aperta ai cittadini in occasione di un T Days che coincide con l'avvio del MotorShow.
    La coincidenza con la manifestazione fieristica sarà anche il modo per promuovere nuovi stili di vita compatibili dal punto di vista ambientale, ad esempio tramite la diffusione di veicoli elettrici, come forma di mobilità sostenibile in aggiunta al trasporto pubblico e alla mobilità ciclo-pedonale.
    Per la mobilità delle persone disabili varrà quanto organizzato anche per il T Days di settembre:
    - allestimento posti riservati ad hoc in piazza Roosvelt
    - eventuali casi eccezionali dovranno essere segnalati agli operatori di Polizia Municipale, presenti ai varchi della T, che valutata l'effettiva e comprovata necessità, potranno dare indicazioni.
    Per altre informazioni consulta il sito del Comune

  • 23 Novembre 2011 | Arrivati in redazione (ottobre '11) vedi

    I libri, le riviste, gli opuscoli ed altra documentazione arrivata in redazione nel mese di ottobre.
    - Comune di Bologna, Ufficio di Piano, Profilo di comunità 2010, a cura di E.Gentile (pp.122)
    - Distretto Città di Bologna, Piano attuativo 2011 del Piano triennale per la salute e il benessere sociale '09/11 (pp.348)
    - Provincia di Bologna, Accordo di programma per l'integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili 08/13 (revisione 2011), a cura Gruppo tecnico interistituzionale provinciale (pp.76)
    - Provincia di Bologna, I servizi della provincia di Bologna per le persone con disabilità, rapporto 2010, a cura di Angela Bianchi (pp.132)
    - Regione E.Romagna, Provincia di Bologna, Nuove regole per il permesso di soggiorno CE per soggiornamenti di lungo periodo, a cura del Servizio politiche sociali e salute Provincia di Bologna (pp.18)
    - A.Schizzerotto, U.Trivellato, N.Sartor, Generazioni diseguali. Le condizioni di vita dei giovani di ieri e di oggi: un confronto, Il Mulino, Bologna, 2011
    - Volabo Centro servizi volontariato Bologna, Sbatti il volontariato in prima pagina: il piano di comunicazione e le relazioni con i media nel volontariato, a cura di N.Rabbi e M.De Falco, 2011 (pp.66)
    - Uildm Udine, Normativa e giurisprudenza sulle barriere architettoniche, a cura di I.Chiandetti, Udine, 2011 (pp.408)
    - Asp IRIDES, Carta dei servizi, 2011 (pp.16)
    - Commissione adozioni internazionali presso la Presidenza Consiglio Mnistri, Dati e prospettive nelle adozioni internazionali, a cura Istituto Innocenti Firenze, 2011 (pp.218)
    - Spazi e modelli. Percorsi evolutivi per la disabilità psicofisica, rivista quadrimestrale a cura del Consorzio Agorà, Trento, n.2.agosto 2011
    - Welfare Oggi (già Servizi sociali), rivista bimestrale a cura edizioni Maggioli, n.3, giugno 2011

  • 23 Novembre 2011 | Borse di studio per figli dipendenti PA vedi

    L' INPDAP, Istituto Nazionale di Previdenza dei Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, ha emesso un bando per 6mila borse di studio riservate a studenti delle scuole medie (ultimo anno) e superiori.
    Le  domande vanno presentate entro il 7 dicembre
    Requisiti:
    - Alunni promossi nell’anno scolastico 2010/2011 e con Indicatore ISEE inferiore o pari a 15.000,00 euro (Attestazione ISEE relativa  al nucleo familiare in cui compare il giovane studente).
    - Particolari condizioni in sede di graduatoria per gli studenti disabili

    Leggi il bando nel file allegato

  • 22 Novembre 2011 | Detassare il lavoro femminile? Saraceno: "meglio ampliare i servizi" vedi

    Per favorire l'occupazione femminile il governo Monti starebbe valutando una differenziazione nella imposizione fiscale sul reddito da lavoro di donne e uomini. L'idea è inefficace e ingiusta. Inefficace perché non c'è abbassamento di aliquota che compensi una domanda di lavoro debole o nulla rivolta a donne a bassa qualifica. Ingiusta perché rischia di rivelarsi una redistribuzione da famiglie a reddito basso verso quelle a reddito alto. Più utile investire nella formazione e destinare tutte le risorse possibili all'allargamento dell'offerta di servizi di cura.
    [leggi tutto su lavoce.info]

  • 22 Novembre 2011 | Nessuna emergenza rom: bocciato il piano nomadi dal Consiglio di Sato vedi

    È illegittimo lo stato di emergenza dichiarato dal precedente Governo per far fronte alla presenza di insediamenti di comunità rom e sinte sul territorio italiano. Con una sentenza resa pubblica il 18 novembre, il Consiglio di Stato (sentenza 6050) boccia il Piano nomadi e rende giustizia all’Associazione per la difesa dei diritti dei rom, European Roma Rights Centre Foundation e a due abitanti del campo Casilino 900 di Roma, promotori del ricorso contro la Presidenza del Consiglio ed altri.
    In data 16 novembre 2011, con sentenza n. 6050, il Consiglio di Stato ha stabilito “l'illegittimità del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008” in quanto, si legge nelle motivazioni, "non si evincono precisi dati fattuali che autorizzino ad affermare l'esistenza di un nesso tra la presenza sul territorio di insediamenti rom e una straordinaria ed eccezionale turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica nelle aree interessate. Il riferimento a “gravi episodi che mettono in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica”, inoltre, non risulta supportato da una seria e puntuale analisi dell'incidenza sui territori del fenomeno considerato. Infine il Consiglio di Stato ha riscontrato un difetto nell'istruttoria e nella motivazione retrostanti alla dichiarazione dello stato di emergenza.
    In questo modo il Consiglio di Stato non rigetta soltanto il ricorso in appello della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’interno, del Dipartimento della protezione civile e delle Prefetture di Roma, Milano e Napoli contro la sentenza 1 luglio 2009 del Tar di Roma che aveva emesso un primo verdetto favorevole per l’Errcf. I giudici hanno infatti accolto il controricorso della stessa Associazione non pienamente soddisfatta dalla pronuncia di primo grado che non aveva condiviso il rilievo della carenza di presupposti di fatto idonei a legittimare una declaratoria di emergenza ai sensi dell’art. 5 della legge n. 225 del 1992 e dei lamentati intenti di discriminazione etnica e/o razziale nei confronti della comunità Rom.
    “Lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi” era stato decretato il 21 maggio 2008 dal presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. In seguito sono state emesse alcune ordinanze attuative con le quali sono stati nominati i prefetti di Roma, Napoli, Milano e, successivamente, quelli di Torino e Venezia, “commissari delegati per la realizzazione di tutti gli interventi necessari al superamento dello stato di emergenza” nelle regioni di Lazio, Campania, Lombardia, Piemonte e Veneto. Per quanto riguarda la città di Roma, nel febbraio 2009 il prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro ha firmato il Regolamento per la gestione dei villaggi attrezzati per le comunità nomadi nella regione Lazio e in data 31 luglio 2009, in veste di “commissario straordinario per l'emergenza nomadi” ha presentato - insieme al Comune di Roma - il Piano Nomadi Berlusconi/Maroni del 2008.
    La sentenza chiarisce anche che l'illegittimità dello stato di emergenza comporta, come conseguenza, l'annullamento delle ordinanze di nomina dei commissari straordinari per l'emergenza e di tutti i successivi atti commissariali in quanto adottati in carenza di potere. Resta salva la facoltà delle amministrazioni interessate di “sanare” il vizio di incompetenza, laddove possibile, sulla base dell'ordinario assetto dei poteri e delle competenze.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 22 Novembre 2011 | Il Quartiere Savena cerca...associazioni vedi

    Un bando pubblico per l'individuazione di soggetti del terzo settore senza scopo di lucro interessati alla realizzazione di attività socio-educative nel territorio del quartiere Savena. Anno scolastico 2011-12. Scadenza: 30 novembre 2011 ore 12.
    Le attività sono di titpo educativo, ricreativo e di socializzazione e mirano anche a sostenere percorsi scolastici individuali. E' richiesta una forte connessione con le famiglie e le altre strutture presenti nel territorio, sia istituzionali che legate al mondo del volontariato e del sociale.
    Sono previste tre azioni per diverse fasce di età.
    Il bando e la modulistica per partecipare

  • 22 Novembre 2011 | Via Sant'Isaia 90: "il vento fa il suo giro" vedi

    Quest’anno Bologna apre uno spazio per favorire l’incontro tra il mondo della salute mentale e la Città, per creare momenti di riflessione e dibattito su un tema cruciale per la nostra civiltà.
    Gli eventi che si svolgono dal 22 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012 sono stati programmati collegialmente tra Istituzioni, professionisti, utenti e familiari con lo scopo di coinvolgere tutta la cittadinanza sulla tutela di un bene, la salute mentale, che riguarda tutti, non solo chi soffre di qualche disturbo.
    Oltre a convegni, mostre, dibattiti, spettacoli ed eventi sportivi ci sarà anche un avvenimento di grande rilevanza simbolica come la restituzione alla città dell’Area ex Roncati, già sede dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale, oggi ristrutturato e utilizzato per finalità sociali, culturali e di salute da tutta la popolazione.
    Questa restituzione fisica è in continuità con l’opera di restituzione dei diritti delle persone in trattamento, alla quale tutti siamo chiamati a contribuire.
    La partecipazione è totalmente libera. Unica condizione per chi interverrà agli eventi è di non sentirsi escluso.

    Scarica il programma delle iniziative dal file allegato

  • 17 Novembre 2011 | Assegnazione di appartamenti ad associazioni per progetti socio-educativi. vedi

    L’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “Don Paolo Serra Zanetti” e il Settore Servizi per l’Abitare del Comune di Bologna intendono individuare alcune Associazioni disponibili alla predisposizione e realizzazione di progetti finalizzati
    all’accoglienza temporanea di persone in appartamenti con supporto socio-educativo
    per il recupero e/o consolidamento delle competenze lavorative e sociali. Tale progettazione, iniziata nel 2009, è stata denominata dall’Istituzione “Alloggi di transizione”.

    Possono partecipare all’iniziativa e al relativo "bando" le Associazioni di promozione sociale e Organizzazioni di volontariato, in forma singola o riunite fra loro, regolarmente iscritte da almeno sei mesi all’elenco delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna alla Sezione tematica Socio-sanitaria.
    Le Associazioni dovranno essere disponibili ad arredare gli appartamenti richiesti ed assegnati nonché a sostenere i costi di gestione amministrativa degli stessi.
    Alle Associazioni selezionate verranno concessi, a titolo di comodato d’uso gratuito, complessivamente 14 (quattordici) appartamenti dislocati in varie zone della città e di varia metratura.

    Gli appartamenti oggetto del presente avviso saranno destinati a progetti/interventi predisposti e realizzati dalle Associazioni concorrenti rivolti a persone che si trovino in condizioni di esclusione sociale ricomprese, a titolo esemplificativo, fra:
    - Anziani (oltre 65 anni) anche ospiti di strutture di accoglienza cittadine;
    - Adulti soli
    - Adulti in uscita dal carcere e da comunità terapeutiche;
    - Dimessi dagli Ospedali, impossibilitati al rientro a domicilio;

    L'assegnazione avverrà secondo le seguenti tipologie di utenza e di “bisogni”:
    - appartamenti ad Associazioni che si rivolgono a persone che hanno bisogno di permanenze temporanee di breve durata (6-12 mesi) e anche impreviste quali possono essere ad esempio cittadini dimessi dagli ospedali, usciti dal carcere, con
    impossibilità di tornare al proprio domicilio;
    - appartamenti ad Associazioni che si rivolgono a persone, anche delle stesse categorie sopra individuate, che abbiano bisogno di un luogo di permanenza per progetti di inclusione sociale di più lunga durata (18-24 mesi);
    Ogni Associazione potrà concorrere all’assegnazione fino ad un massimo di tre appartamenti anche di tipologia mista rispetto ai punti 1) e 2) sopra individuati.

    Ulteriori informazioni possono essere richieste via mail a Segreteriaistituzione@comune.bologna.it oppure telefonicamente dalle 9,00 alle 12,30 dal Lunedì al Venerdì ai seguenti numeri telefonici 051/2195282, 051/2195443 e 051/2194036.

    Scarica il bando
    Scarica il modulo di domanda

  • 17 Novembre 2011 | Terzo settore ed Enti locali: linee guida per collaborare vedi

    Sono state pubblicate dalla Agenzia per il Terzo settore le "Linee guida sulla definizione di criteri e di modelli per la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale".
    "La pubblicazione - commenta il presidente Stefano Zamagni- avviene in un momento in cui la crisi del welfare rischia di logorare sempre di più il rapporto fra pubbliche amministrazioni e terzo settore". Un tema che “spesso produce o atteggiamenti di estromissione dei soggetti del Terzo settore da parte dei soggetti pubblici o pratiche di auto esclusione, da parte degli stessi organismi del Terzo settore, dai procedimenti partecipativi, proprio a quei livelli territoriali, regionale e locale, dove si sono moltiplicate le sedi e le procedure di partecipazione“.
    Il tema è di grande rilevanza visti i molteplici settori nei quali il ruolo del Terzo settore è determinante con la conseguente necessità di prevedere momenti di confronto con le amministrazioni. Inoltre richiama da vicino meccanismi già sperimentati a proposito della partecipazione della società civile ai processi decisionali europei, lasciando emergere anche in questo caso la difficoltà di stabilire un confine tra la libertà di autodeterminazione del Terzo settore e la volontà regolatrice delle istituzioni coinvolte.
    [...leggi tutto nel sito nonprofitonline]

    Scarica le lineee guida
    Scarica il Glossario

  • 16 Novembre 2011 | Elsa Fornero nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali vedi

    Torinese, Elsa Fornero è vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza d’Intesa San Paolo e anche docente di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino. E' tra le fondatrici del Cerp, Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, a Moncalieri, uno dei maggiori centri studio sullo stato sociale in Italia e in Europa

    Ascolta gli interventi del nuovo Ministro in occasione della Giornata della previdenza 2011
    http://www.youtube.com/watch?v=fGo_2tVTIk4
    http://www.youtube.com/watch?v=zp-xQn79al4

  • 15 Novembre 2011 | A Capodarco il 18° appuntamento per i giornalisti "sociali" vedi

    Redattore Sociale 2011, XVIII Seminario di formazione per giornalisti sui temi del disagio e delle marginalità,  Comunità di Capodarco di Fermo, 25-27 novembre 2011
    "Bulimie: dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell'informazione"
    Il programma completo

  • 14 Novembre 2011 | Associazioni: mantenimento dei requisiti per le L.F.A. vedi

    Le associazioni iscritte all'elenco LFA Libere Forme Associative (con esclusione di quelle iscritte nell'anno corrente) hanno l'obbligo di presentare, entro il 31 dicembre 2011, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il mantenimento dei requisiti richiesti e l'avvenuta approvazione del rendiconto economico.
    A Bologna sono circa un terzo del totale delle iscritte alla LFA quelle che operano in campi attinenti al sociale; sono infatti tre le sezioni del registro cvorrelate al welfare (socio/sanitario; impegno civile/diritti; istruzione/formaz.) per complessive 64o associazioni circa.
    Scarica la modulistica
    (fonte sito Comune Bologna)

  • 10 Novembre 2011 | Bologna, detenuti “nullatenenti” e senza lavoro alla Dozza vedi

    La metà dei detenuti del carcere della Dozza ha zero euro sul proprio conto corrente, non riceve denaro dall’esterno e per tutto ciò che non viene fornito dalla casa circondariale deve ricorrere al volontariato”. Lo dice Massimo Ziccone, responsabile educativo della casa circondariale di Bologna. “Ormai, il carcere è diventato un luogo in cui vivono i poveri o, per meglio dire, i nullatenenti che vivono di carità”. Di fronte alla proposta della neo-eletta garante dei diritti delle persone private di libertà personale Elisabetta Laganà, intenzionata a ripristinare il “comitato carcere-città” per favorire le misure alternative alla detenzione e in primis il lavoro, Ziccone non esita a sottolineare che un reddito per chi è detenuto è davvero prezioso. “Alla Dozza ci sono circa 1.100 persone, e praticamente tutti chiedono di lavorare” dice Ziccone. Il lavoro, però non si trova: dentro il carcere, “le risorse dell’amministrazione si riducono di anno in anno. Se 10 anni fa, per i lavori cosiddetti ‘domestici’, ovvero legati al funzionamento della casa circondariale, erano impiegati 270 detenuti al mese, ora le risorse a disposizione permettono di impiegarne solo 80”.
    Il lavoro, unica opportunità. Se l’amministrazione carceraria può provvedere al vitto e poco altro, la maggior parte dei detenuti non riceve denaro neppure dalla propria famiglia. “Anzi – continua Ziccone – alcuni hanno fuori dal carcere una famiglia che sono loro a dover mantenere”. Cosa fare? “La creazione di sussidi è impensabile, perché nessuna amministrazione avrebbe a disposizione i fondi per risolvere un problema di tali dimensioni” taglia corto Ziccone. Dal carcere “stiamo cercando di provvedere in qualche modo, procacciando dei lavori per i detenuti: ad esempio, 4 di essi hanno seguito un corso di formazione per la ripulitura dei muri e di recente hanno ripulito dai murales le pareti del liceo Copernico. Ora, abbiamo in programma un appuntamento con Hera per cercare loro delle commesse di lavoro”.
    La situazione: il lavoro dentro e fuori il carcere. Oltre agli 80 detenuti impiegati nelle mansioni “domestiche”, ci sono quelli che sempre all’interno del carcere compiono delle “lavorazioni”, come vengono definite le mansioni svolte in convenzione con le imprese (per lo più cooperative sociali). Si tratta, ad esempio, dei laboratori di sartoria e di riciclaggio dei rifiuti elettrici (Raee), che impiegano ciascuno 4 detenuti. “Tuttavia, anche queste realtà sono sempre più a rischio, perché faticano a reggere la concorrenza con il mercato”. Partirà invece a gennaio l’officina meccanica in cui saranno prodotti pezzi per Ima, Gd e Bonfiglioli riduttori: la struttura, che è in via di messa a punto, impiegherà 12 persone che al momento stanno seguendo un percorso di formazione. Ci sono poi coloro che riescono a lavorare fuori dalle mura del carcere, perché in stato di semilibertà o per “lavoro esterno”, una misura che richiede l’approvazione del magistrato di fronte a una richiesta formulata da un datore di lavoro. Ora, entrambe le condizioni per poter lavorare fuori dal carcere vengono a mancare: da un lato, “c’è un irrigidimento nella concessione delle misure alternative al carcere” e dall’altro “i datori di lavoro scarseggiano, anche perché le condizioni economiche sono cambiate”.
    Di fronte a questa situazione, ben venga la proposta (avanzata prima dall’assessore ai Servizi sociali del Comune Amelia Frascaroli e poi dalla neo-garante dei diritti dei detenuti Elisabetta Laganà) per la ricostituzione del “Comitato carcere-città”, una compagine partecipata da istituzioni, sindacati, associazioni di volontariato per dare un’opportunità ai detenuti. “Il comitato era attivo degli anni 90 ma con il tempo si è dissolto e il patrimonio di opportunità che aveva creato si è disperso”. Ziccone si riferisce ad esempio alle borse-lavoro, 26 mila euro stanziati in tutto nel 2011, “per l’organizzazione delle quali ci siamo dovuti arrangiare”. Colpa, secondo il responsabile educativo della Dozza, “anche del decentramento, che ha portato in parte allo smantellamento dei servizi sociali: ad esempio, presso l’assessorato alle Politiche sociali del Comune c’era una banca dati per le opportunità di lavoro socialmente utile, che è andata persa”. A oggi, “è necessario trovare dei datori di lavoro e stimolarli, e quest’attività spetta a un ente locale, che sia il Comune o la Provincia attraverso i Centri per l’impiego”.
    (fonte redattoresociale.it)

  • 10 Novembre 2011 | La salute dei migranti in Emilia-Romagna vedi

    Giovani e generalmente più sani degli italiani. Così sono le donne e gli uomini immigrati, nella fotografia che emerge dal primo rapporto regionale che ne approfondisce i bisogni di salute e l'utilizzo dei servizi sanitari. Il rapporto è stato curato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale e deriva da un progetto sostenuto dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie
    [leggi tutto nel sito saluter.it]

  • 10 Novembre 2011 | Volontariato in Emilia: 107mila volontari e 3mila associazioni vedi

    Questa in sintesi la mappa regionale del volontariato, il settore che si prepara alla settima Conferenza regionale del 26 novembre prossimo.
    Si occupano di assistenza sociale o di sanità, di protezione civile o di ambiente, di cultura o istruzione, di diritti, filantropia oppure di sport. Sono al fianco quotidianamente dei bambini e degli anziani, delle persone disabili e di quelle ai margini. E lo fanno del tutto gratuitamente, in base alla propria disponibilità di tempo, capacità o inclinazione, dando un senso attraverso il loro impegno ai concetti di solidarietà, partecipazione e bene comune, inscritti nel Dna dell’Emilia-Romagna.
    Sono i 107.016 volontari attivi sul territorio regionale, un esercito di cittadini di ogni età e provenienza sociale che opera nelle 2919 associazioni emiliano-romagnole iscritte ai registri provinciali. Ecco come queste associazioni sono distribuite nelle nove province: 606 a Bologna, 406 a Parma, 370 a Modena, 318 a Forlì-Cesena, 273 a Reggio Emilia, 272 a Ravenna, 249 a Ferrara, 230 a Piacenza, 195 a Rimini.
    La maggior parte (1154) operano nell’ambito dell’assistenza sociale e in quello della sanità (925). Seguono quelle che si occupano di ambiente, in particolare della promozione e valorizzazione dei beni ambientali (250), e quelle impegnate nella protezione civile (246). Diverse le associazioni operanti nella tutela dei diritti (182), quelle presenti nell’ambito della cultura, che mirano alla promozione e valorizzazione dei beni culturali (84) e le realtà specializzate nel settore dell’istruzione e della ricerca (64). Un numero minore si occupa di filantropia in generale o di promozione del volontariato e altre mirano alla promozione dello sport finalizzato a obiettivi di solidarietà e integrazione.
    Una galassia variegata e dalle mille sfaccettature, ma fortemente radicata nel tessuto sociale del territorio, che proprio queste settimane si prepara a partecipare alla settima Conferenza regionale del volontariato in programma per sabato 26 novembre 2011, in occasione dell’Anno europeo del Volontariato.
    (fonte sociale.regione.emilia-romagna.it)

  • 8 Novembre 2011 | Si svolgono a Bologna le avventure di Gamba trista vedi

    Gamba trista è il corto a cartoni animati realizzato dal regista bolognese Francesco Filippi che ha vinto nei giorni scorsi il Primo premio assoluto e il Premio speciale della Giuria di qualità, sezione Corti di Fiction, per l'anno 2011 del concorso "L'anello debole: radio, tv, cinema contro l'esclusione sociale" organizzato anche quest'anno (siamo alla 7a edizione) dalla Comunità di Capodarco in collaborazione con l'agenzia Redattoresociale, la Regione Marche, il Comune di Fermo, uno degli appuntamenti più conosciuti per chi usa l'immagine per parlare di sociale ed emarginazione.

    Il corto ha come tematica quella della disabilità fisica e negli 8' del video si potranno riconoscere molti paesaggi famigliari della realtà bolognese, da piazza S.Stefano ai Giardini Margherita, dal Portico di San Luca alle due torri dove, spesso e volentieri, "Gamba trista" viene annodato dai suoi amici a causa delle sue gambe molli....

    “Ho sempre avuto le braccia robuste. Ti diventano per forza così, quando nasci con le gambe molli, senza ossa”. Gamba Trista ha gambe molli, i suoi compagni di scuola lo annodano dappertutto. Lui sopporta e ci scherza su, ma gli piange il cuore quando Rose, la bambina che gli piace, scappa via teorizzata ogni volta che lo vede annodato… L’opera si caratterizza per grande freschezza e modernità, sia per la tecnica di animazione utilizzata, sia per il testo, sia per l’immagine che intende offrire della disabilità in tutte le sue forme, non solo di quella fisica del protagonista: una immagine in cui al centro c’è semplicemente una persona, con i suoi progetti, le sue limitazioni e le sue capacità di trarre proprio da esse la forza per eccellere, per vivere non una vita “diversa”, ma una delle tante vite possibili. Un cortometraggio capace di parlare a tutti, senza retorica né alcuna ombra di pietismo.

    Guarda "Gamba trista"
    Le altre opere vincitrici

  • 2 Novembre 2011 | Partita il 1° novembre la nuova organizzazione del Comune vedi

    La Giunta comunale ha approvato le "Linee Guida per la riorganizzazione della macrostruttura comunale", lo schema organizzativo – operativo dal 1° novembre - e le relative funzioni. Inoltre, il Sindaco Virginio Merola, ha firmato l'atto di assegnazione degli incarichi dirigenziali.
    Approfondisci e scarica i relativi atti

    Nell'ambito dei servizi sociali e sanitari alcuni cambiamenti:
    -il "Dipartimento Servizi alle famiglie" viene sostituito dal "Dipartimento benessere di comunità" (Dir.E.Quargnolo) che ricomprende al suo interno il "Settore salute, sport, città sane"(Dir.L.Occhionero), il "Settore Servizi sociali" (Dir.D.Minguzzi, ad interim), il settore "Servizi per l'abitare" (Dir.D.Minguzzi) e l'Istituzione per l'inclusione sociale (Dir.B.Cocchianella)
    - Il "Settore istruzione" precedentemente all'interno del "Dipartimento servizi alle famiglie" (Dir.M.P.Pepe) è ora ricompreso nel "Dipartimento cultura e scuola" (Dir.F.Bruni)
    - alcune riorganizzazioni anche a livello dei Quartieri dove "sono stati individuati sei ambiti territoriali ottimali per l’erogazione dei servizi, nei quali ricomprendere gli attuali nove Quartieri: Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, San Donato-San Vitale, Santo Stefano e Savena...così da utilizzare questo mandato per predisporre in concreto la struttura amministrativa delle nuove Municipalità che entreranno in vigore istituzionalmente dal prossimo mandato".
    Approfondisci e scarica i relativi atti
    (fonte sito Comune Bologna)

  • 2 Novembre 2011 | Novembre: corsi e convegni sociali a Bologna vedi

    novembre 2011
    Restituzioni: la salute mentale incontra la città
    Calendario delle iniziative di novembre
    a cura Ausl Bologna

    Lunedì 7 novembre
    Ripensare un nuovo welfare che guardi al futuro
    a cura di Auser Volontariato Bologna
    dalle 9 alle 13, Oratorio San Filippo Neri, via Manzoni 5

    da mercoledì 9 a venerdì 11 novembre
    Forum sulla Non Autosufficienza
    a cura Maggioli editore
    vari workshop e convegni
    Centro Congressi Savoia Hotel Bologna, via del Pilastro 2

    Giovedì 10 novembre
    "Carlotta Osserva tutto". Bambini tra genitorialità e violenza domestica. Riflessioni sui 10 anni di attività del Servizio Minori della Casa delle donne
    a cura della Casa delle donne per non subire violenza
    dalle 8.45 alle 13, Sala Conferenze Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano 119

    Sabato 12 novembre
    Forme di progettazione nel volontariato per uno sviluppo di comunità
    a cura di Osservatorio Regionale sul volontariato, Co.Ge Emilia Romagna, Coordinamento Regionale CSV e Forum Terzo Settore
    dalle 9 alle 12.30, Palazzo Malvezzi, via Zamboni 13

    Martedì 15 novembre
    (iscrizioni entro martedì 8 novembre)
    Le nuove dimensioni della relazione di cura nei contesti pluriculturali
    a cura della Direzione generale sanità e politiche sociali della Regione e dall'Azienda Usl di Reggio Emilia
    dalle 9 alle 17, Sala Conferenze A, Terza Torre della Regione, Viale Della Fiera 8, Bologna

    Giovedì 17 e venerdì 18 novembre
    Carcere e inclusione: esperienze a confronto dall'Europa
    a cura di Rete Transnazionale FSE "Ex-Offenders Community of Practice"
    giovedì 17 dalle 9.30 alle 17, venerdì 18 dalle 9.30 alle 14, Sala Conferenze, Terza Torre della Regione, Viale Della Fiera 8, Bologna

    Venerdì 18 novembre
    Gli stranieri e l'uso di sostanze psicoattive
    a cura Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche Ausl Bologna
    dalle 9 alle 14, Aula Zam1, Facolta di Scienze della Formazione, via Zamboni, 32

    Venerdì 18, sabato 19
    Generazione Interculturale
    a cura di Rete ToghetER
    venerdì 9-18, sabato 9-13, Sala Polivalente, Regione Emilia Romagna, Viale Aldo Moro 50, Bologna

    Sabato 19 novembre
    Percorso per l'integrazione scolastica: un anno di applicazione. Le certificazioni per l'integrazione scolastica e l'intreccio con la riforma dell'invalidità.
    Un anno di applicazione della DRG 1/2010.
    a cura di Associazione Crescere, Servizio Sanitario regionale Emilia-Romagna, Università di Bologna
    dalle 9 alle 13, Aula Magna Clinica Pediatrica Sant'Orsola-Malpighi (padiglione 10), via Massarenti, 11

    Venerdì 25 novembre
    L'avvocato e la crisi delle famiglie a cittadinanza diversa
    a cura di AIAF - Associazione italiana degli avvocati per le famiglie e per i minori
    dalle 15.30, Sala Traslazione Convento San Domenico, Piazza S. Domenico, 13

    lunedì 28 novembre
    Essere genitori, spazi d'incontro per genitori con figli in affido e comunità
    a cura di Regione E.Romagna, Province di Bologna e Modena, Comune Modena, Coordinam.naz.le servizi affido
    dalle 9.00 alle 17.00, sala "A" terza torre, viale della Fiera 8, Bologna

     

  • 28 Ottobre 2011 | Ancora attivo il Fondo di credito per i nuovi nati vedi

    Chi è diventato o diventerà mamma e papà durante il triennio 2009-2011 potrà richiedere un prestito, a tasso agevolato, di un massimo di 5.000 euro presso gli istituti di credito e gli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa governativa.
    Si tratta di un credito che dovrà essere restituito all’istituto bancario scelto, ma che darà comunque la possibilità di affrontare le spese iniziali, che l’arrivo di un figlio comporta.
    Per i bambini nati o adottati nel 2011 la domanda potrà essere presentata entro il mese di giugno 2012.
    Per ogni informazione consulta il sito Fondonuovinati
    (fonte redazione sportelli sociali)

  • 27 Ottobre 2011 | 3° Salone editoria sociale: i numeri vedi

    Oltre 470 case editrici, 2854 titoli sui temi sociali, oltre 8.700 riviste e più di 55mila siti web di organizzazioni non profit o di soggetti del settore che si occupano di informazione e approfondimenti su temi sociali. È questo l’universo dell’editoria sociale made in Italy fotografato dal Secondo rapporto sull’Editoria sociale in Italia presentato questa mattina a Roma durante la conferenza stampa di lancio della terza edizione del Salone dell’Editoria sociale. L’evento si svolgerà a Roma, a Porta Futuro, dal 28 ottobre al 1 novembre. Dalla ricerca emerge come sul territorio italiano siano attive ben 471 case editrici sui temi del sociale, 8 in meno rispetto al primo rapporto, su un totale di circa 2500 case editrici attive, quindi il 18,8% del totale tra quelle attive.
    Nonostante il numero costante di editori cresce a vista d’occhio il numero delle pubblicazioni. Sono 2854 i titoli pubblicati e rilevati dal rapporto, che segnano un incremento del 78,8% rispetto allo scorso anno quando se ne contavano 1596, su un totale di oltre 63mila titoli censiti dall’Aie. Tra i temi maggiormente trattati dalle diverse pubblicazioni la cultura e lo sport (36,5%), l’intervento sociale (34,6%), pace e solidarietà internazionale (26,7%), welfare (22,2%), salute (21%), ambiente (18,9%), globalizzazione ed economia solidale (16,7%), diritti civili (16,5%), donne (15,5%), scuola (15,3%), beni culturali (13,8%), lavoro (9,5%) e turismo responsabile (7,6%). Delle 471 case editrici monitorate, inoltre, ben 104 pubblicano anche e-book.
    Le riviste (*), invece, fanno registrare ben 28 milioni di copie per 8.700 pubblicazioni a fronte di 221mila organizzazioni coinvolte (dati Istat 2000). Tra i temi trattati nei periodici maggiore risalto ai temi del welfare, scuola, cooperazione e intervento sociale. Tra le riviste, il 55% sono quelle cartacee, online il 24% e in entrambe le forme il 21%. Altro dato interessate è che le riviste delle organizzazioni non profit non sono registrate nel 72,2% dei casi, relegando le stesse pubblicazioni ad una circolazione informale, mentre quelle registrate rappresentano il 27,8%. Tra le riviste, inoltre, quelle pubblicate da case editrici sono 114. Gratis, infine, il 35% delle riviste periodiche. In tempo di crisi, sottolinea il rapporto, il mondo dell’editoria sociale punta molto sull’accesso libero alle informazioni: secondo lo studio, infatti, sono oltre 55mila i siti internet delle organizzazioni non profit che si occupano di fornire notizie e approfondimenti sul sociale.

    (*)(ndr: pare un po' limitante diffondere un dato, curato da Istat, e relativo all'anno 2000 e per vari motivi: il significato di "sociale" che Istat da e che probabilmente non è sovrapponibile a quello degli organizzatori del Salone; lo sviluppo e l'evoluzione delle pratiche informative e di comunicazione nell'ambito sociale, basti pensare allo sviluppo dei social network e alla forte digitalizzazione del terzo settore: la fase di crisi iniziata dal 2007 e le ripercussioni sulle riviste cartacee)
    (fonte redattoresociale e redazione sportello sociale)

  • 27 Ottobre 2011 | Ascoltalibri. Libri digitali nelle strutture per anziani vedi

    Ascoltalibri è un progetto che, facendo leva sull’importanza che la cultura ha per la dignità e la cura di sé, vuole migliorare la qualità della vita delle persone anziane non autosufficienti, ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Emilia Romagna, cercando di valorizzare le loro residue capacità cognitive e di stimolare una miglior dimensione relazionale con l'ambiente circostante.
    Questo viene realizzato attraverso la proposta di ascolto di libri in formato digitale, precedentemente registrati da volontari.
    Leggi tutto l'articolo nel sito dell'Asphi
    (fonte Asphi Bologna)

  • 27 Ottobre 2011 | Nuovo Garante diritti detenuti e nuovo presidente Consulta esclusione vedi

    Il Consiglio comunale nella seduta del 24 ottobre, ha eletto Elisabetta Laganà Garante per diritti delle persone private della libertà personale di Bologna per il quinquennio 2011-2016.
    Approfondisci nel sito del Comune di Bologna
    Consulta le pagine web dell'ufficio del Garante

    Nuova è anche la presidente della Consulta per la lotta all'Esclusione Sociale del Comune di Bologna eletta nella seduta del 27 ottobre. Si tratta di Anna Maria Nasi, della associazione Avvocato di strada, eletta in rappresentanza del Forum del terzo settore.
    (fonte sito Comune e redazione sportelli sociali)

  • 27 Ottobre 2011 | Scenari futuri per le politiche sociali vedi

    Dal 29 settembre al 1 ottobre si è svolta a Milano la Conferenza annuale di EspaNet, il network italiano per l'analisi delle politiche sociali.
    I testi delle relazioni presentate alla conferenza "Innovare il welfare. Percorsi di trasformazione in Italia e in Europa" sono scaricabili nel sito di EspaNet

    Indice:
    - Istruzione e mobilità sociale
    - Terzo settore e partecipazione dei cittadini: volontariato, rappresentanza, cittadinanza attiva
    - Il "secondo welfare" in Italia: sfide e prospettive
    - Diventare adulti in Italia
    - Le pensioni in Europa: riforme e sfide
    - Le politiche abitative italiane ed europee tra crisi e innovazione
    - Il welfare materiale nella città italiana ed europea: crisi e prospettive
    - Creare coesione sociale nelle città ?
    - Innovazione sociale e coesione nella città contemporanea
    - The effects of the economic crisis on family incomes, inequality and poverty
    - Strategie di fronteggiamento della povertà nei contesti locali
    - Evoluzione del mercato del lavoro, working poor e politiche di sostegno alle basse remunerazioni
    - Trasformazioni lavorative e familiari e strategie di conciliazione: il ruolo delle politiche sociali
    - Aprire la “scatola nera”: campi e processi decisionali nell’ambito delle politiche sociali
    - Professioni sociali e mutamenti del Welfare: tensioni e possibilità
    - Le politiche migratorie fra teoria e pratica. Il welfare per l’integrazione o l’integrazione per il welfare?
    - Ripensare le politiche del lavoro a partire dalla crisi
    - Le politiche sanitarie delle regioni tra sanità pubblica e sanità privata
    - The governance of social policy at the European Union level: law and politics
    - Federalismo fiscale e livelli essenziali delle prestazioni in ambito sociale e sociosanitario
    - Le politiche di genere in Italia e in Europa: quale futuro?
    (fonte newsletter Osservatorio nazionale famiglia)

  • 26 Ottobre 2011 | Contrassegno handicap: aggiornamenti nella certificazione sanitaria vedi

    Come è noto il Comune di Bologna, tramite accordo con l'Azienda USL, rilasciava il contrassegno handicap per le facilitazioni alla circolazione e sosta a seguito di presentazione di richiesta:  
    - corredata di certificazione (rilasciata dal Settore Medico Legale dell'Azienda USL Città di Bologna a seguito di visita prenotabile al CUP) riportante parere favorevole al rilascio e indicazione della durata;
    - senza che fosse necessario fare l'apposita visita medica, solo per ciechi assoluti e "ventesimisti" e per chi fosse in possesso di certificato di invalidità civile rilasciato su mod. ministeriale A-SAN o dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, se in essi era espressamente certificata la "impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore".  

    Dal 01/01/2010, con l’entrata in vigore della legge 102/2009 la competenza per il riconoscimento delle invalidità civili è passata dall’Azienda USL all’ INPS. Questa legge è relativa al rilascio delle certificazioni inerenti le invalidità civili, e non ai fini del rilascio del contrassegno handicap.
    L'Azienda USL (competente al rilascio della certificazione utile al rilascio del contrassegno) interpellata in proposito, ha comunicato il 27 luglio scorso che non sono più applicabili le modalità precedentemente concordate per il rilascio del contrassegno sopra descritte.  

    Pertanto ora per il rilascio del contrassegno è necessario che sia presentata:
    - istanza redatta come da apposito modulo
    - certificazione rilasciata dal Settore Medico Legale dell'Azienda USL Città di Bologna riportante parere favorevole al rilascio e indicazione della durata.

    I cittadini potranno ottenere (se ne sussistono i requisiti) la certificazione che consente il rilascio del contrassegno handicap:
    -  sottoponendosi ad apposita visita medica prenotabile attraverso il Cup (esclusi punti CUP presso farmacie);
    -  oppure richiedendola direttamente alla Commissione Medica in sede di visita per il riconoscimento dell’invalidità civile, in applicazione della L.R. 4/2008 (NB: non dovranno quindi farne richiesta al proprio medico curante al momento dell’inoltro per via telematica all’INPS delle certificazioni utili per il riconoscimento delle invalidità civili).

    La certificazione sopra indicata non è richiesta per ciechi assoluti e "ventesimisti" (per i quali continua ad essere sufficiente la presentazione del certificato di invalidità) e per coloro che siano già in possesso di valido certificato di invalidità civile su modello ministeriale A-SAN o rilasciato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica in cui sia espressamente certificata la "impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore".

    Rimane tutto invariato per le pratiche relative al rinnovo, per cui è sufficiente un certificato del medico curante che attesta la permanenza delle condizioni che ne hanno determinato il rilascio (fatte salve le eccezioni di cui sopra che possono produrre il certificato di invalidità).

    Le informazioni sono presenti sul sito del Comune, agli indirizzi:
    Nodo Mobilità e strade
    Sito sportello sociale

    (fonte Settore Mobilità e redazione sportello sociale)

  • 25 Ottobre 2011 | Barriere e ristrutturazioni: novità con il decreto sviluppo vedi

    Chi sceglierà di attivare la detrazione Irpef del 36% per eseguire i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche in regime di "ristrutturazione" non dovrà più inviare la comunicazione preventiva di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate. E’ quanto previsto dal Decreto Sviluppo (articolo 7, comma 2, lettera a del DL 70/2011), che va quindi a facilitare la fruizione di tale detrazione da parte degli utenti eliminando questa incombenza.
    Al suo posto bisognerà fornire alcune informazioni nella dichiarazione dei redditi sulla base di un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate non ancora emanato.
    (Fonte: Sole 24ore)

  • 25 Ottobre 2011 | Gli sportelli sociali: tra realtà e...mito vedi

    Nel dibattito sulla bontà o meno del processo di decentramento dei servizi sociali a Bologna, oltre alla organizzazione dei servizi per i minori e per gli adulti in situazione di disagio sociale, spesso ha fatto capolino anche lo sportello sociale, il punto di contatto tra la persona che ha necessità e la realtà dei servizi sociali territoriali.
    Chi ne ha parlato? con quali accenti? su quali testate? quanto se ne è parlato? quali i termini che sono stati usati?
    Stampa quotidiana locale, riviste specializzate, siti internet sono l'oggetto di questa sintetica analisi dell'immagine degli sportelli sociali del Comune di Bologna nell'informazione che ha preso in considerazione circa 140 documenti.
    Un piccolo e modesto contributo rispetto ad un tema molto vasto e interessante: la rappresentazione del sociale nei media, ed in particolare dell'universo dei servizi sociali pubblici che storicamente raccontano poco di sè e poco comunicano e non aiutano certo l'informazione ad essere più competente, più accorta nel maneggiare i dati, più sensibile agli stereotipi che ancora spesso passano sulle righe e tra le righe.
    Scarica la ricerca

    • La rappresentazione degli Sportelli sociali nell'informazione. (115Kb) vedi
  • 25 Ottobre 2011 | I nuovi orari del Centro adattamento domestico a Bologna vedi

    Sono disponibili i nuovi orari del servizio di consulenza CAAD di Bologna e dello sportello informativo:
    - Settore consulenza Distretto di Bologna CAAD: presso Area ausili AUSL - Corte Roncati, via Sant'Isaia 90 (bus 14, 21, 32, 33) – Bologna. Tel. 051/558597 - fax 051/6597737. Il servizio di consulenza in sede opera solo su appuntamento da lunedì a giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16. - e-mail:  caadconsulenze@ausilioteca.org
    - Sportello informativo Distretto di Bologna CAAD : sede provinciale presso Area Ausili – Corte Roncati, via
    Sant’Isaia 90- Bologna. Tel. 051/558597. Aperto il lunedì dalle 14 alle 16 e il giovedì dalle 10 alle 12 (accesso diretto e telefonico).
    Per gli orari e sedi negli altri Distretti della Provincia vedi la scheda a pagina
    (fonte redazione sportello sociale)

  • 25 Ottobre 2011 | Torna il Forum sulla non autosufficienza vedi

    Torna a Bologna il Forum sulla non Autosufficienza, promosso dalle riviste “Welfare oggi” e “Sanità pubblica e privata”. L’appuntamento per la terza edizione è per il 9 e 10 novembre al Savoia Hotel Bologna. L’iniziativa si propone di approfondire il tema della non autosufficienza alla luce delle emergenze di questo periodo: la “crisi” dell’attuale sistema di welfare e l’uso della burocrazia e delle procedure come soluzione alla mancanza di risorse.
    I workshop si articoleranno in un’unica sessione di lavoro, con un ampio ricorso a casi e studi pratici, al cui termine sarà elaborato un documento di sintesi dei lavori. I temi trattati sono: la qualità dell’assistenza sociale e sanitaria nelle azioni, prestazioni e cure fornite dagli operatori; i costi dei servizi, l’utilizzo delle risorse, i budget di salute, la gestione organizzativa; il ruolo delle associazioni profit e non profit; reti formali e informali, sistemi informativi e strumenti di lavoro; la formazione degli operatori; l’assistenza domiciliare; residenze sanitarie assistenziali; Centri diurni e altri servizi semiresidenziali; comunità alloggio, casa famiglia ed altre forme di cura residenziale attenuata.
    Il programma completo
    (Fonte: nonautosufficienza.it)

  • 25 Ottobre 2011 | On line il n.117, ottobre 2011, della Newsletter Disabilità vedi

    Ventisei nuove notizie nel numero di ottobre 2011 della Newsletter dedicata al tema della disabilità, curata dalla redazione degli sportelli sociali e che compie quest'anno i 10 anni di vita.
    In questo numero: protestano le associazioni per la riforma dell'assistenza; i falsi invalidi tra mito e realtà; contrassegni handicap alcune novità; ristrutturazioni e barriere; nuovi orari del CAAD; ASPHI compie 30 anni; parte Ristorabile; invalidità civile; 75 classi in provincia con più di 3 disabili; cinema donne disabilità: torna a Bologna il Forum non autosufficienza...e altro
    Scarica la newsletter (n.117, ottobre 2011)

  • 25 Ottobre 2011 | Rapporto ISEE 2011 del Ministero Lavoro e politiche sociali vedi

    L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è stato introdotto nel nostro ordinamento da circa un decennio allo scopo di individuare “criteri unificati di valutazione della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni o servizi sociali o assistenziali non destinati alla generalità dei soggetti o comunque collegati nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche”. L’ambito di applicazione è quindi estremamente ampio ed eterogeneo, riguardando l’erogazione di prestazioni per lo più di carattere sociale e assistenziale – definite sia a livello nazionale che locale – per le quali comunque vige un principio di razionamento o di tariffazione differenziata sulla base delle condizioni economiche dei richiedenti.
    La variegata platea di beneficiari identificata dalle prestazioni erogate attraverso l’ISEE – la “popolazione ISEE”, come la chiameremo nel Rapporto – non va comunque identificata con le famiglie in condizione di bisogno economico, essendo l’ISEE usato anche per stabilire la compartecipazione al costo di servizi destinati non solo ai più poveri (si pensi alle prestazioni per il diritto allo studio universitario o agli asili nido). D’altro canto, alcune tra le più importanti prestazioni destinate alle persone in povertà – prime fra tutte, gli assegni sociali – sono tuttora escluse dall’ambito
    di applicazione dell’ISEE. Quella qui studiata è quindi una popolazione di estremo interesse, comprendendo tutti coloro che in qualche modo sono toccati – se non altro nella richiesta di prestazioni – dal nostro sistema di welfare nelle forme del cosiddetto universalismo selettivo e del suo principale strumento di applicazione; tale popolazione però non può considerarsi esaustiva né rispetto alla rilevazione del bisogno, né rispetto alla platea di beneficiari di politiche socio-assistenziali.
    Questa è la quinta edizione del Rapporto, il terzo a cadenza annuale.
    Scarica il report
    (fonte Ministero lavoro e politiche sociali)

  • 20 Ottobre 2011 | Il falso invalido come la bella Cecilia? vedi

    Falsi invalidi. La campagna mediatica iniziata a fine 2008 e poi proseguita con l'avvio della riforma delle procedure per l'invalidità e il passaggio da Asl a Inps. Dai primi anni '80, per chi è abituato a tenere d'occhio la stampa, è la la settima/ottava caccia al falso invalido preannunciata. Puntualmente spuntano ciechi che guidano e signore che vanno in bicicletta. Puntualmente alla fine i dati ridimensionano fortemente il fenomeno. Puntualmente giornalisti ignoranti scrivono senza conoscere le cose, i dati, le esatte procedure, il significato dei termini.
    Un interessante contributo di Natascia Curto (Università di Torino, Dipart.Scienze della educazione)

    Nel frattempo una nuova presa di posizione sulle tante disfunzioni della riforma viene dai medici dell'Anffas, una delle associazioni che ha propri medici all'interno delle Commissioni per le invalidità e che ha provveduto a ritirarli dalle commissioni di seconda istanza (sono gli organi deputati agli accertamenti in seguito alla visita di primo grado, che attualmente stanno svolgendo le visite straordinarie e di revisione ordinaria per i verbali che riconoscono un tempo limitato all’invalidità).
    Nel febbraio di quest'anno
    anche l'Associazione dei medici INPS e la sede regionale della Sardegna della stessa Inps avevano protestato contro i disservizi della riforma e la sua gestione mediatica.

  • 20 Ottobre 2011 | Open Day/Open Mind al Centro Interculturale Zonarelli vedi

    Porte aperte al Centro Interculturale M. Zonarelli di Bologna (via G. A. Sacco, 14) in occasione dell'edizione 2011 dell'Open Day, in programma sabato 22 ottobre a partire dalle 10.
    Una giornata di festa per tutte le associazioni, di italiani e migranti, che condividono ormai da anni gli spazi del Centro; ma anche un luogo di confronto e discussione sui temi dell'intercultura e della diversità a partire dalle voci e dalle esperienze dei protagonisti.
    L'iniziativa è promossa dallo Zonarelli in collaborazione con: Comune di Bologna – Quartiere San Donato, Fondazione CEUR Alma Mater, Spring Hills University – Italy Center, Associazione Vecchio Son, Centro Sociale Italicus.
    La giornata si apre con un dibattito in cui le associazioni dello Zonarelli avranno modo di confrontarsi con le Istituzioni - in particolare con il presidente del Quartiere San Donato Simone Borsari e l'Assessore a Servizi sociali, Volontariato, Associazionismo e Partecipazione del  Comune di Bologna, Amelia Frascaroli - per fare un bilancio delle attività e trovare nuovi modi e pratiche per "investire nella diversità e nel dialogo interculturale".
    Nel pomeriggio spazio al gioco e alla creatività con i laboratori di danza, percussioni africane e il torneo di calcetto organizzato dal Centro di aggregazione "La Torretta", gestito da Arci Bologna, Coop. Voli e Coopas, in collaborazione con Arci Mondo.
    Alle 19 cena al Centro Sociale Italicus (il costo è di 15 euro adulti, 10 euro bambini. Per prenotazioni: 051/422.20.72); a seguire la musica delle giovani band emergenti, a cura dell'associazione Vecchio Son.

    Scarica il programma dell'iniziativa

  • 17 Ottobre 2011 | Immagini dal carcere della Dozza vedi

    In dieci metri quadrati di cella devono stare tre uomini, una branda, un letto a castello,effetti personali, libri, i panni a stendere, i ricordi della vita che aspetta fuori, cibo e vettovaglie. Viaggio nel carcere bolognese della Dozza, dove si sfiora quota 1100 detenuti, il doppio della capienza consentita.
    Leggi l'articolo nel sito di Repubblica-Bologna
    Il reportage fotografico (foto Eikon studio)

  • 17 Ottobre 2011 | Rate e sconti in bolletta. Ammortizzatori Hera per 100mila vedi

    Sempre più famiglie usano gli ammortizzatori sociali targati Hera. Sono 40mila (sul milione 800mila clienti in Italia) le famiglie in condizioni di disagio economico che hanno chiesto il bonus sociale ed elettrico, e meno di mille i lavoratori licenziati, in cassa integrazione o in mobilità che pagano le bollette in rate di sei mesi. E poi ci sono 50mila utenti che spalmano le bollette in tre rate, specialmente in inverno, quando i consumi salgono.
    Sono servizi che Hera ha messo in campo da circa un anno e mezzo per venire incontro alle famiglie in difficoltà. Un esempio è il bonus rivolto ai nuclei familiari con un indicatore Isee inferiore ai 7.500 euro o con più di tre figli e un Isee di 20mila euro, che permette di risparmiare il 20% della spesa annuale per l'elettricità e il 15% circa per il gas. E mentre per rateizzare le bollette in sei mesi bisogna dimostrare di essere disoccupati, in mobilità o in cassa integrazione, per pagare a rate di tre mesi basta semplicemente avvisare l'azienda.
    I dati sono stati resi noti dall'amministratore delegato di Hera comm Cristian Fabbri e dal responsabile mercato famiglie Sandro Bosso, in una conferenza stampa convocata per presentare la nuova guida per leggere le bollette, ideata in collaborazione con le associazioni dei consumatori. Si chiama "Come leggere la bolletta e altre cose da sapere", è stata stampata in 80mila copie reperibili in tutti gli sportelli dell'azienda e nelle sedi Urp, ma si può scaricare anche sul sito www. gruppohera.it.
    In 14 pagine, cerca di spiegare agli utenti tutti i contenuti dei bollettini che arrivano a casa. Il libretto spiega anche come fare e come comunicare l'autolettura, nel caso si preferisca pagare, volta per volta, il consumo reale di energia ed evitare conguagli.
    Secondo Fabbri, la guida "esprime la capacità di dialogo e confronto costantemente espressa sia da Hera comm che dalle associazioni di consumatori. Grazie a loro troviamo uno stimolo continuo al miglioramento del servizio, in termini di trasparenza ed efficacia". Hera sta anche pensando di creare un'area sul sito dedicata agli operatori delle associazioni dei consumatori e ai clienti che desiderano informazioni di dettaglio sulla bolletta, sulla contrattualistica e le offerte del libero mercato e sulle novità normative inerenti tariffe e servizi.
    (fonte Repubblica-Bologna on line)

  • 17 Ottobre 2011 | Uno sportello di informazione e consulenza sull'amministratore di sostegno vedi

    Lo sportello di consulenza rientra fra le attività del Progetto "SOStengo" che vede la collaborazione tra Istituzione "G. F. Minguzzi" della Provincia di Bologna, Tribunale di Bologna, VolaBo - Centro servizi per il volontariato della Provincia di Bologna, Fondazione Dopo di Noi onlus, Università degli Studi di Bologna (dipartimento di Psicologia).
    Le finalità dello sportello sono:
    - Far conoscere ai cittadini i contenuti e le procedure di richiesta dell'Amministrazione di Sostegno;
    - Aiutare gli amministratori di sostegno a svolgere al meglio il proprio incarico, offrendo loro supporto e consulenza.

    Ha sede presso l'Istituzione G.F.Minguzzi Via S. Isaia n. 90, Bologna (2°piano)
    Orari sportello: lunedì 10,30-14,30 e giovedì 14,00-18,00
    Tel.: 051/5288537
    Email: sostengo@provincia.bologna.it

    Lo sportello svolge un servizio informativo (non redige ricorsi o istanze) e riceve richieste anche via email o tramite telefono negli orari sopra indicati.
    (fonte Istituzione G.F.Minguzzi)

  • 17 Ottobre 2011 | 11° rapporto Caritas/Zancan sulla povertà: poveri di diritti. Precisazioni da ISTAT vedi

    Presentato a Roma l’undicesimo rapporto Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo “Poveri di diritti”.
    Povertà non significa solo deprivazione economica, ma anche negazione di diritti fondamentali. Il diritto alla famiglia, al lavoro, alla salute, all’alimentazione sono i primi a essere violati. È questo il centro della riflessione del nuovo rapporto Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo “Poveri di diritti”, presentato questa mattina a Roma (ed. il Mulino, in libreria dal 20 ottobre).
    Le stime ufficiali relative al 2010 fotografano un fenomeno in aumento: 8 milioni e 272 mila poveri (13,8%), contro i 7,810 milioni del 2009 (13,1%). Si registra un lieve incremento delle famiglie in povertà: dai 2,657 milioni (10,8%) del 2009 ai 2,734 milioni (11%) dello scorso anno. Dati, questi, che tuttavia sottostimano la reale condizione del paese, come ribadisce il direttore della Zancan Tiziano Vecchiato: “Anche quest’anno notiamo una sostanziale difformità tra i dati ufficiali relativi alla povertà e la reale condizione che tutti sperimentano quotidianamente. Sarebbe necessaria un’integrazione dell’attuale metodo di rilevazione, con soluzioni più sensibili ai cambiamenti”. Il problema, già evidenziato lo scorso anno, è che l’abbassamento della linea di povertà relativa di fatto “fa uscire” dalla povertà persone e famiglie che l’anno prima era conteggiate come povere, per le quali in realtà la condizione economica non è variata.
    I più colpiti sono ancora una volta tra le famiglie numerose, di 5 o più componenti (salite dal 24,9% al 29,9%), tra le famiglie monogenitoriali (dall’11,8% al 14,1%), tra quelle del Sud con tre o più figli minori (dal 36,7% al 47,3%) e tra le famiglie di ritirati dal lavoro in cui almeno un componente non ha mai lavorato e non cerca lavoro (dal 13,7% al 17,1%). Ma la povertà è aumentata anche tra le famiglie che hanno come persona di riferimento un lavoratore autonomo (dal 6,2% al 7,8%) o con un titolo di studio medio-alto (dal 4,8% al 5,6%). Per queste ultime è aumentata anche la povertà assoluta, passando dall’1,7% al 2,1%.
    A conferma della negazione dei diritti la Zancan porta alcuni dati: “Le famiglie stanno pagando un prezzo alto, quindi non sono incentivate a fare figli e le ripercussioni a livello demografico saranno pesanti. È la negazione del diritto alla famiglia”.
    E poi quello al lavoro: in Italia ha un lavoro regolarmente retribuito il 56,9% dei cittadini tra i 19 e i 64 anni, una percentuale tra le più basse dell’Occidente. Ci sono poi tre categorie particolarmente vulnerabili: i giovani (occupazione a -8% nel 2009 e -5,3% nel 2010); le donne (in Italia lavora solo il 47%); i disabili (nel 2008 hanno fatto domanda di assunzione 99.515 disabili e nel 2009 83.148, ma gli avviamenti al lavoro sono stati rispettivamente 28.306 e 20.830)
    (fonte agenzia redattoresociale.it)

    Per approfondire

    L'Istat replica alla Fondazione Zancan
    Ha suscitato polemiche la presentazione dell’undicesimo rapporto su povertà ed esclusione in Italia “Poveri di diritti”, di Caritas Italiana e Fondazione Zancan. Nella serata di ieri l’Istat ha replicato con una nota ufficiale alle parole del direttore della Zancan, Tiziano Vecchiato, che ieri aveva affermato: “L’Istituto di statistica rileva le persone che restano sotto la soglia della povertà dopo essere state aiutate dai servizi. Bisogna contare invece i poveri prima che siano assistiti, cioè al netto dell’aiuto, solo così avremo la stima corretta del fenomeno. Non contestiamo i loro dati, ma vogliamo solo sottolineare che sono indici lordi”.
    Nella nota si mette in chiaro che “l’Istat effettua anche il calcolo della povertà relativa (a partire dal reddito) prima dei trasferimenti previsti dalle politiche pubbliche” e che “la misura diffusa dall’Istat e dall’Eurostat relativa al rischio di povertà prima dei trasferimenti sociali, confrontata con quella al netto dei trasferimenti, misura esattamente quello che il dott. Vecchiato si augura venga pubblicato!”. Quindi si aggiunge: “Poiché i trasferimenti pubblici (soprattutto in Italia) sono concentrati quasi esclusivamente su quelli pensionistici - e quindi sugli anziani - vengono normalmente diffusi dati calcolati distinguendo il reddito al netto di tutti i trasferimenti sociali e quello al netto dei soli trasferimenti pensionistici”.
    Un secondo motivo di discussione è relativo al calcolo delle persone in condizioni di povertà. La Zancan registrava infatti “una sostanziale difformità tra i dati ufficiali relativi alla povertà e la reale condizione del paese, che richiederebbe un’integrazione dell’attuale metodo di rilevazione con soluzioni più sensibili ai cambiamenti”. A questo l’Istat replica che non c’è “nessuna difformità tra i dati ufficiali e la realtà” e che “le informazioni consentono non solo di calcolare gli indicatori di povertà assoluta e relativa basati sull’indagine sui consumi delle famiglie, peraltro usati anche nel Rapporto, ma anche di valutare l’evoluzione del reddito disponibile, del tasso di risparmio, della deprivazione, delle condizioni occupazionali ecc.”. Ancora una puntualizzazione: “L’Istat ha dedicato in più occasioni ampio spazio negli ultimi due anni a questi temi evidenziando, tra l’altro, gli effetti differenziati della crisi sui diversi soggetti sociali: giovani, gli adulti, gli occupati, i sottoccupati, i disoccupati, le donne, gli stranieri… Ciò a riprova del fatto che per comprendere a fondo la situazione del paese è indispensabile analizzare tutte le informazioni disponibili e non solo una parte di esse”.
    Fatte le precisazioni nel merito, l’Istituto sottolinea la propria disponibilità “alla messa a punto e all’adozione di nuove metodologie di rilevazione e analisi, su questo e su altri temi (basti pensare alle misure di povertà estrema in fase di sviluppo da parte dell’Istituto, con la collaborazione, tra gli altri, della Caritas), come riconosciuto anche recentemente in sede europea nell’ambito delle discussioni sulle misure di benessere della popolazione”.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 13 Ottobre 2011 | Tossicodipendenze e alcolismo a Bologna: dati 2010 vedi

    Pubblicato il Rapporto 2010 sulle dipendenze in area metropolitana curato dall'Osservatorio epidemiologico dell'Azienda USL Bologna. Nel rapporto sono contenuti il quadro epidemiologico, le caratteristiche dei tossicodipendenti e alcolisti, l'attività dei servizi.
    Per informazioni: UOS Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche
    DSM-DP, Azienda USL di Bologna, Via S. Isaia, 94/A
    Tel. 051/6584192 – Fax. 051/6584315
    Scarica il rapporto

    Bologna: cambiano i consumatori, più donne e più stranieri
    Calano i morti per overdose e cambia la composizione sociale dei consumatori di sostanze illegali: crescono le donne e gli stranieri. È questo il dato che emerge dal Rapporto 2010 sulle dipendenze dell’Osservatorio epidemiologico metropolitano sulle dipendenze patologiche dell’Asl di Bologna. Novità non buone, ma meno cattive. “Nel campo delle droghe son sempre guai – commenta Raimondo Maria Pavarin, direttore dell’Osservatorio – ma inferiori agli anni precedenti”. Aumenta il numero di consumatori problematici (stabile l’eroina ma in crescita l’uso di cocaina), ma diminuiscono i nuovi casi tra i residenti. Cambia, inoltre, la composizione sociale dei consumatori: diminuiscono i non residenti, ma sono in aumento le donne, gli stranieri e i soggetti con scolarità medio-alta. “Mentre in precedenza le donne facevano registrare quote piuttosto basse – continua Pavarin – ora i livelli di consumo problematico di sostanze da parte delle ragazze, soprattutto le più giovani, cominciano ad appianarsi a quelli dei ragazzi”. Le stime indicano, inoltre, che le morti per overdose – in aumento dal 2003, con un picco di 30 morti nel 2006 – sono scese a 5 nel 2010. Stesso andamento per gli accessi al pronto soccorso per overdose: dai 105 del 2009 sono passati a 81 nel 2010.
    Nello studio sono stati inclusi 3.862 soggetti, che hanno avuto accesso alle strutture dell’Asl bolognese per problemi connessi all’uso di oppioidi (73% dei soggetti), cocaina (24%), cannabis (10%), benzodiazepine (2%), alcol (14%) o farmaci (5%). Una persona su 4 era nuova ai servizi. Le donne rappresentano il 21% del totale (erano il 20,5% nel 2009), gli stranieri il 19,7% (erano il 18,2% nel 2009), i senza fissa dimora il 5,8% (erano il 5,5% nel 2009). Rallenta la crescita di persone con problemi legati all’uso di sostanze illegali tra i non residenti (1.081 nel 2010 e 1.093 nel 2009), mentre sono in leggero aumento tra i residenti nell’area di Bologna (1.542 nel 2010 contro i 1.475 del 2009). Nel 2010 diminuisce, infatti, il numero di nuovi casi ovvero di persone che per la prima volta accedono al Sert, ai servizi sociali o alle strutture ospedaliere per problemi legati all’uso di droga.
    “Cambiano gli stili di vita, e con essi anche il consumo di sostanze”, dice Pavarin, secondo cui il calo dei consumi “potrebbe essere dovuto anche alla crisi economica”. Guardando alle singole sostanze, è in leggera diminuzione il numero di consumatori di oppioidi che si sono rivolti ai servizi (2.817 nel 2010 contro i 2.839 del 2009). Si tratta di persone di circa 37 anni (età in aumento), il 20% sono donne, il 19% stranieri, 1 su 3 è positivo all’epatite C, il 6% è positivo all’Hiv. La maggioranza ha problemi di dipendenza da eroina ed è in carico al Sert. Si stima un numero di consumatori di oppioidi nel territorio metropolitano di 3.292 soggetti (dato in aumento: erano 2.197 nel 2004), mentre il rapporto conosciuti/sconosciuti al Sert è stabile nel tempo: si stimano 15 sconosciuti ogni 10 che si rivolgono ai servizi (13 nel 2004, 15 negli anni successivi).
    Sono in leggero aumento le persone che assumono solo cocaina: da 439 nel 2009 a 456 nel 2010. Si tratta di persone che hanno in media 40 anni, l’11% di esse sono donne, il 23% stranieri, il 34% è residente a Bologna, il 30% è residente fuori area metropolitana. Uno su 4 ha almeno il diploma di scuola media superiore, la metà lavora regolarmente. Diminuisce invece il numero di chi utilizza cannabis (da 416 nel 2009 a 378 nel 2010). I consumatori di cannabinoidi che hanno avuto contatti con i servizi, invece, sono stati 141: si tratta in genere di trentenni (31 anni l’età media, in aumento) e tra loro ci sono un 10% di donne e un 18% di stranieri. Secondo le stime del sommerso fatte dall’Osservatorio, i consumatori problematici di cannabis a Bologna sarebbero 199, in netta diminuzione rispetto ai 584 stimati nel 2009.
    (fonte agenzia redattoresociale)

    Bologna: cresce l’abuso di sostanze legali (alcol e farmaci)
    Le stime del Rapporto sulle dipendenze in area metropolitana della Asl di Bologna riportano un aumento dell’abuso di sostanze legali: alcol e farmaci. Nel 2010 sono 2.096 le persone che si sono rivolte ai servizi per problemi correlati all’alcol: tra di loro il 25% sono donne (1 su 4) e il 21% stranieri. Tra di loro 1.071 si sono rivolte ai Sert per alcolismo (di cui 39 seguiti in carcere), 175 sono tossicodipendenti in carico ai Sert con abuso concomitante di alcol, 676 sono stati ricoverati per patologie alcol-correlate, 796 si sono rivolti al pronto soccorso per problemi legati all’alcol. L’età media di queste persone è 46,7 anni, il 40% è residente a Bologna, il 16% fuori area metropolitana, il 19% ha una scolarità medio-alta e il 31% non lavora. Di queste 2.096 persone 1.973 erano già conosciute, mentre 933 erano nuovi casi. L’Osservatorio sulle dipendenze stima però che nel territorio bolognese ci siano 6.063 soggetti con problemi alcol-correlati, dato in aumento rispetto al 2009 (4.958).
    In crescita anche l’abuso di farmaci. In questo caso si riferisce soprattutto a soggetti di età superiore ai 50 anni, in maggioranza donne, che si rivolgono al Pronto Soccorso per abuso di benzodiazepine o altri farmaci. Il numero complessivo è in aumento rispetto agli anni precedenti (368 nel 2010 rispetto ai 137 del 2009). L’età media è di 58,5 anni (in crescita), il 72% sono donne, il 12% stranieri, l’87% è residente in area metropolitana, il 94% si è rivolto a un Pronto Soccorso, oltre il 90% sono nuovi accessi. Per quanto riguarda i residenti, aumentano sia la prevalenza (il consumo problematico) che l’incidenza (i nuovi casi) tra le donne, mentre cala il consumo problematico tra gli uomini e aumentano i nuovi casi. Il valore simile di incidenza e prevalenza indica che vi è un continuo “riciclo” e si tratta in maggioranza di nuovi contatti.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 13 Ottobre 2011 | Permesso di soggiorno CE e conoscenza dell'italiano vedi

    Come è noto dal 2007 la Carta di soggiorno per cittadini stranieri è stata sostituita dal Permesso di soggiorno CE. Dalla Provincia un utile Vademecum con le nuove regole per il Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e il relativo tema della conoscenza della lingua italiana.
    Scarica l'opuscolo dal sito della Provincia

    Sul tema della conascenza e apprendimento della lingua italiana per stranieri consulta le pagine dedicate nel sito della Provincia ricche di informazioni, documenti e collegamenti.

  • 12 Ottobre 2011 | Neo mamme e lingua italiana: due corsi a Sala Borsa vedi

    Proseguono le attività a connotazione anche sociale curate dalla Biblioteca di Sala Borsa; questa volta stanno per iniziare due nuovi corsi. Il primo è di alfabetizzazione telematiche per mamme in attesa, così da poter sfruttare gli aspetti utili della rete per le future attività di cura e accudimento dei figli (informazioni, documentaziione, accesso ai servizi, ...).
    Il secondo è un corso di italiano per migranti
    , organizzato in collaborazione con Associazione Maidea e Associazione Aprimondo Centro Poggeschi.
    (fonte biblioteca sala borsa)

  • 12 Ottobre 2011 | Flashmob. Contro ai tagli ai servizi per le persone disabili vedi

    Promosso da Orsa, Organizzazione Sindrome di Angelman E.Romagna, si svolgerà sabato 29 ottobre prossimo in piazza Maggiore una manifestazione di protesta contri i tagli e le altre ipotesi di ridurre la rete dei servizi e delle opportunità per l'assistenza e la socializzazione delle persone disabili. Alla manifestazione, che avrà le caratteritiche di un "FlashMob" hanno aderito informalmente, come è nella logica dei flashmob, già numerose associazioni e persone.
    L'appuntamento è per le ore 16 in piazza Maggiore.
    Informazioni: cell. 339 811 77 09 (Daniela Mignogna)
    Per approfondire

  • 10 Ottobre 2011 | Censimento: informazioni per chi ha difficoltà nella compilazione del questionario vedi

    Le informazioni essenziali per chi avesse difficoltà nella compilazione del questionario relativo al censimento.

    Data di consegna del questionario: entro 20 novembre 2011

    - per via telematica, funzione attiva solo dal 9 ottobre
    - agli Uffici postali
    - ai centri di raccolta comunali (per gli indirizzi clicca qui)

    Su internet

    - Sito del censimento
    - Guida alla compilazione
    - Le pagine sul Censimento nel sito del Comune

    Per informazioni: Numero verde Istat
    800 069 701 (informazioni in più lingue)
    Attivo dal 1° ottobre.
    Orario: dal 1° ottobre 2011 al 29 febbraio 2012 (tranne 25 dicembre 2011 e 1° gennaio 2012):dalle 9 alle 19; dal 9 ottobre 2011 al 19 novembre 2011: dalle 8 alle 22.
    Email: infocens2011@istat.it
    Consulta i 6 video informativi su youtube

    Per informazioni: Ufficio Censimento del Comune

    L'ufficio è aperto dal 5 ottobre 2011; fornisce chiarimenti e assistenza alla compilazione del questionario.
    Indirizzo: via Ca' Selvatica, 7
    Orario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18; sabato dalle 9 alle 13
    Telefono 051/ 6443911

    Iniziative specifiche per target diversi di persone in difficoltà nella compilazione e consegna del questionario:
    - Fac-simile dei questionari in 19 lingue diverse, nel sito del Dipartimento programmazione del Comune  (NB: il fac-simile non è direttamente compilabile, ma serve come traccia per compilare il questionario in lingua italiana, l'unica ammessa)
    - I Centri Sociali Anziani offrono assistenza per la compilazione dei questionari del censimento. Per info 051/6443911 (file allegato con centri suddivisi per Quartiere)

  • 7 Ottobre 2011 | Bonus per il teleriscaldamento. Domande dal 1 ottobre al 31 dicembre vedi

    Attivato anche quest'anno, grazie ad un accordo tra Hera e Comune, il bonus per chi usufruisce del servizio di teleriscaldamento che, come è noto, non è un sistema di riscaldamento ricompreso nel "bonus gas" attivato a livello nazionale dall'Autorità per l'energia.

    Destinatari
    Residenti nel Comune di Bologna, clienti diretti e indiretti di Hera S.p.A. per il servizio di teleriscaldamento.

    Requisiti di accesso
    Clienti domestici del servizio di teleriscaldamento con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, che abbiano un indicatore ISEE (attestato da valida attestazione ISEE ai sensi delle vigenti normative in materia):
    - non superiore a 7.500,00 euro;
    - non superiore a 20.000,00 euro per le famiglie numerose (con 4 o più figli a carico fiscale ai fini IRPEF, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del T.U.I.R.)

    Entità del bonus
    Il bonus vale per l’anno 2011 e non è retroattivo. il valore del bonus è pari ad Euro 115,00 per nuclei familiari fino a 4 componenti ed Euro 160,00 per nuclei familiari oltre 4 componenti.

    La domanda: moduli e inoltro
    Le domande, redatte su appositi moduli che trovate allegati o in distribuzione agli URP, sia per le utenze dirette che indirette, vanno presentate esclusivamente via raccomandata A/R dal 1 ottobre al 31 dicembre 2011.
    Per le modalità di presentazione della domanda, che è diversificato tra utenti diretti ed indiretti, per i riferimenti degli Uffici a cui inoltrala (solo via raccomandata A/R) per le modalità di erogazione del bonus e per altre precisazioni consulta l'Avviso pubblico che si allega.

    Per informazioni
    Comune di Bologna, Settore Casa
    telefonare al n.051/2195692 dal lunedì al venerdì esclusivamente dalle h.9.30 alle h.12.30, oppure scrivere all'indirizzo: politicheabitative@comune.bologna.it



  • 7 Ottobre 2011 | Emilia-Romagna, Errani blocca le tasse e conferma il fondo per la non autosufficienza vedi

    Nonostante i 400 milioni di euro di tagli al bilancio 2012 della Regione rispetto a quest’anno, viale Aldo Moro pare seriamente intenzionata a non alzare le tasse. A confermarlo è Vasco Errani, governatore dell’Emilia-Romagna, questo pomeriggio a Bologna nel corso di un’iniziativa organizzata dallo Spi-Cgil in piazza Re Enzo. “Abbiamo già anticipato l’aumento dell’addizionale Irpef per finanziare il Fondo per la non autosufficienza – ricorda Errani – con grande serietà da parte di tutti. Altre leve fiscali, invece, non sono praticabili, perché il federalismo fiscale blocca tutto”. E a proposito di autonomia locale, secondo Errani è giunto il momento di “un’operazione verità sul federalismo fiscale, perché non è possibile continuare a far finta di fare decreti”. I tagli del Governo, ribadisce Errani, hanno compromesso il federalismo e “uno zero fiscalizzato fa sempre zero”.
    Il governatore dell’Emilia-Romagna assicura comunque che “il Fondo per la non autosufficienza continuerà a esserci, anche se non so ancora di quanto sarà. Governare è diventato molto difficile, in questo Paese”. Dunque, promette Errani, “l’impianto strategico della Regione non cambia: non faremo passi indietro. E continueremo a ridurre i costi di gestione e funzionamento, anche se sono già fra i più bassi in Italia”. Di certo però, avverte Errani, “non possiamo pensare solo ai costi senza far ripartire la crescita, perché altrimenti arriviamo al corto circuito sociale”.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 7 Ottobre 2011 | Sono 210 gli utenti di “Ausilio per la cultura”, il prestito bibliotecario a domicilio vedi

    Sono oltre 27 i volontari che contribuiscono al servizio di “Ausilio per la cultura”, il prestito bibliotecario a domicilio per coloro che non possono uscire di casa, come gli anziani, i disabili o anche le persone che, temporaneamente, sono impossibilitate a muoversi. Per i non vedenti, gli ipovedenti e per chi ha difficoltà a tenere un libro in mano a causa di problemi fisici, i testi vengono consegnati su supporti audio, registrati da volontari o presi in prestito dal Centro del libro parlato di Modena. Il servizio è attivo a Bologna, Venezia e Cesena. Sotto le Due Torri coinvolge 20 volontari, 210 utenti (fra i quali 182 detenuti alla Casa circondariale della Dozza). Nel 2010 sono state effettuate 1.726 consegne, di cui 910 in carcere. Complessivamente, nelle tre città, le persone che usufruiscono del servizio sono 270, mentre i volontari sono 27. I volumi consegnati durante tutto il 2010 sono stati oltre 1.850, con una media di 7 libri per ogni lettore e un impegno dei soci volontari di quasi 2.800 ore.
    “Ausilio per la cultura” nasce a Bologna nel 2001 ed è attivo a Venezia e Mestre dal 2002 e dal 2005 anche a Cesena. Si tratta di un servizio reso possibile grazie all’impegno dei soci volontari di Coop Adriatica, alla collaborazione con Auser e con altre associazioni di volontariato e al supporto dei sistemi bibliotecari delle città coinvolte che mettono a disposizione il loro patrimonio librario e multimediale per soddisfare le richieste degli utenti. Il servizio è rivolto a persone con problemi di deambulazione o di vista, agli anziani non autosufficienti, ma anche ai giovani studenti disabili.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 7 Ottobre 2011 | Tagli ai servizi. Chiara Saraceno: perchè non suscitano reazioni? vedi

    Al convegno milanese di Espanet, la sociologa presenta il suo nuovo libro. E afferma: “Perché, a differenza delle pensioni, i tagli agli enti locali non suscitano reazioni? Eppure si parla di tagli a servizi e posti di lavoro!”
    “Conciliare famiglia e lavoro. Vecchi e nuovi patti tra i sessi e le generazioni”. E’ questo il titolo dell’ultimo libro di Chiara Saraceno e Manuela Naldini, presentato oggi a Milano nel contesto del convegno Espanet “Innovare il welfare”. La Saraceno, attualmente professore presso il Centro per la ricerca sociale di Berlino, in passato è stata anche membro della Commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione, che ha presieduto tra il 2000 e il 2001. Le abbiamo rivolto alcune domande, prendendo spunto dal libro e allargando l’analisi alla situazione del welfare attuale italiano.

    - Interessante il fatto che proprio quando il welfare è messo in discussione, così tanti studiosi si riuniscano per parlarne…
    Forse c’è la preoccupazione che sparisca l’oggetto dei loro studi! Scherzi a parte, il welfare è un pacchetto. Consente di vedere quello che lo Stato, la collettività definisce come ‘responsabilità pubblica’, come bisogni. E quello che invece viene lasciato ai singoli, alle famiglie, nonché al mercato. Studiare il welfare pubblico significa anche studiare come e perché i Paesi definiscano diversamente la responsabilità pubblica, i confini tra responsabilità pubblica e responsabilità familiare, come viene regolato l’apporto del Terzo settore. E come vengono normati questi rapporti. In definitiva studiare il welfare è interessante, anche se posso comprendere che a volte è anche un po’ deprimente…

    - A proposito di depressione: siamo in un momento di crisi, che stimola cambiamenti. Ma anche fermento sociale…
    Mi colpisce che in Italia ogni discussione sulla manovra, o sulle manovre, genera per esempio dibattiti e contrasti quando si parla di pensioni. Quando invece si parla di tagli agli enti locali, non vedo uguale capacità di reazione, non noto scioperi o manifestazioni. Ma i tagli dei trasferimenti ai Comuni vogliono dire tagli alle famiglie, alle persone. Il welfare sembra ad essere nel dibattito pubblico quello tradizionale. Ma tagliare agli enti locali non vuol dire solo tagliare i servizi. Vuol dire, conseguentemente, tagli anche ai posti di lavoro! Solo che se i posti di lavoro sono a rischio a Termini Imprese fa notizia, forse perché sono tutti lì. Se invece i posti di lavoro sono sparsi per l’Italia, il clamore è minore. Non saprei…

    - Nel suo ultimo libro, parla di famiglia e mercato del lavoro. Come conciliare le due aree, tenendo conto che la prima ha bisogno di maggiore ‘stabilità’ e per la seconda viene chiesta una costante flessibilità? Due tendenze apparentemente inconciliabili…
    Il problema è la flessibilità senza protezioni. Anche la recente lettera della Bce al governo, in materia di riforme da attuare, parlava sì di flessibilità del mondo del lavoro ma anche di protezione per i giovani e di occupazione femminile… In Italia siamo messi male a causa di una cultura diffusa ma anche per una politica di governo che vede nel welfare familiare la soluzione per tutti i mali. Si pensi al Libro Bianco o alle altre iniziative legate al lavoro femminile, ecc… Certo le famiglie si stanno adeguando.

    - Nel suo libro si parla di un patto tra sessi e tra generazioni
    Certo. Le nonne aiutano, le figlie aiuteranno. I problemi arrivano da scelte improvvise di governi schizofrenici. In questo momento, per esempio, i nonni sono determinanti per fare stare le donne al lavoro. Però contestualmente si discute di far restare più a lungo le donne al lavoro, allungando l’età pensionabile. Non sono contraria, ma allora chi aiuta? Se quello familiare è il modello su cui si punta, si facciano politiche coerenti!

    - Insomma: sulla famiglia tante aspettative, pochi investimenti
    Il governo pensa che la famiglia sia la soluzione a tutti i problemi. La famiglia in effetti funge da ammortizzatore quando c’è disoccupazione o viene perso il lavoro, quando c’è da prendersi cura di qualcuno, quando c’è da badare ai figli, ecc… Ma bisogna rendersi conto che siamo di fronte a un meccanismo esplosivo. Soprattutto in questo momento i bilanci familiari sono in tensione, la capacità di tempo è in tensione (la generazione di mezzo tra lavoro, figli, genitori anziani). E l’invecchiamento, sommato alla nascita di meno bambini, non consentirà più questo sistema.

    - in più, la solidità familiare non può essere più data per scontata…
    Esatto. C’è la lontananza dovuta a esigenze lavorativa, c’è l’accentuata instabilità coniugale, ecc.. Eppoi vogliamo prendere sul serio i cambiamenti demografici?  Non c’è dubbio: occorrerà fare i conti con diversi equilibri generazionali rispetto al passato. E occorrerà comprenderlo.
    (fonte redattoresociale)

  • 6 Ottobre 2011 | On-line la banca dati sui corsi di italiano per stranieri vedi

    E' disponibile on-line nella pagina "Campagna informativa sulla certificazione dell'italiano L2" della Provicia di Bologna, la banca dati sui corsi di italiano L2 a Bologna e provincia. Questo strumento (attualmente in fase di sperimentazione) adottato dalla Provincia insieme ad altre attività volte all'insegnamento dell'italiano agli stranieri, permette, attraverso la selezione del Comune, del livello e/o della fascia oraria interessata, di poter scegliere i corsi disponibili per le diverse esigenze.
    In particolare la banca dati on-line raccoglie i corsi di italiano per cittadini stranieri tenuti a Bologna e provincia da soggetti pubblici, soggetti del privato sociale, soggetti privati convenzionati con uno dei quattro enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (cioè: Università degli studi di Roma Tre, Università per stranieri di Perugia, Università per stranieri di Siena, Società Dante Alighieri). La raccolta e la sistemazione dei dati è curata dalla Provincia di Bologna.

    L'impegno per garantire l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri è oggi molto importante in quanto è necessario rispondere alle normative che vincolano la permanenza legale dei cittadini stranieri sul territorio italiano alla certificazione di un adeguato livello di conoscenza dell'italiano (L2). Proprio per questo sono numerose le attività in programma per il 2011/2012: corsi di lingua e cultura civica italiana, format multimediali per autoformazione (uno rivolto ai docenti e uno agli allievi dei corsi); ricerca-azione per la valutazione delle competenze linguistiche dei neo-arrivati e la stesura di piani di formazione individuali; formazione dei formatori (un percorso in aula della durata di 21 ore  per 50 docenti); sviluppo di una campagna di comunicazione.
    Destinatari sono gli adulti provenienti da Paesi terzi e regolarmente soggiornanti; inotlre vi sono corsi espressamente rivolti a donne straniere scarsamente alfabetizzate in lingua madre e domiciliate in zone isolate.

    Accedi alla banca dati

    Per maggiori informazioni:
    Raffaele Lelleri, Osservatorio provinciale delle Immigrazioni di Bologna Provincia di Bologna
    via Angelo Finelli 9/a, 40126 Bologna
    Tel 051/659.89.92 - Fax 051/659.86.20

  • 6 Ottobre 2011 | Un corso di giornalismo sociale organizzato da Piazza Grande vedi

    Il corso, che prevede 10 incontri nel tardo pomeriggio, tra novembre e febbraio, è rivolto a 35 tra volontari, studenti e aspiranti giornalisti. Per iscriversi è necessario mandare il curriculum all’indirizzo redazione@piazzagrande.it entro il 18 ottobre 2011 allegando un cv e specificando eventuali interessi per il giornalismo sociale e precedenti collaborazioni (per informazioni Associazione Amici di Piazza Grande 051342328 ore 9-18 oppure 339 7991253).

    Scarica il programma del corso


  • 6 Ottobre 2011 | Estate 2011: picco di accessi al sito degli sportelli sociali vedi

    Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare (...periodo di ferie) i mesi estivi del 2011 (terzo trimestre, luglio-settembre) hanno fatto registrare un notevole balzo in avanti degli accessi alle pagine del sito degli sportelli sociali.
    La media mensile è stata di 31.458 pagine visitate (+16% rispetto al secondo trimestre in cui la media era di 27.118) con un picco nel mese di settembre di oltre 46.000 pagine visitate di cui 7.600 riferite alla notizia sui nuovi ticket sanitari (che complessivamente, dalla data di avvio dei ticket a fine agosto, ha avuto 12.140 visite)
    La ripresa delle attività dopo la pausa estiva, il ticket sanitario, gli incerti orizzonti delle politiche e dei servizi sociali e le relative necessità di informazione, oltre alla quotidiana attività di promozione del sito e dei suoi contenuti presso gli utenti e gli operatori e tramite la collaborazione con i canali informativi del settore Comunicazione del Comune (Intranet IoNoi, pagina Facebook, canale Twitter, sito del Comune), hanno forse insieme concorso a questi dati. Dati che confermano il buon livello di digitalizzazione dei cittadini bolognesi, pur con tutti i distinguo doverosi rispetto alle diverse tipologie di persona che accede al sito.
    Per chi è interessato a leggere statistiche divulgativo e aggiornatissime (agosto 2011) sull' utilizzo di internet in Italia e sull'accesso agli altri mezzi di comunicazione come tv, stampa, libri, consigliamo la lettura del Report pubblicato nel sito web.mclink.it

  • 6 Ottobre 2011 | FISH: falsi invalidi tra bugie e incompetenze. vedi

    La FISH, federazione italiana per il superamento dell'handicap (che riunisce le principali associazioni italiane) torna sulle campagne mediatiche e la ennesima caccia ai falsi invalidi.
    Per mesi una serrata propaganda (..ricordate la copertina di Panorama con Pinocchio in carrozzina?! ), necessaria a distrarre dalle vere esigenze della spesa sociale, si è basata sull’affermazione che una pensione su quattro finisce ai falsi invalidi. A questa tesi si è adeguata persino la maggioranza dei deputati: il 21 luglio 4 mozioni su 5 approvate riprendevano pedissequamente le dichiarazioni dell'INPS, secondo il quale nel 2010 il 23% delle pensioni controllate sono state revocate. Ma ora arrivano, sottovoce, smentite ufficiali: il dato “uno su quattro” è clamorosamente falso, mentre sarebbe più attendibile che le revoche, dopo gli 800mila controlli e i relativi contenziosi giudiziari, si assestino su circa il 4%, dato abbastanza fisiologico in funzione degli standard abituali di miglioramento delle condizioni di salute di chi è stato certificato o cessazione dei requisiti reddituali necessari (ndr)
    Leggi tutto l'articolo nel sito della FISH

    Una piccola antologia di "perle" dalla stampa:
    "...il disabile guidava la macchina quindi pare fosse un falso invalido"... e le 400mila patenti speciali che esistono in Italia? (Il Giornale)
    "...facile che non si tratti di invalidi se riescono a svolgere un lavoro.." e la legge 68/97 sul collocamento al lavoro dei disabili? (Il Giornale)
    "...si tratta di falsi invalidi se, ogni mese, raggiungono la banca per riscuotere la pensione..." (Il Giornale)
    Le persone disabili non guidano, non lavorano, non camminano...non è un articolo degli anni '50, ma del 2 febbraio 2009!!

    Nota:
    il sito degli sportelli sociali si è ampiamenti occupato dell'ultima, in termini cronologico, "caccia" al falso invalido avviata in concomitanza delle riforma delle procedure per l'invalidità (legge 102/2009) e delle ripetute manovre finanziarie degli ultimi anni.
    Abbondante materiale di documentazione sui dati, l'atteggiamento della stampa e...storico (anche un articolo di commento ad una delle cicliche caccie datato 1994..) può essere consultato nella sezione Notizie del sito:
    - notizia del 20/7/2010
    - notizia del 11/2/2011
    (fonte: Fish e redazione sportello sociale)

  • 5 Ottobre 2011 | Da aprile ad oggi 1710 profughi accolti in Emilia Romagna vedi

    Sono 1710 i profughi accolti in tutta l'Emilia-Romagna dalla Protezione civile regionale.
    II 22,5 per cento di loro, 408, si trovano in ben 40 strutture gestite da diversi operatori in 25 Comuni fra Bologna e provincia. Per la stragrande maggioranzauomini (133 dei quali con un'età media di 25-30 anni), 183 di loro (fra cui 26 donne) provengono dalla Nigeria. Segue la Tunisia (75), il Mali (40) e laSomalia (20, di cui 4 donne) . Seconda per accoglienza di immigrati in fuga dal Nord Africa, Modena, con 266 stranieri il 16.1 per cento), sistemati in 55 strutture disseminate in 32 Comuni di città e provincia. Terza Reggio Emilia,con 193 persone(il 12,2 per cento), divise per 32 strutture di 28 Comuni.

    Per saperne di più:

    www.regione.emilia-romagna.it

  • 29 Settembre 2011 | Torna il Salone dell'editoria sociale vedi

    Dal 28 ottobre al 1 novembre si svolgerà a Roma, presso lo "Spazio di Porta futura" (via Galvani 106, Q.re Testaccio) la III edizione del salone dell'editoria sociale.
    Il Salone, promosso a un cartello di sigle a livello nazionale (Comunità di Capodarco, Redattoresociale, Edizione dell'Asino, rivista Lo straniero, Lunaria) si pone come riferimento per tutte le persone interessate alla informazione, comunicazione ed editoria nell'ambito dell'impegno sociale e civile; tematiche e funzioni ancor più importanti in questo periodo di crisi che coinvolge tanti settori e temi della realtà nazionale.
    Il programma completo
    Il sito del Salone

    Scarica i video di presentazione del Salone dell'Editoria sociale
    Video 1
    Video 2

  • 28 Settembre 2011 | Ottobre: corsi e convegni sociali a Bologna vedi

    giovedì 6 ottobre
    Presentazione del volume di A.Nicoli e V.Pellegrino, L'empowerment  nei servizi sanitari e sociali (Il Pensiero Scientifico, 2011)
    a cura Istituzione Minguzzi, Provincia di Bologna
    dalle 15 alle 18, Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane, Via Sant'Isaia 90, Bologna

    Giovedì 6 ottobre
    Presentazione del volume "Viaggiatori Inattesi. Appunti sull'integrazione sociale delle persone disabili" di Carlo Lepri (Franco Angeli)
    a cura del Centro di Documentazione Handicap
    ore 18, Librerie Feltrinelli, Piazza di Porta Ravegnana 1, Bologna

    da giovedì 5 a sabato 8 ottobre
    Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma
    a cura Associazione Luca dè Nigris
    Vari eventi e seminari a Bologna, San Lazzaro, Cervia

    venerdì 7, sabato 8 ottobre
    Bisogni delle famiglie, caregiver e servizi alla persona. Una sfida sociale e imprenditoriale
    a cura CNA E.Romagna
    7 Ottobre, ore 9.30, Sala degli Specchi, Palazzo Gnudi, via Riva Reno 77, Bologna
    8 Ottobre, ore 9.30, Sala Farnese, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna

    venerdì 7 ottobre 2011
    L’interesse superiore del minore e la tutela dell’identità in contesti transculturali
    a cura della Ass.Diversamente
    dalle 9 alle 18, Sala Polivalente, Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro 50, Bologna

    sabato 8 ottobre
    D.S.A disturbi specifici di apprendimento: diagnosi differenziale e interferenze emotive. Un anno con le nuove disposizioni
    a cura associazione Crescere con la sindrome di Turner
    dalle 9,30 alle 12,30, Aula Magna della Clinica Pediatrica, Padiglione 10,
    Policlinico S.Orsola-Malpighi, Via Massarenti 11, Bologna

    sabato 8 ottobre
    1° Convegno Regionale ADHD "Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività – Dalla clinica, alla scuola, alla famiglia. Una sfida da vincere insieme"
    a cura di AIFA onlus
    dalle 8,30 alle 17, Aula Magna dell’Ospedale Maggiore, largo Nigrisoli 2, Bologna

    Sabato 8 ottobre
    Convegno "La condizione adulta delle persone con disabilità intellettiva"
    a cura Antoniano Insieme GRD, CEPS, Percorsi di Pace, Centro Documentazione
    Handicap, CE.NT.RO 21
    dalle 9 alle 13, Sala Conferenze Quartiere S.Stefano (Baraccano) Via S.Stefano 119, Bologna

    martedì 11 ottobre
    Seminario sulla riorganizzazione delle attività e dei percorsi d’inserimento lavorativo dell’utenza del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche “La nostra idea di Inserimento Lavorativo nel DSM DP”
    a cura di Azienda USL Bologna, DSM-DP
    dalle 9 alle 16, sala AVIS, via dell'Ospedale 20, Ospedale Maggiore, Bologna

    giovedì 13 ottobre
    L'inclusione attiva dei giovani
    a cura di Comune Bologna - Istituzione inclusione sociale
    dalle 9 alle 16, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Sala Eventi, Strada Maggiore 34, Bologna

    venerdì 14 ottobre
    Amministrazione di sostegno e volontariato
    a cura Centri servizi volontariato dell'E.Romagna
    dalle 10 alle 17, Sala Conferenza Terza Torre Regione Emilia Romagna, Viale della Fiera 8, Bologna.

    giovedì 20 ottobre
    "Il condominio partecipato di via Bovi Campeggi" (progetto, mirato a favorire l'autonomia delle persone disabili attraverso la realizzazione di appartamenti privi di barriere architettoniche in un contesto semi-protetto)
    a cura di AIAS Bologna
    ore 17 ,  Sala Consiglio del Quartiere Porto, in via dello Scalo 21, Bologna

    giovedì 20 e mercoledì 26 ottobre
    Crescere/Credere: Comunità religiose, famiglie migranti e seconde generazioni
    a cura del CD_Lei
    dalle 14,30 alle 18 presso il CD/LEI,  via Ca' Selvatica 7, Bologna

    venerdì 21 ottobre
    "Badando. La relazione di cura tra Assistenti familiari e rete dei Servizi"
    a cura ASC Insieme e UDP Comune Casalecchio di Reno
    dalle 9 alle 17,30, sala consiglio del Comune, via dei Mille 9, Casalecchio di Reno (BO)

    venerdì 21 ottobre (data di scadenza delle domande per il)
    Corso di alta formazione "La comunicazione per persone deboli che accedono alle strutture socio-sanitarie"
    a cura Fac.di Sociologia, Università di Bologna

    martedì 25 ottobre
    “L’Approccio Integrato negli interventi di inserimento socio lavorativo di persone svantaggiate”
    a cura Iress Bologna,  CEFAL,  Techne Forli-Cesena, Università di Bologna (Progetto europeo Compares)
    Aula magna Regione E.Romagna
    (NB: seguirà programma definitivo)

    mercoledì 26 ottobre
    presentazione del volume "Sofferenza psichica e cambiamento in adolescenza" (Rigon, Zucchi, Cocever, ed.Erickson)
    a cura di CADIAI e Librerie Coop
    alle ore 18, Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici 18, Bologna

     

  • 26 Settembre 2011 | Roma-net: per migliora le condizioni di vita della popolazione rom vedi

    Il progetto europeo Roma-net mira a stabilire un programma di scambi transnazionali e di attività locali, al fine di facilitare l'apprendimento, il confronto, la trasferibilità di politiche, programmi e buone prassi sul tema dell'integrazione della popolazione Rom.
    L'obiettivo del partenariato è di sostenere le città partner nello sviluppo di un Piano di Azione Locale per migliorare l'accesso ai servizi, in particolare a quelli che mirano all'inclusione sociolavorativa dei giovani Rom.
    Tra i partner il Comune di Bologna; il progetto è seguito dalla Istituzione per l'inclusione sociale "don M.Serrazanetti" del Comune.
    Per informazioni: viviana.verzieri@comune.bologna.it
    Il sito del progetto
    Scarica il depliant del progetto del Comune di Bologna

  • 26 Settembre 2011 | 13° "Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma" vedi

    Torna il tradizionale appuntamento sui temi del coma promosso dalla Associazione Amici di Luca. Dal 2 al 7 ottobre eventi a Bologna, San Lazzaro e Cervia.
    Il programma competo della mqanifestazione

  • 26 Settembre 2011 | Compartecipazione alle spese dei servizi vedi

    Una sentenza del Consiglio di Stato, la n.5185 del 16 settembre scorso, conferma che "deve ritenersi [...], che l'art. 3 co. 2 ter d.lgs 109/1998, pur demandando in parte la sua attuazione al successivo decreto, abbia introdotto un principio, immediatamente applicabile, costituito dalla evidenziazione della situazione economica del solo assistito, rispetto alle persone con handicap permanente grave e ai soggetti ultra sessantacinquenni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle aziende unità sanitarie locali".

    Leggi il testo della sentenza
    Leggi il commnento sul sito superando
    Leggi il commento sul sito persona e danno

  • 26 Settembre 2011 | Una casa alle giovani coppie: il bando scade il 9 dicembre vedi

    Il programma regionale "Una casa alle giovani coppie ed altri nuclei famigliari" si propone di soddisfare celermente a condizioni più agevoli di quelli di mercato, la domanda di servizi abitativi di particolari categorie di cittadini che non dispongono dell'ammontare di risparmio necessario e sufficiente ad accedere alla proprietà della prima casa.
    Tale finalità è realizzata favorendo la possibilità per particolari categorie di cittadini di acquistare la proprietà della prima casa con patto di futura vendita, dopo un periodo di locazione o assegnazione in godimento di massimo di 4 anni a canoni migliori di quello di mercato, ad un prezzo determinato al momento della sottoscrizione del contratto di locazione o dell'atto di assegnazione in godimento con proprietà differita.
    Le parti possono concordare la compravendita dell'alloggio anche prima della scadenza dei 4 anni di locazione o di assegnazione in godimento.

    Leggi tutte le informazioni sul programma nel sito della Regione
    Il prossimo bando è in scadenza il 9 dicembre p.v., leggi tutte le informazioni

  • 22 Settembre 2011 | Lavoro sociale; uno stage per riflettere e imparare a raccontarlo vedi

    "Cari lettori, ecco finalmente il programma del primo Stage residenziale per operatori sociali interessati alla scrittura, che si terrà a Roma da venerdì 21 a sabato 22 ottobre, presso la bella sede dell'Istituto centrale di giustizia minorile.
    Alla proposta (nata all'Appuntamento nazionale del 27-28 maggio, con gli oltre 700 operatori che affollavano il cinema Massimo di Torino) abbiamo lavorato in questi mesi. Dopo l'annuncio fatto a luglio abbiamo ricevuto molte adesioni e segni di interesse. Da oggi fino al 26 settembre sono aperte le iscrizioni.
    Per mantenere una dimensione laboratoriale non sarà possibile superare le 50 iscrizioni complessive, che saranno scelte in base a criteri di provenienza geografica (da più parti di questa nostra Italia), professionale e lavorativa. Entro il 30 settembre noi daremo conferma dell'iscrizione e da quel momento sarà possibile effettuare il pagamento, che è di 150 euro comprensivi di tutto (vitto, alloggio, partecipazione allo stage, a partire già da giovedì sera con la cena di benvenuto, fino a sabato pomeriggio).
    Avremo la possibilità di lavorare con scrittori e con persone che in questi anni hanno provato a raccontare il sociale, il lavoro che molti uomini e donne fanno, le storie che ogni giorno si incontrano. In particolare saranno presenti: Milena Magnani, educatrice a Bologna nel campo della salute mentale e autrice de Il circo capovolto (Feltrinelli 2008), vicenda eroica e poetica ambientata in un campo rom; Eraldo Affinati, insegnante di italiano e storia nell'Istituto professionale "Carlo Cattaneo" alla Città dei Ragazzi di Roma, scrittore e fondatore insieme alla moglie della "Penny Wirton", scuola di italiano per stranieri; Paola Schiavi, psicologa psicoterapeuta al Sert di Legnago, che oltre a pubblicare per Animazione Sociale ha raccolto le storie di adolescenti incontrati al suo servizio nel bel libro Solo un momento. Adolescenti e droghe (la meridiana 2010); Franca Olivetti Manoukian, psicosociologa dello Studio Aps che in questi anni ci ha accompagnato in molti percorsi di ricerca e formazione.
    Alleghiamo scheda di iscrizione e programma da appendere in bacheca. Ricordiamo che l'iscrizione dovrà pervenire ad animazionesociale@gruppoabele.org o via fax allo 011 3841047 entro il 26 settembre. La rivista Animazione Sociale farà omaggio agli iscritti di un anno di abbonamento. Lo stage è stato accreditato dall'Ordine nazionale assistenti sociali.
    Un caro saluto a tutti
    la redazione di Animazione Sociale"

    Animazione Sociale
    mensile per gli operatori sociali edito da Edizioni Gruppo Abele
    corso Trapani, 91/b - 10141 Torino
    tel. 011 3841048 - fax 011 3841047

  • 21 Settembre 2011 | Casa: avvisi e graduatorie di settembre vedi

    Dalla newsletter del settore Casa le novità su avvisi e graduatorie per l'accesso alla casa
    - Esecutiva l'undicesima graduatoria per assegnazione di alloggi a canone calmierato
    - Avviso pubblico per la formazione della dodicesima greaduatoria per assegnazione di alloggi a canone calmierato
    - Avviso pubblico per la presentazione di nuove domande e di integrazioni sulle domande valide già in graduatoria ERP7 per la formazione della ottava graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica
    Tutte le informazioni nel nodo Casa del sito del Comune

  • 19 Settembre 2011 | Persone disabili: offerte di lavoro legge 68 vedi

    Dal 19 Settembre 2011 al 30 Settembre 2011 il Servizio Politiche attive del Lavoro e Formazione della Provincia di Bologna - Ufficio Inserimento al Lavoro Disabili effettuerà una "Chiamata con avviso pubblico", prevista dall'art. 9, co. 5 della L. 68/99.
    Tale procedura consisterà nella pubblicazione, presso gli sportelli dei Centri per l'Impiego (CIP) e dell'Ufficio Disabili, di offerte di lavoro di Aziende Private e Pubbliche Amministrazioni obbligate alle assunzioni di lavoratori disabili e di lavoratori appartenenti alle categorie protette di cui all'art.18, co. 2 della L.68/99.
    Informazioni ed elenco delle offerte nel sito della Provincia

  • 16 Settembre 2011 | Fondo Sociale Nazionale ridotto del 50% rispetto al 2010 vedi

    Risorse per un valore complessivo di 218 milioni di euro. Questa, secondo il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 agosto 2011, l'entità del Fondo nazionale per le politiche sociali 2011, che, rispetto allo scorso anno diminuisce di circa il 50%.

    Il Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS) è la fonte nazionale di finanziamento degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, così come previsto dalla legge quadro di riforma del settore, legge 328/2000. Il Fondo Sociale serve quindi a finanziare il sistema articolato di Piani Sociali Regionali e Piani Sociali di Zona previsto dalla 328 con l'obiettivo di delineare per ciascun territorio una rete integrata di servizi alla persona rivolti all'inclusione dei soggetti in difficoltà.
    Leggi il Decreto

  • 15 Settembre 2011 | Siglato un accordo per il lavoro di cura vedi

    E' stato firmato il 28 luglio un accordo tra il Comune di Bologna, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil Bologna e l'Asp Giovanni XXIII,  riguardante il lavoro privato di cura. L'accordo prevede l’offerta di servizi di informazione, orientamento e accompagnamento nella selezione dell'assistente familiare e il supporto alla regolarizzazione del contratto di lavoro.
    Tra le azioni in programma anche il progetto "badabene", finanziato dall'Indap e coordinato dal Dipartimento servizi alle famiglie del Comune di Bologna, che prevede l'erogazione per i pensionati Indap (con reddito Isee non superiore ai 22.300) di un contributo forfettario per le spese di apertura della pratica di assunzione dell'assistente familiare e di gestione del contratto stesso, oltre all'assistenza da parte di una rete di soggetti abilitati per la gestione amministrativa del rapporto di lavoro.

    Per saperne di più
    www.comune.bologna.it/badabenebologna

    Scarica il testo dell'accordo

  • 15 Settembre 2011 | Test di italiano superato dal 70% dei candidati in Emilia Romagna vedi

    Da febbraio al 31 maggio 2011 i test di lingua italiana effettuati in Emilia-Romagna sono stati 3.828 e il 70,2% dei candidati (2.814 persone) è stato  promosso.
    Un dato incoraggiante dal momento che superamento del test è necessario per ottenere il permesso di soggiorno per i soggiornanti di lungo periodo.
    E proprio con l'obiettivo di facilitare l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, è stata siglata lo scorso 13 giugno un'intesa fra Prefettura, Regione, Anci, Unione delle province e Ufficio scolastico regionale, per coordinare e  consolidare l’offerta formativa in tema di apprendimento dell’italiano da parte degli stranieri adulti. Il programma dei corsi, determinato da commissioni  tecniche istituite in seno all’Ufficio scolastico regionale, prevederà l’apprendimento dell’italiano ma anche nozioni e concetti di educazione civica, come i  principi fondamentali della Costituzione italiana.

    Leggi il testo dell'intesa

    (Fonte: redattoresociale.it)

  • 14 Settembre 2011 | Nuovi ticket: autocertificati 370mila bolognesi. vedi

    Da lunedì 29 agosto sono stati introdotti in regione i nuovi ticket sanitari su farmaci e visite specialistiche decisi dal Governo.
    In Emilia-Romagna i ticket sono rimodulati sulla base del reddito complessivo familiare lordo, salvaguardando tutte le categorie già esenti.
    Al 16 settembre, dopo tre settimane dal via, oltre 370.000 bolognesi hanno consegnato l'autocertificazione, premiando lo sforzo organizzativo della Azienda USL. Oltre 10mila hanno scaricato le informazioni dal sito dello sportello sociale del Comune.

    I nuovi ticket in estrema sintesi:
    - chi è già esente lo resta e non deve presentare nessuna nuova documentazione
    - i ticket sono progressivi su tre fasce di reddito lordo del nucleo fiscale famigliare: tra 36.152 e 70.000 euro, tra 70.001 e 100.000, oltre i 100.00. Chi è sotto i 36.153 non deve alcun ulteriore ticket e se non è già esente deve presentare autocertificazione; sopra i 100mila si paga ticket massimo e non si deve fare autocertificazione.
    - autocertificazione: su apposito modulo (farne 2 copie), un modulo per ogni componente famiglia che non sia già esente, anche figli minori compilato a cura dei genitori.
    - consegnata a mano: Sportelli unici ASL, sedi CUP, farmacie di Bologna, ambulatori e strutture private accreditate, Patronati e Caf aderenti alla convenzione.
    - spedita: per posta, via fax, via posta elettronica certificata agli indirizzi e numeri segnalati (accompagnata da fotocopia di documento)
    - fino al 1 ottobre 2011, se il cittadino si presenta ai servizi specialistici o alle farmacie sprovvisto dell’autocertificazione gli viene comunque garantita la prestazione, riceverà il modulo e il materiale informativo e avrà 60 giorni di tempo per regolarizzare la propria autocertificazione e il pagamento del ticket.
    - informazioni: n.verde regionale 800 033 033 oppure Patronati, Caaf, Sindacati, Associazioni di categoria.
    - su internet: www.saluter.it , www.ausl.bologna.it

    Nuovi ticket: chi e quali fasce di reddito

    Nel dettaglio le diverse fasce di reddito famigliare:
    Chi ha un reddito complessivo familiare lordo inferiore ai 36.153 euro non pagherà ticket per farmaci ed esami. Chi supera questa soglia pagherà in proporzione al reddito in base a tre fasce: tra 36.152 e 70.000 euro, tra 70.001 e 100.000. Oltre i 100.00 euro l’autocertificazione non va fatta e l’assistito paga la quota massima del ticket.
    Per reddito famigliare lordo si intende il cumulo dei redditi del dichiarante, del coniuge non legalmente separato e dei famigliari a carico, al lordo degli oneri deducibili (abitazione principale, detrazioni fiscali da lavoro e quelle per carichi di famiglia).
    Il reddito dovrà essere documentato attraverso una autocertificazione che dovrà essere compilato per ogni componente del nucleo familiare, una sola volta. I dati saranno registrati nell’anagrafe sanitaria con il relativo codice di fascia di reddito, che a regime sarà automaticamente riportato in ogni prescrizione. In fase di avvio, tale codice potrà essere riportato manualmente su ogni ricetta, nell’apposito spazio previsto per le esenzioni, dallo stesso cittadino.
    La Regione ha comunque dichiarato che ci sarà un periodo di tolleranza di almeno due mesi nel quale le persone potranno mettersi in regola con l'autocertificazione e per il pagamento di eventuali ticket aggiuntivi non corrisposti; nel frattempo tutte le prestazioni saranno comunque garantite.
    Fino al 1 ottobre 2011, se il cittadino si presenta ai servizi specialistici o alle farmacie sprovvisto dell’autocertificazione gli viene comunque garantita la prestazione, riceverà il modulo e il materiale informativo e avrà 60 giorni di tempo per regolarizzare la propria autocertificazione e il pagamento del ticket.

    Nuovi ticket: consegna autocertificazione. Chi è già esente?

    La consegna dell’autocertificazione potrà avvenire:
    - presso tutti gli Sportelli Unici Distrettuali dell’Azienda Usl di Bologna e gli sportelli CUP.
    - via posta, fax o mail agli indirizzi dell’Azienda sanitaria di residenza (1).
    - presso le farmacie
    - presso ambulatori e strutture private accreditate
    - Patronati e Caf aderenti a CGIL INCA, USB CAF, CNA, CISL, Confesercenti, CIA Conf.Italiana Agricoltori, ACLI Service Bologna, Uil Venere.
    In tutto ad oggi oltre 400 punti di consegna nel territorio dell'Az.USL Bologna.
    Si ricorda che in ogni caso è necessario conservare una copia della autocertificazione presentata (2).
    E' possibile consegnare l'autocertificazione anche per conto di un'altra persona; in questo caso all'autocertificazione va allegata copia di un documento d'identità della persona delegante.

    La Regione Emilia-Romagna inoltre salvaguarda e conferma tutte le attuali esenzioni: chi è già esente dal pagamento dei ticket, continua ad esserlo e non deve presentare nuove certificazioni (Bambini fino a 6 anni e anziani da 65 anni con reddito familiare lordo inferiore a 36.152 euro, persone con invalidità o con malattie croniche, donne in gravidanza, disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e loro familiari).

    Nuovi ticket: le informazioni, la modulistica

    Le informazioni e tutta la modulistica nel sito della Azienda USL Città di Bologna
    Leggi tutte le informazioni nel sito saluter.it della Regione E.Romagna
    Scarica il depliant informativo (sito Regione)
    Il modulo per l'autocertificazione (sito Regione)
    Scarica la locandina informativa (sito Regione)
    Le domande più frequenti sui nuovi ticket (sito Regione)

    VIDEO: Guarda l'intervista all'Assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti sui nuovi ticket

    Per ulteriori informazioni: numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033
    con telefonata gratuita sia da fisso che da cellulare, nei giorni feriali dalle 8,30 alle 17,30 e il sabato dalle 8,30 alle 13.30

    Note

    (1) Dove spedire l'autocertificazione per posta, fax oppure e-mail (residenti Distretto di Bologna città):
    Posta (tramite raccomandata A/R) e fax:
    - Direzione del Distretto Città di Bologna, via S. Isaia 94/A, 40122 Bologna, Fax: 051/6597153
    - CUP 2000, via del Borgo di San Pietro 90/c, 40126  Bologna, Fax: 051/4208500
    Posta elettronica certificata:
    relazioni.cittadino@pec.ausl.bologna.it

    NB:
    A tutte le autocertificazioni, inviate per fax, posta o posta elettronica, deve essere allegata copia non autenticata di un documento valido di identità. Il riscontro dell’invio (report invio fax; ricevuta raccomandata; mail conferma avvenuta lettura) vale come ricevuta formale dell’autocertificazione da presentare a ogni successivo accesso.
    (2) L'autocertificazione e la copia del documento da allegare in caso di invio postale, fax e e-mail non vanno autenticate.

    (fonte: tutto il materiale pubblicato è tratto dai siti internet di Regione e Azienda USL o da relativi comunicati stampa, salvo quello in corsivo che è a cura della redazione - Aggiornamento della notizia n.7 del 14 settembreo 2011)

  • 14 Settembre 2011 | T Days: sabato 17 e domenica 18 chiusa al traffico la T vedi

    T Days è un weekend di apertura straordinaria del centro di Bologna, in occasione della Settimana europea della Mobilità 2011.
    Il 17 e il 18 settembre, dalle 9 del sabato alle 22 della domenica, in concomitanza con la ripresa della vita cittadina dopo le vacanze estive, la T - via Rizzoli, Ugo Bassi e Indipendenza - sarà chiusa al traffico e aperta ai cittadini. Chiusura anche per altre strade adiacenti: via Orefici, via Caprarie, via Altabella e le laterali Fossalta, Caduti di Cefalonia, Sant'Alò, Albari; un tratto delle vie Marsala (fra le vie Piella e Albiroli) e Oberdan (fra le vie Rizzoli e Albari). 
    Numerosi eventi e attività fra cultura, shopping, musica, sport e sostenibilità ambientale animeranno le vie del centro.

    Informazioni per le persone disabili:
    dalle 9 di sabato 17 alle 22 di domenica 18, le vie Rizzoli (tutta), Ugo Bassi (da via Nazario Sauro) e Indipendenza (da via Augusto Righi) saranno dedicate esclusivamente a pedoni e ciclisti.  Nella fascia oraria dalle 6 alle 9 è consentito il transito per l'accesso/uscita dalle proprietà private.
    I mezzi a servizio degli invalidi, muniti di contrassegno, potranno avvicinarsi all'area utilizzando per la sosta anche l'area predisposta in piazza Roosevelt, raggiungibile in entrata da via Testoni (poi Portanova, IV Novembre, Roosvelt). L'uscita da p. Roosevelt potrà avere luogo accedendo a via IV Novembre (poi C.Battisti/Barberia oppure N. Sauro/U.Bassi direzione Marconi).  
    Eventuali casi eccezionali dovranno essere segnalati agli operatori di Polizia Municipale, presenti ai varchi della T, che valutata l'effettiva e comprovata necessità, potranno dare indicazioni.

    Altre informazioni chiamando il call center del Comune di Bologna che risponderà ai cittadini dalle 8 alle 18 di sabato e domenica allo 051/203040

    Su internet:
    Il sito dell'iniziativa
    La cartina con le variazioni alla circolazione durante il T Days
    Le variazioni ai percorsi dei bus durante il T Days
    Il nodo Mobilità e strade del sito del Comune
    Il nodo Polizia municipale del sito del Comune

    (fonte redazione sportello sociale)

  • 9 Settembre 2011 | Previdenza, sanità, welfare: borse di studio per dottorati. vedi

    Nell’ambito delle azioni a sostegno della formazione post-universitaria, l’Inpdap assegna, a seguito di avviso pubblico, 22 borse di studio per partecipare a dottorati universitari di ricerca sui temi della previdenza sociale, dell’assistenza sanitaria e delle politiche di welfare.
    L’ufficio competente è la Direzione Centrale Credito e Welfare dell’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza dei Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica).
    Il bando ha numerose scadenze, tante quante sono le scadenze per presentare la domanda di partecipazione ai dottorati presso ogni ateneo.
    Per verificare la data e contattare le università, consultare l’apposita pagina del sito Inpdap.
    (fonte intranet Comune Bologna)

  • 8 Settembre 2011 | Libri scolastici usati vedi

    Ecco i riferimenti a Bologna:
    - Bookstop, via Marsala 27, tel. 051 2960662, dalle elementari all'università qualità e una valutazione per la vendita dell'usato inutilizzato con pagamento immediato in contanti.
    - Libreria Nanni, via Musei 8, tel. 051 221841, Email: libnaar@mail3.telnetwork.it
    - Melbook Store, via Rizzoli 18, tel. 051 220310, Email: melbologna@melbookstore.it
    - Melbook Outlet, via Oberdan 7, tel. 051 6569109, Email: meloutlet@melbookstore.it , libri scolastici nuovi e usati disponibili tutto l'anno. Chi desidera vendere i suoi vecchi manuali viene pagato in contanti.

    inoltre consultando questa pagina tutte le risorse on line per acquistare o scambiare libri scolastici usati

  • 8 Settembre 2011 | Livelli essenziali di assistenza: una petizione nazionale vedi

    Si è costituito a Torino un cartello di sigle per promuovere una petizione nazionale per sollecitare il Parlamento ad assumere i provvedimenti occorrenti per mettere a disposizione delle Regioni, delle Asl e dei Comuni le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria. Tra i promotori la rivista Prospettive assistenziali, Medicina democratica, il CSA, il Gruppo solidarietà di Ancona, la rivista Appunti ed altri.
    La Petizione popolare nazionale ha le seguenti finalità:
    - informare la cittadinanza e le organizzazioni sociali e sindacali in merito alle esigenze fondamentali di vita delle persone non autosufficienti e ai diritti sanciti dai Lea;
    - sollecitare le Regioni affinché definiscano le modalità di accesso ed i criteri gestionali degli interventi domiciliari, in modo che anche queste prestazioni siano pienamente esigibili come lo sono già, in base alle norme nazionali, quelle residenziali e semiresidenziali;
    - diffondere le iniziative intraprese dai gruppi di base che hanno consentito a numerose persone con grave handicap intellettivo di frequentare centri diurni o di essere accolti presso strutture residenziali, nonostante gli iniziali rifiuti delle istituzioni tenute a provvedere;
    - segnalare le concrete possibilità di opporsi con successo alle dimissioni di anziani cronici non autosufficienti, di dementi senili e di malati psichiatrici gravi da ospedali e da case di cura private convenzionate;
    - fornire alle organizzazioni e alle persone interessate gli elementi necessari per contrastare gli arretramenti che potrebbero essere introdotti dal citato disegno di legge-delega al Governo per la riforma dell’assistenza.

    Leggi le informazioni sulla iniziativa
    Scarica il testo della petizione e il modulo raccolta firme
    (fonte Fondazione di promozione sociale)

  • 8 Settembre 2011 | Diritto al futuro: fondi per studio, casa, precari vedi

    Finanziamenti agevolati per gli studenti, fondi "dote" per l'assunzione di giovani precari e mutui anche a famiglie "in erba" dal reddito basso. Un totale di quasi 130 milioni di euro messi sul piatto e disponibili da domani. E' questo "Diritto al Futuro", l'iniziativa del ministero della Gioventu' in collaborazione con Abi e Inps, presentata oggi a Roma. La misura, secondo quanto ribadito dai proponenti, e' all'insegna dell'uguaglianza e del merito, per il sostegno delle giovani generazioni.
    FONDO PER LO STUDIO - Il ministero ha reso disponibili 19milioni di euro per garantire prestiti agli studenti meritevoli che abbiano bisogno di finanziamenti per proseguire gli studi universitari o per imparare una lingua straniera. I prestiti saranno di un massimo di 5mila euro l'anno cumulabili tra loro fino a un ammontare di 25mila euro e potranno fruirne individui fino a 40 anni.
    FONDO PER LA CASA - Saranno 50 i milioni che costituiranno il fondo per le famiglie di giovani lavoratori precari, i quali potranno ottenere un mutuo anche senza le garanzie solitamente richieste dalle banche. Lo stato si fara' garante del 50% della quota capitale su somme non superiori a 200mila euro. L'intervento e' valido per l'acquisto della prima casa che non dovra' superare i 90 metri quadri.
    FONDO GENITORI PRECARI - Per i giovani genitori disoccupati o precari sono stati stanziati 51 milioni di euro per doti di 5mila euro ognuna trasferibili ai datori di lavoro per assunzioni a tempo indeterminato. La gestione delle doti sara' affidata all'Inps, che ha creato a tal proposito una banca dati dove chi ha i requisiti necessari potra' iscriversi con un autocertificazione su http://www.inps.it/ o http://www.gioventu.gov.it/.
    "Con questo pacchetto di iniziative volevamo fare due cose- ha detto il ministro Meloni- dire ai giovani italiani che le istituzioni non li dimenticano, che la societa' non li dimentica e che, se gettano il cuore oltre l'ostacolo, ci sono strumenti che permettono loro di avere un ritorno sui sacrifici che fanno. E dall'altra per dire alla societa' che vale la pena investire su questa generazione. Sono ragazzi che affrontano una situazione piu' difficile rispetto a quella che trovarono i loro padri e comunque ricavano uno spazio dignitoso in questa societa'.

    Approfondisci il tema, scarica i bandi e i video promozionali nel sito del Ministero della gioventù

  • 7 Settembre 2011 | Centro per le famiglie: carta servizi e prospettive vedi

    Il Centro per le famiglie di Bologna opera da oltre vent'anni per e con le famiglie della nostra città. Per questa occasione presenta la sua Carta dei servizi (*) all'interno di un seminario in cui fare il punto della situazione sulle sue attività e prospettive in questa difficile stagione per le politiche famigliari e sociali. Un utile e interessante appuntamento (giovedì 15 settembre, dalle 10 alle 13, Sala Baraccano, via S.Stefano 119) per chi, nel servizi locali e nelle associazioni, opera a fianco delle famiglie, dei genitori, dei minori.
    Sono previsti interventi di S.Cestarollo (Q.re S.Stefano), M.E.Guarini (Asp Irides), A.Frascaroli (Assessore servizi sociali Comune), C.Labanti (Centro famiglie), M.G.Bonzagni (Dip.servizi alle famiglie Comnune), G.Giovannini (Università), M.Anconelli (Iress).



    (*) La  Carta dei servizi  è un documento che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi , criteri e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, diritti e doveri , modalità e tempi di partecipazione, procedure di controllo che l’utente ha a sua disposizione. La Carta è lo strumento fondamentale con  il quale si attua il principio di trasparenza, attraverso la esplicita dichiarazione  dei diritti e dei doveri sia del personale, sia degli utenti. Si ispira  agli articoli 3, 30, 33, 34 della Costituzione Italiana, che sanciscono e tutelano il rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, tutela della dignità della persona, e che vietano ogni forma di discriminazione basata sul sesso, sull'appartenenza etnica, sulle convinzioni religiose, e impegna tutti gli operatori e la struttura nel rispetto di tali principi.
    (fonte Asp Irides e redazione sportello sociale)

  • 2 Settembre 2011 | Servizi sociali: pubblicato il Profilo di comunità vedi

    Il Profilo di comunità descrive la situazione presente a Bologna dal punto di vista demografico (popolazione residente al 31 dicembre 2010) e dal punto di vista dei servizi offerti in ambito soprattutto socio-assistenziale per il 2010.
    Il documento è diviso in due parti: la prima riguarda il profilo demografico della città, con approfondimenti sul saldo naturale e migratorio, sulla popolazione straniera e anche su quella universitaria, oltre ad un confronto tra i diversi quartieri.
    La seconda parte è dedicata ai servizi, in particolare a quelli socioassistenziali, suddivisi per target di riferimento: anziani, minori, disabili, adulti e immigrati, oltre ai dati più significativi riferiti al tema dell'abitare (settore Casa) e dell'occupazione (sportelli per il lavoro).
    Il profilo di comunità riporta anche riflessioni sulle prospettive future, per quanto riguarda l’offerta dei servizi per le fasce più svantaggiate, in base alle previsioni della popolazione elaborate dal Dipartimento Programmazione.
    Concludono il profilo gli aspetti economici: la presentazione del bilancio per quanto riguarda la spesa relativa ai servizi socio-assitenziali, in base al Consuntivo di Contabilità Analitica, e l’andamento del Fondo Regionale per la non utosufficienza (FRNA) negli ultimi anni.
    Il documento a cura di Eugenio Gentile, Ufficio programmazione e controlli del Dipartimento Benessere di comunità.

    Scarica il Profilo di comunità:
    Parte prima : la popolazione
    Parte seconda : i servizi socioassistenziali

  • 2 Settembre 2011 | Sportelli sociali: i dati del secondo trimestre 2011 vedi

    Nessuna novità di rilievo in questa seconda rilevazione nel 2011 sui dati di accesso agli sportelli sociali rispetto al primo trimestre.  Il totale degli accessi rimane costante (7.185, + 0,5%) e anche la suddivisione per target di utenza registra solo un aumento significativo percentuale nell'area della disabilità, dovuto probabilmente ai "bandi vacanze" di maggio e giugno e al trasferimento di utenza dall'ex Centro risorse handicap, che ha chiuso in dicembre, agli sportelli sociali.

    Per quanto riguarda la tipologia dei bisogni registrati dallo sportello nei colloqui con l'utenza registriamo rispetto al 1° trimestre un calo del 5% delle richieste riferite a disponibilità economica e un aumento dell'11% delle richieste di cura e accudimento. Impossibile avventurarsi in una interpretazione del dato su un intervallo di tempo così limitato e sapendo che nel primo trimestre sono in scadenza molti dei bandi legati a contributi economici (i vari bonus gas/elettricità) e i bandi per disabili su barriere e ausili/tecnologie.

    Da sottolineare ancora una volta, parlando di dati, che l'introduzione di un sistema informativo nei servizi sociali è una dinamica di estrema complessità, che coinvolge un alto numero di soggetti ed enti, che prevede tranche di lavoro successive sia sulla tipologia dei dati che sui target considerati che coinvolgono in fasi differenti ora lo sportello sociale ora il servizio sociale territoriale complessivamente. Questo sia nella introduzione di applicativi tecnologici che nelle attività di formazione e consulenza collegate.

    Passando ad un confronto tra il 2010 e il 2011 il primo semestre di quest'anno (gennaio-giugno) vede un aumento di utenza che i numeri indicano del 28% (da 11.248 a 14.396 accessi), con un aumento quantitativo di tutti i target, ma con una riduzione percentuale su anziani (-2,5%), minori e famiglie (-0,5%) e un aumento nell'area degli adulti in situazione di difficoltà o disagio sociale (+2,3%). Anche qui, rispetto all'aumento percentuale, oltre a quanto ci restituisce la attuale fase di "crisi", valgono le considerazioni espresse in precedenza relativamente alla capacità del sistema di registrare il dato e di farlo correttamente che non può essere che progressiva.

    Passando al sito internet degli sportelli sociali i dati tra il 1° semestre 2010 e l'analogo periodo del 2011 vedono un aumento delle pagine visitate del 19,7% (da 135mila a 163mila); la media mensile del primo semestre '11 è di 27.118 pagine con 1.150 pagine visitate nei giorni lavorativi. Nei suoi due anni di vita, è stato messo on line nel giugno 2009, il sito ha avuto in totale 581.000 pagine visitate.
    E' del 2011 la news che è risultata più cliccata; quella sui nuovi ticket sanitari visitata in due settimane 8.650 volte.
    Sempre nello stesso periodo le iscrizioni alla newsletter Sportello sociale sono cresciute del 34% (ora a quota 1469), del 14% quelle alla Newsletter disabilità ora a quota 1725 iscritti.
    (fonte redazione sportello sociale)

  • 1 Settembre 2011 | Casa: on line nuove graduatorie e avvisi vedi

    Sono disponibili nel nodo Casa del sito del Comune di Bologna le nuove graduatorie e i nuovi avvisi relativi a:  
    - assegnazione alloggi ERP
    - alloggi a canone calmierato
    - mobilità assegnatari alloggi ERP (cambio alloggio)
    Circa i contributi per l'affitto (fondo nazionale) le domande presentate sono in istruttoria, entro il 20 dicembre la graduatoria, a gennaio 2012 la liquidazione dei contributi.
    (fonte settore Casa Comune Bologna)

  • 1 Settembre 2011 | No a tagli assistenza: si mobilitano FAND e FISH vedi

    - (30 agosto) Petizione on-line da Fish e Fand
    Nella caotica ed incerta situazione che avvolge la discussione sulla Manovra bis, una sola decisione sembra intoccabile: la riforma fiscale e assistenziale che consenta di drenare 40 miliardi in tre anni dalle tasche delle famiglie e dai servizi alle persone.
    La riforma dell’assistenza che è necessaria nel nostro Paese non è certo quella che il Governo propone. Servizi migliori, più efficienti e vicini ai diritti e ai bisogni delle persone, moderni e volti all’inclusione anziché alla segregazione, sono lontanissimi dalla volontà di chi intende comprimere ancora l’assistenza sociale, piegandola alle esigenze di cassa, sacrificandola per evitare di assumere decisioni che possano disturbare altre e più forti categorie di cittadini.
    Le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH), rifiutano recisamente questa ipotesi che prelude al confinamento e all’esclusione di disabili, bambini in difficoltà, non autosufficienti.
    Le Federazioni, coscienti del momento politico, avanzano una sola richiesta: sganciare la riforma assistenziale da ogni automatico vincolo pregiudiziale di cassa fissato dalla Manovra di luglio (Legge 111) e drammaticamente confermata da quella in discussione. Non si faccia cassa sui servizi alle persone!
    Le Federazioni chiamano a raccolta non solo tutti gli aderenti, ma anche, al di là delle sigle e degli schieramenti, ogni persona con coscienza civile che abbia a cuore il futuro del nostro Paese e la sua coesione sociale. Chiedono a tutti di supportare e rafforzare la loro azione politica, e le altre proteste simili diffuse in tutta Italia, facendo sentire la voce di ognuno.
    Abbiamo predisposto un semplice modulo che consente ad ognuno di aderire all’iniziativa, inviando automaticamente la conseguente protesta alla Presidenza del Consiglio, ai Ministri dell’economia e del Lavoro e ai diversi responsabili delle Commissioni parlamentari coinvolti nella discussione.
    Non ci sarà mai crescita in un Paese insensibile a chi è rimasto o può rimanere indietro!

    - (8 settembre) Azione dimostrativa della FISH a Roma contro la manovra del Governo e le ipotesi di riforma previdenziale.
    Leggi il comunicato stampa e guarda il video


    (fonte FISH nazionale)

  • 30 Agosto 2011 | Abbonamento bus gratuito per i bambini vedi

    A partire da giovedì 1° settembre sarà introdotto l'abbonamento autobus gratuito per tutti i bambini residenti a Bologna nati dal 2001 al 2007.
    Stanno arrivando in questi giorni le lettere inviate dall'Amministrazione comunale alle famiglie bolognesi interessate a questa iniziativa, per cui la Giunta ha stanziato 110mila euro e che coinvolge  19.589 bambini.
    Leggi tutte le informazioni nel sito dell'Atc

  • 23 Agosto 2011 | Dal 1° settembre domande agevolazioni servizio idrico vedi

    Dall' 1 al 30 settembre è possibile presentare presso gli Sportelli del cittadino/Urp di Quartiere le domande 2011 relative al cosiddetto bonus acqua.
    L'agevolazione consiste in un contributo sui costi della bolletta acqua per i nuclei famigliari con determinati valori ISEE.
    Il contributo è di 40 euro per utenti servizio idrico HERA che abbiano ISEE fino a 2500 euro e di 30 euro per utenti con ISEE compreso tra 2500 e 12.500 euro.
    Le domande vanno redatte sull'apposito modulo scaricabile dal sito del Consorzio ATO5 e corredate da una copia della Bolletta acqua e dalla attestazione ISEE in corso di validità e riferita ai redditi 2010 (l'attestazione ISEE si può richiedere gratuitamente presso un CAAF/Patronato)
    Consulta la scheda nel sito degli sportelli sociali.
    (fonte redazione sportello sociale)

  • 23 Agosto 2011 | Temi sociali: convegni e conferenze in settembre vedi

    venerdì 9 settembre
    Seminario sulle adozioni internazionali
    a cura Coordinamento provinciale adozione di Bologna
    dalle 9 alle 14, sala Consiglio provinciale, via Zamboni 13, Bologna

    sabato 10 settembre
    ore 9.30, Sala dibattiti centrale, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    Il welfare possibile - con Bruno Pizzica, Luca Rizzo Nervo, Ethel Frasinetti, Luca De Paoli, Antonella Raspadori, Gianni De Plato, Francesco Errani. Conclude Michele Mangano. Coordina Secondo Cavallari, Assemblea promossa da SPI e Auser.

    domenica 11 settembre
    ore 18, Sala delle Associazioni, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    I diritti delle persone diversamente abili, garanzia della qualità dell’intera società - con Ileana Argentin, Anna Margherita Miotto, Teresa Marzocchi, Pierfrancesco Majorino, Claudio Imprudente. Coordina Secondo Cavallari.

    lunedì 12 settembre
    ore 21, Sala dei Diritti, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    I diritti dei deboli. La povertà al tempo della crisi - con Antonio Mumolo, Don Giovanni Nicolini, Francesco Murru, Leonardo Tancredi, Maria Grazia Baruffaldi. Presiede Carlo Castelli.

    mercoledì 14 settembre
    ore 20.30, Sala dibattiti centrale, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    Welfare, base dei diritti. Rilanciare lo stato sociale, strumento di sviluppo - con Giuseppe Fioroni, Edgarda Degli Esposti, Cecilia Carmassi, Bruno Pizzica, Donata Lenzi e Amelia Frascaro. Intervistati da Marco Sacchetti. Presiede Paola Marani.

    giovedì 15 settembre
    Competenze professionali per la qualità dei servizi. Creare una base comune per il lavoro di cura. Il ruolo dell’European Care Certificate.
    a cura di AIAS Bologna
    dalle 8,30 alle 17,00, Sala Conferenza A, Terza Torre, Regione Emilia Romagna, v.le della Fiera 8, Bologna

    domenica 18 settembre
    ore 18, Sala delle Associazioni, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    Il ruolo del volontariato. Esperienze avanzate in Europa ed in Italia. Anno europeo del volontariato - con Salvatore Caronna, Fausto Viviani e Daniele Bergamini. Presiede Manuel Ottaviano.

    lunedì 19 settembre
    ore 21, Sala dei Diritti, Festa provinciale dell'Unità di Bologna, Parco nord
    I diritti dell’infanzia nel XXI secolo - con Anna Serafini, Mauro Cervellati, Marilena Adamo, Marilena Pillati e Teresa Marzocchi. Presiede Daniela Occhiali.

    lunedì 19 settembre (NB: rinviato a fine ottobre)
    Un altro welfare: futuro e prospettive dell'economia sociale
    a cura di Ervet E.Romagna
    dalle 9 alle 13.30, sede Regione Emilia-Romagna, viale della Fiera 8, Bologna (sala A conferenze, Terza torre)

    martedì 20 settembre
    Presentazione del volume "Amore caro" di Clara Sereni (sarà presente l'autrice)
    a cura Associazione Germoglio e Comune Medicina
    ore 21, Sala Auditorium, via Pillio 1, Medicina (BO)

    mercoledì 21 settembre
    Il Centro per la Salute delle donne straniere e dei loro bambini compie vent'anni

    promosso da Azienda USL Bologna
    dalle 9 alle 17, Hotel Aemilia, sala Archiginnasio, via Giovanna Zaccherini Alvisi 16, Bologna

    mercoledì 21 settembre
    I centri sociali ricreativi ed orti
    a cura di ANCESCAO
    dalle 9 alle 13, Centro sociale Garibaldi, via Esperanto 20, Casalecchio di R.(BO)

    venerdì 23 settembre
    I giovani, consumo e dipendenze, reti di approdo (IV Convegno Regionale FeDerSerD Emilia Romagna)
    a cura di Federserd fed.servizi dipendenze
    dalle 9,30 alle 17,30, Sala convegni Savoia Hotel Regency. via del Pilastro 2, Bologna

    venerdì 23 settembre
    L'anziano fragile: quale tutela
    a cura ARAD, ass.ricerca e assistenza demenze
    dalle 9 alle 13, Sala Conferenze IIA dell'ASP Giovanni XXIII°, viale Roma n. 21, Bologna.

    mercoledì 28 settembre
    presentazione del volume "Voglio una vita...normali, diversi.  Nove ragazzi di fronte alla vita"
    a cura Fondazione Dopo di noi
    ore 18.00, sede ASCOM, Sala dei Carracci , Strada Maggiore 23, Bologna

    giovedì 29 settembre
    “Di qualità, sostenibili e appropriati. I servizi per la prima infanzia, laboratorio di coesione sociale alla base del sistema di welfare”
    promosso da Regione E.Romagna
    dalle 9 alle 18, 30, sede della Regione E.Romagna, sala “A” Terza Torre, viale della Fiera 9, Bologna

     

  • 22 Agosto 2011 | Parkinson: un punto di ascolto vedi

    Un punto d'ascolto per aiutare e sostenere i pazienti e le loro famiglie nella battaglia contro il morbo di Parkinson e per fornire corrette informazioni sulla patologia. E' il nuovo "sportello Parkinson", attivato al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna in collaborazione con i volontari dell'associazione onlus "We help you" per l'aiuto al malato di Parkinson e con il 'Centro disordini del movimento' del Policlinico.
    Lo sportello, spiega una nota dell'ospedale, oltre ad aiutare malati e loro parenti "nell'affrontare le difficolta' quotidiane" che la malattia comporta, organizza anche "incontri periodici con i diversi esperti coinvolti nella gestione delle numerose problematiche della malattia", che in Emilia-Romagna conta circa 10.000 casi (e ogni anno ci sono 500 nuovi casi).

    Sportello d’Ascolto:
    c/o Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Orsola/Malpighi, Padiglione 2 – 4° Piano
    Via Albertoni, 15 -40138 BOLOGNA
    tel. 051/6362587
    orari : Martedi dalle ore 11.00 alle ore 13.00
    e-mail: info@wehelpyou.it
    internet: www.wehelpyou.it

  • 22 Agosto 2011 | Operatori dei servizi per la disabilità vedi

    Avere a cuore la qualità della vita dei cittadini più a rischio di esclusione in una società in mutamento significa non perderemai di vista i loro diritti ed il loro benessere, soprattutto se i cambiamenti riguardano i bisogni e la disponibilità di risorse.
    L’ambito socio-assistenziale/sanitario in questi anni non è indenne damutamenti; in particolare, per quanto riguarda le attività di cura: assistiamo ad un aumento della domanda di assistenza a causa dell’invecchiamento della popolazione; esiste la necessità dimantenere standard di qualità anche in presenza diminori risorse; la composizione della forza lavoro sta cambiando con la presenza di operatori di origine non italiana.
    In questi anni sta avvenendo un mutamento culturale, che riguarda la modalità di percepire la disabilità e la condizione anziana. Pare evidente, dopo l’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la necessità di ridefinire i concetti di cittadinanza e partecipazione, nonché di valutare l’impatto che questa riflessione può avere sulla preparazione delle persone che lavorano nel settore socio-assistenziale/sanitario.
    Le associazioni degli utenti e le istituzioni europee invitano il settore del care a
    considerare prospettive basate sui diritti, sulla partecipazione e sulla cittadinanza attiva, che vedono le persone disabili di qualunque età e gli anziani attivi, partecipi e protagonisti della propria vita e delle proprie scelte. Questo convegno intende indagare sull’impatto di queste prospettive -che gli organizzatori considerano elementi costituenti della qualità dei servizi- sul bagaglio professionale degli operatori: assistenti familiari, O.S.S., R.A.A., tecnici dei servizi sociali, educatori, assistenti sociali, infermieri, responsabili di struttura, animatori...

    Su questi temi il convegno organizzato da  Aias Bologna onlus (Associazione italiana assistenza spastici) per il prossimo 15 settembre dalle 8,30 alle 17 presso la sede della Regione E.Romagna, con il coinvolgimento dei partner europei a conclusione del progetto finanziato dalla Commissione europea “Creare una base comune per il lavoro di cura in ambito socio-assistenziale”, che ha visto aumentare in Europa la diffusione del“European Care Certificate” (ECC), compresa la sua sperimentazione in Italia.   
    ECC è un certificato che attesta il possesso delle conoscenze di base ritenute necessarie per lavorare nell’ambito socio assistenziale e socio sanitario. Dimostra che una persona possiede le competenze attese dallo standard BESCLO (Basic European Social Care Learning Outcomes). E’ anche uno strumento per lanciare una riflessione e uno stimolo per rivalutare le prassi nel settore socio-assistenziale con parametri nuovi, sempre più in sintonia con una società inclusiva che sappia garantire una buona qualità della vita a tutti i suoi cittadini, compresi i più fragili.

    Scarica il programma

  • 19 Agosto 2011 | Vittime di gravi reati: un aiuto con rapidità vedi

    La Fondazione Emiliano romagnola per le vittime dei reati è' stata costituita nel 2004 a cura della Regione, delle Provincie e dei Comuni capoluogo. L´idea di una fondazione che dia sostegno immediato alle vittime dei crimini di maggiore gravità ha preso le mosse dall’art. 7 della legge regionale n. 24 del 2003 "Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza".
    La Fondazione interviene "a  favore delle vittime dei reati, compresi gli appartenenti alle forze di polizia nazionali e alla polizia locale, quando, da delitti non colposi,  ne derivi la morte o un danno gravissimo alla persona. Per danno gravissimo alla persona si intendono i danni arrecati ai beni morali e materiali che costituiscono l´essenza stessa dell´essere umano, come la vita, l´integrità fisica, la libertà morale e sessuale" (art. 2, comma 1 e 2 dello  Statuto).
    L´intervento - volto a permettere alla vittima o alla sua famiglia di affrontare nell´immediato lo choc determinato da un grave crimine, mediante un intervento rapido, spesso in denaro -  può essere attivato sia "quando il fatto è avvenuto nel territorio regionale, sia quando è avvenuto fuori del territorio regionale, ma abbia come vittime cittadini residenti in Emilia-Romagna" (art. 2, comma 3 dello Statuto).
    La richiesta di intervento viene sempre rivolta alla Fondazione da un Sindaco sia esso "del Comune in cui è avvenuto il fatto ovvero del Comune di residenza della vittima" (art. 2, comma 4 dello Statuto).
    La Fondazione agisce in termini concreti: l’evento, il caso non è definito a priori come pure il tipo di intervento; alcune tipologie di intervento possono essere: il sostegno scolastico per brevi periodi ai figli della vittima, particolari cure mediche, spese per la copertura per alcuni mesi dell’affitto di casa, oppure semplicemente una donazione una tantum per affrontare nell’immediato le difficoltà più urgenti.
    La Fondazione nasce per poter intervenire con rapidità, senza dover affrontare i vincoli amministrativi di una pubblica amministrazione, di fronte ad emergenze, a volte drammatiche, delle persone e delle loro famiglie pur mantenendo l’intervento nell’area della responsabilità pubblica.

    Per ogni informazione è possibile visionare il sito della Fondazione e la pagina dedicata alle domande più frequenti
    oppure contattare per Bologna l'Istituzione per l'inclusione sociale del Comune (D.ssa Viviana Verzieri, 051/2195282)

  • 18 Agosto 2011 | I Bilanci sociali dei 9 Quartieri di Bologna vedi

    Sono disponibili sul sito del Comune nella sezione dedicata alla rendicontazione sociale
    Rispetto alle pubblicazioni precedenti, sono stati introdotti nuovi aspetti di rendicontazione, pensati per offrire qualche ulteriore elemento di riflessione su temi considerati particolarmente delicati e sentiti dalla cittadinanza. In particolare, sono stati approfonditi alcuni aspetti demografici, introdotta maggior informazione sugli sportelli (anche qelli sociali), migliorata la leggibilità del documento.
    Cos'è il Bilancio sociale?: “Il bilancio sociale è l’esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato” (Ministero dell’Interno, 2007).
    Per approfondire il tema del Bilancio sociale consulta Wikipedia e il sito bilanciosociale.it

    Leggi i bilanci sociali dei 9 Quartieri (riferiti alla gestione 2010)

  • 18 Agosto 2011 | Piano Nazionale per la Famiglia vedi

    L'Unità operativa di Bologna dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia, gestita dal Comune, pubblica una newsletter periodica che ha dedicato un numero monografico alla recente bozza del Piano Nazionale per la Famiglia.

    La bozza di Piano muove dalla consapevolezza che l’Italia sia caratterizzata da profondi squilibri sociali e demografici che hanno al loro centro, come causa e nello stesso tempo come effetto, le difficoltà di fare famiglia e avere figli, la mancanza di equità fiscale e la crescente fragilità delle reti familiari.
    L’Italia, contrariamente ad altri Paesi europei, non ha sinora avuto un Piano nazionale di politiche familiari, inteso come un quadro organico e di medio termine di politiche specificatamente rivolte alla famiglia, cioè aventi la famiglia come destinatario e come soggetto degli interventi. Hanno largamente prevalso interventi frammentati e di breve periodo, di corto raggio, volti a
    risolvere alcuni specifici problemi delle famiglie senza una considerazione complessiva del ruolo che esse svolgono nella nostra società, oppure si sono avuti interventi che solo indirettamente e talvolta senza una piena consapevolezza hanno avuto (anche) la famiglia come destinatario.
    Gli interventi proposti nel Piano sono articolati in ‘Parti’, che contengono i tratti salienti delle azioni proposte, poi esplicitate ed illustrate in apposite schede.

    Le schede comprendono sei punti:
    1. denominazione dell’azione, che descrive in modo sintetico la tipologia dell’intervento;
    2. area di riferimento delle politiche familiari, dove si fa riferimento ai sette filoni di intervento (equità economica, fiscale, tributaria e revisione dell’ISEE; politiche abitative; lavoro di cura familiare, con annessi interventi sulla disabilità e non autosufficienza; pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro; reti associative familiari; servizi consultoriali, consultori, mediazione familiare, centri per la famiglia; immigrazione, sostegno alle famiglie immigrate);
    3. soggetti promotori dell’azione, dove si indicano i soggetti istituzionali titolari dell’iniziativa;
    4. risorse finanziarie, articolate in ordinarie e straordinarie;
    5. tipologia dell’azione, intesa come normativa, servizio istituzionale, progetto pilota, altre attività progettuali;
    6. descrizione sintetica dell’attività.

    Leggi la bozza del piano nazionale famiglia

  • 18 Agosto 2011 | Una contromanovra per il sociale: le proposte della FISH vedi

    Scongiurare la crisi finanziaria dei servizi sociali in Italia! Questo è l’obiettivo prioritario espresso dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap nel proprio documento di controproposte ad una Manovra che rischia di causare molti (altri) danni alle politiche sociali nel nostro Paese.
    La FISH non si limita a rigettare alcune misure contenute nella Manovra, ma avanza anche proposte concrete per un recupero, equo e sostenibile, dei finanziamenti necessari al Paese.

    Leggi la sintesi delle proposte Fish
    Leggi il documento integrale

  • 18 Agosto 2011 | Sostegno a famiglie con sfratto per morosità vedi

    E' operativo il protocollo d’intesa promosso dalla Prefettura di Bologna a sostegno delle famiglie colpite da sfratto per morosità e in difficoltà a causa della crisi economica, firmato il 13 luglio 2011.
    Di che cosa si tratta: dal 13 luglio 2011 è operativo in tutti i comuni della provincia di Bologna un contributo – finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Regione Emilia-Romagna - a sostegno delle famiglie colpite da un provvedimento di sfratto per morosità legato alla crisi economica che ha investito, in qualche forma, almeno un componente della famiglia stessa (cassa integrazione, mobilità, licenziamento ecc.).
    Si tratta di un contributo in parte a fondo perduto ed in parte sotto forma di accesso ad un prestito bancario garantito, finalizzati all’estinzione del debito contratto dall’inquilino verso il proprietario dell’immobile; proprietario che avrà così la garanzia di recuperare il proprio credito in tempi brevi.

    Consulta anche le pagine del nodo "casa" nel sito del Comune

  • 28 Luglio 2011 | Vacanze: "buoni vacanza" e contributi Inpdap vedi

    In vacanza con l'Inpdap grazie anche all'aiuto dello Stato. Persone con disabilita', pensionati e famiglie con bassi redditi iscritti all'Inpdap potranno effettuare soggiorni in localita' turistiche di tutto il territorio nazionale utilizzando i Buoni vacanze del Ministero del Turismo: a prevederlo e' un accordo firmato da Michela Brambilla, ministro del Turismo, e dal presidente dell'Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) Paolo Crescimbeni.
    L'accordo di collaborazione e' stato definito dal ministro "un modello per lo sviluppo del turismo sociale in Italia". Gli aventi diritti potranno effettuare soggiorni in localita' turistiche e strutture convenzionate, in ogni momento dell'anno tranne l'alta stagione (1 luglio - 24 agosto), e grazie al sistema dei buoni vacanze gestito dal ministero del Turismo potranno contare sull'erogazione di un contributo statale pari fino al 45% del costo del viaggio.
    L'Inpdap, che ha stanziato 2 milioni di euro per le vacanze dei propri iscritti nel 2011 e ulteriori risorse saranno garantite per i successivi due anni, garantira' un ulteriore contributo, fino al raddoppio del contributo ottenuto attraverso il sistema dei Buoni vacanza.
    Leggi la notizia completa dell'agenzia DIRE

  • 28 Luglio 2011 | Pensioni: cosa cambia con la manovra del Governo vedi

    La manovra del Governo comporta una stretta sulle pensioni. Ecco come cambia il sistema di aumento automatico legato al costo della vita.
    La perequazione automatica è un aumento applicato annualmente dall'Inps a tutte le pensioni, sia private che del settore pubblico, per adeguarne l'importo agli aumenti del costo della vita (inflazione). Il valore assunto come riferimento è l'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il meccanismo è simile a quello della "scala mobile", il quale veniva adottato, fino al 1992, per aggiornamento automatico della retribuzione da lavoro dipendente, rispetto all'aumento del costo della vita.
    Leggi tutto l'articolo del sito intrage.it con le novità per le pensioni nel 2013 e 2014

  • 27 Luglio 2011 | Contributi per assunzione di persone in situazione di disagio o monogenitori. vedi

    E’ stata avviata anche nella Provincia di Bologna l'Azione di Sistema Welfare to Work, si tratta della DGR 826/2011 contenente il bando regionale Welfare to Work che prevede contributi fino a 5.000 € per l'assunzione a tempo indeterminato di persone disoccupate ed in situazione di disagio sociale o monogenitori.

    I contributi sono validi per tutte le assunzioni realizzate dal 01/10/2010 in avanti e si possono presentare domande anche per promesse di assunzione fino a metà 2012. I contributi sono cumulabili con gli sgravi di cui alla L.381/91 (coop sociali).
    Ricordo che si considerano disoccupate tutte le persone iscritte al Centro per l'Impiego con reddito inferiore agli 8.000€ se dipendenti e 4500€ se con lavoro autonomo. Il bando inoltre definisce le persone in situazione di disagio come quelle in carico ad un servizio pubblico competente (sportelli sociali comunali, SERT, CSM, UEPE, carcere).

    I contributi sono accompagnati da misure di politica attiva quali:
    - un voucher per percorsi di formazione (fino a 300 ore per massimo 6.000€)
    - un voucher per tutoraggio e inserimento sul lavoro (fino a 100 ore per massimo 1.500€)
    Sono previsti inoltre sostegni al reddito di 450€ al mese per al massimo 10 mesi durante il periodo di formazione o inserimento in azienda prima dell'effettiva assunzione a tempo indeterminato.
    Se un'azienda assume il lavoratore prima dei 10 mesi massimi di erogazione del sostegno al reddito riceve oltre al contributo anche il sostegno al reddito non goduto dal lavoratore.

    La scadenza per le domande è il 20/10/2011 è però previsto un sistema ad esaurimento fondi in base all'ordine d'arrivo delle domande.
    Il totale delle risorse per la Provincia di Bologna è di 997.555,00€ divisi in 410.758,00€ per i contributi all'assunzione e 586.797,00€ per i voucher.

    Consulta bando, modulistica ed altre informazioni nel sito della Provincia

    Per informazioni:
    Marco Silvani, Italia Lavoro Spa - Azione di Sistema Welfare to Work Assistenza tecnica alla Provincia di Bologna, Via Finelli 9/A, 40126, Bologna
    Tel. 051/6598979, Fax 051/6598719
    marco.silvagni@provincia.bologna.it
    msilvagni@italialavoro.it

  • 26 Luglio 2011 | Manutenzione casa: riparte il progetto Casa Nova vedi

    La Fondazione del Monte, in collaborazione con la CTSS Conferenza sociosanitaria territoriale e il Consorzio SIC, promuove anche per quest'anno un progetto di sostegno all’economia del territorio tramite l’erogazione di contributi "Casa Nova" destinati a persone residenti in Provincia di Bologna e il cui nucleo familiare abbia un valore ISEE per l’anno 2010 non superiore a € 16.000, innalzabile a € 18.000 nel caso in cui il richiedente, al momento della presentazione della domanda, si trovi in cassa integrazione o in mobilità, oppure nel caso in cui sia stato licenziato per circostanze unicamente riconducibili alla congiuntura economica negativa.
    I contributi sono utilizzabili per interventi di manutenzione ordinaria (per gli inquilini e i proprietari) e straordinaria (per i proprietari) delle abitazioni, con esclusione dei lavori condominiali.
    Per la provincia di Bologna è disponibile un fondo di 200mila euro; Il contributo Casanova viene concesso, dietro presentazione di regolare fattura, a copertura del 65% delle spese sostenute e fino ad un massimo di € 2.600,00.
    Le domande  possono essere presentate presso l'apposito sportello del Consorzio SIC o presso gli sportelli sociali dei Quartieri di residenza.
    Per ogni altra informazione e la moduliastica consulta il sito del consorzio SIC

    • Contributi Casa Nova 2011 (241Kb) vedi
  • 25 Luglio 2011 | Camera: approvate cinque mozioni sugli invalidi civili vedi

    Nei giorni scorsi la Camera ha votato alcune mozioni su iniziative per l’incremento dei controlli relativi alle pensioni di invalidità. L’Ordine del giorno ne ha raggruppate 5 (altre sono state ritirate o accorpate) con contenuti fra loro anche molto diversi.
    Alcune mozioni chiedevano l’intensificazione dei controlli, altre l’impegno del Governo a favorire convezioni fra INPS e ASL. Altre mozioni sollecitavano una maggiore attenzione e cautela nei confronti dei “veri invalidi” sottoposti comunque a verifica. In altri passaggi (mozione Reguzzoni, Cazzola e altri) si chiedeva al Governo di valutare “l’opportunità di procedere ad un riordino dei requisiti occorrenti per il riconoscimento delle prestazioni in materia di invalidità civile e indennità di accompagnamento”.
    Molte perplessità suscita la dichiarazione dell’Onorevole Bellotti, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ha espresso alla Camera la posizione del Governo, dando parere favorevole alla mozione di Poli, di Reguzzoni e rimettendosi all’Aula per le altre, dopo aver rigettato gli emendamenti dell’Onorevole Farina Coscioni che puntavano a maggiori garanzie per le persone con disabilità.
    Bellotti ha chiesto di soprassedere all’intensificazione dei controlli (sono già mezzo milione fra il 2011 e il 2012) almeno fino al termine del piano di verifica. Ha poi tranquillizzato Cazzola e Reguzzoni, ricordando che il disegno di legge delega di riforma fiscale e assistenziale prevede il riordino dei criteri per la concessione delle prestazioni assistenziali compresa l’indennità di accompagnamento.
    E, da ultimo, ha sottolineato che maggiori competenze all’INPS sono già state delineate nella Manovra appena approvata che all’articolo 18, comma 22, prevede la possibilità per le Regioni di stipulare convenzioni con l’INPS anche per il primo accertamento. Infine ha tranquillizzato tutti circa la cautela con cui si effettuano i controlli, in particolare nei confronti delle persone affette da patologie ingravescenti o stabilizzate.
    “Nessuna sorpresa rispetto alle intenzioni reali del Governo – commenta Pietro Barbieri, presidente della FISH – che ora però getta la maschera anche rispetto alla legge delega su fisco e assistenza: non sono i falsi invalidi che si inseguono, ma la volontà di avvicinare la spesa sociale allo zero. Intanto migliaia di persone con grave disabilità vengono convocate a verifica ed altrettante aspettano anche un anno l’erogazione di provvidenze che gli spettano.”
    Al termine la Camera ha approvato tutte e 5 le mozioni presentate, inclusa quella di Miotto e altri, presentata peraltro da un lucido intervento dell’Onorevole Murer, che ha davvero messo in evidenza molti lati oscuri dell’intera operazione di verifica sulle cosiddette “false invalidità” e sul comportamento dell’INPS. Fra l’altro la mozione Miotto chiede una relazione esaustiva (entro 30 giorni) sulla situazione attuale effettiva sia sui controlli che sulle nuove procedure di riconoscimento delle invalidità.
    (fonte Ufficio stampa FISH)

  • 25 Luglio 2011 | Dalla Provincia 250mila euro per assunzioni disabili vedi

    Il Servizio Politiche attive del Lavoro e Formazione della Provincia di Bologna ha messo a bando l'assegnazione di contributi a datori di lavoro privati per assunzioni di persone disabili iscritte negli elenchi della legge 68/99. Le risorse finanziarie disponibili ammontano complessivamente a 250.000 euro e sono a carico del Fondo Regionale Disabili.
    Il bando prevede la concessione di contributi una tantum alle imprese private che, nel periodo compreso tra l'1 gennaio 2009 ed il 31 dicembre 2009 hanno assunto a tempo indeterminato o hanno trasformato a tempo indeterminato precedenti contratti a tempo determinato di lavoratori o lavoratrici disabili iscritti nelle liste provinciali della Legge 68/99.
    Possono richiedere il contributo i datori di lavoro privati, obbligati e non obbligati ai sensi dell'art. 3 della legge 68/99 che, nel periodo individuato, hanno assunto o trasformato rapporti di lavoro con persone disabili che abbiano percentuale di invalidita' pari o superiore al 50%; disabilita' psichica e/o intellettiva (indipendentemente dalla percentuale di invalidita'). L'assunzione deve risultare avvenuta entro il periodo di riferimento e il rapporto di lavoro deve risultare in corso al momento di presentazione dell'istanza o non interrotto per almeno 12 mesi dalla data dell'assunzione.
    Consulta il sito della Provincia di Bologna
    (fonte agenzia Dire)

  • 25 Luglio 2011 | Manovra correttiva 2011/14: effetti sulla disabilità vedi

    La Camera ha approvato in via definitiva la Manovra correttiva 2011-2014. La norma contiene disposizioni che producono effetti negativi per le persone con disabilità e le loro famiglie, oltre a nuove norme sull’invalidità civile, scuola, servizi e sanità.
    Leggi la lunga ed articolata disamina del sito handylex

  • 13 Luglio 2011 | Casa: graduatoria ERP e canone calmierato vedi

    Erp: pubblicata la settima graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ERP7.
    Potete consultarla nel sito del Comune, nodo "Casa"
    Canone calmierato: ancora aperti i termini dell’avviso pubblico per la formazione della undicesima graduatoria per l’assegnazione di alloggi a canone calmierato.
    L’avviso nonché il modulo per la presentazione delle domande e delle integrazioni è pubblicato nel sito web del Comune di Bologna nel nodo "Casa". Le nuove domande e le integrazioni alle domande in graduatoria si raccolgono fino al 16.08.2011 (termine perentorio) mediante:
    - consegna diretta al Settore Casa - Piazza Liber Paradisus 10 (Torre A, piano 2°), previo appuntamento al nr. 051/2194332.
    oppure
    - invio con raccomandata con ricevuta di ritorno al Settore Casa - Piazza Liber Paradisus 10 (Torre A piano 2°) 40129 Bologna, con allegata una fotocopia non autenticata di un documento di identità valido di colui che sottoscrive la dichiarazione sostitutiva.
    (fonte newsletter Settore Casa Comune Bologna)

  • 12 Luglio 2011 | C'era un tempo un villaggio nel quale... vedi

    I paesi in cui si dà più spazio e importanza all'innovazione sono anche quelli in cui i giovani hanno maggiori incentivi a essere autonomi, pienamente attivi e protagonisti nel mercato del lavoro. E sono anche i paesi che crescono di più. L'Italia non è tra questi.
    [...leggi tutti il conbtributo di Alessandro Rosina su lavoce.info]

  • 11 Luglio 2011 | Il Centro Ascolto Immigrati della Caritas di Bologna racconta le attività di un intenso 2010. vedi

    Un'opera scritta a più mani, dove sono raccolte voci, storie, riflessioni, relazioni umane: così il Centro Ascolto Immigrati della Caritas Diocesana di Bologna racconta un anno intenso di lavoro. Attraverso le parole di operatori, volontari, giovani in Servizio Civile e tirocinanti universitari che nel 2010 si sono impegnati per sostenere gli immigrati, questa pubblicazione diventa lo spazio e il momento di condivisione di esperienze e riflessioni con il lettore. La testimonianza viva di fatiche, gioie e della voglia di mettersi in gioco per restituire speranza e dignità a tante persone sono qualcosa che vale la pena di far comunicare.
    La realtà del Centro Ascolto Immigrati non è mai semplice; chi ci lavora si confronta con uno spaccato di mondo che spesso viene lasciato al margine della società o viene guardato con diffidenza. Il contatto diretto con situazioni complesse, dove la possibilità di aiutare le persone deve fare i conti con sistemi statali e una società civile non sempre favorevole all'accoglienza apre grandi interrogativi, e impone di leggere le cose con occhi diversi. Chi leggerà quest’opera avrà modo di conoscere una parte del mondo dell’immigrazione che coinvolge il territorio bolognese, potrà capirne le difficoltà, apprezzarne le ricchezze, osservarne la fenomenologia dal punto di vista di coloro che vivono le situazioni in prima persona.

    Il fascicolo è in distribuzione presso gli uffici della Caritas, via Sant'Alò 9, tel.051/221296, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 16, chiedere di Paola Vitiello (agosto chiuso)
    (fonte newsletter volabo)

  • 11 Luglio 2011 | Mio fratello è figlio unico: i fratelli delle persone disabili vedi

    Vivere in una famiglia un'esperienza di disabilità comporta una rielaborazione delle dinamiche familiari, dei ruoli, degli stati emotivi. Spesso la letteratura specializzata, i servizi sociali, gli interventi scolastici ed educativi si concentrano solo sulla persona con disabilità ed eventualmente sui genitori. Dove si collocano invece i fratelli e le sorelle delle persone disabili (definiti col termine inglese siblings)? Che ruolo hanno o possono avere? Quali aspettative, desideri, vissuti, paure, rabbie, gioie esprimono? Il secondo numero del 2011 di "HP-Accaparlante", la rivista curata dal CDH di Bologna, fa luce su una "categoria" di persone in qualche modo "sconosciute" o "non pensate": i siblings, appunto. Per richiedere il numero della rivista: numero verde Erickson 800/84.40.52.
    Per contattare la redazione:
    Centro Documentazione Handicap, , via Legnano 2, 40132 Bologna, tel. 051/641.50.05,
    redazione@accaparlante.it, www.accaparlante.it
    (fonte newsletter volabo)

  • 11 Luglio 2011 | Servizio di trasporto per persone con disabilità: domande entro il 31 luglio vedi

    L’azienda USL Distretto di Bologna eroga un servizio di trasporto per consentire la mobilità ai cittadini disabili con ridotta  capacità motoria e impossibilitati a fruire del mezzo pubblico, per un utilizzo  prevalentemente rivolto all’accompagnamento al lavoro (servizio continuativo).
    Il servizio viene attivato su richiesta degli interessati da rinnovarsi annualmente e consiste  prioritariamente nell’accompagnamento al lavoro nel tragitto casa-lavoro-casa.

    Requisiti per accedere
    Possono presentare domanda le persone con i seguenti requisiti:
    - invalidi motori o plurimi con invalidità motoria (riconosciuta tramite certificazione di invalidità civile o certificazione legge 104/92);
    - residenti nel Comune di Bologna, stabilmente domiciliati o aventi stabile occupazione in esso
    - in età dai 18 ai 65 anni.
    Sono  esclusi dalla fruizione del servizio: coloro che utilizzano in autonomia un’autovettura  personale,  i  titolari  di  abbonamento ATC, gli utenti di altri servizi di trasporto.
    Le domande presentate riguarderanno l’erogazione del servizio dal 5 ottobre 2011 al 30 settembre 2012.
    NB: I  fruitori  del  servizio  di  trasporto continuativo per motivo di lavoro non possono accedere ai contributi alla mobilità erogati dai Quartieri cittadini e dalla Provincia di Bologna per esigenze di mobilità connesse all’attività lavorativa

    Modalità per il trasporto occasionale
    Per  le  richieste di trasporto occasionale è necessario contattare, anche telefonicamente, il  gestore del servizio di trasporto ai riferimenti indicati di seguito.  I requisiti di accesso sono i medesimi previsti per il trasporto continuativo.

    Presentazione delle domande
    Le domande, redatte su apposito modulo, dovranno pervenire tra l'11 e il  31  luglio 2011 all'ente gestore:
    Coop. Sociale Società Dolce, Agenzia Trasporto Disabili
    per posta: all’indirizzo  Via Cristina da Pizzano 5  – 40133 Bologna
    per fax: al n° 051 62745 57
    per e-mail: trasporto@societadolce.it
    recandosi di persona all’Agenzia Trasporto Disabili in via della Cooperazione 30, Bologna, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
    Per informazioni 051/6270798
    Per ulteriori chiarimenti si può consultare la scheda presente nel sito dello sportello sociale del Comune di Bologna

  • 8 Luglio 2011 | Scenari futuri: pensioni, sanità, non autosufficienza. vedi

    Presentati il 6 luglio i risultati del primo anno di lavoro del progetto «Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali» di Censis e Unipol.
    Servizi sanitari pagati sempre più di tasca propria, bisogni di assistenza affrontati con equilibrismi familiari, futuro incerto per le pensioni dei giovani. La «generazione mille euro» avrà ancora meno a fine carriera. Ma gli strumenti integrativi non decollano: servono più consapevolezza e più incentivi.
    [...leggi il testo integrale dell'articolo]

    Leggi la sintesi della ricerca

  • 8 Luglio 2011 | Pubblicato il Report con i dati regionali sull'adozione. vedi

    "Bambini, famiglie adottive e servizi rivolti all’adozione in Emilia-Romagna" è il Report pubblicato con i dati sull'adozione in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2009, che raccoglie i dati degli ultimi anni sulle adozioni nazionali e internazionali in regione. Il Report, a partire dalle caratteristiche dei bambini accolti e dei loro genitori, presenta approfondimenti specifici sulle fasi del percorso adottivo e sul ruolo dei servizi, dal primo accesso formativo alla realizzazione dei corsi provinciali di preparazione (gratuiti e attivati dal 2003 nella nostra Regione), dalle indagini psicosociali fino alla presentazione della formale disponibilità all’adozione presso il Tribunale per i minorenni. Segue e aggiorna le informazioni contenute nei precedenti rapporti curati dall’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza.
    Attraverso l’analisi dei dati di flusso rilevati dal sistema informativo regionale SISAM e da altre fonti informative, come la Commissione Adozioni internazionali (CAI) ed il Tribunale per i minorenni, sono indagati il “carico di lavoro” e le modalità organizzative dei servizi sociali e sanitari dedicati (affidati ad assistenti sociali e psicologi facenti parte delle èquipe adozioni), con un’attenzione rivolta alle possibili aree di miglioramento, quali il contenimento delle liste di attesa e la qualificazione degli interventi di post-adozione, in un’ottica di integrazione con le famiglie e di garanzia di multidisciplinarietà e specializzazione.
    L'assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, nel presentare il Report ha affermato che "le nostre famiglie (nella nostra regione) affrontano l'adozione con grande motivazione e consapevolezza, dimostrando nella maggioranza dei casi competenza educativa e sensibilità nel prendersi "cura" dei loro bambini nel diffcile compito di rielaborazione del vissuto e di appropriazione della propira storia prima dell'adozione" (fonte newsletter Regione E.Romagna)

    Scarica il Report

  • 7 Luglio 2011 | 100 detenuti morti in sei mesi: numero mai raggiunto vedi

    Si chiamava Giuseppe La Piana e non aveva ancora 36 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 10 agosto) il 100esimo detenuto che ha perso la vita nelle carceri italiane da inizio anno. “Stava mangiando - ha detto la vedova, signora Claudia - quando, così ci è stato riferito, ha accusato un malore ed è morto”. Il fatto risale a domenica scorsa ed è avvenuto nel carcere dei “Pagliarelli” di Palermo.

    Lo stesso giorno, nell’Opg (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) di Aversa, in provincia di Caserta, un internato di 45 anni originario dell’Umbria (V.P. sono le sue iniziali) si accascia a terra e muore. Il personale in servizio non ha nemmeno il tempo di chiamare il 118. Il referto medico parla di “sospetto edema polmonare”, ma il magistrato dispone comunque l’autopsia. “Un malore improvviso - spiega la direttrice penitenziaria dell’Opg, Carlotta Giaquinto - non pare che ci fossero stati sintomi di una malattia pregressa”.
    La struttura che dirige “ospita” circa 250 internati e dall’inizio dell’anno sono morti in 7: tre si sono suicidati; uno, privo di denti, si è soffocato nel tentativo di inghiottire del pane; un altro è morto per problemi cardiaci; l’ultimo per una “sospetta setticemia”.

    Carmine Parmigiano, 32enne originario di Salerno, era detenuto a Rebibbia (Roma) per scontare una pena relativa a reati di furto e scippo. Mentre si trova nel cortile per “l’ora d’aria” si scazzotta con altri due detenuti e per questo viene punito con 15 giorni da trascorrere in una cella d’isolamento, dove il 30 giugno viene ritrovato senza vita. Il referto cadaverico è chiarissimo: “strangolamento auto provocato”.

    Anche Abbedine Kemal, marocchino 24enne detenuto nella Casa di Reclusione di Opera, sembrava essere stato vittima di un malore lo scorso 15 giugno. “Il fatto che registriamo è che il detenuto stava lavorando ed è caduto a terra, perdendo i sensi davanti a tutti”: così dichiara il direttore del carcere di Opera, Giacinto Siciliano (Il Giorno, 24 giugno 2011). L’uomo, trasportato in ospedale in condizioni critiche, muore il 23 giugno. Il 3 luglio l’autopsia, eseguita dal medico legale Domenico Castaldo, dà un esito imprevisto: Abbedine è stato colpito con una mazza, o un corpo contundente rigido, avvolta in un panno per non lasciare tracce. Un colpo che gli ha devastato la scatola cranica e ne ha determinato la morte. Si tratta dunque di omicidio.

    Queste le ultime vittime di una lista che giorno dopo giorno inesorabilmente si allunga: nei primi 183 giorni del 2011 (esattamente metà dell’anno solare) nelle carceri italiane hanno perso la vita 100 detenuti: 32 si sono suicidati; dei rimanenti 68 (età media 35 anni) circa la metà è deceduta per “malori improvvisi” legati a disfunzioni cardiache, respiratorie, etc., mentre su 23 casi sono in corso inchieste giudiziarie miranti ad accertare le cause dei decessi.

    Se l’andamento dovesse proseguire anche nella seconda metà dell’anno a fine 2011 si registrerebbe il numero più alto di decessi della storia penitenziaria italiana, superando alche il “record” del 2010, quando si registrarono 186 “morti di carcere”.
    Nel 2006 e nel 2007, quando per effetto dell’indulto la popolazione detenuta era tornata nei limiti di capienza previsti per il sistema penitenziario, i detenuti morti furono rispettivamente 134 e 123 (minimo del decennio).
    Dal 2000 ad oggi il totale dei detenuti morti è di 1.847 (658 i suicidi), mentre tra il personale penitenziario si sono registrati i suicidi di 88 poliziotti, di un direttore (Armida Miserere, nel 2002 a Sulmona) e del Provveditore Regionale della Calabria (Paolo Quattrone, nel 2010).
    (fonte Osservatorio sulle morti in carcere, dati elaborati dal Centro Studi di “Ristretti Orizzonti”, Padova)

  • 5 Luglio 2011 | Famiglie in difficoltà: Hera rinnova le agevolazioni. vedi

    Si rinnova per un anno la possibilità, per le famiglie in disagio economico, di ottenere da Hera particolari agevolazioni per il pagamento delle bollette.  L’azienda ha infatti deciso di prorogare le agevolazioni già previste per loro e in scadenza lo scorso 30 giugno: il nuovo piano prevede la concessione di 6 mesi di rateizzazione senza interessi per le bollette relative a tutti i servizi (gas, acqua, energia elettrica, teleriscaldamento e TIA) che saranno emesse nel periodo compreso fra il 1 luglio 2011 e il 30 giugno 2012 o la dilazione della scadenza del loro pagamento ed è rivolta ai clienti intestatati del contratto e ai componenti il loro nucleo familiare anagrafico che si trovino in cassa integrazione straordinaria, anche in deroga, in mobilità o licenziati, non per giusta causa,
    Per ottenere l’agevolazione i clienti interessati dovranno recarsi in uno degli 84 sportelli aziendali presenti sul territorio e compilare un semplice modulo, allegando l’attestazione della propria condizione lavorativa di difficoltà (modulo INPS per cassa integrazione, attestato dal Centro per l’Impiego per Mobilità e Disoccupazione).
    La rateizzazione delle fatture successive alla prima sarà concessa se tutti i pagamenti precedenti risulteranno essere regolari.
    (fonte Il Resto del Carlino, 5 luglio 2011)

  • 5 Luglio 2011 | Provincia: fondi trasporto casa/lavoro disabili vedi

    Assegnazione di contributi per iniziative di facilitazione della mobilità casa-lavoro per lavoratori iscritti negli elenchi della legge 68/99.

    Il Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione in attuazione della Delibera di programmazione delle risorse facenti capo al Fondo Regionale Disabili (n. 567/2010) concede contributi per il rimborso delle spese sostenute per il trasporto casa-lavoro-casa a lavoratori disabili inseriti al lavoro mediante percorsi di collocamento mirato (L. 68/99; ex L. 482/68) ed assunti, a tempo indeterminato oppure a tempo determinato per almeno 12 mesi che siano impossibilitati a recarsi sul luogo di lavoro con mezzi propri o con i normali mezzi di trasporto pubblico.

    Le risorse finanziarie disponibili ammontano complessivamente ad €. 120.000,00.

    E' prevista l'erogazione di un contributo forfettario quale rimborso delle spese sostenute per il trasporto casa/lavoro per un massimo di € 2.000,00 per ciascuno dei disabili individuati quali destinatari degli interventi di trasporto; l'importo del contributo verrà riproporzionato in caso di numero di richieste superiore alle 60 ipotizzate, per consentire a tutti i richiedenti in possesso dei requisiti di ammissibilità, di poter comunque usufruire del beneficio.

    Le richieste saranno dichiarate ammissibili qualora provengano da lavoratori disabili sprovvisti di ausilii specifici per l'autonomia nel trasporto; potranno presentare la richiesta anche i lavoratori disabili che hanno già ottenuto il contributo negli anni passati a condizione che documentino l'utilizzo delle risorse già assegnate.

    Le istanze vanno presentate a partire dal 30/6/2011 presso i Centri per l'Impiego della Provincia o l'Ufficio inserimento Lavorativo Disabili entro il giorno 30/9/2011.
    Per informazioni: numero verde 800 28 60 40
    (fonte sito Provincia di Bologna)

    Scarica l'Avviso  Pubblico e i relativi allegati


  • 1 Luglio 2011 | Disabili: manovra 2011 e delega al governo per riforma assistenziale. vedi

    Circola in queste ore la prima bozza della Manovra finanziaria che interesserà il bilancio dello Stato, e i Cittadini italiani nei prossimi anni. Come sempre i testi in circolazione e le relative dichiarazioni sono da considerare con grande prudenza, sapendo che prima che le intenzioni espresse divengano una norma dello Stato, ci sono dei passaggi articolati da seguire, un confronto parlamentare e ampi emendamenti anche di parte governativa. Bisognerà, quindi, attendere per lo meno la pubblicazione del Decreto-legge in Gazzetta ufficiale per avere certezza del valore dei testi.
    [...leggi tutto l'articolo nel sito handylex.org]

    Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 30 giugno 2011, oltre ad approvare Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria (Manovra), ha licenziato la bozza di disegno di legge che attribuisce al Governo stesso la delega per la riforma fiscale e assistenziale.
    Come tutte le leggi di delega, sono indicati i principi generali e gli ambiti su cui il Governo è autorizzato, successivamente, a legiferare con propri decreti legislativi.
    Nel sito hqandylex.org u8na scheda informativa centrata sulla seconda parte (art. 10) del disegno di legge, quella che riguarda la riforma assistenziale.
    [..leggi tutto nel sito handylex.org]

    Per le prese di posizione delle associazioni delle famiglie dei disabili consulta il sito della FISH
    in particolare:
    Tremonti: 17 miliardi tagliando l’assistenza
    Spesa sociale: tagli nascosti ma evidenti
    Indignati in piazza contro i tagli al sociale
    Le proposte della FISH di emendamenento alla manovra

  • 1 Luglio 2011 | Un nuovo protocollo regionale per l'insegnamento dell'italiano agli stranieri vedi

    La Regione Emilia-Romagna, la Prefettura di Bologna (a nome delle Prefetture della regione), l’Ufficio scolastico regionale, l’Anci e l’Upi hanno appena siglato a Bologna un protocollo d’intesa per il sostegno e la diffusione della lingua italiana e dell’educazione civica tra i cittadini stranieri adulti. Il protocollo ha durata triennale e prevede il consolidamento e il coordinamento dell’offerta formativa attuale, una maggiore attenzione alle persone recentemente immigrate, la qualifica dei soggetti pubblici e privati che programmano e svolgono corsi, una gestione organizzata dell’impatto sul territorio delle nuove normative in materia e l’analisi dei bisogni dei soggetti impegnati nell’insegnamento
    [...leggi tutto l'articolo nel sito della regione E.Romagna]

  • 30 Giugno 2011 | D'estate al cinema. Storie di famiglie. vedi

    Parte il 17 di giugno prossimo all’Arena Puccini “Cronache famigliari“ la rassegna cinematografica promossa dal Dipartimento Servizi alle Famiglie del Comune di Bologna, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale sulla famiglia e la Consulta permanente delle associazioni familiari sul tema famiglia e relazioni.
    La selezione dei film, curata dalla Cineteca comunale di Bologna, all'interno della programmazione estiva dell'Arena Puccini, offre un ampio panorama di linguaggi cinematografici che trattano diversi temi legati al tema famiglia quali: l'abbandono dell'infanzia, l'affido familiare, i legami e le radici familiari,i conflitti fra genitori e figli, ecc.
    Temi di grande attualità su cui riflettere per comprendere i cambiamenti che oggi la famiglia sta attraversando sia a livello di rapporti personali che sociali.
    Dieci i titoli inclusi nella rassegna :

    GIUGNO
    giovedì 17 giugno, "Another year" (2011) di Mike Leigh
    martedì 21 giugno, "La bellezza del somaro" (2010) di Sergio Castellitto
    sabato 25 giugno, "La versione di Barney" (2010) di Richard J. Lewis
    giovedì 30 giugno, "Una vita tranquilla" (2010) di Claudio Cupellini, con la presenza del regista che introdurrà il film

    LUGLIO
    lunedì 4 luglio, “Il ragazzo con la bicicletta” ( 2011) di Jean -Pierre e Luc Dardenne
    giovedì 7 luglio, "In un mondo migliore" (2010) di Susanne Bier
    lunedì 11 luglio, "Sorelle mai" (2010) di Marco Bellocchio, con la presenza dell’attore Giorgio Bellocchio che introdurrà il film
    mercoledì 13 luglio, "The tree of life" (2011) di Terrence Malick
    giovedì 14 luglio, "La fine è il mio inizio" (2011) di Jo Baier
    lunedì 18 luglio, "Angèle e Tony" (2010) di Alix Delaporta

  • 30 Giugno 2011 | L'estate delle città sane, dei bambini e delle bambine. vedi

    Un proverbio africano dice che "per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio". O come nel nostro caso una intera città. Una città capace di educare, che sappia condividere con i bambini lo spazio dove crescere sani e vivere le proprie emozioni e creatività. Tutti insieme, divertendosi, perchè la città che gioca con i propri bambini è la Città del futuro.
    Educazione civica, stradale, alla salute. Laboratori artistici e ludici. Da giugno a settembre 2011.
    Leggi il programma.

  • 30 Giugno 2011 | Arriva il caldo estivo. Una rete di interventi congiunti di Comune, ASL, ARPA, Associazioni, Protezione civile. vedi

    Il progetto “Prevenzione delle ondate di calore” definisce azioni per prevenire i rischi che le alte temperature estive possono provocare alle persone anziane per le quali la solitudine, il diradarsi delle reti familiari o sociali d'appoggio, possono rappresentare un fattore di rischio. Inoltre particolari patologie (diabete, problemi cardiovascolari e psichiatrici ad esempio), più di altre pongono gli anziani in una situazione più vulnerabile.
    L'azione specifica del Comune è orientata alla costruzione di una rete di solidarietà a sostegno degli anziani e delle loro famiglie; la rete è resa possibile dal contributo delle Associazioni di volontariato insieme al lavoro dei Servizi di assistenza domiciliare.
    E' realizzato con la collaborazione dei Servizi sociali dei Quartieri, dell’Azienda Usl di Bologna, di Arpa Emilia Romagna (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna), della Protezione civile del Comune, di servizi che forniscono assistenza al domicilio; il coordinamento è del Comune di Bologna.

    E' attivo il numero verde 800 562 110 per ricevere informazioni sull’arrivo delle ondate di calore e sui servizi rivolti agli anziani.
    Per approfondire consulta la scheda informativa nel sito degli sportelli sociali

  • 30 Giugno 2011 | Orari estivi di servizi e sportelli informativi vedi

    Di seguito diamo conto degli orari estivi che osserveranno alcuni servizi e sportelli informativi socio-sanitari di Comune e Azienda USL Città di Bologna.

    Cup, Sportelli unici distrettuali (dal 18 luglio al 27 agosto)
    Sportelli sociali
    Servizio CAAD

  • 28 Giugno 2011 | Bologna: sempre meno giovani e sempre più senza lavoro vedi

    Sempre meno giovani e senza lavoro. È quanto emerge dal Rapporto sociale giovani generazioni 2010 presentato ieri in Provincia. Complessivamente, tra il 2001 e il 2010 la popolazione tra 0 e 34 anni è cresciuta del 2,4% (da 310.759 a 318.143) a fronte di un tasso di crescita totale dell’8,4% (da 94.809 a 991.995): ciò significa che è diminuita la quota giovani sul totale della popolazione (dal 34% del 2001 al 32,1% del 2010) in linea con la tendenza nazionale. In particolare, i bambini (da 0 a 10 anni) sono cresciuti del 20,5%, i giovani (classe 18-34) in 10 anni sono invece diminuiti del 9.9%. Le zone più “giovani”, dove circa il 34% è under 34, sono prevalentemente in pianura (al di fuori dei comuni più popolosi, Bologna e Imola): a Sant’Agata Bolognese e Castello d’Argile gli under 35 sono quasi il 38% dei residenti. Le aree “meno giovani” coincidono invece in gran parte con la montagna: a Camugnano, Castel d’Aiano, Lizzano, Granaglione e Savigno sono, infatti, meno del 30%. Sul totale dei giovani da 0 a 34 anni residenti in provincia al 31 dicembre 2010 (318.143), sono più numerosi i maschi delle femmine (162.164 contro 155.979) con un divario più elevato (53% dei maschi) nei ragazzi di 17 anni. Da notare che, rispetto al 2009, nel 2010 mentre la popolazione giovanile (0-34) aumenta solo dello 0,1% i giovani stranieri residenti della stessa fascia d’età aumentano del 6,3%.

    Giovani più colpiti dalla crisi. I dati Istat mostrano, infatti, come tra i 15 e i 24 anni la disoccupazione è pari al 30% circa, anche se nella provincia il tasso complessivo permane più basso rispetto alla media nazionale: 5% rispetto all’8,4%. Analizzando i dati degli iscritti ai Centri per l’impiego nel 2010, si può notare come la crisi colpisca in prevalenza i giovani tra i 25 e i 35 anni, anche fra gli stranieri che aumentano la presenza nelle liste di oltre il 25% tra il 2009 e il 2010. Positiva, invece, la variazione nel 2010 rispetto all’anno precedente degli avviamenti al lavoro per gli under 25 registrati dal Siler: oltre 196 mila (+3,6%), ma si tratta in prevalenza di contratti a tempo determinato, a progetto, a collaborazione, il contratto di somministrazione e quello per la pubblica amministrazione.

    In calo anche le risorse dedicate alle politiche giovanili. Rispetto al 2009 si registrano una diminuzione di circa un milione di euro (-4%). Una flessione che, secondo la Provincia, è dovuta soprattutto ai minori trasferimenti da altri enti. In totale, gli importi gestiti dalla Provincia sono pari a quasi 33 milioni di euro: di questi 3.942.479 euro sono finanziati dalla Provincia, 82.405 euro dai Comuni, 14.677.365 euro dalla Regioner, 13.166.501 euro dall’Ue, 853.600 euro dai ministeri, 169.366 euro da contributi privati e 10.822 euro da altri. Le aree di intervento prevalenti sono: sicurezza (salute, stili di vita sani, famiglie e accoglienza), indipendenza (sviluppo delle potenzialità dei bambini, sviluppo delle opportunità di lavoro, creatività, mobilità), inclusione (diritto allo studio, integrazione e aggregazione sociale), partecipazione (cittadinanza attiva e responsabile, pari opportunità di genere). “Dobbiamo vigilare affinché l’emergenza non tolga ossigeno alle aree di intervento che non coprono bisogni primari, ma contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei giovani – ha sottolineato Beatrice Draghetti, presidente della Provincia – e che concorrono alla formazione dei giovani, sia come cittadini, sia come persone con interessi, talenti, sensibilità vocazioni, desideri”.
    (fonte redattoresociale.it)

  • 24 Giugno 2011 | Emilia Romagna, dal Forum Terzo settore proposte per il nuovo welfare vedi

    Il Forum regionale del Terzo settore chiama in causa l’assessore alle politiche sociali Teresa Marzocchi e quello alla Sanità Carlo Lusenti, per chiedere la creazione di uno Sportello della salute, inteso come punto d’accoglienza per la promozione del benessere non solo fisico, ma anche psichico e sociale. La proposta è inserita in un documento di 8 punti, presentato oggi dal Forum in vista della formulazione del nuovo Piano sociale e sanitario della Regione Emilia-Romagna. Lo Sportello della salute diventerebbe un vero punto d’accoglienza al quale ogni persona si può rivolgere. “Produrre salute e benessere – spiega Giovanni Melli, portavoce del Forum terzo settore Emilia-Romagna – equivale a produrre sviluppo”. Lo Sportello dovrebbe essere in grado di far fronte a bisogni complessi, avvalendosi di operatori adeguatamente formati.
    Tra i punti all’ordine del giorno, la richiesta di una progressiva integrazione tra il settore sociale e quello sanitario, a partire dall’unione tra i fondi in carico agli Enti locali e quelli in carico alle Ausl. “La rigorosa distinzione, con competenze e ruoli politici e amministrativi separati – si legge nel documento – rischia di essere un ostacolo quando si tratta di dare risposte concrete alle persone”. Posizione in linea con l’intervento dell’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi: “Occorre intervenire e agire insieme, integrando sociale e sanitario, a prescindere dalle risorse a disposizione”. Un’integrazione, quella tra sociale e sanitario, che dovrebbe avvenire anche tra politiche sociali e politiche del lavoro: “L’attuale situazione di crisi – si legge ancora nel testo presentato – impone una revisione dei criteri che definiscono le cosiddette categorie svantaggiate alla luce dei nuovi bisogni e dei mutamenti sociali ed economici degli ultimi anni”.
    Sempre in un’ottica di promozione del benessere il documento del Forum si concentra anche sulla prevenzione del disagio, in particolare in ambito giovanile. “Se ne parla spesso – commenta Melli – ma finora si sono privilegiati interventi rivolti alla riduzione del danno e all’intervento dell’emergenza più che alla prevenzione”. Altro tema cruciale è la questione dell’accreditamento che, secondo i rappresentanti del terzo settore, va rivolto ai soggetti più che ai servizi, continuando a promuovere l’innovazione. Presente al convegno anche l’assessore regionale alla Politiche per la salute Carlo Lusenti, che non ha risparmiato parole di critica verso l’approccio ai servizi adottato a livello nazionale. “Noi abbiamo un’idea di welfare come convivenza – sottolinea Lusenti – come organizzazione dei servizi basata su un’idea di uguaglianza. Oggi però la corrente va da un’altra parte: prevale l’idea di un welfare come assistenza emergenziale, residuale e caritatevole”.
    (fonte redattoresociale.it)

  • 24 Giugno 2011 | Un welfare solo per gli adulti? e i giovani? Alesina e Giavazzi sul Corriere della sera vedi

    La difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è un problema comune a molti Paesi, ma in Italia è più acuto che altrove. Stiamo rischiando di compromettere permanentemente il futuro di un'intera generazione. Non è troppo tardi per intervenire, ma non si può perdere altro tempo.
    Per capire come affrontare il problema bisogna individuarne la natura. In Italia, nella fascia d'età fra i 16 e i 24 anni, solo un ragazzo su quattro lavora: in Germania, negli Stati Uniti e nella media dei Paesi europei, uno su due. I ragazzi italiani lavorano meno di altri per due ragioni: sono meno quelli che cercano lavoro (cioè la partecipazione alla forza lavoro è più bassa che in altri Paesi), e tra quelli che lo cercano in meno lo trovano (cioè il tasso di disoccupazione è più alto). La partecipazione alla forza lavoro in questa fascia di età è il 30 per cento in Italia, contro il 51 per cento in Germania, 41 in Francia, 56 negli Stati Uniti. La disoccupazione giovanile è oltre il 25 per cento in Italia a fronte del 19 per cento nell'area Euro, 18 per cento negli Stati Uniti, 10 in Germania.
    Questo divario impressionante non dipende dal fatto che i giovani italiani studiano di più, e quindi non lavorano perché stanno investendo nel loro futuro. Nella fascia d'età 25-34 anni, gli italiani che hanno una laurea sono 18 su cento, meno della metà che in Francia, Svezia e Stati Uniti.
    [...leggi tutto l'articolo sul sito del Corsera]

  • 21 Giugno 2011 | L'integrazione scolastica dei bambini disabili sull'orlo del declino? vedi

    Non è un tema esplicitamente da sportello sociale, ma è di tutta evidenza, in termini di necessità di servizi di carattere socioassitenziale, quali sarebbero le ricadute di bambini e bambine disabili meno e peggio scolarizzati. Senza parlare, ovviamente e principalmente, della qualità della propria vita, delle prospettive di futuro, della dignità del proprio esistere.
    Ne parla uno dei più qualificati esperti italiani; leggi tutto il contributo di Salvatore Nocera nel sito della bella e utile rivista Appunti, curata dal Gruppo Solidarietà di Ancona.

  • 21 Giugno 2011 | Disegniamo il welfare di domani: 40 anni di Prospettive sociali e sanitarie vedi

    La rivista Prospettive Sociali e Sanitarie compie 40 anni; in questa occasione organizza per il 29 settembre 2011 il convegno "Disegniamo il welfare di domani" di si allega il programma:

    9.30 – 13.15 "Prima sessione Complessità sociale,crisi economica, federalismo: una proposta di riforma, attuale e fattibile"
    - Bisogni, diritti, quale politica  Emanuele Ranci Ortigosa (Pss, Irs)
    - Il federalismo fiscale Alberto Zanardi (Università di Bologna)
    - Le risorse Paolo Bosi (Capp, Università di Modena), e Maria Cecilia Guerra (Capp, Università di Bologna)
    - Il sistema di governo Valerio Onida (Presidente emerito della Corte Costituzionale)
    - La produzione dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari
    Francesco Longo (Cergas, Università Bocconi)

    11,30-13,15 Interventi di discussant  

    13,15 Sospensione dei lavori   

    14.15 – 17,30 "Seconda sessione: Prepariamo il Welfare di domani" Workshop paralleli con interventi preordinati e dei partecipanti
    - La relazione d’aiuto tra nuove domande e cambiamenti possibili
    Interventi di Sergio Pasquinelli (Pss, Irs), Ariela Casartelli (formatrice, Irs).
    - Bisogni complessi e integrazione professionale sociosanitaria e socio educativa
    Interventi di Ugo De Ambrogio (Pss, Irs), Dela Ranci (Terre Nuove), Anna Rotondo (Centro di psicologia e AT) Katja Avanzini (Irs, Concass)
    - Verso una progettazione sociale sostenibile
    Interventi di Giorgio Sordelli (consulente, Pss), Valentina Ghetti (Irs)

    Irs, quale editore e coordinatore della manifestazione, ha presentato domanda al CROAS per l’ottenimento dei crediti formativi per assistenti sociali.
    Costi: € 50,00+Iva per singoli/professionisti; € 80,00+Iva (se dovuta) per gli enti.
    Offerta abbonamento scontato PSS + iscrizione al convegno:  
    € 100,00 per singoli/professionisti; € 150,00 per gli enti.

    Maggiori informazioni per registrazione e modalità di pagamento su
    http://www.irsonline.it e  http://pss.irs-online.it/ - e-mail  pss@irsonline.it

  • 21 Giugno 2011 | 12.000 invalidi in attesa a Bologna. L'Inps replica. vedi

    Invalidità 1: Ci sono circa dodicimila pratiche pensionistiche d’invalidità civile, disabilità o per domanda di accompagnamento che provengono da Bologna e provincia, ferme negli uffici Postel, società del gruppo Poste Italiane.
    «Ho aspettato da dicembre scorso fino a maggio che mi arrivasse la notifica dell’Inps — racconta una signora di Casalecchio di Reno, grazie alla quale è arrivata la segnalazione del problema —. Dopo tanto tempo, accompagnata da mio marito, mi sono recata negli uffici Inps di via Gramsci e lì mi hanno detto che la mia pratica non si ritrovava e poteva essere andata persa». In realtà, così come per tanti altri cittadini in attesa, la pratica della signora, non vedente e su una carrozzina, non era stata smarrita, come le avevano assicurato anche all’Ausl di Casalecchio dove la donna aveva fatto le visite mediche e i documenti risultavano inviati all’Inps, ma è bloccata a Postel.
    Il problema nasce a partire dal 1 gennaio 2010, cioè da quando, per velocizzare le pratiche burocratiche per il riconoscimento di handicap e stanare i falsi invalidi, i certificati devono essere inoltrati tramite internet all’Inps e non più all’Ausl. La procedura per ottenere un assegno di invalidità prevede che prima si faccia domanda all’Ausl. A quel punto una commissione sanitaria dell’Ausl, con un medico dell’Inps, visita il paziente e scrive un referto con l’esito della visita. Una valutazione che viene poi inviata a Roma tramite Postel, che ha il compito di scannerizzare i documenti e inviarli poi ai cittadini. Negli uffici di Postel però la macchina burocratica s’inceppa...[leggi l'articolo completo nel sito de Il resto del Carlino]

    Invalidità 2: alle tesi sostenute nell'articolo del Carlino replica la Direzione regionale Inps

    Invalidità 3: per approfondire la situazione a livello nazionale riportiamo anche due agenzie di redattoresociale.it del 22 giugno:
    - Procedure telematiche invalidità civile. Inca-cgil “Fallimento che fa aumentare il contenzioso Inps”
    Le procedure telematiche per le domande di invalidità civile avrebbero dovuto semplificare i rapporti tra le Asl e l’Inps, ma in realtà si sono rivelate un fallimento. “Non hanno funzionato, in parte per la difficoltà legata alle procedure stesse ma soprattutto per la mancanza di una volontà reciproca a collaborare. Questo ha portato a mesi e mesi di supplizio per le persone, che si sono viste negare i loro diritti fondamentali”. A denunciare il “pasticciaccio” legato alle nuove modalità introdotte dal gennaio 2010, è Morena Piccinini, presidente del patronato Inca nazionale della Cgil, a margine del convegno oggi a Roma “Diversamente si può”.
    “Ci siamo costituiti a fianco dei cittadini che aspettano ormai da troppo tempo di veder riconosciuta la loro invalidità, una situazione insostenibile soprattutto per alcune categorie di malati come quelli oncologici- continua Piccinini- .Ma dietro la negazione dei diritti c’è la mancanza di tutela delle persone e si è costretti all’azione legale. Una situazione che fa aumentare continuamente il contenzioso con l’Inps”. Secondo l’Inca Cgil, infatti, stanno aumentando le cause civili che vedono l’Istituto previdenziale soccombente a testimonianza che esiste realmente un diritto negato: su 870 mila cause l’anno, l’Istituto perde nel 60% dei casi. “Le persone sono costrette ad agire in giudizio, ma nel frattempo i tempi si allungano e vengono persi altri diritti - aggiunge Piccinini -. Ma sono tanti anche quelli che si fermano prima o decidono di non procedere per vie legali, questo vuol dire che l’Istituto lucra anche su chi non può fare causa”. A front di questo “l’Inps denuncia un eccesso di contenzioso, tanto da sollecitare un cambiamento della normativa-aggiunge la presidente del patronato- per chiudere ogni strada ai ricorsi e al riconoscimento dei diritti”.
    Secondo Piccinini “l’attenzione è oggi ancora troppo concentrata sui falsi invalidi. E, anche se resta ferma l’esigenza di perseguire le frodi, è arrivato il momento di affrontare il problema della difficoltà a conseguire le prestazioni dovute. Vogliamo che la disabilità- aggiunge- sia riconosciuta non come uno svantaggio ma come la capacità residua in capo a una persona”. L’Inca Cgil ha aderito alla manifestazione nazionale organizzata dalle associazioni del Terzo settore,“I diritti alzano la voce” che si svolgerà domani a piazza Montecitorio. “Siamo con loro- conclude Piccinini- c’è grande preoccupazione per i tagli al sociale, che sono sempre più pesanti. Ci uniamo alla denuncia del mondo del Terzo settore. Perché questo ricade poi sulle categorie più deboli come i disabili che restano senza protezione, in una situazione di solitudine e abbandono.
    (fonte redattoresociale.it)

    - Invalidità. Piccioni (Inps): “Stiamo risolvendo la questione telematica, ma serve collaborazione di tutti”
    I problemi ci sono, ma l’Inps sta cercando di far fronte alla situazione legata alla novità delle procedure telematiche per le domande di invalidità civile. Lo afferma Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale dell’Istituto di previdenza, a margine del convegno organizzato oggi a Roma dall’Inca-Cgil “Diversamente si può”. “Su questo è necessaria la collaborazione di tutti- afferma Piccioni sottolineando che gran parte delle criticità derivano dall’invio da parte dell’ Asl dei materiali ancora in formato cartaceo- questa situazione è tra i principali fattori che fa perdere efficienza”.
    Sulla questione dell’accanimento delle verifiche dell’Istituto per stanare i cosiddetti “falsi invalidi” più volte sollevata durante il dibattito, Piccioni ha sottolineato che “non è possibile che in alcune zone del paese alcune malattie sono considerate causa di invalidità mentre altre no. Ci vuole uniformità di giudizio”. Secondo il dirigente dell’Inps la principale causa di invalidità in Italia è costituita dalla patologia psichiatrica, che rappresenta “l’espressione di un disagio sociale diffuso, ma richiede conoscenze complesse e strumenti oggettivi di accertamento, perché la valutazione non può essere lasciata alla discrezionalità del medico né all’autocertificazione”. In questo senso l’azione dell’Inps, secondo Piccioni, è determinata dal principio di equità e legalità. “In alcune aree del paese ci sono situazioni patologiche- aggiunge- i controlli sono necessari per accertare la sussistenza del beneficio o la sua decadenza”.
    Secondo Guido Abbdessa, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Inps, però, il messaggio lanciato in questi mesi dall’Istituto è stato sbagliato. “È stata messa al centro l’idea di colpire i falsi invalidi e non il principio della tutela delle persone con disabilità. Una scelta non corretta e anche i dati lo confermano: sono stati revocati l’11% degli assegni, una percentuale che ritroviamo in serie storica ogni anno e che comprende i decessi e chi ha una riduzione dell’invalidità”. Sulla questione della telematizzazione delle procedure secondo Abbadessa non bisognava dire che tutto sarebbe andato a regime senza testare prima il sistema. “Ora ci saranno sempre più ricorsi e rallentamenti -aggiunge- e quei soldi dovranno essere pagati con gli interessi”.
    Su questa questione è intervenuta anche Franca Gasparri della presidenza Inca Cgil. “Dopo un anno e mezzo il processo non è né più rapido né più trasparente- sottolinea - Ma si tratta di problemi che riguardano la vita delle persone. Si era convinti che prima o poi tutto sarebbe andato a posto ma c’è un problema di relazione con le commissioni di accertamento delle Asl e il risultato è un vero e proprio accanimento sui malati, che sono costretti a subire visite su visite”.
    (fonte redattoresociale.it)

    ...un po' di cronistoria

    Gennaio 2010: la riforma delle procedure per l'invalidità
    Luglio 2010: disabilità, terminato il braccio di ferro tra Governo e associazioni. Ritirati gli emendamenti restruittivi su assegni e indennità
    Agosto 2010: un documento critico delle Regioni e Provincie sulle nuove procedure per l'invalidità
    Febbraio 2011: la "caccia" ai falsi invalidi e le polemiche tra Associazioni, Ministero e Inps

  • 17 Giugno 2011 | Giornata Mondiale del Rifugiato 2011 vedi

    In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il Comune di Bologna, in collaborazione con Asp Poveri Vergognosi, il Consorzio di Cooperative l'Arcolaio, l'associazione Mondodonna ed il Centro di Documentazione delle Donne, ha organizzato vari eventi per le giornate del 20, 23 e 30 giugno.
    I programmi delle iniziative nei file allegati



  • 17 Giugno 2011 | Produrre cultura non solo servizi: al via Dia_logo vedi

    Dia_logo è la prima rassegna estiva di incontri letterari con le comunità straniere di Bologna, promossa dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Bologna e sviluppato da Articolture in collaborazione con il Centro Zonarelli. Dal 25 giugno al 3 luglio otto incontri che partono dalla letteratura per trasformarsi in laboratori, aperitivi, concerti, feste a sorpresa. Otto momenti di Dia_logo con dieci culture diverse, in cinque quartieri di Bologna.

    Dia_logo è un progetto patrocinato dal Comune di Bologna e rientra nel cartellone di Bologna Estate.
    Il calendario degli eventi è consultabile su facebook
    oppure sulla home page del Centro Interculturale Zonarelli

  • 17 Giugno 2011 | Produrre cultura non solo servizi: cinema, donne, disabilità. vedi

    Come mai tanto interesse per il tema "cinema e disabilità"? È possibile individuare differenze tra le rappresentazioni cinematografiche delle donne con disabilità e degli uomini disabili? Quali film sulla disabilità sarebbe meglio far vedere a una classe di alunni completamente digiuni dell'argomento?

    Di tutto ciò e anche di rappresentazione della donna con disabilità nell'arte parla Chiara Tartarini, docente a contratto di Psicologia dell'Arte presso l'Università di Bologna, vicecoordinatrice della sezione bolognese dell'International Association for Art and Psychology e caporedattrice di «PsicoArt.Rivista on line di arte e psicologia» in una bella intervista del sito superando Leggi tutta l'intervista

    Se vuoi approfondire il tema cinema e disabilità
    Se vuoi approfondire il tema donne e disabilità 1
    Se vuoi approfondire il tema donne e disabilità 2

  • 17 Giugno 2011 | Profughi, a Bologna nasce la rete per l'accoglienza: "fuori la malavita" vedi

    Associazioni, sindacati e centri sociali riuniti per studiare interventi a favore di chi non rientra nel piano di accoglienza. Si partirà dalla mappatura. È questa la direzione verso cui si muoverà la rete riunita dal neoassessore al Welfare Amelia Frascaroli per affrontare la situazione dei profughi tunisini a Bologna.

    La prima riunione ha visto la partecipazione di soggetti molto diversi fra loro, dagli operatori del Comune ai gestori delle strutture di accoglienza, dai sindacati a Piazza Grande, dal Tpo alle associazioni delle società civile. “Le pressioni da parte della malavita ci sono già – spiega l'assessore -, ad esempio nello spaccio, e riguardano soprattutto i più giovani, compresi i minori non accompagnati”. Per contrastare il fenomeno il primo passo sarà capire quanti sono, dove sono e come vivono i profughi che non rientrano nel piano di accoglienza. “Si è già formato un gruppo che da domani comincerà a lavorare a una mappatura della situazione in città”, continua la Frascaroli.

    Secondo l'assessore il Comune potrà intervenire suggerendo ambiti in cui impiegare i profughi, “in modo che in cambio di un'attività percepiscano una piccola indennità”. Le ipotesi sul campo vanno dai lavori di pulizia a quelli nei parchi, ma nel merito si attende il piano regionale che lunedì sarà presentato dall'assesore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi. Nel frattempo Palazzo d'Accursio dovrebbe cominciare a lavorare sul tema dei diritti. “L'ipotesi è di chiedere alla prefettura di rinnovare i permessi di soggiorno per protezione, che attualmente scadrebbero a ottobre - spiega la Frascaroli -, mentre con l'Anci potremmo chiedere al governo e all'Europ l'apertura di un corridoio umanitario dalla Libia e un maggiore impegno da parte della Ue”.

    Le proposte, conclude l'assessore, dovrebbero essere inserite in un ordine del giorno “da approvare il 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato”. La rete per l'accoglienza, nel frattempo, continuerà a riunirsi a cadenza quindicinale.
    (fonte redattoresociale)

  • 17 Giugno 2011 | Il nuovo numero della newsletter Disabilità e il supplemento bibliografico vedi

    Compie dieci anni la Newsletter dedicata al tema della disabilità curata dal Comune di Bologna. 116 i numeri usciti, oltre 2.400 le notizie inviate (..venti al mese), 1.700 gli "abbonati". Venticinque le edizioni del supplemento bibliografico, con oltre 700 testi sulla disabilità, le politiche sociali, l'emarginazione segnalati.

    Un servizio ormai consolidato che raggiunge, oltre alle associazioni e agli operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi, anche tutti gli sportelli Informahandicap italiani (circa un centinaio), ma soprattutto 800 famiglie che hanno nella newsletter uno strumento di aggiornamento sui servizi, le leggi, i bandi e quanto altro si muove a livello locale e nazionale.

    Che quello della disabilità sia un settore che sfrutta fortemente l'informazione on line è anche dimostrato dagli accessi al sito degli sportelli sociali: l'area disabilità del sito è cliccata quanto l'area anziani, mentre nell'accesso diretto ai dieci sportelli collocati nei Quartieri l'accesso targato disabilità è 1/7 di quello targato anziani e 1/5 dell'area minori-famiglie...tenendo conto ovviamente delle differenze di esigenze informative e "anagrafiche" tra i due ambiti.

    Nel nuovo numero della newsletter si parla di vacanze e turismo accessibile, di agevolazioni fiscali e sul posto di lavoro, di pensioni e riforma dell'invalidità, dei dati ISTAT sugli alunni disabili, di lesioni midollari e  del nuovo Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico sulle scienze neurologiche sorto a Bologna presso il Bellaria.

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  • 10 Giugno 2011 | Politiche per la non autosufficienza. La posizione delle associazioni dei disabili vedi

    I tagli "radicali e indiscriminati" alle politiche sociali avranno dal 2012 l'effetto di "privare di ogni assistenza il 20% delle persone con disabilita' del nord, il 30% al centro e il 50% al sud: uno "scenario drammatico che penalizza le famiglie, sovraccaricandole e impoverendole ulteriormente".
    E' la denuncia di Fand e Fish, le due maggiori federazioni rappresentative delle persone con disabilita' e dei loro familiari, che parlano di un vero e proprio rischio di "emarginazione" per un alto numero di persone anziane o con disabilita' causato principalmente dai tagli al Fondo per le politiche sociali e a quello per la non autosufficienza.
    Le due federazioni, che annunciano l'adesione alla manifestazione nazionale indetta a Roma il 23 giugno prossimo dal Forum del Terzo Settore e dalle associazioni aderenti alla campagna "I diritti alzano la voce", rilevano che la diminuzione di impegno che l'Italia ha deciso verso il sociale comporta di fatto lo smantellamento del "pur minimo sistema di protezione" assicurato in precedenza, quando il nostro paese, in rapporto al Pil, "stanziava meno della Polonia ed era al passo con la Bulgaria".
    Oggi la situazione e' ancora peggiore e "gli effetti si sentiranno inclementi sull'emarginazione, sull'impoverimento, sul rischio di istituzionalizzazione". I presidenti Giovanni Pagano (Fand) e Pietro Barbieri (Fish) fanno notare che dal prossimo anno il Fondo per le politiche sociali sara' cancellato e nulla arrivera' alle Regioni; che il Fondo per la non autosufficienza, gia' stato abrogato dal 2011, non verra' ripristinato; che il Fondo per il diritto al lavoro delle persone disabili (L. 68/99) sara' tagliato del 75% e che la riduzione delle risorse sulla scuola sara' causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con disabilita'. Inevitabilmente, "i dati statistici pubblicati dall'Istat secondo i quali il 25% della popolazione, in Italia, vive un'esperienza quotidiana di emarginazione tenderanno a modificarsi in peggio". Situazione alla quale si aggiunge la "implacabile, inefficace, costosa e infarcita di toni stigmatizzanti, crociata contro le presunte false invalidita' che maschera, in modo malcelato, la volonta' di tagliare le pensioni ai veri invalidi". Le federazioni parlano di "quotidiane revoche indiscriminate", con un contenzioso da 400mila cause giacenti con l'Inps, che peraltro "non riesce a gestire adeguatamente l'ordinaria amministrazione", con "i tempi di attesa del riconoscimento dell'handicap e dell'invalidita' che si sono ulteriormente allungati".
    Fand e Fish domandano dunque i ripristini dei fondi sociali (o almeno l'introduzione normativa di una quota di riserva sul prelievo fiscale di regioni e comuni e sul cosiddetto Fondo perequativo del federalismo fiscale, da destinare alla non autosufficienza), l'emanazione dei Livelli essenziali di assistenza sociale, la garanzia dell'integrazione scolastica, la revisione della normativa in tema di invalidita'.
    (fonte agenzia Dire-welfare)

  • 7 Giugno 2011 | Ritratti di vita vedi

    Una mostra per raccontare la città attraverso storie marginali ma non di emarginati:
    è "Ritratti di vita", la mostra nata dalla collaborazione con Piazza Grande e Biografilm Festival. I ritratti di vita appartengono a donne e uomini che in modi diversi si sono confrontati con la marginalità sociale, un fenomeno dalla complessità crescente, che riguarda aspetti come il lavoro, la casa, la sanità; sono i volti che accompagnano le copertine di Piazza Grande da aprile 2010 a oggi, a opera del gruppo fotografico Bandiera Gialla.
    Dal 10 giugno al 30 luglio presso la libreria Feltrinelli International, via Zamboni 7, Bologna
    (fonte newsletter piazzagrande)

  • 7 Giugno 2011 | Referendum del 12 e 13 giugno 2011 vedi

    I servizi attivati per facilitare il voto degli elettori disabili.
    Leggi tutte le informazioni nel sito del Comune

  • 7 Giugno 2011 | Accoglienza famigliare vedi

    Prosegue la campagna di promozione del volontariato e dell'accoglienza famigliare del Centro per le Famiglie di Bologna: ssabato 11 giugno il Centro (via Orfeo 40/2) sarà aperto, dalle 10 alle 13, per approfondire i temi sulla solidarietà familiare; i più piccoli verranno accolti con giochi, animazione e merenda.
    Scarica la locandina dell'iniziativa

  • 6 Giugno 2011 | Troppi sacrifici al welfare in Comune: Gori sul Sole24ore vedi

    La fibrillazione delle amministrative è passata, ma i problemi dei Comuni rimangono. Spiccano le fosche prospettive del welfare locale dovute alle decisioni sulla protezione sociale assunte dal Governo nell'ambito degli interventi di riduzione della spesa.
    In effetti, maggiori risorse sono state dedicate solo per estendere gli ammortizzatori sociali.
    A pensioni, sanità e prestazioni monetarie d'invalidità non sono stati chiesti sacrifici di rilievo. Sono state posticipate alcune finestre per il pensionamento: un intervento marginale rispetto a quelli possibili sui pensionati di oggi e coerente con la tendenza a concentrare gli sforzi di risanamento su quelli di domani. In sanità la spesa per i servizi erogati è stata preservata e i risparmi hanno riguardato solo il personale e la farmaceutica. Infine, la moltiplicazione dei controlli su chi riceve le prestazioni d'invalidità civile produce risparmi esigui, mentre non è stata compiuta la riforma del settore, improcrastinabile per razionalizzare la spesa e migliorare il sostegno alle famiglie.
    In realtà le risorse sono state decurtate in misura significativa a un'unica area del welfare, le politiche sociali dei Comuni...
    Leggi tutto l'articolo nel sito de Il Sole24ore

  • 1 Giugno 2011 | Confabitare e Marco Polo Expert: condizionatori in prestito a soci anziani e disabili. vedi

    L’iniziativa "un clima per amico" nasce dalla collaborazione tra Confabitare e Marco Polo Expert ,che da tempo, anche se in modo diverso sono impegnate nel sociale e nei servizi al cittadino, e in questo caso particolare vogliono rivolgersi a persone disagiate, portatori di handicap ed over 65, offrendo loro la possibilità di avere a casa propria un condizionatore, in forma gratuita, a partire dal mese di giugno e fino a fine settembre di quest’anno.
    I condizionatori verranno forniti dai negozi della catena Marco Polo Expert, e saranno consegnati a domicilio e installati gratuitamente, grazie ai tecnici messi a disposizione dagli organizzatori dell’iniziativa, e previa iscrizione a Confabitare.
    Grazie al contributo di Marco Polo Expert, i condizionatori messi a disposizione in una prima tranche del progetto, saranno un centinaio: sono dei climatizzatori portatili, modelli di ultima generazione, silenziosi facili da usare, dotati di tre velocità e di timer, sufficienti a rinfrescare rapidamente un ambiente di circa 30 metri quadrati. Inoltre tutte le spese (salvo la quota associativa), saranno a carico dei promotori dell’iniziativa e coloro che vorranno concedersi un po’ di refrigerio estivo, purchè abbiano i requisiti richiesti, non avranno nessun onere.
    L’iniziativa “Un clima per amico” si protrarrà per quattro mesi, fino alla fine dell’estate, e per partecipare non si dovrà far altro che recarsi negli uffici di CONFABITARE a Bologna in Via Marconi 6/2, tel. 051/ 270 444 dove verranno spiegate le modalità di adesione, e poi entro pochi giorni, il richiedente verrà contattato direttamente da un tecnico per accordarsi sui tempi ed i modi della consegna del condizionatore a domicilio.
    Sito Confabitare

  • 1 Giugno 2011 | Istituzioni, no profit, aziende eticamente responsabili vedi

    Dialogo tra istituzioni, settore non profit e aziende eticamente responsabili: un seminario nell'ambito del trentesimo anniversario di IRESS Bologna.

    Il seminario analizza come e se le imprese del nostro territorio nell’ambito di azioni di responsabilità sociale di impresa offrano risorse e progetti ad integrazione o a supporto della rete dei servizi alla persona. Il punto d'osservazione proposto è quello delle pubbliche istituzioni a cui fa capo la responsabilità della programmazione territoriale e del benessere dei propri cittadini.
    Il seminario vuole offrire una prima tipologizzazione delle azioni di "responsabilità sociale" che le imprese attivano in favore dei loro diversi stakeholders (lavoratori, fornitori, clienti e territorio) per promuovere benessere sociale in dialogo con gli amministratori pubblici locali.
    Il seminario si porrà questi ed altri interrogativi:
    a) Cosa può significare "responsabilità sociale di impresa" (nell'accezione del libro Verde della Comunità Europea) per il benessere di un territorio? Come le diverse tipologie di imprese si fanno carico di una stessa responsabilità?
    b) La governance pubblica può o deve tener conto di quanto le imprese del territorio sono capaci di offrire ai propri stakeholders?
    c) Quali sinergie si possono attivare tra imprese e amministrazioni locali per garantire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie? E per migliorare l' inserimento di lavoratori disabili e svantaggiati? E per aiutare i lavoratori immigrati ad inserirsi nel contesto sociale (attraverso azioni che riguardino la casa, i trasporti, l'orientamento ad usufruire delle risorse del territorio, ecc.)?
    d) Come imprese e soggetti del terzo settore possono cooperare per mettere a punto progetti comuni (es. nidi aziendali, monitoraggio sugli inserimenti lavorativi di persone disabili e svantaggiate, ecc.)?

    Venerdì 10 giugno 2011, sala del Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno, via Dei Mille n. 5, dalle 9.15 alle 13.15
    Per informazioni: www.iress.it; e-mail: segreteria@iress.it - tel. 051/237985

  • 30 Maggio 2011 | Badanti: la via francese vedi

    In Italia l'assistenza pubblica agli anziani è insufficiente. Se ne fa carico la famiglia, spesso ricorrendo alle assistenti familiari. Che sono per lo più straniere e dunque soggette a decreti flussi di dubbia efficacia e a sanatorie varie. Risultato: molti rapporti di lavoro solo formalmente in regola e tanti accordi in nero.
    Eppure, in Francia con la metà dei soldi spesi nel nostro paese si è creato un sistema integrato, che garantisce un collegamento stabile tra le assistenti e i servizi sul territorio, superando i limiti del rapporto individuale tra anziano e badante.
    Nel paese più anziano del mondo dopo il Giappone, con un welfare falcidiato dai tagli alla finanza pubblica, il settore delle assistenti familiari, per tre quarti straniere, si sviluppa ormai da diversi anni in un contesto di reciproche convenienze, ma anche di diffusa illegalità e ipocrisia.
    La retorica anti-clandestini si infrange contro quello che pudicamente viene definito “welfare mediterraneo”, dove l’assistenza pubblica agli anziani è insufficiente e la famiglia gioca un ruolo centrale in prima persona o ricorrendo appunto alla figura della badante.
    Sulla stessa entità del fenomeno i dati sono così incerti da far sorgere il dubbio che la pubblica amministrazione non voglia approfondire più di tanto.
    Leggi l'articolo in versione integrale nel sito lovoce.info

  • 30 Maggio 2011 | Seminari e convegni su temi sociali in giugno a Bologna vedi

    L'elenco dei seminari e convegni più interessanti su tematiche sociali che si svolgeranno in giugno a Bologna

    mercoledì 1 giugno
    Cittadinanza, costituzione, generazioni interculturali
    , Proiezione del documentario "18 ius soli" e dibattito
    a cura di Regione E.Romagna
    dalle ore 10 alle ore 13, Sala Polivalente v.le A.Moro 50, Bologna

    sabato 4 giugno
    Seminario "La procedura invalidità civile 2010...un anno dopo"
    a cura di Associazione Crescere
    dalle 10 alle 13, Aula Magna della Clinica Pediatrica (Padiglione 10), via Massarenti 11, Bologna

    lunedì 6 giugno
    Seminario "Piani di zona per la salute e il benessere sociale"
    a cura di Provincia di Bologna
    dalle 9,30 alle 13,30, Savoia Hotel Regency, Via del Pilastro 2, Bologna

    lunedì 6 giugno
    Convegno "Tradizione vs Innovazione. Qual è la via per risolvere i problemi della società del nuovo millennio?"
    a cura di VOLABO, Centro servizi volontariato Bologna
    dalle 9.00 alle 13.30, Teatro Antoniano, Via Guido Guinizzelli 3, Bologna

    lunedì 6 giugno
    Seminario "Le ondate di calore in E.Romagna" (servizi di asistenza e prevenzione, efficacia interventi comunicativi e socio assistenziali)
    acura di Arpa, AUSL Bologna
    dalle 9,30 alle 13,30 , Sezione Provinciale Arpa Bologna, Via F. Rocchi 19, sala n. 10

    giovedì 9 giugno
    Convegno "Stalking, psicopatologia di una persecuzione: l'autore, la vittima, la normativa"
    a cura di Accademia internazionale delle scienze forensi
    dalle 15 alle 19,30, Convento dei Servi di Santa Maria, Piazza dei Servi 3, Bologna

    Venerdì 10 giugno
    Dialogo tra istituzioni, settore non profit e aziende eticamente responsabili

    promosso da IRESS
    dalle 9.15 alle 13.15, sala del Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno, via Dei Mille n. 5

    venerdì 10 giugno
    Convegno "Le demenze nella rete dei servizi"

    a cura di Progetto demenze ASL Bologna, Ass.geriatri extraospedalieri
    dalle ore 8,30 alle 18, Hotel Relais Bellaria, via Altura 11/bis, Bologna

    lunedì 13 giugno
    Seminario di formazione “Abuso sessuale sui minori e nuove tecnologie: un approccio multidisciplinare per il contrasto al fenomeno e la presa in carico delle vittime"
    a cura di Save the Children, Polizia postale, Centro per il Contrasto della Pedopornografia su Internet, CISMAI
    dalle 9 alle 16, Sala Polivalente, Regione Emilia-Romagna, V.le A. Moro 50, Bologna

    martedì 21 giugno
    Welfare, nuove sfide e priorità: le proposte del Forum Terzo Settore per il nuovo Piano sociale e sanitario regionale
    a cura di Forum terzo settore E.Romagna
    dalle 9.30 alle 13.30, presso Anteas Emilia Romagna (c/o CISL), via Milazzo 16, Bologna

    martedì 28 giugno
    Introduzione al diritto di asilo ed al sistema di protezione in Italia
    a cura di Provincia, Comune, Ist. Minguzzi
    dalle 8,30 alle 17,00, Sala dello Zodiaco, Provincia di Bologna, Via Zamboni 13

    Mercoledì 29 giugno  
    Carta dei diritti e Carta dei servizi: quale politica sanitaria
    a cura di Istituzione GianFranco Minguzzi
    dalle 9.30 alle 13.00, aula ex-Cappella, Via Sant'Isaia 90, Bologna

     

     

  • 26 Maggio 2011 | Carcere minorile: non abbandonare i propri sogni vedi

    Musicisti, calciatori, cestisti, rapper hanno partecipato agli incontri del progetto "Variazioni inconsuete, partenze stonate" ovvero "Vips", ideato dall'educatore professionale Dario Bove all'interno delle attivita' socio-educative programmate dai servizi sociali per minorenni per il 2011, con il sostegno di Giuseppe Centomani, dirigente del Centro di giustizia minorile dell'Emilia-Romagna e di Teresa R. Sirimarco, direttrice dell'Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Bologna.
    L'obiettivo? Spingere i ragazzi che sono ospiti del Carcere minorile o seguiti dai servizi sociali a non abbandonare i propri sogni e stimolarli a realizzarli attraverso il confronto con persone che ce l'hanno fatta. "Per i ragazzi e' un'occasione per avvicinare persone famose - spiega Bove - e capire che non devono abbandonare i loro sogni". Oggi pomeriggio alle 14.30 l'incontro in via del Pratello 34 vede la partecipazione di Giuseppe Poeta e Viktor Sanikidze, cestisti della Virtus Bologna. Nel corso del dibattito i due giocatori racconteranno la loro storia e il loro sogno "cestistico", diventato realta' grazie a una solida determinazione e a una grande forza di volonta', anche a costo di dolorose rinunce, e risponderanno alle domande dei ragazzi. Sono una trentina in media i ragazzi che partecipano agli incontri. "Arrivano da contesti differenti - chiarisce Bove - alcuni hanno procedimenti penali in corso, altri sono collocati presso una comunita' o presso il carcere minorile, altri ancora sono ai domiciliari e vivono in casa con i genitori". L'alta partecipazione registrata agli incontri del progetto "Vips" sta spingendo i promotori ad ampliarlo. "Stiamo pensando di allargarlo anche ai ragazzi che non hanno procedimenti penali in corso - spiega Bove -ma che fanno parte di comunita' socio-educative". Nell'ambito del progetto un ruolo importante e' quello ricoperto inoltre i "peer educator", che come spiega Bove, "sono ragazzi della struttura che affiancano educatori e operatori impegnati nel progetto, e stimolano l'interesse degli altri ragazzi del Centro. Mi hanno aiutato attivamente durante la stesura del progetto e la sua realizzazione". Il progetto "Vips" e' attivo dal 2010 e ha gia' portato al Pratello nomi altrettanto famosi come quelli di Poeta e Sanikidze: i gruppi musicali Punkreas, Gem Boy e Marta sui tubi, il rapper Mondo Marcio, alcuni giocatori del Bologna Calcio e il campione mondiale di bike trial Vittorio Brumotti. "È un ottimo risultato - commenta Bove - anche perche' tutti gli interventi sono a titolo gratuito, gli artisti non ricevono alcun compenso".
    Gli incontri di "Vips" vogliono dunque avvicinare ragazzi in difficolta' a persone che con costanza e determinazione sono riuscite a raggiungere il loro obiettivo. "Vogliamo incoraggiarli nel continuare a inseguire con tenacia i loro obiettivi e i loro sogni, senza scoraggiarsi di fronte alle difficolta' della quotidianita' - dichiara Bove - In due ore i ragazzi pongono un sacco di domande agli ospiti e ogni tanto ci scappa pure l'esibizione: e' stato cosi' per i Marta sui Tubi e anche per Brumotti"
    (agenzia stampa DIRE)

  • 26 Maggio 2011 | La Fish per censire i servizi di informazione sulla disabilità. A dieci anni dal convegno di Bologna sugli Informahandicap vedi

    Un unico luogo in cui gli sportelli in rete che offrono servizi alle persone con disabilita' possano confluire per farsi conoscere e per conoscere. Lo mette in piedi la Fish (Federazione italiana superamento handicap) con il progetto "Sportelli in rete", che si rivolge a tutti i servizi che garantiscano in modo consolidato un'attivita' informativa alle persone con disabilita' e ai loro familiari. Sportelli e servizi informativi gestiti da associazioni o cooperative, Pubblica Amministrazione, sindacati, ma anche gli Informahandicap di numerosi comuni, nonche' tutti quegli sportelli e servizi rivolti alla generalita' dei cittadini ma che riservano un'attenzione significativa alle persone con disabilita' (come Urp e patronati) sono chiamati a compilare un questionario on line per segnalare la propria presenza. La Fish chiede collaborazione compilando un breve questionario disponibile in internet.
    Per maggiore omogeneita' ed efficacia, la compilazione e' possibile solo online, dopo essersi agevolmente registrati. Il questionario richiede informazioni generali sullo sportello e raccoglie pochi, ma significativi, dati qualitativi e quantitativi. I primi verranno resi pubblici e visibili sul sito della Fish all'indirizzo www.fishonlus.it, mentre gli altri serviranno per analisi di tipo statistico.
    Perche' compilare il questionario? Per la Fish, il questionario compilato non e' solo un modo per collaborare alla descrizione di una realta' di servizio che assume sempre maggiore importanza, ma anche un requisito per conoscere gli altri servizi e far conoscere il proprio, presupposto essenziale per l'avvio di eventuali scambi e collaborazioni. E' poi anche - scrive la Fish in una nota - "una condizione per creare o rafforzare una rete, anche informale, di crescita, di reciproco aiuto, anche attraverso l'attivazione di forum o altri momenti di confronto". La Federazione fa notare che negli ultimi anni in Italia e' aumentato sensibilmente il numero delle risorse e dei servizi che offrono informazioni di natura normativa e sociale sulla disabilita' e che occorre comprendere le dimensioni e le caratteristiche di questo fenomeno, anche mettendo a disposizione elementi informativi che favoriscano lo sviluppo di un lavoro di rete e la conoscenza delle risorse disponibili da parte dei potenziali diretti interessati. Per la gestione della segreteria operativa del progetto, la Fish si avvale della collaborazione di Ledha - Lega per i diritti delle persone con disabilita' - di Milano, a cui ci si puo' rivolgere, per eventuali dubbi in sede di compilazione, ai recapiti indicati nel sito.

    L'idea riprende ed amplia una precedente esperienza/tentativo bolognese, organizzato dal CRH centro risorse handicap del Comune, che nel 2002, nell'ambito del COMPA salone della comunicazione pubblica e aziendale, organizzò un convegno tra i servizi Informahandicap italiani per creare sinergie e collaborazioni a rete; tentativo allora non andato in porto (gli atti del convegno sono stati pubblicati nel n.4/2002 della rivista HP-Accaparlante)
    (DIRE - Notiziario Sanita' e redazione sportello sociale)






  • 25 Maggio 2011 | Servizi e politiche sociali: le risorse su internet vedi

    Completamente aggiornata la sezione del portale degli Sportelli sociali del Comune di Bologna dedicata ai link con ulteriori risorse informative presenti in rete sui temi legati ai servizi sociali, alle politiche sociali, all'emarginazione.
    Sono segnalati circa 100 link che coprono la realtà locale, regionale e nazionale suddivisi per categorie: si va dagli anziani ai disabili, dagli immigrati ai minori, dalle risorse di informazione e documentazione sociale ai siti istituzionali e agli altri sportelli di informazione utili in campo sociale presenti a Bologna.
    Consulta la pagina dei link utili

  • 25 Maggio 2011 | Tirocini per universitari nel settore del welfare vedi

    Dialogo tra generazioni, lavoro d'équipe, strumenti di valutazione, prevenzione, contaminazioni tradiscipline, socialità, avvicinamento al lavoro per giovani laureandi e laureati. Queste sono alcune parole chiave del progetto sperimentale Badabene.
    Un progetto per il quale si cercano giovani preparati e motivati a fare un tirocinio in cui sperimentare un nuovo sistema di welfare locale. Il tirocinio si svolgerà nel Comune di Bologna nell’arco di 10 mesi a partire da settembre 2011.
    Il progetto è promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con Inpdap, Università, Asp Giovanni 23° e Azienda USL.
    Le domande per i 31 tirocini disponibili possono essere presentate entro il 6 giugno da giovani laureandi e neo laureati nelle seguenti discipline: Scienze Motorie e Fisioterapia, Psicologia e Scienze Politiche indirizzo Sociale, Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione pubblica e sociale, Scienze Statistiche.
    Per ogni informazione consulta il sito tirocini-unibo

  • 24 Maggio 2011 | Bologna, povertà in aumento. “Lavoro e casa le emergenze più importanti” vedi

    A Bologna aumenta la povertà, ma crescono anche le facce che il fenomeno può assumere. Alle povertà “tradizionali” si aggiungono così i giovani precari e disoccupati, i 40-50enni che perdono il lavoro e non riescono a trovare un altro posto, gli stranieri che senza un impiego perdono anche il permesso di soggiorno. “Tante tipologie diverse che mandano in affanno i servizi sociali, già provati dalla mancanza di risorse e dalle richieste in aumento”, spiega Matilde Callari Galli, antropologa e coordinatrice della ricerca sulle nuove povertà a Bologna avviata dalla Fondazione Istituto Gramsci nel settembre scorso. Finanziata da Arci Bologna e Coop Adriatica, la ricerca si basa su una serie di interviste qualitative condotte fra operatori e utenti dei servizi sociali. I primi risultati saranno presentati a fine giugno, ma già nelle prossime settimane due seminari  affronteranno alcuni temi particolari: il 7 giugno si parlerà di giovani e servizi educativi, mentre il 16 è in programma un focus sugli anziani.

    “Senza dubbio le emergenze più importanti sono il lavoro e la casa – spiega la Callari Galli –: se vengono a mancare il rischio è che si avvii un percorso verso il basso, che passa dall’isolamento e arriva fino al disagio psichico”. Senza un intervento precoce, in altre parole, si rischia di “perdere” chi si viene a trovare in una situazione di povertà. “All’inizio c’è ancora una certà capacità di reagire, ma col passare del tempo questa si va perdendo – continua la coordinatrice –: per questo è importante avviare subito dei percorsi individuali di fuoriuscita dalla povertà”. È quello che avviene, ad esempio, nel caso degli “alloggi in transizione”, il progetto gestito dall’Istituzione per l’inclusione sociale del Comune di Bologna: “L’intervento non si limita a concedere un alloggio a chi è in difficoltà – spiega la Callari Galli –, ma avvia un percorso di reinserimento per chi ne usufruisce”.

    Il lavoro, o meglio la sua mancanza, sembra essere l’elemento che accomuna le varie tipologie di nuove povertà. La ricerca dell’Istituto Gramsci, in questo senso, evidenzia le situazioni più a rischio. Fra questi rientrano gli adulti che si ritrovano di improvviso senza nessuna tutela: chi non può contare sulla cassa integrazione, ma anche chi somma alla perdita del lavoro una separazione (perdendo in questo modo anche l’alloggio), oltre agli stranieri che senza un impiego perdono anche il permesso di soggiorno, con tutto quello che ne deriva. Anche fra i giovani, tuttavia, la povertà è un rischio concreto. “Non ci sono solo i precari, i disoccupati e i ragazzi costretti a vivere in famiglia perché non possono permettersi un alloggio – spiega la Callari Galli –; ci preoccupa in particolare quel 10% di giovani fra i 15 e i 18 anni che secondo l’Istat non studia e non lavora”. Primo sintomo di una rassegnazione che rischia di trasformarsi in disagio cronico.
    (fonte agenzia redattoresociale)

  • 19 Maggio 2011 | I giovani?: una merce rara vedi

    Il Censis lancia l'allarme: in dieci anni i giovani italiani si sono ridotti di due milioni. Dal 2000 a oggi i cittadini di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono diminuiti drasticamente, tanto che si parla di una specie in via d'estinzione.
    I dati sono emersi all'audizione in commissione Lavoro pubblico e privato della Camera che sta esaminato il tema dell'accesso al mercato del lavoro.
    "I giovani sono una merce rara", ha riferito Giuseppe Roma, spiegando che i dati italiani sono i peggiori insieme a quelli tedeschi. "In contrapposizione - ha aggiunto - nello stesso periodo sono invece aumentati di 1 milione 896 mila unità gli italiani over-65". Inoltre, per il Censis, i ragazzi made in Italy sono scarsamente istruiti, si laureano in media meno dei coetanei europei. Altro aggravante nell'accesso al mondo al lavoro è data dai tempi prolungati dei diversi cicli formativi. Stante queste condizioni, sono tre le proposte avanzate dal direttore del Censis per favorire la possibilità di impiego dei giovani: anticipare i tempi della formazione, non puntare al solo lavoro dipendente e accompagnare il ricambio generazionale in azienda.

    Ricordiamo che sul tema della condizione dei giovani in Italia (welfare, famiglia, lavoro) la newsletter degli sportelli sociali ha una rubrica fissa (Un welfare solo per i padri? ..e i figli?) che segnala risorse e documenti in materia.

  • 19 Maggio 2011 | Estate in città per i ragazzi 6-11 anni vedi

    Per l'estate il Comune di Bologna promuove attività rivolte ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. La novità rispetto agli anni scorsi è la diversificazione delle modalità organizzative basate su una innovativa formula di coprogettazione in sussidiarietà con i soggetti del terzo settore. Le iscrizioni e il pagamento delle quote dovranno effettuarsi presso i gestori a partire dal 23 maggio 2011.
    Leggi le informazioni complete e scarica il bando nel sito del Comune

  • 19 Maggio 2011 | Bonus idrico: aumenta tetto ISEE e contributo vedi

    Aumentano il tetto ISEE (da 7.500 a 12.500) e l'entità del contributo della tariffazione agevolata sul servizio idrico.
    Il contributo è di 40 euro per utenti servizio idrico HERA che abbiano ISEE fino a 2500 euro e di 30 euro per utenti con ISEE compreso tra 2.500 e 12.500 euro.
    Le domande per l'anno in corso vanno presentate dal 1 al 30 settembre presso gli Sportelli del cittadino/Urp di Quartiere e vanno rinnovate di anno in anno prima della data di scadenza.
    Leggi le informazioni complete nel sito dello sportello sociale

  • 19 Maggio 2011 | Accoglienza migranti nord Africa: siamo a quota 660 in regione vedi

    Sono 150 i migranti arrivati al porto di Genova, provenienti da Lampedusa, che sono stati accompagnati e accolti in queste ultime ore in Emilia Romagna da funzionari e volontari della Protezione civile regionale. Gli stranieri hanno trovato un'adeguata sistemazione nelle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forli'-Cesena nel rispetto del criterio della proporzionalita', in base a quanto stabilito dal piano di accoglienza nazionale.
    Fino a oggi in Emilia Romagna sono stati accolti 660 migranti. Per domani e' previsto un nuovo arrivo, di altre 40 persone. Il tetto stabilto per l'Emilia Romagna, in linea con la ripartizione nazionale, e' di 840 arrivi su di un toale complessivo di 10 mila profughi. L'Agenzia regionale di Protezione civile, in stretto raccordo con la cabina di regia e con le Prefetture, gli enti locali, la Caritas e gli enti diocesani sta seguendo l'organizzazione di tutti gli aspetti dell'accoglienza: dal trasferimento dai porti di sbarco al centro logistico regionale di Protezione civile a Bologna, alla prima assistenza, con l'aiuto degli intermediatori culturali, fino allo spostamento verso le province di assegnazione.
    (fonte agenzia Adnkronos)

  • 18 Maggio 2011 | Vacanze disabili 2011: al via il secondo bando vedi

    Due le novità per le vacanze disabili 2011 :
    - quest'anno le diverse tipologie di soggiorni  saranno gestite con due differenti modalità e le domande raccolte in due differenti periodi.
    - i contributi forfettari per vacanze disabili in autonomia senza operatore retribuito, per quanto attiene l'aspetto reddituale,  faranno riferimento all'ISEE.

    Dopo il Bando per Soggiorni collettivi e vacanze con operatore retribuito, che è stato attivo dal 26 aprile al 5 maggio, al via la seconda fase da giovedì 26 maggio.

    Contributi forfettari per vacanze senza operatore retribuito (domande dal 26 maggio al 30 giugno)
    E' in uscita il 26 maggio il bando relativo ai contributi forfettari per vacanze disabili.
    Le finalità dell’intervento sono dirette a contrastare il fenomeno della povertà, a favorire l’integrazione sociale  delle persone disabili, offrendo la possibilità di concedersi un periodo di vacanza in autonomia, attraverso un contributo forfettario alle spese in carico al soggetto richiedente o alla famiglia.
    Requisiti per presentare la domanda sono:
    -  residenza nel Comune di Bologna
    -  disabilità attestata da certificazione di invalidità civile superiore a 66% o certificazione di hadicap ex Legge n.104/92 (non è necessaria la situazione di gravita),
    -  ISEE estratto del richiedente pari o inferiore a 8000 euro (specifichiamo che per la sola soglia di accesso per la domanda al contributo si considera l'ISEE del diretto interessato)

    Tali contributi sono regolati da un atto commissariale di attuazione del Regolamento generale sui servizi sociali ex art.18 (PG 279856/2010 e PG 82062/2011) per quanto attiene:
    - i requisiti d'accesso;
    - i criteri di valutazione per la formulazione della graduatoria;
    e da una specifica determinazione dirigenziale per l'individuazione di:
    - tempi e modalità di presentazione delle domande;
    - criteri di quantificazione dell'intervento.

    Modalità di concessione dei contributi forfettari:
    al termine della raccolta della domande sarà formulata una graduatoria; elementi che incidono sul punteggio per la graduatoria sono:
    - composizione del nucleo familiare
    - presenza nel nucleo di almeno un familiare convivente anziano
    - capacità economica del nucleo basata sul valore ISEE (Si specifica che per la formulazione della graduatoria e verifica degli elementi di priorità il valore ISEE preso in considerazione è quello del nucleo)
    - capacità economica del nucleo dovuta a provvidenze non assoggettate ad irpef
    - livello di gravità di invalidità  civile e/o di certificazione di handicap ex  Legge n.104/92
    - situazione abitativa
    - presenza di provvedimenti di tutela al Comune o Ausl

    L'entità del contributo erogato sarà di importo variabile fino ad un massimo di 520,00 €.
    Chi ha presentato domanda ed è stato ammesso al riconoscimento del contributo per i soggiorni organizzati e per quelli con operatore regolarmente retribuito, non può ricevere anche il contributo forfettario.

    Presentazione delle domande:
    le domande si presentano su apposito modulo dal 26 maggio al 30 giugno, presso lo sportello sociale del Quartiere di residenza dei richiedenti.
    Il modulo è in distribuzione presso gli Sportelli sociali e scaricabile anche dal sito dello sportello sociale

     

  • 9 Maggio 2011 | Case popolari prima agli stranieri? Una leggenda urbana… vedi

    La questione dell’assegnazione delle case popolari è stata innumerevoli volte al centro del dibattito politico e usata spesso dai partiti come strumento di rivendicazione sociale nei confronti dei cittadini stranieri, “rei” di usufruire delle case popolari, prevaricando le fasce deboli italiane.
    Per far luce sulla questione, è opportuno che a parlare non siano più le diverse opinioni ma i fatti, rappresentati dai numeri, obiettivi e incontrovertibili. E’ così che è stato presentato dall’Osservatorio provinciale delle immigrazioni a Bologna (promopsso da Comune, Provincia, Prefettura) il nuovo Dossier con la ricerca “Sguardi sull’abitare degli stranieri a Bologna e provincia”,  effettuata dall’associazione “Extrafondente”.
    L’analisi ha mirato a fotografare lo stato dell'arte dell'accesso all'alloggio da parte degli stranieri, prendendo in considerazione alcuni importanti fattori come l'impatto della normativa sull'immigrazione e, soprattutto, delle modifiche apportate dalla recente approvazione del "Pacchetto Sicurezza"; le modalità di accesso ed i percorsi di assegnazione degli alloggi ERP; le modalità di rilascio dei certificati d'idoneità alloggiativa, necessari ai cittadini stranieri per molte delle procedure amministrative relative al soggiorno in Italia; le buone prassi in materia di promozione dell'accesso all'alloggio finalizzate a superare gli ostacoli incontrati dai cittadini stranieri; le pratiche di reinserimento abitativo in uscita dall'emergenza.
    Leggi tutta la notizia completa nel sito bandieragialla.it

  • 9 Maggio 2011 | Tutti i lunedì su Radio Italia Anni 60 il notiziario del terzo settore dell'Emilia Romagna vedi

    Un notiziario interamente dedicato alle tematiche sociali e al mondo del terzo settore. Con la prima puntata andata in onda l'11 aprile su Radio Italia Anni 60, il "Notiziario del terzo settore dell'Emilia Romagna" è un appuntamento settimanale promosso dal Forum Terzo Settore di Bologna e curato dalla Redazione di BandieraGialla, che si terrà tutti i lunedì dalle 18.05 alle 18.15. Prossimo appuntamento  il 18 aprile.
    Nel corso del programma verrà dato ampio spazio alle principali notizie e appuntamenti del mondo del volontariato, dell'associazionismo e della cooperazione sociale e internazionale e a tutte le notizie utili per chi opera in questi ambiti. Non mancheranno poi i momenti di approfondimento, con le interviste ad esperti del terzo settore della nostra regione.

    Nella seconda puntata l'intervista a Oreste De Pietro, presidente del settore delle coop sociali della Confcooperative di Bologna, sulla cooperazione sociale in Emilia Romagna. Si parlerà poi dei vernissage domenicali per i giovani talenti, promossi dal circolo Arci Synklart; della campagna di comunicazione regionale dell'Auser per combattere l'inquinamento; della XVI edizione della Carovana Antimafie in arrivo nella nostra regione (promosso da Arci, Libera e Avviso Pubblico) e infine del concorso "It.a.cà" per valorizzare le proprie esperienze di viaggio come turista o come migrante.

    Le frequenze per ascoltare Radio Italia Anni 60
    Ascolto in streaming

  • 5 Maggio 2011 | Bando per contributi affitto 2011: al via dal 9 maggio. vedi

    Il 9 maggio verrà emanato il bando per i contributi per l'affitto a valere sul Fondo Nazionale Locazioni 2011. Il bando rimarrà aperto dal 9 maggio al 21 giugno 2011.
    Il bando e il modulo di domanda ordinaria sono disponibili a partire dal 9 maggio 2011 al 21 giugno 2011 presso:
    - gli Uffici Relazioni con il Pubblico dei Quartieri cittadini;
    - l’URP di P.zza Maggiore, 6;
    - il Settore Casa, U.I. servizio casa, piazza Liber Paradisus, n° 10, Torre A (bus 17, 30)
    Il modulo di domanda ed il testo del bando saranno scaricabili, sempre nello stesso periodo, dal sito del Comune di Bologna nel nodo casa:

    Leggi tutte le informazioni utili nel file allegato

  • 4 Maggio 2011 | Dichiarazione dei redditi 2011: un utile pro memoria per le persone non autosufficienti vedi

    Spese sanitarie, spese per addetti all'assistenza, spese per abbattimento barriere e acquisto veicoli, spese specifiche per i non vedenti. Queste alcune delle agevolazioni fiscali che sotto forma di detrazioni e deduzioni possono essere inserite nella dichiaraziione dei redditi relativamente a persone disabili o anziane.
    Un utile pro memoria, che trovate in allegato, curato da Francesco Gentile e messoci a disposizione per gentile concessione dalla utile rivista Lisdha news che ringraziamo (www.lisdhanews.it) .
    Per approfondire leggi anche la scheda sulle agevolazioni fiscali per disabili e famiglie

  • 3 Maggio 2011 | Produrre cultura, non solo servizi. La fatica di crescere vedi

    Al via la rassegna "Gli scrittori raccontano la fatica di crescere" : primo appuntamento giovedì 5 maggio alle 18, in Cappella Farnese a palazzo d'Accursio.
    Idiot, Talpa, lumaca e pesciolino e Batti il Muro, sono i tre libri protagonisti della 9° edizione de "Gli scrittori raccontano la fatica di crescere", rassegna di letture promossa dall’Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Azienda USL di Bologna. Tre opere che affrontano, attraverso la letteratura e l’illustrazione, i temi della disabilità e del dolore psichico.
    Tutti gli incontri si svolgeranno a Bologna, presso la Cappella Farnese, palazzo d'Accursio, piazza Maggiore, alle 18.
    Primo appuntamento giovedì 5 maggio con la lettura di alcuni brani di Idiot, dei danesi Oscar K e Dorte Karrebaek, candidati per il 2011 al premio Astrid Lindgren memorial award. A seguire, mercoledì 11 maggio Talpa, lumaca e pesciolino di Guido Quarzo, e il 18 maggio Batti il Muro di Antonio Ferrara.
    La rassegna "Gli scrittori raccontano la fatica di crescere", promossa da Accendi Molti Fuochi - centro per l’infanzia e l’adolescenza nato dalla collaborazione tra l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva Area Nord dell’Azienda USL di Bologna e dalla Fondazione Demetrio Benni – alla quale quest’anno si è affiancata la cooperativa Giannino Stoppani, ha l’obiettivo di utilizzare linguaggi speciali come il cinema, i libri, la musica, il teatro, nel campo della prevenzione e della cura del disagio infantile e adolescenziale.
    Nelle passate 8 edizioni la rassegna ha ospitato 22 scrittori per altrettanti libri, e tre film in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna.
    Per informazioni: accendimoltifuochi@ausl.bologna.it

    Scarica il programma dell'iniziativa

  • 2 Maggio 2011 | Promuovere l'accoglienza e la solidarietà tra famiglie vedi

    Il Centro per le Famiglie, in collaborazione con il Coordinamento Provinciale Affidi e con il supporto organizzativo delle Associazioni di Volontariato e delle Associazioni di Famiglie Affidatarie, promuove il progetto “Per B.Acco! Per Bologna Accogliente!”.
    L’iniziativa si propone di sensibilizzare la Città di Bologna sui temi dell’accoglienza e della solidarietà familiare nelle sue diverse forme: mutuo aiuto tra le famiglie; volontariato e affidamento familiare.
    A questi temi sono dedicate le iniziative in calendario il 6, 21, 28 maggio e 11 giugno.
    -Spettacoli di improvvisazione teatrale: ideati in collaborazione con la società Workin’ Theater, sono previsti presso la Sala Centofiori del Quartiere Navile – Via Gorki 16 – venerdì 06 maggio ‘11 alle ore 21:00 e sabato 21 maggio ‘11 alle ore 16:30, con la partecipazione attiva di una famiglia affidataria, di un volontario e della Coordinatrice del Centro per le Famiglie, Chiara Labanti. Al termine degli spettacoli personale qualificato del Centro per le Famiglie sarà a disposizione per distribuire materiale informativo e per accogliere eventuali richieste di approfondimento sulle tematiche affrontate
    - apertura straordinaria del Centro per le Famiglie nelle giornate di sabato 28 maggio ‘11 e 11 giugno ‘11 dalle 10.00 alle 13.00. “Un sabato al Centro” per sensibilizzare, informare gli interessati sui temi dell'iniziativa.

    Solidarietà tra famiglie. come? quando? perchè?
    Spesso le famiglie, i genitori, i figli, i nonni, attraversano momenti di difficoltà dovuti a relazioni che diventano complicate (una separazione, una adolescenza turbolenta, nodi della propia esperienza che "arrivano al pettine", un rendimento scolastico insufficiente). A volte sono eventi esterni, imprevisti, che mettono un carico grande, a volte enorme, di problemi, ansie, impegni (la perdita del lavoro, la malattia o la disabilità di un congiunto, la perdita della autosufficienza dei nonni, impegni economici difficili da affrontare).
    A volte non si riesce, non si sa chiedere aiuto e ci si sobbarca fatiche, fisiche ed emotive, impensabili e, a lungo andare, non gestibili.
    Queste famiglie se avessero qualche piccolo aiuto potrebbero sopportare meglio la fatica, risolvere prima i problemi, avere più tempo per parlare e cercare di capire e di capirsi.
    Non sempre è possibile o è necessario rivolgersi ai servizi sociali che si occupano di famiglie, minori, anziani. Non sempre si vuole, si conoscono o si è in grado di utilizzare le risorse delle tante organizzazioni di volontariato attente alle esigenze delle famiglie.
    I parenti, i vicini, gli amici, i conoscenti, le famiglie dei compagni di scuola, insomma tutti quelli che si ha occasione di "conoscere un po' di più" potrebbero essere risorse preziose per piccoli aiuti che in realtà diventano grandi aiuti: fare la spesa, sbrigare commissioni, aiutare nei compiti, fare compagnia alcune ore al nonno, ospitare un bambino per un week end o a una gita domenicale...invitare ad un cinema...o ad andare dalla parrucchiera per staccare un attimo dai pensieri ed occuparsi un po' di sè stessi.
    Promuovere la conoscenza e la solidariertà tra le famiglie e le persone che le compongono è una delle finalità del Centro per le famiglie ed in generale del mondo dei servizi sociali che vogliano operare non solo con interventi tecnici e professionali sui singoli casi, ma anche stimolando le risorse e le energie che vivono e abitano il territorio.
    Tutto questo lasciando le persone libere di attivarsi per iniziativa personale o di condividere con altri, all'interno di associazioni di volontariato, il proprio impegno e le proprie sensibilità.
    Questi sono i motivi e i temi per cui ci ritroverà alla sala Centofiori del Centro civico Corticella di via Gorki (6 e 21 maggio) dove andranno in scena due spettacoli di improvvisazione teatrale che aiuteranno a riflettere e a interrogarsi insieme sulla solidarietà tra famiglie e tra persone.
    Per lo stesso motivo il Centro per le Famiglie di Bologna di via Orfeo organizza due aperture straordinarie (28 maggio e 11 giugno) per ascoltare i racconti e le esperienze di chi vuole impegnarsi in questo ambito e ipotizzare collaborazioni (...e mentre parliamo i vostri bambini saranno intrattenuti in attività di gioco e...succulenti merende!!)

    Scarica il volantino con il programma delle iniziative

  • 29 Aprile 2011 | Primo maggio: giornata nazionale per l'epilessia. Chi e dove a Bologna. vedi

    Contrastare i pregiudizi e incrementare la ricerca.
    Sono questi gli obiettivi della decima edizione della Giornata Nazionale per l'epilessia organizzata dalla Lega Italiana Contro l'Epilessia, presieduta da Roberto Michelucci, direttore della Neurologia dell’Ospedale Bellaria, che sarà celebrata il 1° maggio. Una giornata per informare i cittadini sulle cure per questa malattia, per la quale il 47% degli italiani crede che non ci sia guarigione.
    Bologna ha sviluppato, nel corso degli ultimi 40 anni, una scuola epilettologica di fama internazionale, alla quale hanno contribuito diversi neurologi bolognesi, fra i quali Lugaresi, Tassinari e Baruzzi. A partire da queste conoscenze e professionalità, nel corso degli ultimi anni è stato messo a punto un modello assistenziale avanzato basato sui servizi offerti dall’Azienda USL di Bologna e dall’Università di Bologna, confermato di recente dal percorso diagnostico-assistenziale per l’epilessia della Regione Emilia Romagna, alla cui realizzazione hanno contribuito i rappresentanti della società scientifica LICE e dell’associazione contro l’epilessia AICE.

    Le persone che soffrono di crisi epilettiche possono rivolgersi, qualora si presenti una crisi, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove viene assicurata una pronta consulenza neurologica e avviata l’attività diagnostico-terapeutica. Superata la fase di urgenza i pazienti sono avviati alla valutazione specialistica epilettologica presso i centri dell’epilessia, dell’adulto dell’Ospedale Bellaria, diretto dal Roberto Michelucci, dell’adulto e dell’infanzia della Clinica Neurologica Universitaria, diretto da Paolo Tinuper, e dell’infanzia dell’Ospedale Maggiore, diretto da Giuseppe Gobbi. I centri garantiscono gli esami diagnostici più avanzati, in collaborazione con la Neuroradiologia dell’Ospedale Bellaria, diretta da Marco Leonardi, e le terapie farmacologiche più innovative.
    Presso l’Ospedale Bellaria è presente, inoltre, il centro di riferimento regionale per l’epilessia che necessita di terapia chirurgica, con una area dedicata, UMIE, all’interno della Neurologia diretta da Roberto Michelucci. Un team multidisciplinare composto da neurologi, epilettologi, neurofisiologi, neuroradiologi, neuropsicologi e neurochirurghi, grazie ad un sistema di videoregistrazione associato all’elettroencefalogramma, valuta le crisi epilettiche dei pazienti ricoverati e individua i pazienti che possono beneficiare di un intervento chirurgico. 120 le persone che, nel corso degli ultimi 10 anni all’Ospedale Bellaria sono guarite dall’epilessia grazie all’intervento chirurgico, trattamento che vede l’èquipe neurochirurgica del Bellaria fra le pochissime realtà in grado di eseguirlo.
    Presso la Neurochirurgia dell’Ospedale Bellaria, diretta da Fabio Calbucci, è possibile inoltre effettuare l’impianto di stimolatori vagali, in collaborazione con i centri di neurologia e neruropsichiatria infantile.

    Cos’è l’epilessia
    Col termine epilessia si indica un gruppo di disturbi del cervello caratterizzati dal ripetersi di crisi epilettiche, cioè episodi improvvisi di disfunzione neurologica con una ampia varietà di manifestazioni cliniche. Le epilessie sono patologie frequenti, che interessano quasi un italiano su 100, per un totale di 500 mila persone affette e 30 mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. Si manifestano soprattutto in età infantile o avanzata, anche se possono colpire in ogni periodo della vita. Le cause sono molteplici, e cambiano in relazione all’età. Una origine genetica è riconosciuta nel 40% dei casi, ma una qualche predisposizione è presente anche nelle forme collegate a cause strutturali, come malformazioni della corteccia cerebrale, traumi, tumori, infezioni, lesioni vascolari.
    Nella maggioranza dei pazienti con epilessia la diagnosi può essere fatta con una anamnesi dettagliata e un esame diagnostico (Elettroencefalogramma e Risonanza Magnetica cerebrale). In alcuni pazienti, per i quali la diagnosi clinica è poco chiara o che richiedono una localizzazione precisa della zona dalla quale si scatena la crisi (ad esempio, in caso di trattamento chirurgico), è necessario registrare le crisi attraverso un monitoraggio video-EEG.
    Una adeguata e tempestiva terapia farmacologica prolungata nel tempo consente a più del 70% dei pazienti con epilessia di non avere più crisi, mentre circa il 30% circa non rispondere ad alcun tipo di terapia. In questi casi deve essere presa in considerazione la terapia chirurgica, che consiste nella eliminazione dell’area cerebrale dalla quale hanno origine le crisi. La terapia chirurgica è praticabile, tuttavia, solo in una minoranza di casi. Nei casi inoperabili possono essere prese in considerazione tecniche chirurgiche alternative, come la chirurgia di disconnessione o la stimolazione del nervo vago, ma si tratta di trattamenti palliativi.
    La ricerca nell’epilessia è particolarmente attiva, soprattutto nello sviluppo di nuovi farmaci  e tecniche chirurgiche per impedire la progressione verso epilessie croniche gravi, e nella definizione del ruolo dei geni nelle epilessie a causa sconosciuta e nella farmaco-resistenza.
    (fonte Ufficio stampa Azienda USL Bologna)

    Approfondisci:
    Dgr 2073/2010: "Linee guida per le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per l'organizzazione dell'assistenza integrata alla persona con epilessia"

  • 28 Aprile 2011 | “Ci provo”: sullo schermo la storia di Luigi, primo ragazzo Down ad andare in Erasmus vedi

    Chi l’ha detto che un ragazzo con la sindrome di Down non possa andare in Erasmus? Luigi Fantinelli ha dimostrato l’esatto contrario, e ora la sua storia è diventata un documentario. Si chiama “Ci provo”, è girato da Susana Pilgrim e il 28 aprile sarà proiettato al cinema Nuovo Nosadella di Bologna, proprio la città dove Luigi studia.
    Nell’ottobre del 2009 Luigi è partito per Murcia (in Spagna) grazie al progetto Erasmus, e nei dieci mesi seguenti ha portato avanti un percorso di autonomia e indipendenza dalla famiglia rimasta in Italia. Ventidue anni, iscritto a Scienze della formazione, a Bologna Luigi vive infatti con altri tre studenti (fra cui Tommaso, un altro ragazzo con sindrome di Down) in un appartamento gestito dall’associazione Vai (Verso una vita autonoma e indipendente) dal novembre dello scorso anno.
    “Qui convivono ragazzi con disabilità e non – spiega Michele, uno degli studenti della casa –. Siamo in 4 a dividere l’appartamento, Luigi è uno dei due ragazzi con sindrome di down che abitano qui. Altri due studenti vengono a trovarci tutti i giorni e insieme a Tommaso e Luigi facciamo attività ricreative che portino all’integrazione di questi due ragazzi, troppo spesso discriminati”. Il progetto si chiama “Casa Vai” e offre l’opportunità a ragazzi con deficit mentale di integrarsi nella società. “Casa Vai è un progetto pilota – continua Michele –. Speriamo che la nostra iniziativa serva da esempio per altri”.

    Il documentario (il trailer è on line su youtube) che racconta questa storia raccoglie le testimonianze di chi l’ha conosciuto da vicino, primo fra tutti il professore universitario Nicola Cuomo, ma anche di chi ha condiviso con lui l’appartamento a Bologna. Il film documentario “Ci provo” sarà proiettato oggi alle 19.15 al cinema Nuovo Nosadella in via Ludovico Berti, ma altre proiezioni sono previste a Rastignano, sempre giovedì, a Parma e Forlimpopoli. Il documentario è stato inoltre selezionato anche per One World – International Human Rights Documentary Film Festival di Praga (8-17 Marzo 2011), e per Cape Winelands Film Festival di Città del Capo (Sudafrica, 16-26 marzo 2011).
    (fonte redattoresociale.it)

  • 28 Aprile 2011 | Quartieri, servizi e comunità a Bologna. Un seminario per i 30 anni di IRESS vedi

    Il 25 maggiio p.v.presso DOM La cupola del Pilastro via Panzini 1,  dalle 10 alle 13 terrà il seminario "Eppur si muove....Quartieri, servizi e comunità a Bologna", nell'ambito delle iniziative per i 30 anni di IRESS Bologna
    Il seminario è la seconda  iniziativa  prevista dal programma  Welfare al futuro con cui l’Iress (Istituto regionale emiliano romagnolo per i servizi sociali e sanitari, la ricerca applicata e la formazione - Bologna) ha voluto festeggiare i trent’anni di attività.
    Con il convegno del 17 dicembre 2010 su Servizi sociali e territorio tra appropriatezza e sostenibilità e con alcuni seminari successivi, l’Istituto, a partire da una riflessione sulla sua esperienza passata di ricerche e formazione, vuole orientare la propria attività futura alle fatiche che gravano sui nostri territori e alle sfide che la politica sociale deve affrontare.
    Questo seminario vuole approfondire il ruolo che la comunità gioca nella costruzione del benessere della città, divenendo risorsa per quel welfare "municipale e comunitario", che è andato via via costruendosi nei nostri territori . Ciò a partire dalla convinzione che nei quartieri di Bologna (la "città bloccata", secondo la definizione di molti osservatori delle istituzioni e della politica) vivano organizzazioni e gruppi informali capaci di creare legami comunitari. Una realtà frammentata che, come si è detto, può diventare risorsa importante per far fronte ai problemi sociali del nostro territorio.

    Il seminario si porrà questi ed altri interrogativi:
    Chi sono queste organizzazioni e questi gruppi?
    La governance pubblica può riprendere le fila di questi “fermenti” o si deve lasciare allo spontaneismo il loro sviluppo?
    Che significati attribuire al “lavoro di comunità" come strumento dell’intervento sociale?
    Che significato ha oggi la comunità per le giovani generazioni?
    Come tenere conto delle modalità di comunicazione e di relazione delle nuove generazioni che fanno comunità in modo diverso dal passato (internet e i social network), comunità virtuali che tuttavia sono di sostegno alla loro vita quotidiana?
    Quale il ruolo dei quartieri per tenere unita la città, soprattutto le periferie che , come accadde nel periodo della loro crescita accelerata, sono sempre a rischio di essere troppo disomogenee?

    Interverranno:
    Flavia Franzoni (comitato scientifico Iress)
    Graziella Giovannini (sociologa)
    Testimoni di esperienze cittadine
    Referenti delle Istituzioni
    Consulta nei prossimi giorni programma dettagliato dell'iniziativa su www.iress.it
    Per informazioni:  Iress 051-237985

  • 28 Aprile 2011 | Convegni e seminari su tematiche sociali a Bologna nel mese di maggio vedi

    Convegni e seminari a Bologna nel mese di maggio di interesse per l'area anziani, disabili, minori e famiglie, adulti

    martedì 3 maggio
    Per un nuovo welfare locale: progetto Anziani
    a cura di SPI-CGIL
    dalle 9,30 alle 16, Camera del lavoro, via Marconi 67/2, Bologna

    giovedì 5 maggio
    Seminario "Costruire città accessibili a tutte le età"
    a cura di Access_SOS
    dalle 10 alle 13, presso Urban Center, Atelier, p.zza Nettuno 3 , Bologna

    giovedì 5 maggio, venerdì 6, sabato 7
    6° Congresso Europeo in Psicopatologia dell'infanzia e dell'adolescenza "Nuove normalità, nuove patologie, nuove pratiche"
    a cura di AEPEA
    Palazzo dei Congressi, Piazza della Costituzione 4, Bologna

    giovedì 5 e sabato 7 maggio
    Convegno "L’età adulta e i servizi alla persona.Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’handicap"
    a cura Università Bologna-Scienze della formazione
    5 Maggio: Aula Prodi, Piazza San Giovanni in Monte n. 3
    7 Maggio: Laboratori Facoltà Scienze della Formazione,, Aule FIL 1 e FIL 2, Via Filippo Re n. 6

    venerdì 6, sabato 7 maggio
    Convegno "Io come tu: Uguaglianze e disuguaglianze nell’infanzia e nell’adolescenza"
    a cura di Unicef e Università Bologna_Scienza della formazione
    ore 9-17, Aula magna Unioversità di Bologna, via Filippo Re 6

    domenica 8 maggio
    Presentazione del percorso "Bologna senza fissa dimora"
    a cura Piazza Grande, Cooperative La Strada e La Rupe, Urban Center e Mappe Urbane
    dalle 14,30 alle 18,30, Urban Center, SalaBorsa, piazza Nettuno 3, Bologna

    sabato 14 maggio
    Seminario "La famiglia e la crisi economica"
    a cura Consulta associazioni famigliari Bologna
    dalle 10 alle 13, cappella Farnese, palazzo d'Accursio, p.zza Maggiore, Bologna

    domenica 15 maggio
    Convegno "Il sorriso e l'abbraccio. Il coinvolgimento olistico nella relazione di aiuto"
    a cura di SIAF
    dalle 9 alle 23, Sala “Baraccano”, Via Santo Stefano n. 119, Bologna

    giovedì 19, venerdì 20 maggio
    Convegno "Italiani vecchi e nuovi"
    a cura Istituto Gramsci E.Romagna
    giovedì 19, dalle 15 alle 19:ç venerdì 20 dalle 9,30 alle 18

    mercoledì 25 maggio
    Quartieri, servizi e comunità a Bologna
    a cura di IRESS
    dalle 10 alle 13, presso DOM La cupola del Pilastro, via Panzini 1

    lunedì 30 maggio
    Ciclo “Libri e altri sguardi”, presentazione del volume "Epidemiologia e diritti dei cittadini" di Massimo Campedelli
    a cura dell'Agenzia regionale sanitaria e sociale
    dalle 14 alle 17, Regione E.Romagna, aula 315D, viale A.Moro 21, Bologna

     

  • 28 Aprile 2011 | “Ci provo”: sullo schermo la storia di Luigi, primo ragazzo Down ad andare in Erasmus vedi

    Chi l’ha detto che un ragazzo con la sindrome di Down non possa andare in Erasmus? Luigi Fantinelli ha dimostrato l’esatto contrario, e ora la sua storia è diventata un documentario. Si chiama “Ci provo”, è girato da Susana Pilgrim e il 28 aprile sarà proiettato al cinema Nuovo Nosadella di Bologna, proprio la città dove Luigi studia.
    Nell’ottobre del 2009 Luigi è partito per Murcia (in Spagna) grazie al progetto Erasmus, e nei dieci mesi seguenti ha portato avanti un percorso di autonomia e indipendenza dalla famiglia rimasta in Italia. Ventidue anni, iscritto a Scienze della formazione, a Bologna Luigi vive infatti con altri tre studenti (fra cui Tommaso, un altro ragazzo con sindrome di Down) in un appartamento gestito dall’associazione Vai (Verso una vita autonoma e indipendente) dal novembre dello scorso anno.
    “Qui convivono ragazzi con disabilità e non – spiega Michele, uno degli studenti della casa –. Siamo in 4 a dividere l’appartamento, Luigi è uno dei due ragazzi con sindrome di down che abitano qui. Altri due studenti vengono a trovarci tutti i giorni e insieme a Tommaso e Luigi facciamo attività ricreative che portino all’integrazione di questi due ragazzi, troppo spesso discriminati”. Il progetto si chiama “Casa Vai” e offre l’opportunità a ragazzi con deficit mentale di integrarsi nella società. “Casa Vai è un progetto pilota – continua Michele –. Speriamo che la nostra iniziativa serva da esempio per altri”.

    Il documentario (il trailer è on line su youtube) che racconta questa storia raccoglie le testimonianze di chi l’ha conosciuto da vicino, primo fra tutti il professore universitario Nicola Cuomo, ma anche di chi ha condiviso con lui l’appartamento a Bologna. Il film documentario “Ci provo” sarà proiettato oggi alle 19.15 al cinema Nuovo Nosadella in via Ludovico Berti, ma altre proiezioni sono previste a Rastignano, sempre giovedì, a Parma e Forlimpopoli. Il documentario è stato inoltre selezionato anche per One World – International Human Rights Documentary Film Festival di Praga (8-17 Marzo 2011), e per Cape Winelands Film Festival di Città del Capo (Sudafrica, 16-26 marzo 2011).
    (fonte redattoresociale.it)

  • 27 Aprile 2011 | Buoni vacanza: un utile vademecum da Auser vedi

    Auser, insieme allo Spi ha prodotto un libretto di istruzioni per l'uso per aiutare coloro che si rivolgono alle sedi dell'associazione in cerca di spiegazioni o aiuto alla compilazione dei moduli on line per ottenere i Buoni Vacanza, titoli di pagamento con i quali acquistare soggiorni o viaggi in Italia godendo di uno sconto dal 45 al 20% sulla somma  richiesta. I Buoni sono finanziati dal Fondo Nazionale per il turismo Sociale (Legge 135 del 2001) attivato con la Finanziaria 2008 e successivamente da un decreto nel luglio 2010.
    Sono rivolti alle famiglie o alle persone sole meno abbienti che siano in grado di dimostrare attraverso la certificazione ISEE la loro condizione economica. Ci sono però alcuni aspetti da migliorare che l'Auser ha segnalato, come ad esempio il rapporto tra reddito e l'ammontare dello sconto e la complicata procedura per ottenerli, procedura che dev'essere fatta online sul sito www.buonivacanza.it

    Scarica l'opuscolo curato da Auser

  • 27 Aprile 2011 | Tagli, riduzioni, ridimensionamenti: tempi duri per il welfare vedi

    I Servizi Sociali affidati sempre di più al Terzo Settore, questo in sintesi quanto emnerge da IV Rapporto Nazionale sulla relazione fra Enti Locali e Terzo Settore preesentato nei giiorni scorsi a Roma.

    I tagli inferti ai trasferimenti statali ai Comuni, la progressiva riduzione dei Fondi sociali, le nuove misure restrittive introdotte nel pubblico impiego, il dimagrimento degli organici  pubblici imposto dal Patto di Stabilità, stanno provocando conseguenze devastanti nel sistema dei Servizi Sociali del nostro Paese. Un momento difficilissimo per il nostro Welfare. Per il 2011 si va verso un impoverimento dei servizi pubblici dei Comuni o l’innalzamento delle tariffe dei servizi. Con i  comuni che puntano sempre di più sull’affidamento all'esterno dei servizi socio assistenziali,  soprattutto alle associazioni, allo scopo di abbassare i costi  con il ricorso al volontariato.
    E’ il quadro allarmante messo in evidenza dal Quarto Rapporto Nazionale di Auser sulla relazione fra Enti Locali e Terzo Settore, presentato a Roma mercoledì 27 aprile.
    Il 48,5% della spesa comunale per i servizi sociali, nei comuni con più di 50.000 abitanti, è impiegata dai Comuni per affidare all’esterno, imprese sociali ed associazioni, la gestione di interventi e servizi sociali. Un fenomeno cresciuto negli ultimi due anni, era il 44,5%. Un fenomeno con  caratteristiche più marcate nei Comuni del Centro  e del Sud con punte del 75,5% in Basilicata. Quali servizi? Strutture residenziali e ricoveri per anziani, assistenza, servizi per l’infanzia e gli asili nido.
    Tagli, esternalizzazioni, riduzioni,  snellimenti, ridimensionamenti sono parole che si rincorrono sempre di più ed a farne le spese sono i terminali di questa filiera: i cittadini che possono contare sempre meno su una efficace rete di servizi socio-assistenziali pubblici e  locali.

    Lo scenario
    I Fondi nazionali per gli interventi sociali compreso il Fondo per le Politiche Sociali – Fnps- hanno perduto circa il 63% dei  1.472 milioni stanziati nel 2010.
    La manovra della scorsa estate ha tagliato risorse agli Enti Locali per 14,8 miliardi di euro per gli anni 2011 e 2012 ed una nuova scure si abbatterà nuovamente.

    Il lavoro socio-assistenziale  sempre più “flessibile” e precario
    Nel periodo che va dal 1 gennaio 2010 al 31 marzo 2011, si è potuto osservare come le assunzioni di lavoratori attivate dai Comuni più grandi (con popolazione sopra i 5.000 abitanti, dunque tenuti all’applicazione del Patto di Stabilità), per l’erogazione di servizi socio-assistenziali, si siano indirizzate sempre più verso forme “flessibili” di  prestazioni occasionali: tempo determinato, collaborazioni coordinate e continuative, contratti di somministrazione di manodopera e altre forme “anomale”. Su 186 assunzioni esaminate riguardanti il settore dei Servizi Sociali, solo in 24 casi si trattava di assunzione a tempo indeterminato; 53 a tempo determinato, 112 nella forma co.co.co, una forma quest’ultima ampiamente utilizzata da Comuni piccoli e grandi come Cagliari dove nelle ultime settimane sono stati reclutati decine di co.co.co nei ruoli di assistenti sociali  e Venezia.
    La “flessibilizzazione” del lavoro pubblico negli Enti Locali è ormai una realtà consolidata, tuttavia oggi le norme sollecitano le amministrazioni comunali ad abbandonare la strada del progressivo inquadramento negli organici delle diverse figure professionali reclutate negli ultimi anni con forme contrattuali a termine.

    Le procedure di gara per l’affidamento dei servizi sociali, si ricorre sempre più  al volontariato
    Sono state esaminate 112 procedure di gara  pubblicate dai Comuni per  il periodo settembre 2010 marzo 2011, per l’affidamento esterno – imprese sociali, cooperative, associazioni di volontariato-  dei servizi sociali  (assistenza domiciliare ed educativa, asilo nido, mensa, ecc.)per una spesa totale di 6,5 milioni di euro.
    Gli stanziamenti di spesa risultano assai frammentati con una forte variabilità territoriale. Particolarmente significativo è il numero degli affidamenti “diretti”, pari a 88 (per un importo medio di circa 8.100 euro ciascuno), di cui ben 64 sono rivolti alle Associazioni di volontariato per la gestione di servizi sociali cosiddetti integrativi. Negli ultimi mesi è  cresciuto in modo considerevole il ricorso alle organizzazioni di volontariato da parte delle amministrazioni pubbliche locali. Ciò probabilmente allo scopo di contenere la spesa sociale a fronte della progressiva riduzione delle risorse pubbliche, tenuto conto che le associazioni si avvalgono di norma di prestazioni volontarie e gratuite dei propri soci; mentre, come è noto, le cooperative sociali e le imprese profit utilizzano manodopera retribuita.
    L’affidamento “diretto” viene scelto soprattutto al Sud e nelle Isole (con percentuali che superano il 30%) meno nelle aree del Nord-ovest (18%). Si stima che, su un totale di 93 euro pro capite impegnati nel 2009 dai Comuni capoluogo di provincia e con più di 50mila abitanti per l’acquisto di prestazioni sociali, circa  il 25% delle risorse vengano impiegate attraverso affidamenti diretti a cooperative sociali e ad associazioni, in assenza di gare ad evidenza pubblica e di selezioni o procedure negoziate (con la conseguente mancata applicazione dei principi di concorrenza ed equità introdotti dalla riforma dell’assistenza -  legge 328/2000).   
    Sulla base dell’analisi dei bandi, dei capitolati di appalto e di ulteriori dati rilevati presso i Comuni, la gestione della spesa sociale comunale affidata all’esterno risulta principalmente a favore delle cooperative sociali, soprattutto nel Nord-Ovest (79%). Le Associazioni di Volontariato risultano affidatarie dei servizi sociali principalmente al Sud (28%) e nelle Isole (26%).
    Le  cooperative sociali gestiscono in particolare servizi di assistenza domiciliare agli anziani, interventi assistenziali di base (gestione di centri con ospiti residenziali), e servizi all’infanzia, specie quelli a carattere educativo e ricreativo. Alle Associazioni di volontariato i Comuni affidano in particolare la gestione di  servizi cosiddetti innovativi e integrativi, di supporto agli interventi “complessi”: Laboratori di animazione sociale; Interventi di sollievo e supporto psicologico; Trasporti sociali; Accompagnamento; Servizi agli immigrati.
    Durata media del contratto: Fino ad un anno 34%; da 2 a 3 anni    48%; oltre i 3 anni  18%.
    la breve durata degli incarichi costituisce elemento di forte incertezza nelle prestazioni di efficienza e di efficacia della spesa sociale.
    Inoltre, circa il 15% delle gare sono state indette sulla base del criterio di aggiudicazione al prezzo più basso determinato mediante massimo ribasso sull'elenco delle offerte. Questa formula è volta a premiare esclusivamente i ribassi proposti dalle imprese sociali rispetto alla base d’asta o prezzo base  progettato dal Comune, ignorando, in definitiva, le componenti tecniche e qualitative delle offerte.
    Tale prassi è adottata ancora dai Comuni nonostante che la legge 328/2000 e le norme regionali di settore sollecitino, ormai da anni, le amministrazioni pubbliche ad abbandonarla. Va sottolineato che il fenomeno risulta molto più consistente al Sud, con una percentuale di bandi interessati al criterio di aggiudicazione del massimo ribasso, pari al 36% e nelle Isole (25%).  

    La legge di riforma dell’assistenza (328/2000)  risulta largamente inapplicata, la co-progettazione e le capacità progettuali del Terzo Settore sono mortificate. I rapporti tra enti territoriali ed imprese sociali spesso si limitano all’affidamento della gestione dei servizi sociali in assenza di procedure codificate che promuovano la partecipazione ditali strutture alla fase di programmazione territoriale.

    I Comuni e il Volontariato
    Tra i Comuni  capoluogo di provincia, 8 amministrazioni su 10 riconoscono in modo esplicito o argomentato nel loro Statuto la funzione e il valore del volontariato; tuttavia, solo il 55% dei Comuni ha  confermato con specifiche linee guida per gli operatori comunali il ruolo e la funzione del volontariato.   
    Per quanto riguarda le regole per la certificazione degli organismi, quasi la metà dei Comuni dispongono di un albo delle sole organizzazioni di volontariato (lista dei fornitori e dei soggetti con cui essi hanno un rapporto fiduciario e su cui le Amministrazioni possono contare per specifici interventi). A tali albi specializzati occorre aggiungere quelli “generalisti”, cioè comprensivi di tutte le organizzazioni non profit che realizzano interventi o gestiscono servizi sociali.
    Tuttavia,  solo una minoranza tra i Comuni capoluogo ha istituito una Consulta del volontariato (1 Comune esaminato su 4). Si tratta di una prassi che riguarda in modo particolare le regioni del Centro,  alcune province del Nord (Cuneo, Treviso, Varese, Como) e del Sud (Bari, Taranto, Cosenza, Palermo).
    Questi dati confermano che al centro delle relazioni tra enti locali e Terzo settore c’è un enorme paradosso.
    A fronte del rilevante apporto che Associazioni e Imprese sociali forniscono alla gestione dei servizi sociali, le amministrazioni pubbliche locali sono ancora inadempienti nella creazione di regole davvero efficienti e trasparenti, per consentire al Terzo settore di erogare servizi di qualità alla cittadinanza, e di giocare un ruolo importanti nella programmazione sociale e in termini di sussidiarietà orizzontale.
    (fonte sito auser.it)

  • 26 Aprile 2011 | Vacanze per tutti...contro i pre-giudizi vedi

    Arriva il bel tempo e anche il periodo, crisi permettendo, di pensare alle vacanze. Vogliamo segnalarvi una bella iniziativa della cooperativa Indipendent living di Merano che gestisce da alcuni anni un bel sito di informazione sulle vacanze in Alto Adige per persone che abbiano problemi di mobilità....anziani, disabili, mamme con passeggini...
    Quarantacinque itinerari senza barriere in Alto Adige proposti nel sito Alto Adige per tutti nella guida "Vivi la natura senza barriere". L’iniziativa si rivolge in particolare a famiglie con bambini, a persone anziane e con disabilità, interessate a conoscere e a vivere la montagna, evidenziando nei vari tracciati i diversi gradi di difficoltà per le persone con problemi motori o in carrozzina.

    Sul tema dell'accessibilità turistica per le persone disabili si è lavorato molto negli ultimi 10-15 anni, a volte anche con molta ripetitività e clamore oltre il dovuto, e basta consultare con frequenza siti come disabili.com , superando.it , superabile.it, per avere moltissime informazioni.
    Un piccolo contributo al turismo accessibile in montagna lo ha dato anche Bologna, ormai una decina di anni fa, con la guida "Dolomiti per tutti" curata dal CDH centro documentazione handicap e più recentemente con le iniziative relative alla acessibilità turistica nell'Appennino curate con la collaborazione dell'Area ausili di Corte Roncati-Azienda USL Bologna


  • 21 Aprile 2011 | Bologna, si lavora anche per le adozioni di bambini con bisogni particolari vedi

    Erano 49 (a fine dicembre 2010) i bambini arrivati in adozione internazionale in provincia di Bologna e 52 quelli italiani in pre-affido per l'adozione. Un dato stabile rispetto ai due anni precedenti quando i bambini stranieri adottati furono 48 (nel 2009) e 50 (nel 2008) contro i 73 del 2007. Va detto pero' che, alla fine dello scorso anno, c'erano ancora 64 iter aperti per l'adozione internazionale. La fascia d'eta' maggiormente rappresentata e' quella dei sei-dieci anni per gli stranieri, la zero-tre per gli italiani. Il quadro e' stato fornito due giorni fa in commissione in Provincia dal servizio Politiche sociali di Palazzo Malvezzi che periodicamente aggiorna i consiglieri sullo stato dell'arte. Il servizio sta lavorando assieme al coordinamento provinciale infanzia e adolescenza (del quale fanno parte, tra gli altri, l'Ausl e i responsabili dei servizi sociali) per rilanciare le adozioni "special needs", quelle che riguardano bambini con bisogni particolari, disabilita' compresa. Ma in prospettiva ci sono anche la prosecuzione della sperimentazione dei gruppi di post-adozione, la formazione degli insegnanti neoassunti nelle scuole sul tema dell'adozione (quest'anno 200 hanno gia' fatto un corso).
    Per quanto riguarda le adozioni nazionali, secondo gli uffici della Provincia, i bambini in fase di affido pre-adottivo nel 2010 erano 52, la maggioranza (32) aveva un'eta' tra zero e tre anni. I piccoli in pre-affido erano 64 nel 2009, 40 nel 2008, 48 nel 2007; la fascia piu' rappresentata, peraltro, negli anni e' sempre la stessa. A fine 2010, inoltre, nel territorio provinciale si contavano 206 coppie in fase di prima informazione, 23 corsi, 136 coppie che vi avevano partecipato, 116 in attesa di 'esame' (quello psicosociale obbligatorio per legge) e 69 che la stavano effettuando. Erano 21 i minori che avevano iniziato il pre-affido per l'adozione nazionale e 49 per quella internazionale.
    In questi anni non si e' mai fermata la formazione e l'informazione sull'adozione per le famiglie che sono interessate ad avviarla. Dal 2003 al 2010 in provincia di Bologna si sono tenuti 220 corsi di formazione e a cui hanno partecipato 1.434 coppie. Col passare del tempo, peraltro, le copie in lista d'attesa per i corsi sono diminuite. Nel 2010 sono 116 quelle che hanno concluso l'indagine psicosociale, 178 quelle che l'hanno iniziata, mentre per altre 69 era in corso; 146 quelle che l'hanno conclusa.

    Per approfondire:
    consulta la scheda Adozione del sito degli sportelli sociali
    consulta il sito della Provincia
    consulta la sezione documenti del sito della Commissione adozioni internazionali
    consulta i dati sulle adozioni internazionali

  • 21 Aprile 2011 | Spesa sociale dei comuni: 30 euro pro capite in Calabria, 280 a Trento. Dati Istat relativi all'anno 2008 vedi

    Nel 2008 la spesa per l'assistenza sociale erogata dai Comuni ammontava a 6 miliardi e 662 milioni di euro, un valore pari allo 0,42% del Pil nazionale, con un aumento, rispetto al 2007, del 4,1%. E' l'Istat a fotografare l'andamento delle politiche di welfare locale prima della 'tempesta perfetta', la crisi economica che ha investito le economie mondiali e quella italiana. Un aumento, quello registrato nel 2008, in linea comunque con il trend che la spesa ha seguito nei sei anni precedenti: dal 2003 al 2008, infatti, dice ancora l'Istat, l'aumento complessivo è stato del 28,2% a prezzi correnti, che corrisponde a un aumento del 13,5% se si considera l'ammontare a prezzi costanti.
    La spesa media pro capite è passata da 90 euro nel 2003 a 111 euro nel 2008, ma l'incremento è di soli 8 euro pro capite, se calcolato a prezzi costanti. Continuano a persistere, inoltre, sensibili differenze territoriali nelle risorse impiegate dai Comuni in rapporto alla popolazione residente: la spesa per abitante varia da un minimo di 30 euro in Calabria a un massimo di 280 euro nella provincia autonoma di Trento. Così come al di sopra della media nazionale si collocano tutte le regioni del Centro-Nord e la Sardegna, mentre il Sud presenta i livelli più bassi di spesa media pro capite, 52 euro, circa 3 volte inferiore a quella del Nord-Est, 155 euro.
    A usufruire principalmente dei benefici dell'intervento di welfare locale sono state famiglie e minori, anziani e persone con disabilità: tre aree di utenza su cui si sono concentrate l'82,6% delle risorse impiegate. Più in particolare, si legge sempre dall'indagine Istat, le politiche di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale incidono per il 7,7% della spesa sociale, mentre il 6,3% è destinato ad attività generali o rivolte alla 'multiutenza'. Le quote residue riguardano le aree di utenza 'immigrati e nomadi' con il 2,7% e le 'dipendenze'' con lo 0,7%.  

    Scarica il report e le tabella nel sito Istat

  • 21 Aprile 2011 | Elezioni 2011 ed elettori con esigenze particolari vedi

    Si avvicinano le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio (eventuale ballottaggio il 29 e 30) e l'appuntamento referendario del 12 giugno
    Casi particolari nell'esercizio del diritto di voto: elettori non deambulanti iscritti a sezioni elettorali non accessibili, cittadini affetti da gravi infermità, elettori in dipendenza vitale da apparecchiature elettromedicali, elettori ricoverati in ospedali e case di cura o detenuti in carcere, elettori all'estero.
    I servizi attivati: seggi senza barriere, servizio di trasporto, presidi dell'Azienda USL per il rilascio delle certificazioni mediche
    Leggi tutto nel nodo Partecipazione e diritti del sito del Comune
    oppure consulta la scheda nel sito degli sportelli sociali

  • 19 Aprile 2011 | E' ancora pensabile un futuro del lavoro sociale? Idee per non arrendersi a un tempo di scarsità. vedi

    Convegno promosso dalla rivista Animazione sociale.Torino, 27 e 28 maggio 2011, Cinema Massimo (Museo Nazionale del Cinema), via Verdi 18.
    Interverranno: Chiara Saraceno, Nadia Urbinati, Franca Olivetti Manoukian, Nerina Dirindin, Eleonora Artesio, Don Luigi Ciotti, Eugene Enriquez, Pietro Buffa, Leopoldo Grosso, Piergiorgio Reggio, Giulio Caio, Francesco d'Angella

    "Oggi il lavoro sociale si misura con una crisi di risorse - sia economiche che di consenso sociale - senza precedenti. Una crisi che sta producendo nelle organizzazioni, tra gli operatori e in tutti coloro che sono impegnati nel sociale un senso di profondo smarrimento. La sensazione prevalente e' quella di essere immersi in un processo di costante e inarrestabile sottrazione: diminuiscono ore di lavoro, progetti, invii in comunita', inserimenti lavorativi, momenti di formazione, possibilita' di tutelare i diritti... Al punto che ci si domanda: e' ancora possibile un futuro del lavoro sociale?
    Anche nei linguaggi quotidiani prendono sempre piu' spazio - nei confronti degli adulti fragili, delle persone tossicodipendenti, della sofferenza psichica - vocabolari punitivi, che sottraggono terreno a parole come inclusione, riabilitazione, cura... E di fronte alle disuguaglianze che si radicalizzano fanno ritorno i codici della beneficenza e della carita' che oscurano parole come diritti, dignita', giustizia.
    In questo momento storico il rischio piu' grave per il lavoro sociale e' di lasciarsi paralizzare dalla paura. Di reagire con chiusure difensive, con mitizzazioni di epoche passate, con rinunce a investire, con atteggiamenti di rassegnato fatalismo. E' vitale, oggi piu' che mai, che la crisi di risorse non diventi anche crisi di pensiero, perche' la crisi per poter essere affrontata richiede un surplus di pensiero. Un pensiero capace di trasgredire l'esistente, di non farsi bloccare dalla paura. Un pensiero che si interroghi da dove ripartire se e' venuto meno il consenso sociale al contenimento delle disuguaglianze e come poter essere ancora creatori di una storia dei diritti, pur dentro i vincoli del nostro tempo.
    Consapevole delle fatiche di tutti noi in questo momento, Animazione Sociale propone due giorni di incontro/confronto tra quanti lavorano e sono impegnati nel sociale. Per costruire una analisi del momento presente e mettere a fuoco idee per pensare un futuro del lavoro e dell'impegno sociale.
    Invitiamo tutti a Torino, il 27-28 maggio, al Cinema Massimo (sotto la Mole Antonelliana). Due giorni per non smettere di ragionare"

    Vai al programma cliccando qui

    La quota di iscrizione e' di euro 30. Gli iscritti riceveranno in omaggio un abbonamento alla rivista.
    Per iscriversi compilare la scheda di iscrizione e inviarla via mail
    (animazionesociale@gruppoabele.org) o tramite fax (011 3841047).
    Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo e fino a esaurimento dei posti disponibili.
    E' stata avviata la richiesta di crediti formativi per gli assistenti sociali presso Ordine Assistenti Sociali Piemonte. E' stato richiesto l'accredito ECM per educatori, psicologi, medici.

  • 18 Aprile 2011 | Sportelli sociali: dati primo trimestre 2011 vedi

    La rilevazione dati riferita al primo trimestre 2011 segnala un aumento notevole degli accessi agli sportelli passati da 5267 nell'analogo periodo dell'anno scorso a 7152 (+35%; +1884 accessi).
    Rispetto ai vari target di utenza c'è un lieve calo percentuale nei settori anziani (-1,5 percentualmente, ma +652 numericamente) e minori/famiglie (-0,8%; +508) a favore delle persone adulte in situazione di disagio (+2,5%; +711).
    Estremamente limitati dal punto di vista numerico gli accessi riferiti al target disabili (96) e immigrati (18); il dato sulla disabilità andrà tenuto monitorato per verificare le eventuali ricadute della chiusura del Centro Risorse Handicap e come e se, per quanto riguarda i temi collegati all'adattamento domestico (barriere, ausili, agevolazioni fiscali: erano circa il 35% della domanda al CRH) incide il processo di distrettualizzazione delle informazioni a seguito della riorganizzazione del CAAD (Centro adattamento ambiente domestico).
    Sull'aumento di accessi sarà interessante verificare l'impatto della fase di crisi economica, le caratteristiche proprie del periodo di riferimento (periodo, ad esempio, di scadenza/rinnovo dei vari Bonus, gas ed elettricità, attivati dal Governo), la probabile maggiore capacità degli sportelli, sia quantitativa che qualitativa, di registrare e gestire i dati di accesso.
    In aumento anche le pagine visitate nel sito degli sportelli sociali, passate da 68.714 nel primo trimestre 2010 a 82.881 nel 2011, con un aumento del 20,6%. In questo sicuramente possono aver inciso la costante collaborazione tra la redazione sportelli e la redazione Iperbole, dopo la chiusura della Banca dati Urp (Citylights), che porta molti contenuti dello sportello ad essere linkati da altri nodi tematici del sito del Comune (casa, mobilità, ...) e anche l'attività costante di promozione delle novità on line nel sito rivolta ai circa 280 operatori dei servizi sociali del Comune di Bologna, delle Asp, e dell'USSI Disabili adulti dell'Azienda USL.
    Per l'analisi dei dati 2010 consulta la sezione delle news

  • 14 Aprile 2011 | Bologna: il sociale in radio vedi

    Un notiziario interamente dedicato alle tematiche sociali e al mondo del terzo settore. E' partito dall'11 aprile su Radio Italia Anni 60 il "Notiziario del terzo settore dell'Emilia Romagna"; un appuntamento settimanale promosso dal Forum Terzo Settore di Bologna e curato dalla Redazione di BandieraGialla, che si terrà tutti i lunedì dalle 18.05 alle 18.15.
    Nel corso del programma verrà dato ampio spazio alle principali notizie e appuntamenti del mondo del volontariato, dell'associazionismo e della cooperazione sociale e internazionale e a tutte le notizie utili per chi opera in questi ambiti. Non mancheranno poi i momenti di approfondimento, con le interviste ad esperti del terzo settore della nostra regione.

    Le frequenze per ascoltare Radio Italia Anni 60
    Ascolto in streaming
    Scarica il file audio della prima puntata

    Per maggiori informazioni
    Redazione BandieraGialla, tel. 051/40.00.24
    redazione@bandieragialla.it

  • 14 Aprile 2011 | Disabilità: permessi e congedi legge 104.Approvato lo schema di Decreto vedi

    Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto Legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi. Il testo, che non è ancora norma, fornisce chiarimenti, tenta di limitare abusi, e restringe il numero dei beneficiari.
    Leggi tutta la notizia nel sito handylex.org curato dalla UILDM nazionale
    (fonte mailing list handylex)

  • 14 Aprile 2011 | Disagio sociale adulti: attivati due nuovi interventi di accoglienza vedi

    A seguito del termine degli interventi legati al Piano freddo, e dopo un confronto con le associazioni impegnate nell'ambito delle persone senza fissa dimora, il Comune ha deciso di proseguire alcuni degli interventi per le persone che erano ospitate presso le strutture previste dal piano.
    Sono stati attivati quindi ulteriori posti letto e servizi per circa 70 persone presso le strutture di via Lombardia (bassa soglia) e via Capo di Lucca, sede quest'ultima degli interventi legati al Piano freddo attivati da novembre a marzo.
    Leggi le informazioni su questi due interventi nella banca dati del sito dello sportello sociale


  • 7 Aprile 2011 | Aprile-giugno: lavori Civis zona quartiere Savena vedi

    Dal 6 aprile al 30 giugno modifiche alla circolazione tra via Arno a via Bonafede per la realizzazione della pavimentazione stradale.
    Nel quartiere Savena proseguono i lavori legati al progetto Civis necessari per consentire il rifacimento della pavimentazione stradale da via Arno fino a via Bonafede. I lavori verranno svolti per fasi e comporteranno alcune modifiche alla viabilità.
    Nel caso di problemi di mobilità per le persone disabili  (posti auto riservati, attraversamenti pedonali in corrispondenza dei cantieri, altre problematiche) è possibile segnalare gli inconvenienti all'URP del Settore Mobilità:
    URP SETTORE MOBILITA' URBANA, piazza Liber Paradisus,10 - Torre A - III^ Piano - Fax 051 2194203 - Tel. 051 2193042
    Orario: lun. mer. ven. 8.30/13.00, mar. e gio. 8.30/13.30 e 14.30/17.00
    chiuso sabato, domenica e festivi.

    Approfondisci nel nodo mobilità e strade del sito del Comune

  • 7 Aprile 2011 | Riunito a Bologna il tavolo per gestire l’emergenza profughi. 1500 in E.Romagna. vedi

    L’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere i primi 1.500 profughi e a garantire da subito l’ospitalità per i minori attraverso la rete dei servizi sociali. Altri 750 arriveranno in una seconda fase fino a coprire la quota di ospitalità indicata nell’accordo con il governo stimata in 3.700 stranieri. Si tratta di persone che sceglieranno di avvalersi del permesso temporaneo previsto dall’articolo 20 del Testo unico sull’immigrazione e dei primi profughi in arrivo dalla Libia. Accantonata definitivamente l’idea della tendopoli. “Stiamo valutando i luoghi dell’ospitalità provincia per provincia – ha spiegato Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale – per rispondere in tempi rapidi con strutture adeguate e attrezzate”. Per quanto riguarda le risorse “è stato confermato che saranno garantite dal governo”.
    Entro 10 giorni sarà definito il piano nazionale per l’accoglienza dei profughi attraverso il sistema di protezione civile, mentre Regioni, Province e Comuni con le Prefetture garantiranno il coordinamento dell’accoglienza, avvalendosi del sistema regionale di protezione civile. “Dalla fase di emergenza siamo passati a quella dell’accoglienza – ha sottolineato il sottosegretario – cui noi faremo fronte con uno sforzo collettivo e coordinato in tutta la comunità regionale. La tragedia di ieri nel canale di Sicilia impone a tutti di agire presto, con umanità e senso di responsabilità”. Per i minori (in aumento con gli ultimi arrivi) la Regione e gli Enti locali stanno lavorando con gli uffici regionali competenti per essere in grado di dare una risposta alle richieste già a partire da domani. La cabina di regia regionale, che opera in sintonia con le Prefetture, si riunirà nuovamente martedì 12 aprile (fonte agenzia stampa redattoresociale)

  • 6 Aprile 2011 | La scena teatrale, le parole del carcere, le parole sul carcere vedi

    Questo sito è l'espressione degli sportelli sociali del Comune di Bologna. Sportelli rivolti ad anziani, disabili, immigrati, minori e famiglie in difficoltà, adulti in difficoltà. Nell'ambito degli adulti in difficoltà rientrano anche le iniziative rivolte al mondo del carcere, ai detenuti ed agli ex detenuti. Una sola, come attività specifica, delle 130 schede nella banca dati del sito.
    Certamente il lavoro degli sportelli al 99,99% si occupa di altro: case di riposo, assistenza domiciliare, bonus gas ed elettrici, famiglie che hanno problemi di coesione/relazioni o economici, disabili che richiedono fondi per abbattere barriere architettoniche in casa.
    La realtà del carcere appare lontana. Lontana perchè chiusa. Chiusa perchè lontana.
    Ai più qualche eco distratto arriva forse per il sovraffollamento e per la drammatica realtà dei suicidi e delle morti in carcere quasi quotidiane.
    L'iniziativa di cui vi diamo notizia propone il teatro come ponte tra carcere e società; una visita nei luoghi, nelle "stanze" dei carceri che il teatro ha deciso di abitare. Forse inutile spendere altre parole. Andateci, l'ingresso è anche gratuito, sedetevi, aprite bene le orecchie, gli occhi, la mente e vedrete se valeva la pena di incontrare queste storie e queste vite e di apprezzare il lavoro, l'arte, di questi attori, detenuti e non.
    Dall'8 al 18 aprile, "Stanze di teatro in carcere", auditorium DAMS di via Azzogardino 65/a (adiacente via Marconi), a cura del Dipartimento Musica e spettacolo dell'Università e del Coordinamento Teatro-carcere dell'Emilia Romagna. Spettacoli pomeridiani e serali.
    Leggi il programma completo

     

  • 6 Aprile 2011 | Abolizione del canone RAI per anziani over 75. Domande 2011 vedi

    Per avere diritto all'esenzione occorre:
    - aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
    - non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio;
    - possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui).
    Le domande possono essere fatte anche con effetto retroattivo a partire dall'anno 2008
    Leggi le istruzioni, le date di scadenza e scarica la modulistica nel sito RAI
    Per informazion telefoniche:
    numero verde  848.800.444
    call center Rai  199.123.000

  • 1 Aprile 2011 | Convegni su tematiche sociali in aprile a Bologna vedi

    Alcuni interessanti convegni che si svolgeranno a Bologna nel mese di aprile su tematiche sociali

    - sabato 2 aprile
    E io avrà cura di te. Disabilità quali prospettive? Incontro tra la Regione e le associazioni
    a cura di Orsa, organizzazione sindrome di Angelman, Bologna
    Bologna, Hotel Amadeus, via Emilia ponente 39, dalle ore 15 alle 18,30

    - martedì 5 aprile
    Essere poveri a Bologna
    a cura della Fondazione Gramsci E.Romagna e ARCI Bologna
    Bologna, ore 17, sala dell'Aquila, via Galliera 26, Bologna

    - giovedì 7 aprile
    Asp Irides, Istituto degli Innocenti
    Responsabili equilibri: gli interventi per i minori e le famiglie tra tutela dei diritti personali e promozione dei legami

    Bologna, dalle 9,30 alle 18, Auditorium Enzo Biagi, Biblioteca Sala Borsa, Bologna

    - lunedì 11 aprile

    La famiglia per una società più solidale.
    La famiglia, che resta il fondamento della società, può essere riscoperta, promossa e sostenuta da una politica che si prefigga la costruzione di un futuro diverso.
    a cura del Forum delle associazioni famigliari E.Romagna
    Bologna, ore 9,00 - 17,00, Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro, 50 - Bologna

    - martedì 12 aprile
    La voce del volontariato. Chi rappresenta il volontariato nei sistemi di governance attuali?
    a cura di Volabo - Csv Provincia di Bologna
    Bologna, Sala Cave Palazzo Isolani, Via Santo Stefano 16, dalle 9.30 alle14.30

    - giovedì 14 aprile
    Workshop sui Centri per le demenze
    a cura della Agenzia regionale sanitaria e sociale
    Regione E.Romagna, aula magna, v.le A.Moro 30, Bologna, dalle 9,30 alle 12,30

    - venerdì 15 aprile
    L'accoglienza in transizione: gestire il percorso dal servizio all'autonomia
    (l'accesso alla casa e i soggetti vulnerabili)
    Associazione Xenia, Comune di Bologna, Progetto Petra
    dalle 10 alle 17, Presso auditorium Enzi Biagi e Urban center di Sala Borsa, p.Nettuno 3

  • 1 Aprile 2011 | Un volume su Islam e servizio sociale: come lavorare in un contesto multiculturale. vedi

    Conoscere l’Islam, la sua filosofia e le sue pratiche tradizionali, è un requisito indispensabile per quanti operano quotidianamente a contatto coi musulmani. La scuola, la sanità e il servizio sociale sono alcuni dei contesti dove gli operatori sono chiamati sempre più a confrontarsi con persone di diverso credo e nazionalità. Per saper gestire al meglio i rapporti e i conflitti con questi utenti, i mediatori necessitano di una cultura e di una formazione adeguate al loro ruolo. Questo manuale, scritto a sei mani da ricercatrici di nazionalità e background differenti, offre spunti di riflessione non solo per gli addetti ai lavori ma anche per chi voglia semplicemente approfondire la conoscenza dell’Islam. Pratico e teorico al tempo stesso, il testo accompagna l’analisi dei vari argomenti con numerosi esempi tratti dalle esperienze professionali delle autrici. Presentando i principi e le pratiche della religione islamica, il libro cerca anche di sfatare gli stereotipi che condizionano la percezione pubblica dei musulmani dopo l’11 settembre, soprattutto tenendo conto della grande varietà delle confessioni islamiche.  
    Per un musulmano il benessere della comunità rappresenta un bene fondamentale, tanto che non concepisce una scissione tra la morale (le inclinazioni individuali) e la politica (responsabilità verso la società). Questa convinzione può originare problemi e conflitti di valore nel mondo occidentale. Molte comunità, specie le più tradizionali, non tollerano pratiche come l’omosessualità, l’aborto, il divorzio, i rapporti prematrimoniali e le unioni non convenzionali. Accettano invece la poligamia, reputano il matrimonio l’istituzione essenziale e sono favorevoli al patriarcato e alla divisione dei ruoli all’interno della famiglia. Il libro tocca anche il problema dell’isolamento sociale delle donne, relegate spesso al ruolo passivo di mamme ed educatrici dei figli, col rischio di diventare vittime di violenze domestiche. Maltrattamenti che spesso non vengono neppure denunciati per paura di critiche e ritorsioni della comunità. Tuttavia, si legge nel testo, il mondo musulmano è una realtà complessa al cui interno convivono visioni diverse, come quella delle “Sorelle nell’Islam”, movimento femminista favorevole a un’eguaglianza di genere.
    Vengono affrontate inoltre altre questioni, come quella del velo (simbolo controverso che può assumere valenze opposte), i maltrattamenti sui minori, le mutilazioni genitali, le discriminazioni razziali e il problema dell’islamofobia. In ciascuno di questi casi il compito degli assistenti è molto delicato e deve avvalersi del supporto di altri soggetti sociali. Ciò che è essenziale, per chi presta questo servizio, è mettere al centro i bisogni delle persone senza giudicarle.
    “A oggi – scrivono le autrici - non esiste alcuna rassegna di buone pratiche, empiricamente documentata, su come lavorare con utenti di religione musulmana; e, data la grande diversità interna al mondo musulmano, è improbabile che si riesca a realizzare una simile rassegna anche in futuro”. 

    Manuale per gli operatori dei servizi sociali e sanitari
    di Sara Ashencaen Crabtree, Fatima Husain e Basia Spalek
    Edizioni Erickson, Trento, 2010, Euro 19,50

  • 1 Aprile 2011 | Invalidità-3. Piano straordinario di verifiche 2011 vedi

    Come noto, l’INPS è incaricato, per legge, di effettuare nel corso del 2011 250 mila verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari degli invalidi civili che percepiscono provvidenze economiche. Si sommano alle 200 mila effettuate nel 2009 e alle 100 mila nel 2010.
    Nel 2009 i criteri di individuazione del campione da sottoporre a verifica erano stati definiti con decreto interministeriale. L’hanno scorso, invece, le regole le aveva fissate l’INPS restringendo il campo per età (18-67 anni) e per epoca di accertamento dell’invalidità (prima del 2007).
    Da qualche tempo ci si chiedeva quali sarebbero stati i criteri per il 2011: la risposta arriva dal Messaggio 6763 che la Direzione Generale dell’INPS ha inviato, il 16 marzo, alle proprie Direzioni Regionali.
    Dal Messaggio non è chiaro se le indicazioni formulate per il 2010 siano ancora valide, ma di certo l’INPS individua un nuovo, diverso e ampio bacino di persone che saranno sottoposte a visita. Si ha l’impressione che l’INPS non abbia ancora un’idea esatta della dimensione di questo gruppo, che comunque andrà ad ingrossare – senza tante elaborazioni – le “fila” dei potenziali soggetti da controllare.
    Leggi tutto nel sito handylex.org della UILDM nazionale

  • 1 Aprile 2011 | Emergenza profughi Nord Africa: accordo della Conferenza Unificata tra Governo, Regioni, Province autonome e enti locali. vedi

    "Nel corso della riunione straordinaria della Conferenza Unificata, svolta di ieri sera a Palazzo Chigi, e’ stato firmato un accordo relativamente all’emergenza umanitaria legata all’immigrazione dal Nord-Africa all’interno del quale, l’ANCI, ha fatto inserire una clausola per quanto riguarda la individuazione dei siti dove dovranno essere ospitati i clandestini che arriveranno in Italia da oggi in poi". E’ quanto riferisce Lorenzo Guerini, Sindaco di Lodi che ha rappresentato l’ANCI alla riunione.
    "La clausola – spiega Guerini - prevede che gli Enti locali siano ‘sentiti’ nella fase di individuazione degli stessi siti. Per quanto riguarda i siti gia’ individuati – evidenzia - l’ANCI ha chiesto di riaprire la discussione per giungere ad un accordo, registrando pero’ la totale indisponibilita’ del Governo. E’ chiaro quindi che la individuazione dei siti per la collocazione dei clandestini attualmente presenti nel nostro Paese e’ da ascriversi esclusivamente alla responsabilita’ del Governo, che su questo fronte non ha accolto le nostre richieste di dialogo".
    "All’interno di un Accordo che ha elementi positivi, come per l’appunto la disponibilita’ a sentire i territori per il futuro, il finanziamento dello Sprar e degli interventi per i minori stranieri non accompagnati, questa indisponibilita’ – conclude Guerini - rappresenta quindi un elemento che certo non valutiamo con favore".
    Il  testo dell' Accordo è disponibile anche sul sito dell' ANCI Lombardia

  • 30 Marzo 2011 | Immigrazione. Un “prontuario medico” in inglese, francese e arabo per i pazienti stranieri vedi

    Raccoglie i termini più comuni in ambito medico, tradotti in 4 lingue (compreso l'italiano), e una serie di domande a risposta multipla attraverso cui descrivere i sintomi e la storia clinica. Il tutto correlato di immagini. E' un'iniziativa della Fondazione IntegrA/Azione.
    “Questa sorta di prontuario medico – spiega Luca Odevaine, presidente di Fondazione IntegrA/Azione – nasce dall’esigenza, verificata direttamente sul territorio, di avere un supporto pratico all’attività quotidiana nel fornire servizi e prestazioni sanitarie a tutti i cittadini. In particolare, questa pubblicazione vuole contribuire a migliorare la capacità di risposte adeguate ed eque alle sfide imposte dalle diversità culturali. Inoltre non bisogna dimenticare – aggiunge Odevaine – che lo scivoloso terreno della paura, accostato alla mancanza di informazione, resta una discriminante per gli immigrati italiani sul fronte dell’accesso alla sanità”... [leggi tutta la notizia nel sito quotidianosanità]
    Scarica  la guida
    (fonte newsletter quotianosanità)

  • 30 Marzo 2011 | Disabili: un convegno per parlare dei servizi e della contribuzione degli utenti vedi

    “ E io...avrò cura di te”, con questo titolo, parafrasando la canzone di Battiato, le associazioni bolognesi del settore della disabilità hanno organizzato un seminario per riflettere sulla difficile fase che stanno vivendo i servizi per le persone disabili nell'epoca della "crisi" e per confrontarsi soprattutto con la Regione, in particolar modo attorno al nodo della compartecipazione alla spesa per i servizi, tema da sempre oggetto di contenzioso, sia in sede locale che nazionale.
    Il seminario si svolgerà presso Amadeus Hotel, via Marco Emilio Lepido 39, Bologna nella giornata di sabato 2 aprile, alle ore 15.
    Approfondisci i temi del convegno
    Per informazioni: Daniela Mignogna, Responsabile regionale di ORSA, Organizzazione Sindrome di Angelman Italia, cell. 339 811 77 09

    Sul tema della contribuzione:
    Per approfondire dal punto di vista degli utenti
    Per approfondire dal punto di vista degli EE.LL


  • 29 Marzo 2011 | Asp Irides: seminario sugli interventi per i minori e le famiglie vedi

    L'ASP IRIDeS di Bologna e l'Istituto degli Innocenti di Firenze organizzano per giovedì 7 aprile a Bologna il seminario "Responsabili equilibri: gli interventi per i minori e le famiglie tra tutela dei diritti personali e promozione di legami" che si terrà dalle 9,30 alle 18 presso l'auditorium Enzo Biagi di Sala Borsa, p.zza Nettuno 3, Bologna.

    Il Seminario intende promuovere un confronto sui presupposti e sulla possibilità di  una politica socio-educativa capace di tenere in equilibrio responsabile la prospettiva dei diritti personali e quella dei legami familiari, in un’ottica di buona mediazione, ma anche di promozione della complementarietà degli stessi.
    Al mattino docenti ed esperti presenteranno riflessioni e approfondimenti sugli interventi per i minori e le famiglie nella realtà di oggi, con  attenzione sia alle dimensioni riparative che a quelle  orientate  alla prevenzione e alla promozione. L’attenzione alla normativa e alla realtà empirica  sarà coniugata con l’analisi del ruolo degli operatori socio-educativi e della loro formazione.
    Nel pomeriggio verranno presentate esperienze che in vario modo e in differenti contesti territoriali, operano negli ambiti in cui si esercitano “Responsabili equilibri”: esperienze educative domiciliari, reti di famiglie, servizi residenziali e semiresidenziali, scuole aperte e centri di aggregazione, spazi pubblici rivitalizzati da associazioni per minori e famiglie, mamme organizzate.

    Interventi di:
    Graziella Giovannini, AnnaMaria Bertazzoni, Maura Forni, Alessandro Tolomelli, Dina Galli. GianCarlo Rigon, Elena Guarini, Alessandra Maggi, operatori delle comunità, centri, strutture per minori di Firenze, Napoli, Campi Bisenzio, Forlì, Bologna

    Il Seminario si rivolge ad amministratori, decisori politici, operatori sociali e sanitari, educatori, assistenti sociali, soggetti del terzo settore impegnati in favore di minori e famiglie, insegnati, studenti universitari  e a tutti cittadini interessati.

    Iscrizioni e informazioni
    La partecipazione è libera, il numero di posti è però limitato, si chiede quindi di segnalare la partecipazione via e.mail all’indirizzo: info@aspirides.it
    Per informazioni: Asp Irides, Patrizia Roncarati, tel. 051/6210000
    Su richiesta verrà rilasciato attestato di partecipazione.

    Scarica la locandina del seminario con il programma completo


  • 25 Marzo 2011 | - 90% vedi

    Il drastico ridimensionamento deciso con la manovra finanziaria per il 2011 dei fondi statali di carattere sociale potrebbe segnare la fine di importanti politiche socio assistenziali. E’ uno dei dati più eclatanti che emerge dai numeri del Disegno di legge di stabilità 2011  e del Bilancio di previsione 2011 dello Stato.
    Due interessanti contributi, uno più divulgativo e uno più tecnico, che in parte si intrecciano, con la tabella di come sono stati decurtati, in pratica azzerati, dal 2008 al 2013 i dieci fondi nazionali più importanti per i servizi sociali.
    In cinque anni - 90% (!)

    I tagli che non fanno rumore, di S.Pasquinelli, da LaVoce.info
    Finanziaria 2011: fine delle politiche sociali?, di A.Misiani, da antoniomisiani.myblog.it

  • 24 Marzo 2011 | Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 vedi

    Il Piano Sanitario Nazionale (PSN) 2011-2013 approvato, su proposta del Ministro della salute, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 21 gennaio 2011, è basato sui principi di responsabilità pubblica per la tutela del diritto di salute della comunità e della persona; di universalità, di eguaglianza e di equità d’accesso alle prestazioni; di libertà di scelta; di informazione e di partecipazione dei cittadini; di gratuità delle cure nei limiti stabiliti dalla legge, di globalità della copertura assistenziale come definito dai livelli essenziali di assistenza (LEA)
    Scarica il testo del Piano sanitario 2011/13

  • 24 Marzo 2011 | Una ricerca della Provincia di Trento sulle Family card in Italia vedi

    L’indagine è stata condotta inizialmente attraverso una ricerca delle esperienze pubblicate dalle amministrazioni sui propri siti istituzionali, pubblicizzate dalla stampa locale o da siti di associazioni familiari (in particolar modo l’Associazione Famiglie Numerose) e di categoria.
    Nell’analisi non sono stati prese in considerazione iniziative di “social card”, in quanto rappresentano una forma di erogazione, da parte della pubblica amministrazione, di un contributo forfettario per la famiglia, che in altre realtà viene concesso con modalità differenti ed attraverso altri canali, come ad esempio il “buoni di servizio” messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire la conciliazione famiglia-lavoro.
    La nostra indagine mira invece ad studiare come e con quali risultati le pubbliche amministrazioni interagiscono con la società civile, le associazioni e le realtà economiche attraverso un rapporto di sussidiarietà orizzontale, al fine di promuovere, attraverso il benessere famigliare, quello dell’intero territorio. Si tratta infatti di analizzare le buone pratiche di promozione della famiglia, in quanto le politiche di sostegno,
    pur necessarie, non sarebbero sufficienti da sole alla crescita ed al benessere della collettività.
    Approfondisci e scarica l'indagine (pdf)

  • 24 Marzo 2011 | Prorogate al 30 giugno le dichiarazioni di responsabilità all'INPS per indennità di accompagnamento e frequenza vedi

    Fra le incombenze cui sono tenuti gli invalidi civili titolari di provvidenze economiche, la normativa e le disposizioni dell’ente erogatore (INPS) prevedono l’obbligo di presentare dichiarazioni annuali relative alla permanenza di alcune condizioni (esempio: non risultare ricoverato a spese dello stato).
    La scadenza, normalmente fissata al 31 marzo di ogni anno, è stata prorogata al 30 giugno 2011
    Leggi tutto sul sito handylex.org

  • 24 Marzo 2011 | Invalidità-2. Cassazione: limiti di reddito per pensioni e assegni, conta anche il coniuge vedi

    Una sentenza della Corte di Cassazione che potrebbe avere forti ripercussioni su chi è titolare di "pensione di invalidità", sia invalido totale che parziale incidendo sul limite di reddito che è necessario non superare.
    Leggi tutto nel sito handylex.org

  • 23 Marzo 2011 | Ausili, barriere architettoniche, acquisto veicoli. I contributi e le agevolazioni fiscali per disabili vedi

    Due incontri informativi promossi dallo Sportello Informahandicap del Comune di San Lazzaro il 7 e il 14 aprile. Leggi la notizia completa nel sito di Bandieragialla.it

  • 23 Marzo 2011 | Il nuovo sito del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale vedi

    Lo statuto del comune di Bologna ha previsto che la figura del Garante, eletto dal consiglio comunale, svolga, per conto dei cittadini, compiti di promozione dell'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile. Inoltre, si impegna a favorire la fruizione dei servizi comunali per le persone private della libertà personale o limitate nella libertà di movimento, garantendo azioni volte a tutelare il diritto al lavoro, alla formazione, alla crescita culturale, alla tutela della salute, alla cura della persona, anche mediante la pratica di attività formative culturali e sportive.
    Il garante svolge anche un'attività di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani e sulla funzione rieducativa della pena, avvicinando la comunità locale al carcere.
    Leggi la notizia completa nel sito di Bandieragialla.it

  • 22 Marzo 2011 | L'assistente sociale e la crisi del Welfare. Uno speciale di Prospettive sociali e sanitarie vedi

    All'esercizio del ruolo professionale di assistente sociale, nel difficile momento che il nostro sistema di welfare sta attraversando, e' dedicato il nuovo fascicolo di Prospettive Sociali e Sanitarie (n.3/2011).

    I contributi raccolti trattano, da vari punti di vista e presentando diverse esperienze, delle difficolta' che i professionisti del sociale, e gli assistenti sociali in particolare, si trovano ad affrontare "sul terreno", da un lato per gli effetti di una crisi economica lunga e profonda, che li mette quotidianamente in contatto con condizioni di vita e di bisogno gravi e anche crescenti, dall'altro per la continua riduzione delle risorse disponibili per affrontare queste situazioni. I diversi articoli, come evidenzia Ugo De Ambrogio nel suo editoriale, convergono nel proporre e argomentare la suggestione a resistere alla tentazione di trincerarsi dietro un certo vittimismo e senso di impotenza. "E' essenziale identificare i possibili spazi di manovra e trovare in se', nelle proprie organizzazioni e nella relazione con i cittadini le energie disponibili per lavorare assumendo un'ottica progettuale e strategica, ovvero affrontando i problemi che e' possibile affrontare attraverso un ricerca del senso del proprio operare." In questa prospettiva divengono preziosi ed essenziali gli spunti e le occasioni per sentirsi meno soli, per confrontarsi e scambiarsi esperienze, difficolta', prospettive, come quelle proposte nelle buone prassi presentate in questo fascicolo.
    Per informazioni visita le pagine web della rivista

    (fonte newsletter Dire Sanità)

  • 18 Marzo 2011 | La realtà degli ospedali psichiatrici giudiziari vedi

    Un viaggio dietro i cancelli degli ospedali psichiatrici giudiziari, dove si continua a nascondere lo stigma della malattia mentale e dove nessuno mette mai il naso. Le condizioni di degrado accertate dalla Commissione d’inchiesta sul servizio sanitario  nazionale del Senato filmate in un documentario girato con visite a sorpresa, in giorni non  prestabiliti.
    Un ampio stralcio del documentario, una ventina di minuti,sarà mandato in onda domenica 20 marzo all’interno della trasmissione “Presa diretta” (Rai Tre, ore 21,30).
    Guarda il video

  • 16 Marzo 2011 | Presentazione del libro "Sballo-nuove tipologie di consumo di droga nei giovani" vedi

    Martedi 29 marzo, alle ore 18, presso la Libreria Coop Ambasciatori in via Orefici 19, avrà luogo la presentazione del libro "Sballo- nuove tipologie di consumo di droga nei giovani" di Alessandro Dionigi e Raimondo Maria.
    Interverranno con gli autori Daniele Canè, direttore de il Resto del Carlino e Paolo Cascella, giornalista di la Repubblica.
    L'incontro si propone di far riflettere sul fenomeno della droga, non più come fatto circoscrivibile a certi ambienti o fasce d'età, ma come fatto di costume esteso sia a giovani che ad adulti.
    Per informazioni
    www.librerie.coop.it

  • 16 Marzo 2011 | Casa: canone calmierato e assegnazione alloggi ERP vedi

    E' stata approvata la 10° graduatoria per l'assegnazione di alloggi a canone calmierato.
    La puoi consultare qui
    Inoltre sono ancora aperti i bandi:
    - fino al 16 agosto, per la formazione della 11°graduatoria canone calmierato
    - fino al 13 giugno, per la formazione della 7° graduatoria assegnazione alloggi ERP
    (fonte newsletter Ufficio casa)

  • 16 Marzo 2011 | Approvate le nuove tariffe dei servizi per bambini e genitori e per l'attuazione delle norme sul diritto allo studio vedi

    E' stato approvato il nuovo sistema tariffario (con Atto P.G. N.: 47610/2011, del 3 marzo 2011) del servizio nido, degli spazi bambino, dei centri per bambini e genitori, dei servizi integrativi per l’attuazione delle norme sul diritto allo studio - refezione scolastica, contributo in luogo della refezione scolastica, pre e post scuola nell’orario mattutino e pomeridiano, post scuola nell’orario del pranzo, trasporto scolastico collettivo - e dei centri estivi; l'introduzione inoltre di una quota d'iscrizione alla scuola d'infanzia comunale.
    Leggi tutto e scarica i documenti nel nodo Istruzione del sito del Comune
    (fonte nodo Istruzione sito Comune Bologna)

  • 16 Marzo 2011 | Come affrontare i bisogni sociali prioritari? Criticità e proposte condivise in un report di LegacoopSociali vedi

    Quali sono oggi i bisogni sociali prioritari? Come possiamo affrontarli? Partendo da queste importanti domande LegacoopSociali Emilia Romagna ha dato vita, lo scorso 4 marzo, a una giornata di lavoro e confronto basata sul metodo OST (Open Space Technology), che prevede uno spazio aperto di confronto dove i partecipanti scelgono insieme i temi specifici da trattare e si organizzano in gruppi di lavoro autogestiti.
    L'incontro ha visto la partecipazione di operatori, funzionari e dirigenti dell'Amministrazione comunale, studenti, cooperatori e cittadini, che hanno deciso di dare il proprio contributo e mettere in campo delle possibili soluzioni per far cercare di far fronte all'attuale crisi e alle sue inevitabili ricadute sul nostro welfare.

    I contenuti emersi sono stati sintetizzati in un report in cui vengono messe in luce criticità e proposte in merito ai 18 temi di lavoro e approfondimento individuati dai partecipanti. Dalla lotta alla povertà, agli anziani, al tema delle assitenti familiari, fino alla promozione dell'agio, dello sport, delle politiche per minori e giovani.

    Leggi il report

  • 16 Marzo 2011 | "Volontari a 360°": corso di formazione al volontariato vedi

    In occasione dell’Anno Europeo del Volontariato proclamato dall'Unione Europea e con il patrocinio del Comune di Bologna - Quartiere Porto, Nuova Acropoli promuove un Corso di Formazione al Volontariato.
    Quello che viene proposto è un modo di fare volontariato nuovo, autentico e consapevole che riguarda i principali campi d'azione:
    - Protezione Civile (missioni internazionali nelle catatrofi internazionali e interventi nelle emergenze che riguardano l nostro paese);
    - Solidarietà Sociale (emarginazione, aiuto e sostengno a tutte le fasce d'età in difficoltà);
    - Ecologia (pulizia e riqualificazione dell'ambiente, salvaguardia aree boschive e prevenzione incendi);
    - Cultura e Salvaguardia dei Beni Culturali (diffusione cultura e sua conservazione, salvaguardia beni culturali e librari, prevenzione ed intervento in caso di calamità).

    Dei corsi appositamente studiati formeranno i giovani volontari seguendo un percorso basato sull'azione che porti alla costruzione di un mondo nuovo, sul lavoro di squadra ed una formazione che continua anche dopo l'ingresso nel gruppo in modo da ricevere tutti gli strumenti teorico-pratici riguardanti gli aspetti fondamentali dell'essere volontario.
    La durata del corso è di 24 ore di teoria e 18 di pratica, suddivise in 12 lezioni settimanali da 2 ore ciascuna e 3 esercitazioni pratiche da 6 ore.
    Le tematiche che verranno trattate sono:
    - Etica del Volontario
    - Essere giovani oggi: entusiasmo ed idealismo
    - Legislazione e normativa
    - L'intervento nei principali rischi (idrogeologico, sismico, chimico, incendio)
    - Il disagio giovanile: alcool, droga, bullismo
    - Gli strumenti tecnici (orientamento, comunicazioni, sicurezza su strada, logistica)
    - Primo Soccorso
    - La psicologia dell'intervento
    - L'Ecologia, la salvaguarda dell'ambiente
    - Come fare volontariato culturale. Perché farlo.

    Al termine del corso si potrà scegliere l'ambito in cui si intende operare; inoltre, ai partecipanti in regola con la frequentazione del corso verrà rilasciato un attestato utile all'attribuzione di crediti formativi scolastici.

    Per maggiori informazioni:
    Nuova Acropoli
    via Pier de' Crescenzi, 3 Bologna
    tel. 051/412.73.98 - 333/842.99.49
    www.nuovaacropoli.it
    bologna@nuovaacropoli.it

  • 14 Marzo 2011 | Coltivare culture vedi

    ...no, non è un errore di ortografia, è proprio culture e non colture.
    L'esperienza degli orti di via Salgari, a San Donato, dove le colture e le culture si mischiano, tra pomodori, zucchine, una partita a carte, saluti e chiacchere tra donne e uomini di paesi diversi. Un bel video curato dalla redazione di bandieragialla.it
    E se viene anche a te la voglia di avere un orto clicca qui

  • 14 Marzo 2011 | 21 marzo, giornata mondiale contro il razziswmo vedi

    In occasione del 21 marzo, che nel 1966 l'ONU ha dichiarato Giornata mondiale contro il razzismo, la Provincia di Bologna e il Centro interculturale Massimo Zonarelli del Comune di Bologna promuovono la Settimana per il dialogo interculturale contro tutte le discriminazioni (15-22 marzo 2011), in collaborazione con ben 48 soggetti pubblici e del privato sociale.
    Le iniziative organizzate sono 31, coinvolgono 5 comuni e mirano ad andare oltre la mera compresenza di persone e gruppi di diversa appartenenza, che spesso ancora faticano a riconoscersi, per promuovere invece autentiche opportunità di comunicazione e di incontro.
    Il Calendario provinciale aggiornato degli eventi è consultabile nel sito della Provincia
    Stampa il pieghevole con il programma della manifestazione
    Consulta il sito del Centro Zonarelli

  • 11 Marzo 2011 | Non autosufficienza: da IKEA cucine componibili adatte per anziani e disabili vedi

    Che una catena commerciale nota come quella del Gruppo IKEA  intenda sottolineare «l'importanza dell'accessibilità e della sicurezza in casa», sostanziando tale dichiarazione di principio con la produzione di cucine componibili presentate come «ad elevata accessibilità», è certamente un segnale da interpretare positivamente - al di là della valenza commerciale dell'operazione - anche ai fini di una reale crescita culturale dei temi dell'autonomia delle persone no autosufficienti e dell'adattamento domestico.
    Lo spazio dedicato da IKEA Italia alla linea di cucine componibili ad elevata accessibilità è consultabile nel sito Ikea


    Altri esempi di cucine accessibili: Scavolini
    Approfondimento 1
    Approfondimento 2

  • 11 Marzo 2011 | Non autosufficienza: prevenirla. Una rete sanitaria contro gli effetti invalidanti degli ictus vedi

    Riconoscere prontamente i sintomi dell’ictus, come disturbi del linguaggio, paralisi facciale, rapida perdita di forza in un braccio o in una gamba per intervenire immediatamente con il trattamento trombolitico endovenoso che permette di sciogliere il trombo che ostruisce l'arteria cerebrale interessata. Il trattamento, potenzialmente in grado di evitare una morte o una grave disabilità ogni 7 pazienti trattati, è efficace se viene completato entro le prime tre ore dall’insorgenza dei sintomi e in casi specifici.
    Dallo scorso mese di gennaio il trattamento trombolitico endovenoso è disponibile per tutti i cittadini della Provincia di Bologna. E’ stata completata, infatti, la rete metropolitana dello Stroke, tra le prime in Italia per complessità e integrazione tra ospedali, costituita dal sistema di Emergenza-Urgenza del 118 e dei Pronto Soccorso della città e della provincia, dalla Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e dalla Medicina d’urgenza del Policlinico S.Orsola-Malpighi - i due centri di riferimento provinciali autorizzati al trattamento dalla Regione Emilia Romagna – dalla Medicina interna del Policlinico S. Orsola Malpighi, con letti dedicati allo stroke, diretta da Marco Zoli e dagli ospedali di Bentivoglio, San Giovanni in Persiceto e Porretta Terme, che dispongono di aree dedicate all’assistenza dei pazienti con ictus che hanno già ricevuto il trattamento trombolitico. Questa rete è integrata con le strutture riabilitative dell’area metropolitana di Bologna, che garantiscono il completamento del percorso di cura – lo stroke care - nella fase post acuta dell’ictus.
    La rete metropolitana dello Stroke è stata presentata in conferenza stampa oggi, 9 marzo, da Massimo Annicchiarico e Mario Cavalli, direttori sanitari rispettivamente dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Tommaso Sacquegna, Giovanni Gordini e Vincenzo Pedone, rispettivamente direttori della Neurologia dell’Ospedale Maggiore, del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e del Dipartimento Medico dell’Azienda Usl di Bologna, Mario Cavazza, direttore del Pronto Soccorso, Marco Zoli direttore della Medicina interna e della Stroke Unit, Fabio Cirignotta direttore della Neurologia e Maria Guarino, neurologa, che coordina l’attività di Trombolisi nel paziente con ictus cerebrale e il percorso aziendale Attacco Ischemico Transitorio, tutti del Policlinico S.Orsola-Malpighi.
    La Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e la Medicina d’urgenza del Policlinico S.Orsola-Malpighi sono operativi 24 ore su 24, alternandosi con una turnistica concordata nelle ore notturne, nei week end e nei giorni festivi, un esempio di sistema integrato di servizi nell'area provinciale.
    Il riconoscimento precoce dell’ictus, la chiamata tempestiva del 118, la valutazione della persona colpita e il suo rapido trasporto da parte dei mezzi di soccorso nei due centri cittadini, sono indispensabili per garantire al paziente di arrivare nei due ospedali di Bologna nel più breve tempo possibile dall’esordio dell’ictus. Nell’arco di 60 minuti dall’arrivo in Pronto Soccorso la persona è valutata dal medico del team trombolisi, esegue tutti gli esami necessari ed è sottoposta, se la tipologia di ictus lo consente, al trattamento trombolitico endovenoso.
    Il trattamento, avviato dalla seconda metà del 2008 nei due ospedali cittadini autorizzati, è stato effettuato sinora in 155 pazienti colpiti da ictus, il 60% dei quali è tornato a casa guarito o con minimi deficit residui.

    Dalla chiamata al 118 al trattamento trombolitico in 99 minuti
    Nel 2010, a Bologna, la rete dello Stroke ha garantito il trattamento trombolitico endovenoso alle persone colpite da ictus entro 99 minuti dalla chiamata alla centrale operativa del 118. Di seguito il dettaglio dei tempi medi di intervento, passo per passo, così come rilevati nel corso del 2010 in ambito cittadino.
    00’-02’
    L’operatore della centrale operativa 118 Bologna Soccorso è in grado di individuare un potenziale ictus grazie ad un protocollo specifico che prevede poche semplici domande. L’invio dell’ambulanza è immediato.
    17’
    L’ambulanza è sul luogo dell’intervento. Gli infermieri procedono ad una immediata verifica della presenza dei sintomi dell’ictus, come disturbi del linguaggio, paralisi facciale, rapida perdita di forza in un braccio o in una gamba. E’ sufficiente la presenza di uno solo di questi sintomi per allertare il Pronto Soccorso di uno dei due ospedali di riferimento, Maggiore e Sant’Orsola-Malpighi, sull’arrivo di un paziente con ictus. Durante il trasporto verso l’ospedale gli infermieri tengono sotto controllo le funzioni vitali della persona colpita da ictus, somministrando ossigeno.
    39’
    La persona colpita da ictus arriva in Pronto Soccorso dove, nell’arco di 60 minuti, viene immediatamente visitata e sottoposta ad elettrocardiogramma, esami del sangue e TAC. Contemporaneamente viene allertato il team trombolisi per gli accertamenti neurologici necessari ad individuare la tipologia e la gravità dell’ictus e procedere, quindi, al trattamento trombolitico endovenoso, se indicato.

    Dopo il trattamento trombolitico
    Dopo il trattamento trombolitico endovenoso la persona colpita da ictus viene ricoverata per un breve periodo, tra i 2 e 3 giorni, per ulteriori approfondimenti diagnostici utili ad individuare le cause dell’episodio di ictus e prevenirne il ripetersi in futuro. Nel 60% dei casi la persona torna a casa guarita o con minimi deficit residui. Nei casi in cui, nonostante il trattamento trombolitico, permangono deficit di media o grave entità, il paziente viene trasferito per la riabilitazione alla stroke care più vicina alla sua residenza. Le Stroke Care presenti nel territorio metropolitano bolognese sono situate presso gli ospedali di Bentivoglio, Porretta Terme e San Giovanni in Persiceto.

    L'ictus è una delle patologie più frequenti e gravi e rappresenta in Italia la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, con il 10-12% di tutti i decessi annui, e la prima causa di invalidità. Ogni anno in Italia si registrano circa 200.000 casi, 9.000 dei quali in Emilia Romagna, 1.600 nella sola provincia di Bologna. Il rischio di ictus aumenta con l’età, in pratica raddoppia ogni 10 anni a partire dai 45 anni, raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantenni.

    Per approfondire leggi il sito del Programma Stroke della Regione E.Romagna
    (fonte Ufficio stampa Ausl Bologna)

  • 8 Marzo 2011 | On line il primo rapporto sulle Fondazioni in Emilia Romagna vedi

    E´ noto che le Fondazioni negli ultimi anni hanno acquisito sempre più importanza nell’ambito della società civile, come dimostrato dal loro crescente tasso di sviluppo. Spesso le fondazioni, anche nell'ambito degli interventi in campo sociale,  giocano un ruolo considerevole nella realizzazione di fini di utilità sociale cui il settore pubblico non sempre riesce a dare sufficiente risposta.
    Tali enti, dotati di personalità giuridica privata, hanno contorni estremamente variegati e nonostante la loro crescente rilevanza, non sono ancora sufficientemente conosciuti.
    Bologna è la città sede del maggior numero di fondazioni (88, pari al 30%) in gran parte dedicate ai temi dell'istruzione e ricerca, Parma è invece la città con più fondazioni operanti nell'ambito dell'assitenza sociale.
    Leggi tutto l'articolo e scarica il report in pdf
    Se vuoi approfondire consulta il sito del centro di documentazione sulle Fondazioni di Torino

  • 8 Marzo 2011 | Nel decreto Milleproroghe ancora la Social card. Fondazione Zancan "i dati non lo giustificano" vedi

    “I dati e i risultati della prima Social card non giustificano la decisione del governo di riproporre il provvedimento”: è il commento che arriva dalla Fondazione Zancan di Padova alla notizia della nuova sperimentazione della carta acquisti, prevista dal decreto milleproroghe. “Il bilancio della prima esperienza, guardando i dati, non è positivo. Ogni beneficiario in media ha ricevuto 370 euro in un anno, ma questo non è stato sufficiente a rendere possibile l’uscita dalla povertà alle famiglie che ne hanno beneficiato - spiega Vecchiato -. La Commissione di indagine sull’esclusione sociale ha calcolato che la carta acquisti ha fatto scendere il dato della povertà assoluta dal 4,18% al 4,11%: cioè circa 40 mila famiglie su un milione sarebbero uscite dall’area della povertà. È un tasso di rendimento inferiore alla sperimentazione sul reddito minimo di inserimento fatta 10 anni fa”.
    Alla luce di questi dati - a dire della Zancan insoddisfacenti - non si spiega l’insistenza del governo sulla social card, classificata da Vecchiato come “intervento emergenziale, che per sua natura è di breve periodo, basato su trasferimenti di denaro, su risposte a bisogni vitali, soprattutto alimentazione e alloggio”. E aggiunge: “Si tratta di un intervento che riduce momentaneamente la sofferenza e l’isolamento, ma non dà effetti duraturi e proprio per questo non dà un effettivo aiuto alle persone, soprattutto perché non si integra con altre forme di aiuto presenti sul territorio”.

    L’errore, dunque, è sempre quello di investire su trasferimenti monetari piuttosto che su servizi: “In altri paesi – incalza il direttore, riprendendo quanto già evidenziato nel Rapporto povertà 2011 Caritas-Zancan “In caduta libera” – diventare poveri non significa rimanere poveri, ma avere ragionevole speranza di poterne uscire nel breve periodo. La povertà di lungo corso, tipica della situazione italiana, non ha invece trovato e non trova benefici negli interventi sinora realizzati, tutti caratterizzati da un’ottica, appunto, emergenziale”. Ma se proprio si vuole procedere nella direzione della carta acquisti, la proposta della Zancan è che venga utilizzata “come unico strumento attraverso cui convogliare tutti gli aiuti a favore dei poveri. In questo modo si eviterebbero forme di opportunismo purtroppo frequenti e da contrastare, perchè tolgono risorse ai veri poveri.
    La scheda sulla Social card nel sito degli sportelli sociali
    (fonte sito fondazione Zancan)

  • 8 Marzo 2011 | Welfare: il modello lombardo vedi

    E' disponibile on line il volume "Come cambia il welfare lombardo. Una valutazione delle politiche regionali" curato da Cristiano Gori ed edito da Maggioli.
    L'indice:
    Parte prima
    Lo scenario e il percorso
    Parte seconda
    Il governo degli interventi
    Parte terza
    Gli interventi
    Gli interventi per gli anziani non autosufficienti
    Gli interventi per le persone con disabilità
    Gli interventi per le famiglie e i minori
    Gli interventi di lotta alla povertà
    Gli interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale realizzati dall’amministrazione lombarda e il confronto con le altre Regioni italiane.
    Le azioni per l’innovazione
    Parte quarta
    Un bilancio complessivo
    I singoli capitoli del volume possono essere scaricati dal sito lombardiasociale.it (oppure può essere scaricato l'intero volume in formato zip)
    (fonte newsletter IRS)

  • 3 Marzo 2011 | Esenzione ticket per reddito: dal 1 maggio cambiano le regole vedi

    Dal primo maggio 2011 cambiano le regole per ottenere l'esenzione per reddito dal ticket sanitario

    Chi ha diritto all'esenzione ticket per reddito?

    Sono esenti dal pagamento del ticket in base al reddito:
    - i bambini di età inferiore ai 6 anni appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 36.151,98 (codice esenzione E01)
    - i cittadini di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 36.151,98; l’esenzione è personale e non può essere estesa ai familiari a carico (codice esenzione E01)
    - i disoccupati registrati presso i centri per l’impiego, già precedentemente occupati alle dipendenze e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31, incrementato fino a € 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico. La condizione di disoccupato deve risultare al momento attuale (codice esenzione E02).
    - i titolari di assegno (ex pensione) sociale e familiari a carico (codice esenzione E03)
    - i titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31 , incrementato fino a €11.362,05 in presenza del coniuge a carico e di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico (codice esenzione E04)
    Il reddito considerato è riferito all’anno precedente.

    NB: Questa tipologia di esenzione e le relative modalità di certificazione non comprendono l’esenzione prevista per i lavoratori colpiti dalla crisi

    Come ottenere l'esenzione ticket in base al reddito?
    - Fino al 30 aprile 2011 è valida la modalità attuale:
    al momento della prenotazione o dell’erogazione di visite / esami la persona deve autocertificare il possesso dei propri requisiti di reddito, su apposito modulo fornito dall’Azienda Usl / dalla sede di erogazione.
    - dal 1 maggio 2011 è obbligatoria la nuova modalità:
    la persona interessata richiede alla propria Azienda Usl il rilascio dell’apposito “Certificato di esenzione dal pagamento del ticket in base al reddito”.
    Il certificato di esenzione va presentato al medico e allo specialista al momento della prescrizione di visite ed esami e l’esenzione deve essere indicata in ogni ricetta. Il certificato di esenzione viene rilasciato a seguito di autocertificazione del possesso dei requisiti necessari, che la persona interessata consegna alla propria Azienda Usl, assumendosene la responsabilità.

    Dove devo andare per chiedere il Certificato di esenzione? cosa devo portare?
    - Gia’ dal mese di febbraio 2011 l’Azienda USL Città di Bologna rilascia il certificato di esenzione ticket per reddito. Per il Distretto di Bologna è necessario recarsi presso i CUP (punti unici di prenotazione) nei poliambulatori presenti a livello territoriale
    - E' necessario presentare un modulo in autocertificazione al diritto all'esenzione che può essere scaricato dal portale regionale Saluter assieme alle istruzioni per compilarlo e al modulo eventuale di richiesta di annullamento/revoca dell’esenzione.

    Che durata ha il certificato?
    Il certificato di esenzione ha validità annuale, con scadenza al 31 dicembre e va rinnovato ogni anno. Se le condizioni di reddito cambiano nel corso dell’anno e non si ha più diritto all’esenzione, occorre comunicarlo tempestivamente alla propria Azienda Usl e non attendere la scadenza al 31 dicembre.
    Per le persone con più di 65 anni il certificato ha validità illimitata, a meno che non vengano meno le condizioni di reddito che danno diritto all’esenzione: in questo caso anche le persone con più di 65 anni devono darne comunicazione tempestiva alla propria Azienda Usl.
    Per i bambini fino a 6 anni di età il certificato va rinnovato ogni anno.

    Cosa rischio con dichiarazioni non veritiere?
    L’Azienda USL è tenuta a controllare il contenuto di tutte le autocertificazioni e degli atti di notorietà, quindi anche le dichiarazioni sul reddito, verificando che sia vero quanto dichiarato.
    L’autocertificazione di dati non veri è perseguibile penalmente in base all’art 76 del DPR 445/2000.
    Se sono stati dichiarati dati non veri, anche a distanza di anni, la persona dovrà versare tutti gli eventuali ticket indebitamente non pagati per prestazioni sanitarie di cui ha usufruito.

    Se ho dei dubbi sulla mia esatta situazione fiscale?
    In caso di dubbi sulla propria situazione di reddito ci si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate, ad un Patronato, al CAAF o ad altro soggetto che offre assistenza fiscale

    Per ogni altra informazione?
    Per ulteriori informazioni telefonare:
    - all'Urp del Distretto Asl di Bologna, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30,  tel.051/6597143 oppure 051/6597144
    - al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 17,30 e il sabato dalle 8,30 alle 13,30
    - leggi le informazioni sul sito saluter.it
    (fonti: sito saluter.it, Urp Distretto Asl Bologna, redazione sportello sociale)

    Scarica il volantino con tutte le informazioni sulle nuove modalità

  • 28 Febbraio 2011 | Sociale: convegni a Bologna, marzo 2011 vedi

    alcuni convegni su tematiche sociali in programma a Bologna nelle prossime settimane:

    martedì 8 marzo
    Convegno “Welfare sostenibile: strategie e strumenti”
    a cura di Anoss (Associazione nazionale operatori sociali e sociosanitari)
    dalle ore 9.00 alle ore 13,00, sede Cnr, via Gobetti 101, Bologna

    martedì 8 marzo
    Seminario "1826 di questi giorni" (Compie 5 anni il Centro polifunzionale per anziani
    "Madre Teresa di Calcutta")

    a cura Asp Poveri Vergognosi
    dalle 10 in poi, Centro polifunzionale "Madre Teresa di Calcutta", via Altura 9/7, Bologna

    sabato 12 marzo
    Seminario "Procreazione assistita e adozione" (ciclo di incontri "La rete Hub & Spoke delle
    malattie rare pediatriche: prospettive e sviluppi")
    a cura Associazione Crescere con la sindrome di Turner e altre Malattie Rare
    dalle 10 alle 13, Aula Magna della Clinica Pediatrica (Padiglione 10), via Massarenti, 11, Bologna

    martedì 15 marzo
    Seminario "L’immagine degli immigrati nei telegiornali locali dell’Emilia-Romagna"
    a cura Regione Emilia-Romagna e CORECOM Emilia-Romagna
    ore 15-17,30, Regione Emilia-Romagna, sala 417/c (IV piano), viale Aldo Moro 21,Bologna

    Fuori Bologna

    mercoledì 23 marzo
    Convegno "La legge 328: dopo il decennale, la prospettiva. Una riforma mancata o una opportunità da
    incrementare?"

    Promosso da Provincia di Torino, Ass.La bottega del possibile, rivista Animazione sociale, rivista Prospettive sociali e sanitarie
    dalle ore 8,30 alle 17, presso la sede del Gruppo Abele, Corso Trapani 91/b, Torino

  • 25 Febbraio 2011 | Compie 5 anni il Centro polifunzionale "Madre Teresa di Calcutta" vedi

    Nel giorno del suo quinto compleanno il Centro polifunzionale per anziani Madre Teresa di Calcutta, gestito dall'Asp Poveri Vergognosi, volge lo sguardo indietro e rivede con occhio attento e appassionato la strada percorsa fino ad oggi, ricordando i più significativi tra i suoi primi 1826 giorni di vita.
    Lo fa con una giornata di riflessione e di festa, l'8 marzo, presso la sede del Centro in via Altura 9/7.
    Una occasione per ascoltare la voce dei suoi protagonisti, gli anziani, gli operatori e i familiari che insieme hanno riempito di anima i muri di questa struttura. Un viaggio nel passato pur breve di questo centro, che prelude a un futuro, ci auguriamo, altrettanto laborioso e futtuoso.
    La prima parte della mattinata sarà dedicata ad alcune riflessioni tecniche: lo stato di salute dell’utenza, la formazione del personale, i progetti più significativi finora realizzati e la gestione complessa del servizio “appartamenti protetti”. A seguire verrà proiettato il cortometraggio “C’era una volta in Via Altura…”, prodotto per immagini scritto ed interpretato dai protagonisti di Madre Teresa, diretti dalla mano paziente e capace del “regista” Gianfranco Paganelli. Infine, pomeriggio di carnevale dedicato agli anziani con le musiche, i canti ed i balli del duo “Gli avanzi di balera”.
    Scarica il programma dell'iniziativa

  • 23 Febbraio 2011 | Nasce lo Sportello Legale per le seconde generazioni vedi

    Spesso le seconde generazioni di immigrati sono considerate mera appendice dei genitori. Al contrario, queste hanno manifestato sempre di più nel tempo l'esigenza di farsi sentire presso le Istituzioni, per segnalare e cercare di risolvere casi di discriminazione. Il problema è che tante volte le Istituzioni non ascoltano oppure non ci sono, quindi agli interessati si impone la necessità del "fai-da-te".

    Per questo, ReteG2-Seconde Generazioni, in collaborazione con le organizzazioni Save the Children e ASGI e grazie al finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali UNAR, nell'ambito del Progetto R.E.T.E., ha appena inaugurato il primo Sportello Legale interamente dedicato alle seconde generazioni.
    All'interno del sito www.secondegenerazioni.it è stato realizzato uno spazio a cui chiunque potrà fare riferimento per segnalare casi di discriminazione capitati a se stesso oppure a familiari e amici.
    L'orientamento legale sarà offerto dagli avvocati di ASGI e Save the Children, i quali si coordineranno con il gruppo operativo di Rete G2.

    Contestualmente alle attività dello Sportello Legale, inoltre, è in corso una ricerca per raccogliere dai figli dell'immigrazione esperienze, notizie e storie dei loro rapporti quotidiani con le istituzioni pubbliche e private, volta ad individuare le forme di discriminazione dirette e indirette a cui vanno incontro le seconde generazioni nel nostro paese. Il rapporto finale del progetto fornirà una sorta di "libretto di istruzioni" a chi subisce questo tipo di ingiustizie.

    Infine, sarà organizzato un evento conclusivo per raccogliere tutti i partecipanti e per rilanciare ancora una volta le raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni locali e nazionali.

    Per rivolgersi allo sportello legale
    www.secondegenerazioni.it
    sportellolegale@secondegenerazioni.it

  • 23 Febbraio 2011 | "La diversità amata": incontro sull'accoglienza in famiglia vedi

    Per il ciclo di incontri di approfondimento sull'accoglienza in famiglia "Imparare dall'esperienza", domenica 27 febbraio alle ore 10 presso la Villa Pallavicini si terrà il seminario "La diversità amata" con Fabio Cavallari, giornalista e scrittore, Tiziana e Claudio Caggioni, fondatori del gruppo “Amici di Giovanni”, che si offre come aiuto alle famiglie che vivono al loro interno l’esperienza della disabilità.



    Per maggiori informazioni
    Famiglie Per L'Accoglienza Emilia-Romagna
    Via Giuseppe Massarenti, 418 Bologna
    051/601.28.60

  • 23 Febbraio 2011 | Al via "Up and Go! 2", a favore della mobilità di giovani in situazione di disagio vedi

    Al via la seconda edizione di “Up and Go!- Esperienze transnazionali per la vita indipendente e l’empowerment” con l’apertura di un nuovo bando dedicato a ragazzi (tra i 18 e 35 anni) in una situazione di criticità cognitiva, disagio mentale o in una condizione di marginalità.
    Nel concreto si tratta della possibilità per 140 giovani di svolgere un tirocinio di due settimane in uno dei paesi partner del progetto (Spagna, Polonia, Portogallo, Regno Unito). Una formula inedita che permetterà ai giovani partecipanti di sperimentare la propria autonomia all’interno di un percorso strutturato di formazione, studio e lavoro.

    L’iniziativa è promossa dai Centri di Servizio per il Volontariato (Csv) di Rimini, Forlì-Cesena, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Ravenna, con ente capofila Volontarimini ed è realizzata all’interno del programma europeo di mobilità internazionale Leonardo da Vinci.
    Per partecipare basta risiedere in una delle provincie coinvolte, avere una situazione conosciuta dai Servizi territoriali e non aver già usufruito di una borsa Leonardo.

    Il modulo di candidatura deve essere inviato al Csv di riferimento insieme al proprio curriculum vitae in formato europeo, entro il 21 marzo 2011.

  • 22 Febbraio 2011 | Borse di studio per le scuole secondarie di secondo grado (medie superiori) vedi

    E' possibile presentare domanda alla segreteria della scuola frequentata entro e non oltre le ore 12 del 15 marzo 2011, per la concessione di borse di studio rivolte agli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado. Possono partecipare studenti residenti in provincia di Bologna o frequentanti una scuola della provincia, che abbiano terminato l'anno scolastico 2010/11 e che abbiano un ISEE del nucleo famigliare non superiore a euro 10.632,94 riferito all'anno 2009
    La modulistica è disponibile anche presso le Segreterie delle scuole.

    Per saperne di più (bando e modulistica) consulta il nodo Istruzione del sito del Comune

  • 18 Febbraio 2011 | Sportelli&Sportelli: i dati sugli sportelli sociali nel 2010. Primi imput 2001 vedi

    Un aumento contenuto di utenti che accedono direttamente agli sportelli sociali (+2,5), ma un forte aumento (+24%) delle pagine consultate nel sito e delle richieste di invio delle newsletter.
    Le tipologie di utenti che accedono (target) rimangono abbastanza costanti, con una prevalenza di richieste di informazioni o di avvio alla presa in carico per persone anziane, seguite dall'area dei minori e delle famiglie e delle persone adulte in condizione di disagio sociale.
    Si mantengono basse le percentuali relative a persone disabili ed immigrati. I primi utilizzano massicciamente l'accesso internet ed usufruiscono ormai da 9 anni di un apposito servizio di newsletter; inoltre nel 2010 è stato ancora attivo lo sportello del Centro risorse handicap-CAAD che ha intercettato una utenza doppia rispetto agli sportelli sociali.
    Sul versante delle persone immigrate rimane alto l'afflusso allo sportello gestito dall'Asp Poveri Vergognosi a cui ci si rivolge per i problemi relativi alla prima fase di arrivo che necessita di competenze specialistiche di tipo giuridico e linguistico; ovviamente le persone immigrate che si rivolgono agli sportelli sociali per problemi, ad esempio, relativi ai figli, vengono conteggiate sull'area minori-famiglie.
    Significativa inoltre la quota di domande di informazione di carattere sociale che viene evasa dagli URP e rispetto alla quale disponiamo dei dati relativi solo al Call center telefonico e quindi è certamente sottostimata.

    Sportelli&Sportelli: alcuni dati sulle attività 2010

    - Accessi sportelli sociali
    Totale Accessi 2009     20.487
    Totale Accessi 2010     20.992 (+2,5%)

    - Accessi sportelli sociali per target di utenza
    Anziani       42,6%
    Minori        28,7%
    Adulti         26,3%
    Disabili        2,0%
    Immigrati    0,4%

    - Accessi ad altri sportelli informativi comunali di carattere sociale o anche a carattere sociale
    Centro Risorse Handicap+CAAD    940
    Call center telefonico URP
    (solo richieste di inform.sociali)      847  
    Sportello Immigrazione               2937
    Totale altri sportelli                     4724

    - Accesso per target a tutti gli sportelli comunali (sociali + altri sportelli) (*)
    Anziani          35,4%
    Minori-fam.    24,8%
    Adulti            22,5%
    Immigrati      11,9%
    Disabili           5,4%

    - Sito internet sportelli sociali
    pagine totali visitate 265.996, di media oltre 22.000 al mese (+ 24%)

    - Servizi di newsletter degli sportelli sociali
    Newsletter sportello sociale: editi 4 numeri più i cataloghi delle newsletter e centri documentazione, viene spedita a 1358 persone (+ 60%)
    Newsletter disabilità: spediti 4 numeri più 1 supplemento bibliografico, viene spedita a 1644 persone (+16%)

    Primi dati 2011: la rilevazione dati riferita al primo trimestre 2011 segnala un aumento notevole degli accessi agli sportelli passati da 5267 nell'analogo periodo dell'anno scorso a 7152 (+35%; +1884 accessi). Rispetto ai vari target di utenza c'è un lieve calo percentuale nei settori anziani (-1,5 percentualmente, ma +652 numericamente) e minori/famiglie (-0,8%; +508) a favore delle persone adulte in situazione di disagio o di difficoltà economica (+2,5%; +711).
    Estremamente limitati dal punto di vista numerico gli accessi riferiti al target disabili (96) e immigrati (18); il dato sulla disabilità andrà tenuto monitorato per verificare le eventuali ricadute della chiusura del Centro Risorse Handicap e come e se, per quanto riguarda i temi collegati all'adattamento domestico (barriere, ausili, agevolazioni fiscali: erano circa il 35% della domanda al CRH) incide il processo di distrettualizzazione delle informazioni a seguito della riorganizzazione del CAAD (Centro adattamento ambiente domestico)
    Sull'aumento di accessi sarà interessante verificare l'impatto della fase di crisi economica, le caratteristiche proprie del periodo di riferimento (periodo, ad esempio, di scadenza/rinnovo dei vari Bonus attivati dal Governo), la probabile maggiore capacità degli sportelli, sia quantitativa che qualitativa, di registrare e gestire i dati di accesso.
    In aumento anche le pagine visitate nel sito degli sportelli sociali, passate da 68.714 nel primo trimestre 2010 a 82.881 nel 2011, con un aumento del 20,6%. In questo sicuramente possono aver inciso la costante collaborazione tra la redazione sportelli e la redazione Iperbole, dopo la chiusura della Banca dati Urp (Citylights), che porta molti contenuti dello sportello ad essere linkati da altri nodi tematici del sito del Comune (casa, mobilità, ...) e anche l'attività costante di promozione delle novità on line nel sito rivolta ai circa 280 operatori dei servizi sociali del Comune di Bologna, delle Asp, e dell'USSI Disabili adulti dell'Azienda USL.

    Quanto illustrato è ovviamente una prima, parziale, fotografia della domanda di informazione su tematiche sociali nella nostra città, essendo limitato alle strutture del Comune e senza tenere conto del Centro per le famiglie che informa su tematiche non solo strettamente di tipo socio-assistenziale ed ha una utenza in parte diversa da quella che si rivolge abitualmente agli sportelli sociali.
    Al di fuori del Comune una rilevante fetta di domanda di informazione "sociale" viene intercettata dai patronati, dalle organizzazioni sindacali, da altri enti e da svariate associazioni che effettuano anche attività di sportello e ascolto, spesso con  numeri estremamente significativi.
    Ricordiamo ancora che i vari sportelli, pur chiamandosi tutti così, hanno anche finalità in parte diverse e non tutti catalogano le richieste di informazione con gli stessi parametri e conteggiando tutte le modalità di accesso (diretta, telefonica, via posta, fax, e-mail)
    Infine sottolineiamo che le diverse aree dei target di utenza hanno nella realtà locale e nazionale, e per varie ragioni,  uno sviluppo diversificato di strutture di tipo informativo (sportelli, centri, riviste, notiziari, siti internet) e una realtà diversificata di accesso alle nuove tecnologie che ovviamente amplificano in maniera potente la possibilità di accedere alle informazioni, come è il caso ad esempio della disabilità che in Italia, e a Bologna in particolare, ha avuto uno sviluppo amplissimo in questo ambito.

    Infine ragionando non solo in termini di "accessi" ma di numero di volte che una persona per propria scelta riceve una prestazione informativa dal sistema degli sportelli sopra descritto (anche se questo è un dato non previsto nel sistema ufficiale di registrazione del Comune), possiamo stimare che questo sia accaduto circa 98mila volte all'anno 2010. Potremmo chiamarli "contatti": quelli realizzati direttamente presso gli sportelli (circa 21mila), quelli realizzati dalle due newsletter (circa 12mila; le otto newsletter inviate) e infine quelli tramite il sito web che sono circa 60mila (opportunamente già depurati da quelli arrivati dagli sportelli stessi che sono il 15% dei contatti web) .
    (fonti dei dati: Sistema Garsia, Asp Poveri Vergognosi, Centro risorse handicap, Settore comunicazione, Google analytics, redazione sportello sociale)

  • 15 Febbraio 2011 | Rinnovo bonus gas 2011 vedi

    Per le domande 2011 di rinnovo del bonu gas occorre presentarsi presso gli Sportelli sociali di Quartiere
    tra il 1 e il 31 marzo, accedendo direttamente allo sportello, salva diversa indicazione, con una certificazione ISEE aggiornata.
    Per disposizione dell'Autorità per l'energia ricordiamo che le domande di Bonus Gas inserite a sistema tra dicembre 2009 (data di primo avvio del bonus) e marzo 2010 hanno avuto tutte come mese di disponibilità marzo 2010. Ciò vuol dire che la data ultima di rinnovo, utile a garantire la continuità dell'erogazione dell'agevolazione, sarà il 31 marzo 2011.
    Per le domande presentate dopo marzo 2010 leggi le istruzioni nel sito Anci-SGATE
    Leggi la scheda sul bonus gas nel sito degli sportelli sociali

  • 14 Febbraio 2011 | 14 febbraio: San Valentino vedi

    ......e cosa centra con i servizi sociali? può centrare molto e può centrare poco, dipende. Anche il lavoro sociale, dei servizi sociali e nei servizi sociali ha atteggiamenti, idee, pre-giudizi, paure, verso la reatà affettiva e sessuale dei propri utenti...innamorati o meno che siano, per restare scherzosamente nel solco della ricorrenza del 14 febbraio.
    Un aggancio ed una occasione per riflettere perchè anche dal sapersi mettere in gioco da parte degli operatori dei servizi, anche sulle proprie credenze e culture personali, passa la qualità del lavoro sociale e passano le opportunità per tante persone in difficoltà di vedersi ri-conosciute nella loro interezza, corpo e cuore compresi.
    San valentino e l'amore nella terza e quarta età
    Sessualità e disabilità
    Affetti detenuti

  • 14 Febbraio 2011 | A Torino un convegno nazionale sul lavoro sociale vedi

    La rivista Animazione Sociale e la Provincia di Torino organizzano un convegno nazionale dal titolo "Ci si può affezionare al lavoro sociale? Se gli operatori si fanno ricercatori dell'orizzonte del loro lavoro", in programma a Torino presso la Fabbrica delle "e" (corso Trapani 91/b) il 25 febbraio dalle ore 9 alle 17.
    Approfondiasci nel sito del Gruppo Abele

  • 14 Febbraio 2011 | Bimbi contesi: una guida per i genitori vedi

    Nata nel maggio 2009 dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento per le Pari Opportunità e i Dicasteri di Interno e Giustizia, la “task force” interministeriale sulla sottrazione internazionale dei minori ha presentato nei giorni scorsi i risultati della propria attività.  Nel corso dell’incontro con la stampa tenutosi il 10 febbraio, i ministri Carfagna, Alfano, Frattini e Maroni hanno fornito i dati relativi al 2010: 91 casi risolti nel 2010 contro i 70 dell’anno precedente.
    Il fenomeno dei bambini contesi tra genitori separati o divorziati sono sempre più numerosi, tanto da costituire una vera e propria emergenza. Il fenomeno, in dieci anni, si è triplicato. Per questa ragione il Ministero dell’Interno, in collaborazione con Telefono Azzurro, ha istituito il numero verde per la segnalazione dei casi di minori scomparsi, il 116 000. La linea, attiva 24 ore su 24, in tutta Europa, serve a denunciare la scomparsa di bambini e adolescenti, italiani o stranieri, intesa anche come sottrazione da parte di uno dei due genitori. Nel corso della conferenza è stata presentata anche “Bimbi contesi: la guida 2011 per i genitori”, uno strumento che sintetizza l’attività della task force e include consigli utili per genitori e parenti, spiega come comportarsi e a chi chiedere aiuto quando ci si trova in una situazione del genere.
    La presentazione nel sito del Dipartimento Pari opportunità
    Scarica la guida

  • 14 Febbraio 2011 | La legge 328/00 compie dieci anni. Quale futuro? vedi

    Promosso da Provincia di Torino, Ass.La bottega del possibile, rivista Animazione sociale, rivista Prospettive sociali e sanitarie il convegno "La legge 328: dopo il decennale, la prospetrtiva. Una riforma mancata o una opportunità da incrementare?", per mercoledì 23 marzo 2011, dalle ore 8,30 alle 17, presso la sede del Gruppo Abele, Corso Trapani 91/b, Torino
    Dall’approvazione della legge di riforma, molto è cambiato, sia dal punto di vista politico sia sul piano normativo. Oggi alle Regioni, dopo la modifica del titolo V della Costituzione, è affidata la titolarità esclusiva in campo socio-assistenziale, fattore che ha certamente depotenziato l’efficacia della legge. Ma la L.328 continua a vivere sui territori, è bussola per riordinare, rivisitare, innovare il sistema dei servizi sociali. La legge è guardata come impianto-guida per superare un impianto riparatorio- assistenziale e consolidare politiche sociali universalistiche, di capacitazione, di sviluppo che investono sull’integrazione con le altre politiche per riorientarle al fine di mettere al centro la persona e il ben-essere della comunità locale.
    Ma occorre dire che se la 328 tendeva a legittimare tali politiche e a far assumere ad esse maggiore centralità, gli orientamenti politici e le scelte che si sono susseguite continuano a confinare tali politiche in un ambito marginale. Come continuare ad investire e credere, su un impianto di una legge di riforma, che è dipendente dalle scelte regionali, ma anche dei singoli territori, dai decisori ai vari livelli, quindi anche dagli amministratori locali e dagli operatori sociali, da tutti gli attori e soggetti della comunità locale, capace di affermare quel cambiamento radicale di cui il sociale ha assoluto bisogno?
    Scarica il programma

  • 14 Febbraio 2011 | Rifugiati: progetti in ogni provincia in E.Romagna vedi

    "L’Emilia-Romagna è l’unica Regione che ha progetti per rifugiati in ogni provincia – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi – . Parliamo non di immigrati, ma di persone costrette a fuggire o espulse dal proprio Paese a causa di discriminazioni politiche, religiose o etniche, che hanno già ottenuto dal governo italiano lo status di rifugiati. Quest’anno il finanziamento complessivo sarà di circa 3 milioni di euro. L’approvazione dal ministero dell’Interno di tutti e 10 i progetti riconosce l’impegno e la competenza degli enti locali, del terzo settore e della Regione che da anni sostiene la rete ‘Emilia-Romagna Terra d’Asilo"
    Leggi la notizia completa nel sito della Regione E.Ronagna

  • 11 Febbraio 2011 | Riforma invalidità: protestano con l'INPS le associazioni, ma anche i medici stessi dell'INPS vedi

    Dopo una dura presa di posizione della FISH, federazione italiana per il superamento dell'handicap, era toccato anche agli stessi medici dell'INPS che, in una lettera aperta alle associazioni, avevano denunciano il grave stato di disservizio e ritardo in cui versa la riforma partita a gennaio 2010.
    Tanti i nodi sul tappeto: le indicazioni INPS sulla presenza dei medici nelle commissioni di valutazione presso le ASL, le procedure informatiche e i tempi necessari in sede di stesura del verbale, le lunghe code alle sessioni di visite, l'accumulo di pratiche ancora inevase, il ritardo e le sospensioni dei pagamenti.
    Poi la replica della sede nazionale INPS in una lunga intervista sul Corriere della sera...alla quale seguono nuovi distinguo sempre in casa Inps; questa volta a dissociarsi dai dati è la sede regionale della Sardegna.
    Dopo il livello nazionale quello regionale: in E.Romagna ci si è mossi attivando un tavolo di lavoro tra INPS e Regione al fine di affrontare le criticità più sentite in regione come le modalità di invito alle visite da parte delle Ausl e quello delle domande presentate dai pazienti oncologici.

    Leggi i motivi delle proteste delle associazioni

    Leggi la lettera aperta dei medici INPS (Ass.ne nazionale medici Inps)

    Il tavolo di raccordo regionale E.Romagna

    L'Inps risponde alle critiche con una intervista del Presidente su Corsera del 16/2

    La Fish controbatte alle dichiarazioni del presidente INPS: le cose non stanno così

    I medici dell'INPS si dissociano dalla intervista del presidente INPS sul Corriere della Sera

    Anche la direzione regionale INPS della Sardegna contesta i dati della sede nazionale

    Qualcuno sottolinea in materia anche i disservizi delle Asl

  • 9 Febbraio 2011 | Il Forum delle Associazioni Familiari incontra l'Assessore regionale alle politiche sociali vedi

    Sabato 19 febbraio, dalle ore 15 alle ore 18 il Forum delle Associazioni Familiari dell'Emilia Romagna incontrerà l'Assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi.
    L'occasione è preziosa per un dialogo diretto tra le famiglie, attraverso le loro associazioni e le Istituzioni.
    L'Assessore stesso ha preferito un'impostazione interlocutoria per l'incontro, che sarà aperto da un'introduzione del Presidente del Forum e dalla sintetica presentazione di ciascuna associazione e di ciascun Forum Provinciale e Territoriale, al fine di far emergere meglio la situazione delle famiglie nella regione.
    L'incontro si terrà presso la sede del Forum, in Via del Monte 5 a Bologna.

    Per contattare il Forum:
    tel. e fax: 051/23.97.02
    e-mail: cddf@centrogpdore.it
    web: http://comitatoer.iobloggo.com

  • 7 Febbraio 2011 | "Progetto di una Riforma del Welfare": incontro-dibattito alla Provincia di Bologna vedi

    Martedì 8 febbraio alle ore 18 presso la Sala Zodiaco della Provincia di Bologna, si terrà la conferenza/dibattito "Progetto di una riforma del Welfare" nato all'interno dell'iniziativa del portale web "Visionville".

    Saranno presenti all'incontro l’economista Enrico Petazzoni, l’assessore alla Sanità, Servizi Sociali e Cultura della Provincia di Bologna, Giuliano Barigazzi e la professoressa Anna Soci, ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna.

    Per maggiori informazioni

    Provincia di Bologna
    Servizio Politiche Sociali e per la Salute - Ufficio Terzo Settore
    Tel. 051/659.86.09-82.76-89.39
    Fax 051/659.86.20
    www.provincia.bologna.it/nonprofit

  • 7 Febbraio 2011 | Viaggio a Lampedusa, un documentario sul fenomeno delle migrazioni vedi

    CDS, associazione Centro Studi Donati, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e con il contributo dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, presenterà l'8 febbraio alle ore 21.00, presso l'Aula 1 della Facoltà di Scienze della Formazione - via del Guasto (angolo via Zamboni), "Viaggio a Lampedusa", un percorso attraverso il fenomeno delle migrazioni.

    Il documentario racconterà la vicenda di quattro persone che, usando come pretesto un viaggio di piacere, vanno alla ricerca di risposte sulla questione dell'immigrazione a partire dalla piccola isola del Canale di Sicilia.
    L'intento è rompere uno schema che vede questo problema come passeggero e risolvibile, a partire dalla prospettiva dei cittadini di Lampedusa, troppo spesso lasciati in un angolo, senza possibilità di dire la loro a dispetto di quanta fama ha acquistato negli anni la loro terra.

    Nel Canale di Sicilia sono morte almeno 4.206 persone, lungo le rotte che vanno dalla Libia, dalla Tunisia e dall'Egitto verso le isole di Lampedusa, Pantelleria, Malta e la costa sud orientale della Sicilia, ma anche dall'Egitto e dalla Turchia alla Calabria. Più della metà (3.076) sono disperse. Altri 184 giovani sono annegati navigando dall'Algeria alla Sardegna.
    Negli ultimi anni, i passeur non mandano più i loro uomini al timone: la guida delle barche è ormai affidata a caso a uno dei passeggeri, spesso senza che abbia nessuna esperienza di mare. E infine i pescatori prestano sempre più difficilmente soccorso in mare, per non rischiare l'arresto e il sequestro delle navi.
    Dal maggio 2009, con l'entrata in vigore dell'accordo con la Libia, tutte le imbarcazioni fermate in acque internazionali sono respinte verso Tripoli. Da allora il numero degli sbarchi in Sicilia si è drasticamente ridotto.

    A seguire, il regista, Giuseppe Di Bernardo, gli sceneggiatori, Christian Foersch, Giandomenico Pumilia e Federico Tsucalas, prenderenno parte a un dibattito per discutere sull'urgenza di trovare una chiave di lettura adeguata ai nostri tempi, non dimenticando che le migrazioni sono un evento connaturato all’essere umano e non si possono fermare.

    Ingresso gratuito.

    Per saperne di più
    www.centrostudidonati.org/
    gdonati@iperbole.bo.it
    www.viaggioalampedusa.it/

  • 2 Febbraio 2011 | Lingue Madri- laboratorio di scrittura e fotografia vedi

    Prendere coscienza delle immagini che ci circondano per imparare a realizzarne di nuove, con le quali raccontare la propria identità e conoscersi meglio. Raccogliere le sfumature della propria lingua madre e ascoltare la propria voce per dare espressione narrativa alle esperienze di una vita. Infine, fare incontrare la propria storia con quelle di altre donne.
    Sono questi gli obiettivi di Lingue Madri, il laboratorio di scrittura e fotografia rivolto a donne migranti e italiane, organizzato dall'Associazione Orlando, Centro di Documentazione delle Donne. Il corso, i cui due moduli saranno condotti dalle docenti Virginia Farina e Francisca Rojas, avrà una durata complessiva di 15 ore e si svolgerà secondo il seguente calendario:

    Febbraio 2011
    Sab.12 dalle 15.00 alle 18.00
    Dom.13 dalle 10.00 alle 13.00
    Sab.19 dalle 11.00 alle 13.00; pausa pranzo al sacco; pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00
    Dom.20 dalle 15.00 alle 18.00 con allestimento dei lavori e apertura al pubblico invitato.

    Il laboratorio si terrà presso il Centro di Documentazione delle Donne, via del Piombo 7, 40135 Bologna ed è gratuito.
    E' richiesta la conoscenza di base della lingua italiana. Max 15 partecipanti.

    Per iscrizioni:
    Associazione Orlando, Centro di Documentazione delle Donne
    Via del Piombo 7, 40135 Bologna
    Tel. 051/429.94.17, Alessandra Angelini o Giovanna Casciola
    e-mail: ginger@women.it

    Per informazioni:
    Associazione Hortense, 338/866.16.79

  • 2 Febbraio 2011 | Immigrazione e integrazione: online in report sulle politiche regionali vedi

    È disponibile online il report che fa il punto sulle politiche regionali per l'integrazione dei cittadini stranieri, documento significativo che attraverso l’analisi dettagliata dei Piani Sociali di Zona e dei Piani Provinciali riprende, restituendone una sorta di mappa virtuale, le azioni che sono state realizzate in questo campo nell'anno 2009. Il report, realizzato nel settembre del 2010, è a cura del Servizio regionale Politiche per l’accoglienza e l'integrazione sociale della regione Emilia-Romagna.

    La lettura getta un fascio di luce sulla presenza dei cittadini stranieri sul nostro territorio, ma ancor più incisivamente disegna il volto della nostra società di accoglienza dicendoci quanto efficace, flessibile e vicino alle esigenze di tutti, e forse dei più deboli, è il nostro welfare, quanto ha saputo cambiare per adattarsi ad una popolazione in costante e rapido mutamento, dinamica e vitale, ma anche sempre più complessa. Un welfare efficiente che non discrimini e rimetta al centro quelli che per molti bolognesi sono ancora "altri" costituisce l'indispensabile collante per le società di oggi e di domani.

    Il programma 2009-2011 per l'integrazione sociale messo a punto dalla Regione tocca tutti i punti nevralgici delle politiche pubbliche (casa, lavoro, scuola, formazione, sanità) individuando tre obiettivi strategici: la promozione dell'apprendimento della lingua italiana, competenza indispensabile per una piena cittadinanza sociale e politica, l'aumento della coesione sociale attraverso processi di conoscenza e mediazione, l'attività di contrasto al razzismo e alle discriminazioni.

    Nel corso degli anni, l'attenzione al territorio ha guidato l'evoluzione degli strumenti di programmazione, per cui negli anni 2008-2009 si è costituito un Fondo Sociale Locale che ha scalzato la logica dei progetti finalizzati per garantire percentuali minime di spesa nei vari settori- fra cui l'integrazione degli immigrati – su scala distrettuale. Accanto è stato altresì mantenuto uno specifico piano di programmazione provinciale per l'integrazione dei cittadini stranieri. Nel 2009 il 13% delle risorse del Fondo Sociale Locale, per un ammontare di 2.483.000 euro sono state destinate all'integrazione (Dgr 166/2009).

    La spesa complessiva programmata nel 2009 per l'integrazione dei cittadini stranieri attraverso il Fondo Sociale ammonta a 6 milioni di euro, di cui 3 milioni derivanti da risorse regionali e 3 milioni cofinanziati da Comuni, Ausl, soggetti privati e del Terzo Settore. Accanto a questa somma una serie di progettazioni totalmente a carico degli Enti Locali, fa sì che la spesa programmata superi i 10 milioni di euro.
    Alfabetizzazione, mediazione, informazione e progetti antidiscriminazione costituiscono oltre il 70% della spesa programmata, l'ossatura di una rete di interventi a cui vanno ad aggiungersi il supporto dato ai Centri Interculturali e alla formazione degli operatori, all'Associazionismo migrante e alla partecipazione alla vita pubblica attraverso Consulte e Forum. Non mancano gli interventi rivolti a target specifici: richiedenti asilo e rifugiati, giovani di origine straniera, vittime della tratta, minori non accompagnati, donne in condizione di isolamento sociale.

    La tenuta della società, la sua crescita dinamica e libera da pregiudizi, aperta alla partecipazione degli immigrati e non costretta a subirne la presenza è l’obiettivo del Programma della Regione, che non nasconde il contributo degli immigrati al lavoro e alla ricchezza regionale (11,7 del PIL nel 2007) ma anche del loro crescente apporto al gettito contributivo e fiscale. Nel 2008, dall’occupazione straniera, sono venuti 733 milioni di euro e 358 milioni di gettito fiscale: un gettito che il welfare italiano, utilizzato in gran parte per  garantire pensioni e assistenza sociosanitaria agli anziani, restituisce in minima parte ad una popolazione giovane.

  • 31 Gennaio 2011 | INPS sui permessi lavorativi legge 104/92: sospensioni, controlli e revoche vedi

    Con un nuovo Messaggio INPS fissa le modalità  per i controlli sulla concessione di un buon numero di permessi lavorativi.
    Nelle prossime settimane molti lavoratori che fruiscono dei permessi lavorativi riceveranno una comunicazione dall'NPS che richiede chiarimenti rispetto al beneficio di cui godono che nel frattempo viene  sospeso.
    Bisognerà  rispondere entro il 31 marzo.
    Il controllo riguarda sicuramente:
    - tutti i casi in cui il grado di parentela o affinità  non sia stato indicato nelle domande già accettate;
    - tutti i casi in cui la parentela o affinità sia di terzo grado;
    - tutti i casi in cui i permessi siano fruiti, pur alternativamente, da parenti o affini che non siano i genitori.

    Nel sito HandyLex.org è pubblicata una specifica scheda di approfondimento
    Segnaliamo al contempo, l'editoriale sullo stesso argomento pubblicato su Superando.it

     

  • 26 Gennaio 2011 | Cittadi++ne plurali: un ciclo di incontri sulle donne nella migrazione vedi

    Quattro appuntamenti per discutere con ricercatrici, operatrici, migranti, dell’identità plurale delle donne, tra culture, religioni, esperienza migratoria, controllo dei corpi e pratiche di liberazione. La sede degli incontri, che si terranno dalle ore 17.30 alle 20.30 è il TPO, via Casarini 17/5 Bologna.

    Il programma degli incontri:

    Giovedì 3 febbraio
    Migrazioni dall’Est Europa, lavoro di cura e famiglie globali
    Francesca Alice Vianello, autrice di "Migrando sole. Legami transnazionali tra Ucraina e Italia"
    Marina Olexyuk, mediatrice culturale

    Giovedì 10 febbraio
    Il corpo nella migrazione: tratta, sfruttamento sessuale, sex working
    Eleonora Costantini, Centro Stranieri Comune di Modena - Progetto Invisibile, Regione Emilia-Romagna
    Porpora Marcasciano, Movimento Identità Transessuale

    Giovedì 17 febbraio

    Donne e giovani donne migranti in Europa, tra emancipazione ed adattamento
    Renata Pepicelli, ricercatrice Università di Bologna Facoltà di Scienze Politiche
    Faiza Mahri, mediatrice culturale

    Giovedì 24 febbraio

    Il rapporto col territorio tra reti, servizi, autovalorizzazione
    Tiziana Dal Pra, Associazione Trama di Terre Imola
    Cristina Comini, Medico ginecologa - ricercatrice Università di Bologna Facoltà di Medicina e Chirurgia

    La partecipazione è gratuita e richiede l’iscrizione (tramite la scheda):
    Associazione Ya Basta! Bologna
    Via Casarini 17/4 Bologna
    Tel: 051/649.32.34 – yabasta.bologna@gmail.com

  • 24 Gennaio 2011 | Operatori dei servizi. La rappresentazione dell'assistente sociale: ladra di bambini? vedi

    Periodicamente riemerge nella stampa, per lo più ancorato a fatti di cronaca dolorosi, il tema della sottrazione dei minori alla famiglia di origine ed il difficile ruolo che in questi casi svolge la figura professionale dell'assistente sociale a seguito delle segnalazioni fatte e degli eventuali provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria.
    Per chi è interessato ad approfondire il tema e a tenere conto dei complessi fattori che vi concorrono, suggeriamo alcune letture:

    - Elena Allegri, Le rappresentazioni dell'assistente sociale, Carocci, Roma,  2008
    Com’è raccontata, descritta e sceneggiata la professione di assistente sociale nei media? E quanto del suo lavoro e della sua identità professionale rimane in ombra? Il volume tenta di dare risposta a tali questioni, analizzando numerosi brani tratti da romanzi e da sequenze cinematografiche, non solo da un punto di vista meramente testuale, ma anche come strumenti che permettono di interrogarsi sulla rappresentazione sociale della professione.
    - Stefano Cirillo, M.Valeria Cipolloni, L'assistente sociale ruba i bambini?, Raffaello Cortina, Milano, 1994
    - "Ladri di bambini", una sezione del sito serviziosociale.it dedicata a esperienze personali di assistenti sociali
    - Un tema nuovo? ...un articolo in materia del lontano 1987 dalla rivista Prospettive assistenziali
    - Film: Il ladro di bambini, regia di Gianni Amelio
    Affronta il tema attraverso gli occhio di un carabiniere che accompagna in un viaggio una bambina la cui potestà è stata tolta ai genitori
    Il film su yuotube
    Scheda del film 1
    Scheda del film 2

  • 20 Gennaio 2011 | Giornata della memoria. Ausmerzen, vite indegne di essere vissute, con Marco Paolini vedi

    Marco Paolini e LA7, portano ancora una volta il teatro civile in televisione con una serata dedicata alla terribile vicenda legata alle teorie dell'eugenetica che fra il '34 e il '45 ha portato il nazismo alla sterilizzazione prima e all'eliminazione poi dei disabili e dei malati di mente, con la sperimentazione di tecniche di eliminazione di massa poi applicate anche nella "soluzione finale" contro gli ebrei e gli altri "impuri".
    Il 26 gennaio 2011 alle 21.10, alla vigilia del Giorno della Memoria, l'artista veneto racconterà dall'ex ospedale psichiatrico "Paolo Pini" di Milano "AUSMERZEN - Vite indegne di essere vissute", una narrazione pensata per approfondire il valore del ricordo, il dolore dell'esperienza, il senso della responsabilità storica e individuale, il concetto di diversità e di accoglienza, l'importanza del messaggio legato al lavoro che Paolini e LA7 porteranno nelle case di milioni di italiani nella serata che precede il Giorno della Memoria.
    Guarda il video di presentazione su Youtube

    Tra le tante iniziative di questi giorni vi segnaliamo anche questa raccontata in un bel video. Le 22.000 memorie d'inciampo installate dallo scultore tedesco Gunter Demnig.

    Consulta il calendario delle iniziative in provincia di Bologna
    Consulta la scheda di suggerimenti filmografici
    Consulta la scheda di suggerimenti bibliografici

  • 17 Gennaio 2011 | I ragazzi protagonisti dell'affido raccontano. Proiezione del film "La mia casa è la tua" vedi

    Famiglie per l'accoglienza promuove l'iniziativa "Impararare dall'esperienza", un ciclo di incontri di approfondimento sull'accoglienza in famiglia.
    Protagonisti i figli affidatari che presenteranno il film documentario "La mia casa è la tua"; Maddalena, Marco, Simone e Fabrizio racconteranno la loro esperienza in prima persona con l'aiuto della Maria Adele Tellarini, neuropsichiatra infantile, responsabile della Casa d’Accoglienza S. Giuseppe e S. Rita di Castelbolognese.

    Il ciclo di incontri si terrà domenica 23 gennaio 2011, ore 10 presso Villa Pallavicini - Via Marco Emilio Lepido 196 - Bologna.
    Durante gli incontri è garantito il servizio di baby sitter da prenotarsi entro lunedì 17 gennaio via e-mail a cinziaferri@acantho.it o via sms al 347/449.11.78.

  • 17 Gennaio 2011 | Distretto Pianura Est Bologna: un ciclo di incontri per ripensare il rapporto tra immigrazione e territorio vedi

    I Comuni del Distretto Pianura Est di Bologna promuovono, con il patrocinio della regione Emilia Romagna e della provincia di Bologna, la rassegna distrettuale di eventi "La comunità che cambia. Ciclo di incontri per ripensare il rapporto tra immigrazione e territorio", dedicata all'approfondimento di temi come l'integrazione sociale, il welfare, il dialogo interreligioso.

    La rassegna, che si apre il 22 gennaio alle ore 9.30 presso il Teatro comunale di Castello d'Argile (via Matteotti 150) con la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione Caritas Migrantes, intende creare momenti di riflessione e confronto con la cittadinanza sui cambiamenti che portano alla costruzione di una nuova comunità.

    L'iniziativa proseguirà fino al mese di marzo nei Comuni di Castello d'Argile, Castel Maggiore, San Pietro in Casale, Minerbio, Budrio, Malalbergo.

    Per maggiori informazioni:
    Ufficio di Piano del Distretto Pianura Est - tel. 051/666.95.17
    pianidizona@comune.san-pietro-in-casale.bo.it

     

  • 14 Gennaio 2011 | Pronto intervento sociale: a Bologna e provincia 328 casi in 5 mesi vedi

    Da quando è attivo (1 agosto 2010) alla fine dell’anno, quindi in cinque mesi, il Pronto intervento sociale (Pris) operante su tutti i Comuni della provincia di Bologna, esclusi quelli imolesi, ha effettuato 328 interventi. Un numero significativo soprattutto se lo si raffronta ai 300 interventi che i responsabili stimavano di registrare in un intero anno. A fornire le cifre è Annalisa Faccini, responsabile del servizio PRIS del Comune di Bologna (che è capofila del progetto). Faccini è intervenuta questa mattina alla commissione Servizi sociali della Provincia di Bologna, che ha fatto il punto sui primi mesi di attività del Pris.
    Il Pris è un servizio rivolto non direttamente ai cittadini ma alle Forze dell’ordine, agli ospedali, agli amministratori o ai servizi territoriali che hanno bisogno di supporto nel momento in cui si trovano a che fare con una situazione di emergenza. Esiste quindi un numero telefonico, operativo 24 ore su 24 tutti i giorni, grazie al quale un nucleo di operatori professionisti è in grado di dare risposte a distanza (ad esempio indicando in quale struttura è possibile far ricoverare un senzatetto trovato al freddo), oppure di far intervenire sul posto un assistente sociale per i casi più complessi. Rispetto alle previsioni, dunque, il Pris ha avuto un vero e proprio boom di richieste di intervento: probabilmente a causa di una “accresciuta sofferenza sociale”, spiega Faccini. Gran parte delle chiamate (295) sono arrivate in orari di chiusura dei servizi sociali esistenti sul territorio. Sono 437, complessivamente, le persone coinvolte negli interventi: 260 adulti, 80 minori, 73 tra madri e bambini, 17 nuclei familiari e sette anziani. Sono 50 i casi di maltrattamento in famiglia, con il coinvolgimento di 30 minori.
    A chiamare sono stati soprattutto gli operatori impegnati ad aiutare persone che necessitavano di ripararsi dal freddo (146 interventi) e la Questura (90), seguite da Polfer, Polizia municipale, Carabinieri, ospedali e servizi sociali territoriali. In 222 casi si è rivelata sufficiente la consulenza telefonica e l’80% degli interventi si è concluso con l'inserimento in strutture di pubblica accoglienza.
    Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle chiamate, il Comune di Bologna è in cima alla lista con 293 interventi (in 58 casi si è trattato di aiutare madri con bambini). Segue il distretto di Casalecchio (13 chiamate), quello di Pianura est (10), Pianura ovest (sei), San Lazzaro e Porretta (due). Sono 20 le nazionalita' registrate tra le persone per le quali è intervenuto il Pris: in primo luogo italiane (101), seguite da stranieri provenienti da Romania (81), Marocco (78) e Bangladesh (31). Un servizio “estremamente positivo”, lo definisce la consigliera provinciale Anna Cocchi (Pd), sulla base dell’esperienza di presidente dell'Asp Seneca (Pianura ovest). Per quanto riguarda i Comuni del nuovo Circondario, che al momento dispongono di una simile articolazione di servizi, Faccini spiega che proprio in questi giorni nell'imolese si sta valutando se aderire al Pris.
    (fonte redattoresociale.it, 13/1/11)

  • 14 Gennaio 2011 | Casa: graduatorie ERP, canone calmierato, contributi Fondo nazionale affitto. vedi

    - è stata pubblicata la sesta graduatoria, contenente oltre 9.000 domande, per l'assegnazione di alloggi di Ediliza residenziale pubblica . Può essere consultata nel sito del Comune, nodo "casa" http://www.comune.bologna.it/casa/servizi/8:3785/2884/
    Per informazioni è necessario rivolgersi presso le sedi delle associazioni sindacali convenzionate (Sportelli informativi casa)

    - è stato emanato l’avviso pubblico per la presentazione di nuove domande e di integrazioni sulle domande valide già in graduatoria ERP6 per la formazione della settima graduatoria ERP. La scadenza è fissata al 13 giugno p.v.
    La presentazione di nuove domande ed integrazioni può essere effettuata esclusivamente presso le sedi delle associazioni sindacali convenzionate (Sportelli informativi casa)

    - si ricorda che il 7 febbraio p.v. scadono i termini dell’avviso pubblico per la formazione della decima graduatoria per l’assegnazione di alloggi a canone calmierato.
    L’avviso nonché modulo per la presentazione delle domande e delle integrazioni è pubblicato sito web del Comune di Bologna, nodo "casa"
    Le nuove domande ed integrazioni si raccolgono esclusivamente mediante consegna diretta al Settore Casa - Piazza Liber Paradisus 10 (Torre A, piano 2°), previo appuntamento al nr. 0512194332, oppure inviandole per raccomandata con ricevuta di ritorno al Settore Casa - Piazza Liber Paradisus 10 (Torre A piano 2°) 40129 Bologna, con allegata una fotocopia non autenticata di un documento di identità valido di colui che sottoscrive la dichiarazione sostitutiva.

    - si segnala infine che sono stati posti in liquidazione i contributi per l’affitto del fondo nazionale locazioni 2010.
    Le domande valide sono state 6.414 e le risorse disponibili ammontano a euro 2.987.719,20. Il contributo che verrà erogato coprirà circa il 18% del contributo teorico richiesto.
    (fonte newsletter settore Casa)

     

  • 13 Gennaio 2011 | Adattamento domestico e servizio CAAD a Bologna e provincia vedi

    Si toccano con mano i primi risultati del processo di riorganizzazione innescato dalla Dgr regionale 1206/07 e dal cambiamento dei meccanismi di finanziamento affidati ora non più ad un progetto finalizzato regionale, ma alla programmazione distrettuale.
    Dopo un lungo e faticoso lavoro che ha visto coinvolti negli ultimi due anni il servizio CAAD, l'ausilioteca Aias, la Conferenza territoriale sociosanitaria, l'Asp Irides, gli Uffici di piano dei 7 distretti sociosanitari della provincia, si sta concretando una organizzazione del servizio CAAD articolata su base distrettuale. L'equipe di consulenza si collega e interfaccia con i servizi locali e opera concretamente per alcune giornate nel mese direttamente presso i vari distretti in collaborazione ed integrazione con gli operatori dei servizi sociali rivolti ad anziani e disabili.
    L'integrazione riguarda sia l'attività di consulenza, sia le attività di formazione degli operatori sociosanitari e tecnci, sia le attività di carattere informativo e promozionale sul tema dell'adattamento domestico e più in generale degli ambienti di vita frequentati dalla persona non autosufficiente.
    Sono proprio di questi giorni gli incontri con i vari Distretti che hanno provveduto a definire un referente per lo sviluppo e il coordinamento delle azioni sull'AD e il collegamento con il CAAD (21/12 Distretto San Lazzaro-Chiara Baldazzi, 11/1 Distretti di Casalecchio-Germana Ciccone e Porretta Terme-Ambrogina Bertone, 13/1 Distretto pianura ovest,  17/1 Distretto pianura est).
    Il quadro istituzionale di tutto questo sta per essere definto all'interno di una convenzione tra il Comune di Bologna capofila del progetto e i Comuni capofila degli altri distretti, tesa a definire i contorni della collaborazione a livello provinciale e le modalità di finanziamento del servizio.
    Usando una immagine che possa riassumere il processo in atto potremmo dire che finalmente viene superata l'equazione "adattamento domestico=CAAD", trasferendo ai territori le competenze e le responsabilità in tema di programmazione sull'AD, agli operatori dei servizi competenze per inserire l'AD nei PAI degli utenti, restituendo al CAAD il ruolo e identità di servizio tecnico di consulenza e permettendogli di confrontare (quindi...innovare e relativizzare) il proprio sapere nel confronto con gli operatori e le varie realtà territoriali.
    Sembra opportuna anche una opera di ridefinizione delle attività di coordinamento e sviluppo regionale, favorendo una più continua e proficua partecipazione degli enti gestori dei CAAD alle attività di sviluppo della rete regionale dei centri per l'AD.
    Che questo processo sia in corso e se ne vedano finalmente anche i primi risultati concreti non lo dicono solo le opinioni ma anche i dati: 41 progetti di AD riferiti alla DGR 1206/07 che pone Bologna al secondo posto dopo Ferrara; un aumento molto forte dei contatti tra servizio ed operatori sociosanitari (mentre in precedenza erano soprattutto famigliari a contattare il servizio oltre alle persone non autosufficienti); una inversione di percentuale dell'utenza che vede le persone adulte scavalcare quelle anziane (53% e 33%), a fronte di una dato regionale complessivo che è invece inverso  (47% anziani, 30% adulti), e che da conto di interventi che impattano su archi di vita molto più lunghi dell'utenza. Questo sottolinea anche il ruolo "preventivo" e non solo "curativo" del CAAD in ciò correlato alla ricerca di collaborazione con tutta la filiera esistente per una "casa amica", ovvero anche e soprattutto non solo il settore socio-sanitario ma quello legato alla casa, alle politiche abitative, all'edilizia residenziale pubblica e agli ordini professionali dei tecnici impegnati in questi ambiti (ingegneri, architetti, geometri).
    Un processo che probabilmente sarà ancora lungo e che deve confrontarsi con i pesanti ridimensionamenti delle risorse per i servizi sociali, ma che sottolinea come l'accessibilità sia e debba essere  l'elemento organizzatore degli interventi in questo ambito: accessibilità alla casa, all'ambiente urbano, ai trasporti, alle comunicazioni, al digitale.
    La non autosufficienza non è un destino ineluttabile se a ciò che ci indica la demografia si affiancherà il potenziamento delle forme di prevenzione (delle malattie, degli infortuni, degli incidenti) e lo sviluppo dei sistemi per l'accessibilità che ne riducono l'impatto sugli individui e sui sistemi di cura.

  • 12 Gennaio 2011 | Sociale: convegni a Bologna, gennaio 2011 vedi

    L'elenco dei convegni che si terranno nel mese di gennaio a Bologna su tematicghe di interesse sociale.
    Consulta anche la sezione del sito dedicata agli appuntamenti.


    14 gennaio
    Dall'interedizione all'amministrazione di sostegno
    14 gennaio 2011, dalle ore 17.00, Sala Verde D.L.F., via Serlio 25/2 - Bologna
    A cura Ass.Umanamente e Aisam
    14 gennaio
    Famiglie multiproblematiche: Verso la definizione di un modello di intervento
    Dalle 9 alle 13,30, Aula Rossa, Palazzina Servizi Via dell'Ospedale, Ospedale Maggiore, Bologna
    A cura Ausl Bologna
    14 gennaio
    Il potenziale sociale delle case famiglia e delle comunità familiari in Emilia Romagna
    Sala 809/A, 8° PIANO c/o Assessorato Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro 21, ore 9,45
    A cura Coord.comunuità famigliari dell'E.Romagna
    15 gennaio
    I minori stranieri nonn accompagnati diventano maggiorenni
    alle ore 14.30 alle ore 18.30, Sala Polivalente della Regione Emilia-Romagna,
    viale Aldo Moro 50 - Bologna
    A cura Difensore regionale, Camera minorile, Cismai, Aimmf
    22 gennaio
    La rete Hub & Spoke delle malattie rare pediatriche: prospettive e sviluppi
    22 gennaio 2011, ore 10-13 Aula Magna della Clinica Pediatrica (Padiglione 10), via assarenti, 11 - Bologna
    A cura Associazione Crescere con la sindrome di Turner e altre Malattie Rare

     

  • 12 Gennaio 2011 | Anziano vecchio o anziano giovane? vedi

    Il Centro Studi Ipsser ha organizzato nei mesi di gennaio e febbraio 2011 un corso di aggiornamento dal titolo "Anziano vecchio o anziano giovane?". L'anziano, definito tale dalla sociologia, si presenta molto diverso da un tempo, così come sono cambiate sia l'autopercezione che l'eteropercezione. Il corso, che si prefigge di rappresentare l'anziano partendo dalla sua descrizione secondo i più recenti studi e analizzare i bisogni e i modelli di intervento nelle diverse forme di fragilità, è destinato ad assistenti sociali, infermieri, educatori, animatori, medici, geriatri e psicologi. Articolato in 4 giornate, dalle 14.00 alle 18.00, il corso si svolgerà presso la sede Ipsser di Via del Borghetto 3, Bologna.
    Informazioni: Tel. 051.227200 - ipsser@libero.it
    Il programma del corso

     

  • 7 Gennaio 2011 | Family card: prorogate le agevolazioni per tutto il 2011 vedi

    Le tessere Family card in scadenza al 31.12.2010 sono state rinnovate anche per tutto il 2011.
    Ricordiamo che la card è riservata alle famiglie residenti nel Comune con 2 o 3 figli minorenni a carico e da diritto a sconti e facilitazioni presso gli esercizi commerciali aderenti.
    Le famiglie con 3 figli minori possono godere anche, se hanno un ISEE non superiore a 15.00 euro, di uno sconto del 10% sulla spesa effettuata presso Coop e Conad.
    La Family card può essere richiesta al Centro per le famiglie, via Orfeo 40/2, dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13. Telefono: 051/6563311, e-mail: familycard@comune.bologna.it
    Approfondisci nel sito del Comune

     

  • 4 Gennaio 2011 | Crisi: Coop Adriatica proroga lo sconto del 10% per chi è in difficoltà vedi

    Coop Adriatica - la catena della grande distribuzione Coop con 160 punti vendita (16 ipermercati e 140 supermercati) in quattro regioni italiane - Emilia Romagna, veneto, Marche e Abruzzo - ha deciso di prorogare fino al 24 aprile i buoni-sconto del 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro a sostegno di chi e' piu' colpito dalla crisi occupazionale: persone licenziate, in cassa integrazione, con contratto di solidarieta', precari e con contratto non rinnovato o lavoratori autonomi che abbiano cessato la propria attivita'. L'intervento, varato nell'aprile 2009, avrebbe dovuto concludersi ieri, e permettera' di risparmiare fino a 96 euro nei prossimi quattro mesi; complessivamente, ammontera' a 636 euro la somma trasferita in due anni a chi ha usufruito dei 'buoni solidali' sin dall'inizio.
    Per offrire un sostegno ulteriore anche su un'altra importante voce di spesa - la telefonia cellulare - la Cooperativa ha lanciato una seconda opportunita': sempre fino al 24 aprile, i lavoratori in difficolta' potranno ottenere un bonus del 50% di traffico telefonico su ciascuna ricarica Coop Voce effettuata entro sei mesi dall'attivazione dell'offerta.
    Inoltre, chi non e' utente CoopVoce potra' diventarlo, anche trasferendo il proprio vecchio numero e beneficiando da subito della nuova promozione. Gli interventi in favore delle persone che stanno pagando di piu' il prezzo della crisi si stanno rivelando un aiuto importante per molte famiglie: finora, nelle quattro regioni cui e' presente Coop Adriatica, i consumatori che ne hanno usufruito almeno una volta sono stati 22 mila, mentre il risparmio offerto dai 356 mila buoni utilizzati supera i 2,1 milioni di euro, pari a circa 97 euro per ciascun beneficiario.
    Solo in Emilia-Romagna, i lavoratori che si sono presentati nei punti vendita per richiedere i buoni sono stati 15.600, mentre il risparmio trasferito e' stato di circa 1,5 milioni di euro. La riduzione sullo scontrino e' valida su qualunque prodotto, compresi gli articoli gia' in promozione, eccetto farmaci, giornali e riviste, che per legge non possono essere scontati.
    Scarica il volantino della iniziativa
    (fonte agenzia AGI)

  • 4 Gennaio 2011 | Mobilità persone disabili: cantiere Civis zona via Emilia-Mazzini vedi

    I cantieri per la realizzazione delle opere civili del progetto CIVIS del tratto di via Emilia-Mazzini, da via Lenin a via Pelagio Pelagi, partiranno il 18 gennaio, ma già dall'11 gennaio verranno modificati i sensi di marcia in alcune strade limitrofe. Anche il percorso di alcune linee di Bus subirà modifiche. Il termine dei lavori è previsto per ottobre 2011.
    Nel caso di problemi di mobilità per le persone disabili (posti auto riservati, attraversamenti pedonali in corrispondenza dei cantieri, altre problermatiche) è possibile segnalare gli inconvenienti all'URP del Settore Mobilità:
    URP SETTORE MOBILITA' URBANA, piazza Liber Paradisus,10 - Torre A - III^ Piano - Fax 051 2194203 - Tel. 051 2193042
    Orario: lun. mer. ven. 8.30/13.00, mar. e gio. 8.30/13.30 e 14.30/17.00
    chiuso sabato, domenica e festivi.
    La segnalazione può essere fatta anche on line direttamente dal nodo Mobilità e strade del sito del Comune, andando nella sezione "Puoi farlo on line" e selezionando "segnalare un problema al settore mobilità"

    Per ulteriori informazioni e visionare le mappe dei lavori, dei percorsi consigliati e dei cambiamenti delle linee ATC
    Consulta il nodo Mobilità e strade del sito del Comune

    Consulta il sito ATC

  • 4 Gennaio 2011 | Abbonamenti ATC a tariffa agevolata per anziani e disabili vedi

    La validità degli abbonamenti annuali a tariffa agevolata, per anziani e per persone con disabilità, con scadenza 31 dicembre 2010, è stata prorogata al 28 febbraio 2011.
    Le pratiche di rinnovo per questi abbonamenti saranno possibili presso i centri Atcittà e, per le persone con disabilità, presso le associazioni di categoria che svolgono questo servizio, a partire da lunedì 10 gennaio 2011.
    Tutte le informazioni utili per il rinnovo, il calendario del servizio di compilazione assistita dei moduli di richiesta di abbonamento riservato ai residenti nel Comune di Bologna, i documenti da presentare e i moduli di autocertificazione da scaricare, sono reperibili nel nodo Mobilità e strade del sito del Comune di Bologna

  • 3 Gennaio 2011 | Misure anticrisi della Regione: rinnovate anche per tutto il 2011 vedi

    La Regione Emilia Romagna, con comunicazione del 21.12.2010, ha prorogato sino al 31 dicembre 2011 le misure anticrisi adottate nell'agosto 2009 e già rinnovate per il 2010, riferite a:
    - Esenzioni ticket per lavoratori in difficoltà e minori in adozione, affido o accolti in comunità.
    - Farmaci gratis per famiglie indigenti

    Nel  sito  dello sportello sociale abbiamo aggiornato la notizia già pubblicata a suo tempo
    Leggi la notizia nel sito dell'Assessorato alla Sanità della Regione