Campagna di Olmetola, Rigosa e Borgo Panigale

La campagna che occupa il settore occidentale del territorio comunale, oltre l’asse tangenziale-autostrada, tra l’abitato di Borgo Panigale e l’insediamento artigianale e industriale di Zola Predosa, comprende i territori delle antiche comunità di Olmetola, Rigosa e una piccola parte di Borgo Panigale, oggi abitati da circa 930 persone.
L’area, chiusa a ovest dal corso arginato del torrente Lavino che riveste una particolare importanza ecologica e naturalistica, è attraversata da significativi elementi della viabilità storica, con tratti di maglia centuriata, connotata da numerose testimonianze del paesaggio agrario tradizionale e da giardini storici di villa. Tra i luoghi di particolare interesse spiccano la villa Pallavicini e le sue pertinenze agricole, le ville Bellombra e Boschi con i rispettivi parchi, la villa Ranuzzi, l’area intorno all’antica parrocchiale di San Giovanni Battista di Olmetola, la campagna che circonda villa Bernaroli (di proprietà comunale).
Si tratta della campagna bolognese più pregevole per qualità storico-paesaggistiche, per un’insolita veduta ravvicinata sulle colline e buone opportunità turistico-ricreative, legate soprattutto alla presenza di una rete viaria minore meritevole di valorizzazione. Altre prerogative interessanti da questo punto di vista sono la continuità con gli spazi rurali di Zola Predosa e la vicinanza al complesso di palazzo Albergati.
Una porzione dell’area è da tempo interessata dalle attività estrattive: sono presenti un’area dismessa e rinverdita, un’area in fase di dismissione e un’altra in attesa di attivazione.

Il progetto, già avviato con l’inaugurazione del parco città campagna, prevede il rafforzamento della centralità costituita dal sistema di aree ed edifici pubblici di villa Bernaroli, luogo di incontro e socializzazione, attraverso il riordino della viabilità, la riconnessione a nord con Borgo Panigale e a est, attraverso Casteldebole, con il parco del Reno, la tutela e il ripristino del paesaggio rurale, l’arricchimento dell’offerta per usi sociali e ricreativi. Si tratta della parte bolognese di un parco che interessa anche i comuni di Anzola, Crespellano e Zola Predosa, comprendente il cuneo agricolo a ovest di Bologna e il vasto insieme di spazi aperti, in prevalenza agricoli, che si estendono tra la via di Vignola e la via Emilia sino al torrente Samoggia.
Il corso del Lavino e il suo corridoio si prestano al prolungamento del percorso pedonale e ciclabile che già lo affianca nel comune di Zola Predosa utilizzando, oltre al ponte presso il Molino di Rigosa, l’antico guado lungo la via Olmetola che conduce direttamente all’asse prospettico di palazzo Albergati.

Mappa delle Situazioni

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