Bolognina

Il tessuto edilizio è prevalentemente di impianto storico, sviluppato in attuazione del Piano regolatore del 1889, con una elevata densità e una scarsa presenza di spazi aperti. Luogo centrale è piazza dell’Unità, che è insieme snodo fondamentale della mobilità e fulcro dell’identità del quartiere.
L’area è costituita da tre parti con caratteristiche diverse: a sud la Bolognina storica con una forte identità e un assetto territoriale stabile; a est Casaralta, un’area in forte trasformazione (aree produttive in dismissione, area militare e attuazioni del Prg ‘85); a ovest Arcoveggio, più dotata di servizi e verde.
E’ una delle Situazioni dove, a causa della densità, è più difficile raggiungere una adeguata dotazione di aree verdi e di attrezzature scolastiche.
E’ però anche una Situazione dove la rete commerciale è ricca e distribuita, dove vi sono opportunità di trasformazione, luoghi di incontro e punti di riferimento per i cittadini, dove si esprime una comunità vivace e attiva.
E’ molto elevato il numero di abitazioni che non dispongono di posto auto, ovunque oltre il 40% (fino al 62% nei pressi di piazza dell’Unità). Sembra possibile stimare in circa 7.700 le abitazioni prive di ricovero per l’auto e le conseguenze sull’occupazione stradale sono evidenti.
Anche la densità abitativa è elevata: dai 97 ai 120 abitanti per ettaro, a fronte di 59 ab/ha al Pilastro e 69 al Fossolo, densità che Bolognina ha in comune con le altre prime periferie storiche (Zanardi, XXI Aprile, San Donato, Pontevecchio).
La zona di via Ferrarese ospita una quota molto significativa di popolazione straniera (10,5%, superata solo da Caserme Rosse, mentre nel resto della Bolognina va da 7,5 a 7,7%). La sfida della convivenza si pone qui in modo chiaro.
Le previsioni sulla popolazione al 2010 presentano una realtà molto dinamica: un incremento di bambini tra i 6 e i 10 anni del 28% nei pressi dell’Arcoveggio, del 52% nell’area di via Ferrarese; mentre gli ultra ottantenni crescono dal 18 al 22% nella parte nord della Situazione. L’indice di vecchiaia è più elevato a sud, nei pressi di piazza dell’Unità, dove sono anche concentrati gli alloggi di proprietà pubblica (923 sul totale di 1.200 dell’intera Situazione). I circa 1.200 alloggi di proprietà di enti pubblici rappresentano il 20,4% delle abitazioni della Situazione.
La domanda di servizi, insufficienti già oggi, è rilevante anche in considerazione dei nuovi e futuri carichi insediativi.

Il futuro della Situazione, caratterizzata da un forte deficit di dotazioni pubbliche, è legato a tre grandi trasformazioni: la realizzazione della nuova Stazione centrale, la rigenerazione dell’area ex Mercato, la riqualificazione delle aree produttive e militari dismesse lungo via Ferrarese.
Il rinnovo della Stazione permette la connessione diretta con il nucleo storico, superando la barriera costituita dal fascio ferroviario. Il progetto dell’ex Mercato prevede la creazione di una nuova centralità, tramite una quota consistente di dotazioni e spazi pubblici integrati con la nuova sede unificata del Comune di Bologna, e la connessione verde con il parco lungo Navile. Lungo l’asse della vecchia tramvia per Malalbergo, nuovo percorso verde urbano che partendo dal Dopolavoro ferroviario raggiunge la Dozza e il territorio rurale, si possono attestare le nuove dotazioni pubbliche da ricavare all’interno delle aree di riqualificazione.
La rete dei percorsi e la realizzazione di attraversamenti sicuri miglioreranno l’abitabilità della Bolognina “storica”, connettendo nuove e antiche centralità.

Mappa delle Situazioni

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