La Situazione San Donato nuovo si sviluppa a cavallo della tangenziale. A nord si trova il Pilastro, quartiere sorto su progetto unitario e destinato prevalentemente a edilizia pubblica. Qui la quantità di attrezzature e servizi è rilevante, anche a confronto con quelle di altre parti urbane, ma non è in grado di contrastare il disagio sociale e la sua percezione da parte degli abitanti.
A sud della tangenziale sorge invece il nucleo di San Donnino, compreso tra il grande raccordo stradale e la ferrovia di cintura.
Oltre la ferrovia, verso sud, si trova un nucleo di abitazioni per ferrovieri, altro episodio insediativo autonomo, separato dal tessuto esistente. E sul lato opposto della via San Donato, il “Villaggio giovani sposi”, un nucleo residenziale intercluso tra le infrastrutture di trasporto e i poli funzionali (Fiera, multisala).
In questa Situazione la forte infrastrutturazione, da un lato, garantisce buona accessibilità con il mezzo privato, dall’altro, genera problemi di isolamento degli insediamenti.
Al Pilastro sono presenti circa 1.250 alloggi di proprietà di enti pubblici, il 36,3% del totale, che rappresentano, insieme agli alloggi lungo la via San Donato, la maggiore concentrazione di edilizia pubblica in città.
E’ anche rilevante l’incidenza della popolazione straniera residente (9,3%), mentre la presenza di anziani è inferiore a quella media cittadina.
Il progetto si propone di mitigare l’isolamento della Situazione con operazioni volte a ricostruire connessioni e ad aprire varchi tra le barriere, rendendo accessibili e comunicanti gli spazi sportivi di via Larga, San Donnino, Pilastro e via Scandellara.
Il nuovo parco di S.Donnino, col previsto varco sotto il rilevato ferroviario, costituisce un nuovo importante nodo di questa rete di spazi verdi e percorsi.
La previsione di nuovi insediamenti a Pioppe e nelle aree annesse a sud del Caab può contribuire alla riconnessione fra gli spazi residenziali del Pilastro e quelli commerciali e terziari del Caab, resi accessibili a scala metropolitana dal prolungamento della linea della metrotranvia e dal completamento della strada lungo Savena.
Il sistema lineare di funzioni pubbliche nella parte centrale del Pilastro potrà essere rafforzato attraverso il riutilizzo di alcuni immobili pubblici e la qualificazione degli spazi verdi. La manutenzione e la gestione dell’edilizia pubblica assumono in quest’area una rilevanza particolare.