All’estremità del tratto bolognese della via Emilia, laddove essa intercetta la Città del Savena, questa parte di Bologna si è sviluppata prevalentemente attraverso successivi interventi unitari che hanno dato origine ad un tessuto densamente abitato, dotato di una buona quantità e qualità di servizi, di verde e punti di riferimento.
Nella Situazione coesistono ambienti sensibilmente differenti: nell’area di via Pontevecchio e nel tratto della via Emilia più prossimo alla ferrovia si concentrano gli edifici che rappresentano i resti del nucleo storico di Pontevecchio, ormai assorbito dalla successiva espansione urbana. Qui sono quasi assenti le attrezzature collettive, il 46% delle abitazioni (1.150) è privo di posto auto, le strade sono strette e il centro della vita urbana è la via Emilia.
Più a est, le ampie superfici verdi al piede degli edifici rendono più rarefatti gli spazi di incontro e la strada è prevalentemente destinata alla circolazione delle auto, i percorsi ciclabili e pedonali riescono spesso a separarsi dal traffico e ad attraversare i giardini. Si tratta dei grandi quartieri residenziali sorti a partire dagli anni ‘50, della “periferia” pregiata, di stampo europeo. Anche la via Emilia, nel tratto oltre via Arno, cambia carattere.
L’intera Situazione è attraversata da alcune importanti strade di scorrimento che svolgono una funzione urbana e di connessione alla grande viabilità autostradale. In alcuni casi questo genera conflitti con la vivibilità locale e ostacola l’accessibilità ai servizi che si trovano lungo il percorso.
Il commercio è ben distribuito lungo tutta la via Emilia (fino a via Arno) e sulle vie Bellaria e Friuli; è più carente all’estremo nord (via Marx).
La popolazione è sostanzialmente “stabile”, con un indice di vecchiaia ovunque elevato (da 320 di via Arno a 438 delle Due Madonne) e con una prospettiva di maggiore invecchiamento, in particolare al Cavedone (il 50% degli ultra ottantenni in più) e al Fossolo (37,5% in più). Nell’area di via Arno si prevede anche una crescita dei bambini tra i 6 e i 10 anni (34% in più).
Il progetto pone al centro la qualificazione della via Emilia, interessata dal progetto della filovia a via guidata, attraverso interventi che investono spazio pubblico, percorsi pedonali e attraversamenti, in particolare dove sono maggiormente presenti gli esercizi commerciali.
Nella porzione nord della Situazione, di più recente insediamento, si prevede la creazione di una nuova centralità su viale Lenin.
Via Ortolani e viale Lenin richiedono la realizzazione di attraversamenti sicuri. Il completamento della rete dei percorsi ciclabili e la realizzazione di alcuni varchi consentiranno la connessione con gli spazi pubblici della Lunetta Gamberini a ovest e il tessuto residenziale di San Lazzaro a est.
Il nuovo insediamento previsto oltre la strada lungo Savena, che rappresenta il completamento a est della Situazione e salda Bologna con San Lazzaro, fa del Fossolo una cerniera fra la Città della Via Emilia e la Città del Savena.