Fanti, Guido

Bologna, 27 maggio 1925 - Bologna, 11 febbraio 2012

Guido Fanti inizia la sua attività politica nel Partito comunista italiano nel maggio 1945, delegato al V congresso nazionale del partito nel dicembre, come responsabile degli studenti universitari comunisti di Bologna. Nel 1950 è chiamato a dirigere la commissione culturale della federazione e successivamente è membro del comitato federale. In seguito dirige la commissione stampa e propaganda, dove svolge un'intensa attività di pubblicista. Entra quasi subito nella segreteria della Federazione del Partito comunista di Bologna quale responsabile della commissione cittadina. In seguito, diviene vice segretario della federazione e viene nominato relatore delle tesi di rinnovamento proposte alla Conferenza regionale emiliano-romagnola, nel giugno 1959 . Nel dicembre dello stesso anno, il IX congresso provinciale lo elegge segretario della federazione provinciale e regionale. Nel 1960 entra nel comitato centrale del Partito comunista, dove viene riconfermato nei successivi due congressi, e nel 1965, all'XI congresso, è membro della direzione nazionale.

Guido Fanti viene eletto sindaco di Bologna il 2 aprile 1966, quando Giuseppe Dozza si dimette per ragioni di salute, dopo aver portato la città semidistrutta dalla guerra alla ricostruzione, ed avviata la ripresa economica e sociale. Fanti prosegue lungo gli indirizzi di sviluppo delle politiche d'intervento così come fissate nel documento programmatico, "Valutazioni e orientamenti per un programma di sviluppo della città di Bologna e del comprensorio", approvato il 5 aprile 1963 dal consiglio comunale e confluito in seguito nel programma elettorale delle elezioni amministrative del 1964 e che ha rappresentato l'indirizzo guida dell'attività della giunta per la realizzazione di Bologna per il futuro, il "progetto 2000" per una crescita programmata per i trent'anni a venire.
Gli anni Sessanta bolognesi sono gli anni di opere e di decisioni determinanti per il presente ed il futuro della città, anni caratterizzati dalla presentazione delle linee programmatiche poliennali di sviluppo di Bologna. In particolare, l'approvazione della variante al Piano regolatore generale per il centro storico, che si qualifica come "il provvedimento urbanistico preminente sotto il profilo culturale, politico, sociale di questi anni di intensa e coerente attività urbanistica comunale". Il piano di tutela della città antica di Bologna e della conservazione del centro storico si pone come obiettivo politico quello della sua valorizzazione patrimoniale e turistica, elemento vitale e di attrazione ambientale. Nel 1968 sono elaborate le varianti relative ai comprensori della Lunetta Gamberini, San Donnino, Barca-Filanda, Beverara-Marco Polo, Pilastro, Cavedone e Fossolo due dove l'impegno dell'amministrazione si concentra sull'attuazione del Piano per l'edilizia economica e popolare. Uno degli interventi di maggiore rilevanza sociale, economica e urbanistica è la salvaguardia della collina, con il riconoscimento dell'immenso valore naturale e paesistico per tutta la collettività.
Si avvia il "secondo tempo" del decentramento per una migliore garanzia alla soluzione dei problemi della città attraverso la partecipazione di tutti cittadini, in continuità con l'attuazione dei quartieri e la costruzione delle nuove istituzioni di coinvolgimento del territorio.
In occasione del congresso mondiale degli architetti e urbanisti cattolici tenuto a Bologna nel settembre 1967, su iniziativa del Cardinale Giacomo Lercaro, Guido Fanti incontra l'architetto giapponese Kenzo Tange che viene incaricato del progetto di costruzione di una nuova zona di espansione in direzione nord della città, il "Fiera District". Il Comune di Bologna e la Società finanziaria fiere si fanno carico delle spese della progettazione della variante generale al piano regolatore di tutta la città. Il "Piano Tange", approvato all'unanimità dal consiglio comunale, prevedeva, accanto alla città storica, che doveva mantenere tutte le caratteristiche del piano del centro storico, la creazione di una nuova città lungo la via Stalingrado. Le quattro torri dovevano rappresentare il baricentro dell'insediamento universitario che trovava in questo modo una soluzione al problema degli studenti il cui numero era destinato a crescere, come di fatto si è verificato, in modo esponenziale. Il progetto è presentato il 27 febbraio 1970 in consiglio comunale alla presenza delle maggiori autorità cittadine e a numerosi invitati, ma con grande rammarico di Guido Fanti l'operazione non viene portata a termine in tutta la sua interezza.
Nel suo mandato di sindaco Guido Fanti si impegna sul tema della pace, in modo particolare nel 1967, anno in cui gli Stati Uniti decidono di bombardare non solo le truppe, ma di colpire con interventi indiscriminati l'intero territorio del Vietnam del Nord. Il primo gennaio 1968, in occasione della giornata della pace, il Comune si avvicina alla Chiesa con una mobilitazione e una presa di posizione comune sulla necessità di chiedere la fine dell'intervento militare americano. In quella occasione il Cardinale Giacomo Lercaro porta in comune la lettera di Papa Paolo VI che proclama la giornata della pace, proseguendo nello stretto rapporto instaurato con il sindaco fin dal conferimento della cittadinanza onoraria il 26 novembre 1966.
Il 29 luglio 1970 Guido Fanti si dimette dall'incarico perché eletto primo presidente della Regione Emilia-Romagna. Accanto al problema della costruzione di una struttura organizzativa e funzionale, si dedica principalmente a riempire di contenuti l'attività della regione. Il tema di fondo ruota attorno al modo stesso di concepire il nuovo ente locale in sintonia con la costituzione: un organismo di poteri legislativi sottratti al centro per consentire una distribuzione più democratica dei diritti dei cittadini in relazione a province e comuni.
Scaduto il mandato nel 1976, è deputato al Parlamento italiano dal 1976 al 1983. Nel 1983 è senatore della IX Legislatura fino al 1987. Dal 1979 al 1989 è membro del Parlamento europeo, di cui diviene vice presidente nel 1984.
Nasce a Bologna il 27 maggio 1925, scompare nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 2012.

paola furlan

Fanti, Guido è parte dei seguenti Mandati elettorali

  • 1964 (22.11.1964) (Sindaco) vedi
  • 1956 (27.5.1956) (Consigliere) vedi
  • 1960 (6.11.1960) (Consigliere) vedi
  • 1964 (22.11.1964) (Consigliere) vedi
  • 1970 (7.6.1970) (Consigliere) vedi

Fatti/Avvenimenti

Dimissioni del sindaco Giuseppe Dozza ed elezione di Guido Fanti

2.4.1966

Il sindaco Giuseppe Dozza si dimette dalla carica per motivi di salute. Il vice sindaco Gianguido Borghese presiede la seduta nella quale Guido Fanti viene eletto nuovo sindaco. GLI AUSPICI DEL NUOVO…

XX Anniversario della Proclamazione della Repubblica

1.6.1966

Il Consiglio comunale ed il Consiglio provinciale si riuniscono nella sala consigliare di Palazzo Malvezzi, Presidenza dell'Amministrazione provinciale, per celebrare il XX anniversario della Proclamazione…

Costruzione quartiere fieristico

22.8.1966

Dopo la stipula di una convenzione tra Comune di Bologna e la Finanziaria Fiere, con la quale la Finanziaria si impegna a realizzare l'intero quartiere fieristico in attuazione del Piano Regolatore Generale…

Cittadinanza onoraria al Cardinale Giacomo Lercaro

26.11.1966

Il consiglio comunale si riunisce in seduta straordinaria per celebrare il conferimento della cittadinanza onoraria al Cardinale Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna. Nell'aula consiliare di Palazzo…

Carlo Corsi, Giuseppe Forni, Luciano Laurenzi e Piero Jahier

5.12.1966

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa del pittore bolognese Carlo Corsi, del preside della facoltà di medicina e rettore dell'Università di Bologna Giuseppe Gherardo Forni, del direttore del…

Artemio Pergola

24.2.1967

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa del socialista Artemio Pergola, nominato nel dopoguerra vice sindaco di Dozza dal Comitato di Liberazione Nazionale ed eletto consigliere comunale nel 1946.

Mario Longhena

27.2.1967

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa dell'on. Mario Longhena, socialista bolognese, amministratore del Comune durante l'Amministrazione Zanardi nel 1914, ex assessore alla Pubblica istruzione,…

Vladimir Komarov, Korand Adanauer e Antonio Gramsci

26.4.1967

Il sindaco Guido Fanti commemora la morte del cosmonauta sovietico Vladimir Komarov, del cancelliere tedesco Konrad Adanauer e ricorda il trentesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci.

XXI anniversario della Repubblica

1.6.1967

Il Consiglio comunale si riunisce insieme al Consiglio provinciale per celebrare il XXI anniversario della Repubblica. Il sindaco Guido Fanti apre la seduta e passa la parola all'on. Anselmo Martoni,…

Costruzione quartiere fieristico

20.6.1967

Il Comune di Bologna stipula una convenzione con la Finanziaria Fiere di Bologna S.p.A. per la realizzazione di un complesso costituito di Palazzo della Cultura e dei Congressi, dalla Galleria d'Arte…

Gaetano Martino

21.7.1967

Il consigliere Giandonato Di Matteo commemora la scomparsa di Gaetano Martino, presidente nazionale del Partito Liberale. Il sindaco Guido Fanti sospende per alcuni minuti la riunione in segno di lutto.

Giuseppe Beltrame

4.9.1967

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa dell'assessore Giuseppe Beltrame, ex partigiano. La seduta è sospesa in segno di lutto.

Medaglia d'argento a Gianguido Borghese

4.9.1967

Il sindaco Guido Fanti comunica al consiglio l'avvenuto conferimento della medaglia d'argento al Valor Militare al consigliere Gianguido Borghese per il contributo dato durante la Resistenza.

Ernesto Che Guevara

25.10.1967

Il sindaco Guido Fanti, appresa la notizia della scomparsa di Ernesto Che Guevara, ne ricorda le gesta e gli ideali.

Yuri Gagarin

3.4.1968

Il sindaco Guido Fanti soffermandosi sul tema internazionale della pace, ricorda la tragica morte di Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio. Informa inoltre il Consiglio della decisione di intitolare al…

Robert Kennedy

7.6.1968

Il sindaco Guido Fanti commemora la morte del senatore Robert Kennedy, un'altra figura di spicco degli Stati Uniti violentemente uccisa a causa dell'impegno nella difesa dei diritti delle minoranze.

Cinque giovani annegati

14.6.1968

Il sindaco Guido Fanti esprime il cordoglio della comunità per la scomparsa di cinque giovani di Casalecchio annegati accidentalmente nelle acque del fiume Reno. La seduta è sospesa alcuni…

Galvano Della Volpe

15.7.1968

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa del filosofo Galvano Della Volpe.

Alberto Giovannini

23.4.1969

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa di Alberto Giovannini, primo segretario del Partito Liberale, professore di Economia, giornalista e direttore del Resto del Carlino nei "45 giorni".…

Medaglie d'argento a Walter Montorsi

26.5.1969

Il sindaco Guido Fanti comunica al consiglio l'avvenuta consegna di due medaglie d'argento al Valore Militare a Walter Montorsi, ragioniere e segretario dell'Azienda Farmaceutica bolognese. Alla cerimonia…

Giacomo Brodolini

18.7.1969

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa del senatore Giacomo Brodolini, membro del Partito Socialista Italiano e ministro del lavoro.

Don Olinto Giuseppe Marella

26.9.1969

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa di Padre Marella, sacerdote caro ai Bolognesi ed impegnato nel recupero e nella formazione dei ragazzi senza famiglia o senza guida. Il Consiglio aderisce…

Apertura del Nido d'Infanzia intitolato a Carolina e Giuseppe Patini

9.11.1969

Il 9 novembre 1969 apre a Bologna il Nido d'Infanzia intitolato a Carolina e Giuseppe Patini nel Quartiere Bolognina. Il figlio Aldo, industriale, dona la struttura in memoria dei suoi genitori che hanno…

Moratorium Day

14.11.1969

Il Consiglio comunale approva la proposta del sindaco Guido Fanti di aderire come città della pace, al secondo "Moratorium day" indetto dal "popolo americano" per la cessazione…

Costruzione quartiere fieristico

27.2.1970

Il prof. Kenzo Tange presenta, durante il Consiglio comunale, il progetto di sviluppo della zona nord della città, che pone al centro lo sviluppo del "quartiere fieristico".

Alcide Cervi

3.4.1970

Il sindaco Guido Fanti commemora la scomparsa a Reggio Emilia di Alcide Cervi, padre dei sette fratelli uccisi dai nazifascisti.

Omaggio a Giuseppe Dozza

27.11.1971

Il consiglio comunale si riunisce in seduta straordinaria per rendere omaggio a Giuseppe Dozza in occasione del suo settantesimo compleanno. Oltre agli assessori ed ai consiglieri sono presenti Mon. Giulio…

XXX Anniversario della Liberazione

19.4.1975

Il Consigli comunale, provinciale e regionale si riuniscono in seduta straordinaria solenne nel salone del Podestà per celebrare il XXX Anniversario della Liberazione. Oltre ai Consiglieri e alle…