Servizi e Sportelli Sociali

11 Settembre 2018 Arrivati in redazione (settembre 2018)

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I libri, le riviste, il materiale audiovideo arrivato in redazione utile per la formazione e l'aggiornamento di chi vive ed opera nel sociale.


LIBRI - Chiara Buda, Il servizio sociale di comunità in Italia. Il caso del riordino del servizio sociale territoriale del comune di Bologna, Erickson, Trento, 2018
Il lavoro sociale deve oggi fare i conti con una società in continua trasformazione: una società frammentata e disgregata, difficile da governare, contrassegnata da fenomeni che sfuggono al controllo e che moltiplicano squilibri e disuguaglianze. I Servizi Sociali sono dunque chiamati ad assumere sempre più i tratti di un Servizio Sociale di Comunità che preveda la presa in carico non del singolo ma dell’intera comunità: in tempi di ristrettezze economiche non si può fare a meno delle risorse comunitarie per cercare di allargare la responsabilità sociale dei problemi. Il volume si divide in due parti: nella prima si delineano le origini del Servizio Sociale di Comunità in Italia. Nella seconda viene presentato il caso di Bologna, l’unico comune ad aver operato una trasformazione dei Servizi Territoriali nella direzione di un Servizio Sociale di Comunità.

LIBRI - Francesco Crisafulli (a cura di), La valutazione nel lavoro dell’educatore professionale, Maggioli, 2018
Come in tantissime professioni, anche nel lavoro dell’educatore professionale, oggigiorno valutare è lavorare, e lavorare implica una attenta e costante attività di valutazione. Valutare vuol dire prendere decisioni, scegliere con cognizione di causa il percorso dell’intervento educativo o riabilitativo, modificare alcuni aspetti dell’intervento quando se ne presenti la necessità, cogliere le conseguenze di un’azione educativa-riabilitativa intenzionale, e infine comprendere se l’intervento sia di beneficio per le persone e se stia producendo – o abbia prodotto – il cambiamento desiderato. Vale a dire, è evidente, della valutazione oggi non si può fare a meno.

LIBRI - Claudio Imprudente, Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile, Erickson, 2018
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste? Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio». E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione.

LIBRI - Jean Delumeau, La paura in Occidente. Storia della paura nell’età moderna. Il saggiatore, 2018
La paura (da sempre) domina gli uomini: per questo abbiamo bisogno di capri espiatori
La paura è essenziale per la sopravvivenza dell'uomo. Ma se esagerata diventa un elemento destabilizzante per la psiche umana. Onnipresente e persistente, l'uomo ha dovuto oggettivarla dandole un volto: gli untori, le streghe, gli ebrei. Il saggio di Delumeau indaga la storia di questo sentimento

LIBRI - Piero Dominici, "La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento", Angeli, 2011
"La comunicazione è parte dell’organizzazione, non del marketing". Piero Dominici ha scritto un libro che va letto da chi voglia riflettere con profondità sulla trasformazione culturale e filosofica che attraversa la contemporaneità con l’accelerazione impressa alla dinamica culturale dalle comunicazioni digitali. Dominici è condotto dalla convinzione secondo la quale la comunicazione non sia un femoneno meramente tecnico o economico o relazionale, ma sia il modo con il quale le persone condividono conoscenza. Insomma: si riconosce la comunicazione dalla sua conseguenza e non dal mezzo attraverso il quale avviene. Se due persone sono connesse ma non condividono conoscenza, allora non comunicano. La connessione è necessaria, non sufficiente. Questo ha conseguenze etiche e organizzative molto rilevanti. E da questa impostazione discendono i diritti e doveri della cittadinanza in rete. Perché il conflitto è collegato fondamentalmente alla cattiva gestione delle conoscenze o peggio all’impossibilità di accedere alle conoscenze e a farne, dice Dominici, un uso consapevole e razionale. La conseguenza di questa impostazione è che l’organizzazione della condivisione della conoscenza è strategica per lo sviluppo culturale e sociale. La comunicazione è parte dell’organizzazione. Non del marketing.

LIBRI - Katia Pilati, Movimenti sociali e azioni di protesta, Il Mulino, 2018
Il volume introduce allo studio delle azioni collettive di protesta, unità di base di fenomeni quali movimenti sociali, ribellioni, riots, rivoluzioni, conflitti etnici, alla luce delle teorie classiche e della letteratura più recente. Sono illustrate le caratteristiche che identificano tali azioni, le forme che possono assumere, i fattori e i meccanismi che ne facilitano lo sviluppo. Alcuni casi empirici integrano le prospettive teoriche presentate.

LIBRI - Citti Walter (a cura di), “Disabilità, divieto di discriminazioni e obbligo di accomodamento ragionevole delle posizioni lavorative”, Regione Friuli Venezia Giulia, 2018
Il diritto del lavoratore con disabilità all’accomodamento ragionevole della propria posizione lavorativa, in termini di adattamento dei ritmi e degli orari, di redistribuzione delle mansioni, di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali nel luogo di lavoro, di utilizzo di ausili e tecnologie assistive: parla di questo “Disabilità, divieto di discriminazioni e obbligo di accomodamento ragionevole delle posizioni lavorative”, pubblicazione realizzata dal Garante per le Persone a rischio di Discriminazione della Regione Friuli Venezia Giulia.

LIBRI - Guido Baglioni, "La disuguaglianza e il suo futuro nei paesi ricchi", il Mulino, 2018
Da oltre un ventennio assistiamo alla vasta ripresa del dibattito sulla disuguaglianza. La novità è che non ci si limita a considerare il classico divario della condizione umana, ma si è aggiunta una specifica attenzione, acuita dalla crisi, alla situazione dell’Occidente benestante. Le differenze nazionali sono ovviamente marcate se guardiamo al Nord Europa, ai paesi mediterranei e agli USA,. La disuguaglianza non è sempre socialmente negativa, lo diventa quando la ricchezza si concentra vistosamente e convive con quote cospicue di povertà. Occorre tuttavia distinguere la forte disuguaglianza economica dei redditi e dei patrimoni da quella più tenue che concerne gli stili di vita, la salute, l’istruzione, i consumi e il tempo libero.

LIBRI - Laura Pannacchi, Riccardo Sanna, "Lavoro e innovazione per riformare il capitalismo", Ediesse, 2018
I saggi raccolti in questo volume riflettono su una problematica oggi assai dibattuta, a livello mediatico come accademico e istituzionale, ma poco indagata in modo approfondito: la relazione tra innovazione e occupazione. L’obiettivo della «piena e buona occupazione», questa la tesi di fondo del volume, va rilanciato proprio quando tanta incertezza grava sulle conseguenze della rivoluzione tecnologica in atto, mentre il capitalismo, lasciato a se stesso, si acconcerebbe alla jobless society, la «società senza lavoro». Si ripropone dunque la crucialità del tema degli investimenti e, insieme, del nuovo modello di sviluppo.
La profondità della trasformazione è enorme e, di conseguenza, è decisiva la qualità delle istituzioni pubbliche che dovrebbero dirigerla.

LIBRI - Elisa Giomi, Sveva Magaraggia, "Relazioni brutali. Genere e violenza nelle culture mediali", Il Mulino, 2017
"Perché sedurla se puoi sedarla?", oppure "perché sedurla se puoi saldarla?": solo due esempi del livello di violenza e brutalità quotidianamente veicolate dai social in pagine che mescolano misoginia, omo/transfobia, razzismo, incitamenti alla pedofilia. Al centro del volume la violenza contro le donne, ma anche la violenza che dalle donne è agita, due
fenomeni speculari benché di natura e portata assai diverse, che sono analizzati nella loro copertura mediale, dalle serie tv alle cronache nazionali, dalla musica alla pubblicità, ciascuna delle due forme di violenza è esplorata attraverso molteplici raffronti tra il piano della realtà e il piano della rappresentazione, illustrando modelli, attori, dinamiche, radici, così come retoriche, estetiche, politiche.

LIBRI - Fondazione Zancan, "Se questo è welfare. La lotta alla povertà. Rapporto 2018", il Mulino, 2018
Ha futuro il welfare che conosciamo? La riflessione economica, sociologica e strategica non sta dando risposte incoraggianti a questa domanda. Cosa accadrebbe se venisse affrontata in chiave giuridica? È un ambito in cui il riconoscimento di dignità, capacità, diritti e doveri hanno potenzialità da meglio conoscere e valorizzare. Se da un lato l’individualismo ostacola il passaggio dall’io al noi, dall’altro la valorizzazione delle capacità sta ottenendo indici promettenti di costo/efficacia e di impatto sociale. Tutte queste questioni sono approfondite nei rapporti annuali della Fondazione Zancan sui potenziali del welfare generativo che, nell’insieme, costituiscono una piattaforma di conoscenze che incoraggia il passaggio dal dire al fare. Il Rapporto 2018 entra nel merito delle scelte istituzionali possibili e degli strumenti giuridici per innovare la lotta alla povertà.

FILM - Film psicologici : un elenco per tematiche
Molte di queste opere cinematografiche hanno la capacità di farci fare un viaggio nei meandri della psiche, rivelandoci i vissuti che stanno dietro le varie forme di disagio psicologico. Questi film non solo spesso risultano avvincenti per gli appassionati, ma possono anche avere scopi “didattici” per chi studia o si appresta a studiare psicologia. Un elenco suddiviso in 8 categorie: Depressione e disturbi bipolari, Schizofrenia e disturbi psicotici, Disturbi di personalità, Ansia Disturbo post-traumatico da stres,s Demenza, Altri film di interesse psicologico.

RIVISTE - “Vizio di forma/Inherent vice” è il titolo dell’ultimo numero di «Minority Reports. Cultural Disability Studies»
E’ uscito il quinto numero del semestrale di Mimesis Edizioni, promossa dal CeRC - Centre for Governmentality and Disability Studies "Robert Castel" dell'Università degli Studi di Napoli "Suor Orsola Benincasa". La redazione della rivista ha una struttura paritaria, composta da ricercatori universitari e da studiosi qualificati dei movimenti di base a tutela dei diritti fondamentali delle persone in situazione di disabilità. Minority Reports si rivolge prioritariamente a studiosi delle logiche e delle pratiche di discriminazione, policy makers di istituzioni, enti e organismi, operatori delle politiche pubbliche, organizzazioni e associazioni di tutela, promozione sociale e volontariato.

RIVISTE - AA.VV.,, Il socio-sanitario: una scommessa incompiuta?, in Rivista italiana dei Costituzionalisti, n.2, 2018
Sommario: 1. Il “sociosanitario”: significato dell’espressione e sua rilevanza costituzionale. – 2.L’emergere dell’esigenza dell’integrazione sociosanitaria nella normativa nazionale. – 3. “Dove”integrare? L’integrazione sociosanitaria nei vecchi e nuovi Lea. – 4. L’ampliamento delle aree di integrazione nei Lea del 2017. – 5. “Come” integrare? I diversi piani della necessaria integrazione: a)l’integrazione istituzionale. – 6. Segue: b) l’integrazione gestionale e c) professionale. – 7. Segue: d)l’integrazione “comunitaria”. La riforma del terzo settore. – 8. L’integrazione “integrata”, ovvero delle risorse economiche necessarie per un’adeguata integrazione sociosanitaria. – 9. Conclusione. La
necessità di una definizione dei Liveas per un’effettiva integrazione sociosanitaria.

RIVISTE - Comune di Bologna, Area welfare, redazione sociale, "Catalogo delle riviste sociali italiane cartacee ed on line"
La redazione dell'Area welfare e benessere di comunità del Comune di Bologna sta aggiornando il Catalogo delle riviste sociali e sociosanitarie italiane, pubblicato nel 2014, che recensisce 236 testate su carta oppure on line. Le redazioni delle riviste che fossero eventualmente interessate ad essere segnalate possono farlo scrivendo a: redazionesportellosociale@comune.bologna.it