Servizi e Sportelli Sociali

23 Maggio 2013 Asili nido: via al bando che dà attuazione al "bonus bebè" previsto dalla L. n. 92/2012

Le strutture che forniscono servizi per l’infanzia, sia pubbliche sia private accreditate con la rete pubblica, possono presentare domanda di adesione alla misura sperimentale introdotta dalla legge sulla riforma del lavoro che prevede - per gli anni 2013-2015 - la facoltà, per la madre lavoratrice, di chiedere la corresponsione di un contributo da utilizzare per i servizi per l’infanzia offerti dalla rete pubblica o dai servizi privati accreditati.
Sul sito dell'INPS, infatti, è stato pubblicato il Bando per l’istituzione dell’elenco delle strutture eroganti servizi per l’infanzia ai sensi dell’art. 8, n.1, del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 dicembre 2012 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2013, n. 37).
L’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92 introduce, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed in alternativa al congedo parentale, un contributo economico per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
A tal fine l’INPS istituisce un apposito elenco, per ciascun anno di sperimentazione, delle strutture scolastiche eroganti servizi per l’infanzia aderenti alla misura sperimentale.
Per la costituzione del suddetto elenco, l’Istituto fornisce le istruzioni per la presentazione della domanda di inserimento nell’elenco delle strutture eroganti servizi per l’infanzia pubbliche e private accreditate con la rete pubblica che intendano aderire alla sperimentazione.
Possono presentare la domanda le strutture eroganti servizi per l’infanzia che appartengono alla rete pubblica, e le strutture private accreditate con la rete pubblica.
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(fonte newsletter nonprofitonline)