La nuova strumentazione per il governo delle trasformazioni del territorio comunale introdotta dalla Legge Regionale 20/2000, che sostituisce il vecchio Piano regolatore generale e il Regolamento Edilizio, è costituita dal Piano Strutturale Comunale (PSC), strumento di pianificazione urbanistica generale che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo del territorio tutelandone l'integrità fisica e ambientale, dal Piano Operativo Comunale (POC) e dal Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). Nel caso di Bologna i tre strumenti sono in corso di costruzione in maniera integrata: attorno al PSC si è avviata la discussione più generale sulle linee di tutela e sviluppo del territorio, che poi saranno articolate e precisate negli altri due strumenti.
Il PSC è appunto un piano strutturale, con ampi contenuti strategici e tempi lunghi di attuazione, che fornisce indirizzi per trasformazioni che saranno poi attivate da altri strumenti. Introduce nel contesto bolognese innovazioni decisive, come il passaggio ad un regime dei suoli governato da regole perequative, la dimensione strutturale della sostenibilità ambientale, una forma di attuazione processuale basata su monitoraggio e valutazione. Utilizza il progetto urbano e l’esplorazione progettuale come materiale importante per la valutazione e l’indirizzo delle trasformazioni della città.
:: Per approfondire: pagina del sito della Regione Emilia Romagna dedicato ai "Piani urbanistici comunali"