Come ogni anno, il 20 giugno, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha pubblicato il suo rapporto, relativo in questo caso al 2018. Il numero assoluto di profughi, 70,8 milioni, costituisce un record storico, superiore di 2,3 milioni rispetto a quello del 2017 e doppio rispetto a venti anni fa. Il dato si scompone in 25,9 milioni di rifugiati veri e propri, che hanno già ottenuto lo status, a cui si aggiungono 3,5 milioni di richiedenti asilo, in attesa di conoscere l’esito della propria domanda e in 41,3 milioni di sfollati interni, che hanno abbandonato la propria abitazione ma rimangono all’interno del loro stesso paese.
Tra i dati del Rapporto, tutti legati a numeri drammatici, ne spicca uno che sottolinea come quasi 4 rifugiati su 5 hanno vissuto da rifugiati almeno per cinque anni. Un rifugiato su 5 è rimasto in tale condizione per almeno 20 anni.
Una sintesi discorsiva dei dati è disponibile nel sito italiano dell'UNHCR e anche nel sito de LaVoce.info
Il testo integrale del Rapporto UNHCR "Global trends 2018" (in inglese)
Tra i dati del Rapporto, tutti legati a numeri drammatici, ne spicca uno che sottolinea come quasi 4 rifugiati su 5 hanno vissuto da rifugiati almeno per cinque anni. Un rifugiato su 5 è rimasto in tale condizione per almeno 20 anni.
Una sintesi discorsiva dei dati è disponibile nel sito italiano dell'UNHCR e anche nel sito de LaVoce.info
Il testo integrale del Rapporto UNHCR "Global trends 2018" (in inglese)