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19 Dicembre 2018 L’Istat presenta la sesta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile

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Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni, ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali. Gli indicatori del Bes, in tutto 130, sono articolati come di consueto in 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.
Circa gli indicatori economici il benessere è in ripresa: il reddito procapite delle famiglie è tornato ai livelli del 2010-2011 e migliorano gli indicatori di grave deprivazione materiale e bassa intensità lavorativa. Tuttavia aumenta la povertà assoluta, basata sulla spesa per consumi, che riguarda il 6,9% delle famiglie e l’8, 4% degli individui.
Rispetto ai segnali positivi del 2016, nel 2017 cala invece il benessere soggettivo: le donne sono meno soddisfatte della propria vita rispetto agli uomini (38, 6 per cento contro il 40,6 per cento) e gli anziani (33,9% delle persone di 75 anni e più) rispetto ai giovani (52, 8% tra i 14 e i 19 anni).
Inoltre nell’ambito delle relazioni sociali che Il rapporto registra un quadro di “progressivo impoverimento”: la partecipazione politica peggiora di oltre 3 punti percentuali arrivando a coinvolgere il 59,4 per cento della popolazione; scende inoltre la percentuale della popolazione che può contare su una rete amicale e parentale di riferimento (dall’81,7 per cento all’80,4).
Leggi nel sito ISTAT e nel sito csv.net
La sintesi per la stampa
Il Rapporto integrale