Servizi e Sportelli Sociali

23 Ottobre 2018 Volontariato e politica: la stagione del silenzio?

bambino che pescabambino che pesca
"Avete visto o letto sui mass media, negli ultimi anni, di una posizione del volontariato sull'Italia di oggi e sui suoi problemi? Eppure sono milioni i volontari organizzati in Italia e che recano un grande contributo alla lotta al disagio. Sondaggi seri e ricerche accurate dicono che, mentre la credibilità dei partiti è sotto zero, la fiducia degli italiani nel volontariato supera il 70% dei cittadini". Leggi l'intero articolo di Luigi Bulleri su vita.it

Qua e le segnali che qualcosa si sta muovendo e che l'approccio economicistico ed organizzativo nel terzo settore, che mediaticamente la fa da padrone, non è l'unica attenzione che attraversa il terzo settore italiano:
- Volontariato, parte da Padova un “nuovo contenitore nazionale”
Con la chiusura di Solidaria, il festival della solidarietà, dalla città veneta arriva l’idea di un nuovo “spazio culturale” per il volontariato italiano. Alecci, presidente Csv di Padova: “Non sarà un organo di rappresentanza, sarebbe antistorico. Tempi maturi per un salto di qualità”
- Nasce "Collettiva", per capire cosa ci succede intorno
Dieci realtà, fra le quali anche Redattore Sociale, danno il via ad un luogo comune di incontro, studio, documentazione e formazione. Per ricostruire le fondamenta di una società che si sta sfilacciando. Previsti dibattiti, riflessioni, corsi di formazione. Il direttore scientifico Marcon: "Non accontentiamoci della superficialità"
- Luciano Tavazza e il Volontariato nel tempo della Riforma del Terzo Settore: dalla memoria al futuro
[....] "Riaffermare il ruolo del volontariato sociale come risorsa “politica”, parola oggi quasi demonizzata, perché monopolizzata dai partiti e poco aderente ai problemi delle nostre comunità, mentre per Tavazza “il volontariato, i suoi saperi, le sue pratiche molteplici, diventano Politica, quando la libertà dell’immaginare progettualità si coniuga con la caparbietà di sperimentarle nel territorio”. Si tratta di ragionare sul volontariato come motore e attore di una nuova politica, come una sorta di “pietra di inciampo”, soggetto autonomo e pensante, concretamente orientato a promuovere solidarietà e giustizia sociale e non ridotto a “servo sciocco” di chi segue le logiche del potere e degli affari.

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