Servizi e Sportelli Sociali

14 Giugno 2018 Volontariato: più che sul "che fai?" sarebbe necessario riflettere sul "chi sei?"

don camillo e pepponedon camillo e peppone
Per chi è attento anche ai limiti ed alle ombre di questa fase di profonda trasformazione del terzo settore in Italia, e della componente del volontariato in particolare, che vede prevalere una attenzione di carattere sostanzialmente economicistico (marketing, fundraising, policy commerciali, figure manageriali, ibridazioni con il for profit...) ed una perdita di attenzione al ruolo di tutela dei diritti, di advocacy, di costruzione di reti e comunità, di "politicità" in ultima analisi (non a caso questo tipo di associazioni sono calate del 22,9%, vedi ISTAT pag.7), un utile punto di riferimento possono essere i contributi di autori come Sandro Busso (Unv.Torino), Enrico Gargiulo (Univ.Cà Foscari Venezia), Anna Reggiardo (Univ.Genova), spesso presenti nelle sessioni annuali di Espanet, il network italiano di studiosi di politiche sociali, che quest'anno terrà il suo Convegno a Firenze al 13 al 15 settembre.
Vi proponiamo due loro interessanti contributi focalizzati sui temi del conflitto e del ruolo politico.

"Una società armoniosa? Il posto del conflitto nelle pratiche e nel discorso sul Terzo Settore"
, S.Busso, E.Gargiulo, Cartografie sociali, n.3, maggio 2017
Oggetto di questo articolo è una riflessione sulla progressiva perdita di centralità della categoria del conflitto nelle pratiche del Terzo Settore e nei discorsi attorno a esso. Si cercherà di mostrare che il potenziale politico antagonista dell’associazionismo – eredità, in parte, delle esperienze di mutualismo collocabili tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo – va progressivamente sfumando sia sul piano del dibattito, sia su quello delle attività svolte. Da un lato, infatti, la visione antagonista lascia spazio a rappresentazioni del privato sociale “sterilizzanti” e convergenti verso un atteggiamento tendenzialmente acritico e benevolo. Dall’altro, le trasformazioni dei contesti in cui le organizzazioni operano rendono più complesso l’esercizio di un ruolo politico conflittuale.
Rivista Cartografie sociali

"Da volontario a donatore? Le trasformazioni del volontariato: implicazioni su solidarietà sociale e apporto democratico!", Anna Reggiardo, relazione presentata alla X Conferenza Espanet, Forlì, 21-23 settembre 2017
Il proposito teorico posto in questo lavoro è quello di indagare se il volontariato riflessivo possa essere strumentalizzato da un eccessivo avvicinamento a un mercato neoliberista. Controllare quindi se una maggior attenzione dedicata a tecniche di marketing e di fundraising, policy commerciali aggressive e di ricerca di donatori, possa finire a scapito della costruzione di reti e valorizzazione del volontariato a livello associativo, conducendo una più debole consapevolezza interna e voice politica esterna di questi enti.
Questa ricerca si intende inserire nel dibattito rispetto al quale la marketisation del terzo  settore  mette a rischio il suo apporto democratico, dalla particolare prospettiva della  trasformazione del ruolo del volontario nel TS e in particolare nelle associazioni di volontariato che si occupano di tutela dei diritti ed advocacy, anche in vista dei recenti mutamenti normativi che vedono un'apertura a profili low profit nel TS.
Conferenza Espanet 2018