Un laboratorio pratico e artistico per imparare il mestiere di parrucchiera. Prende il via “Ricci Ri-belli”, il laboratorio pratico/artistico promosso, all’interno della sezione femminile della casa circondariale di Bologna, dall’associazione Artemisia in collaborazione con Orea Malià e l’associazione Kinodromo. “Tra le detenute c’è una forte tendenza a lasciarsi andare, a non curare il proprio aspetto, la femminilità – ha detto Claudia Clementi, direttrice del carcere – Gesti come guardarsi allo specchio al mattino, truccarsi e pettinarsi noi li diamo per scontati, dentro il carcere c’è bisogno di recuperarli: questo progetto è importante perché insegna alle donne a prendersi cura di sé”.
Il laboratorio coinvolgerà 12/15 detenute, su un totale complessivo di 80 presenti oggi nella casa circondariale femminile. Oltre all’aspetto legato alla bellezza e all’estetica, il progetto punta anche a far acquisire alle partecipanti una professionalità, da spendere una volta uscite. “Il senso di questo progetto non è quello di far passare alle detenute il tempo, non è ricreativo ma è più profondo – ha affermato Massimo Ziccone, responsabile dell’Area educativa della Casa circondariale di Bologna – . Vogliamo far risaltare le parti positive delle persone, che vengono annullate dall’esperienza detentiva”