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13 Dicembre 2017 Rapporto Antigone sul carcere: è di nuovo emergenza sovraffollamento

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"Torna il carcere" è il titolo del rapporto di Antigone sul 2016, presentato nei giorni scorsi anche a Bologna. La tesi di fondo è chiara: i numeri del carcere tornano a crescere. Nelle carceri  dell'Emilia-Romagna, rivela il rapporto, sono detenute 3.454 persone a fronte di 2.793 posti. Di queste, 163 sono donne, alcune madri con figli.

"Un carcere più affollato è generalmente un carcere in cui non aumentano le persone detenute per i fatti più gravi, ma quelle appartenenti alle fasce più marginali, e che generalmente commettono i reati di minor rilievo", si legge nel rapporto. "Per questi detenuti ci sarà, ovviamente, meno spazio, ma anche meno lavoro, meno formazione professionale, meno attenzione al diritto alla salute e meno sostegno psicologico. Il carcere per loro sarà più duro, più lontano dagli standard di legalità nazionale ed internazionale, e meno efficace nel promuovere il loro reinserimento, producendo a sua volta una società meno sicura".

Alla Dozza di Bologna, per esempio, dove i detenuti sono 781 a fronte di una capienza di 500 posti e si contano solo 150 persone a cui è data la possibilità di lavorare. Di queste, 126 lavorano per la stessa amministrazione penitenziaria e "soltanto 31 hanno un contratto full time da 36 ore settimanali. Altri 52 hanno un contratto da 18 ore e gli altri lavorano dalle 12 ore in giù", ha spiegato il Garante comunale Antonio Ianniello durante la presentazione del rapporto di Antigone.

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