Servizi e Sportelli Sociali

26 Gennaio 2017 Nuovo volontariato o cittadini del futuro? Social street, patti per i beni comuni, iniziative di transizione nell'area metropolitana bolognese

via Fondazzavia Fondazza
"Recentemente l’Istat ha prodotto un’indagine sul volontariato in Italia. In sintesi su 7 milioni di volontari, circa 3 milioni non sono iscritti ad associazioni. È questo che si intende generalmente per “nuovo volontariato”.
Naturalmente le associazioni esistono ancora e contano un bel numero di iscritti, rimanendo nel complesso ancora la principale scelta delle persone che fanno volontario in Italia. Tuttavia il fenomeno dei volontari fuori dai vincoli associativi sembra in aumento, configurandosi spesso anche come volontariato per singoli eventi, piccoli o grandi come l’Expo, ad esempio, su cui hanno confluito diverse migliaia di persone anche molto giovani. E a fianco a questo si muovono altrettante iniziative volontarie, non formalizzate ma estremamente definite e concrete, a favore della collettività come la cogestione di una scuola o di un parco pubblico [....]
Il “nuovo volontariato” è sicuramente, almeno in parte, frutto dei tempi: il modello unico di stampo fortemente economico che accompagna la nostra società in questo fase storica ha tolto molto spazio alla speranza di cambiare il mondo in cui viviamo. E quindi forse si guarda alla immediatezza dell’azione senza avere la possibilità di proiettarsi oltre i propri orizzonti contingenti.
Ma se la differenza è così sostanziale, forse è giusto chiedersi se queste nuove forme di partecipazione sono da considerare ancora nell’alveo del volontariato, certamente diverso dall’originario, ma comunque ancorato a quei principi nati negli anni ’70, o se, invece, le differenze sono tali da parlare più realisticamente di vere e proprie innovazioni sociali, di nuove relazioni di coesione e resilienza. Probabilmente è ancora presto per dirlo".

Questi temi sono stati oggetto di una inchiesta realizzata da Volabo, il centro servizi volontariato di Bologna in collaborazine con il sito di informaziione sociale bandieragialla.it

L'indice della inchiesta:
- Social Street. Una semplicità rivoluzionaria
Social street di via Fondazza, la prima di tutte: intervista a Federico Bastiani
Social street ROC. Socialità senza barriere
Via del Pratello la social street della storica strada bolognese
Residenti Cirenaica: una social street di rione. Vivacizzare il quartiere e superare l’insicurezza
Via Duse e dintorni. “Ci troviamo a ‘ La Casa di Isabella’ o di fronte al tazebao ?”
- Beni Comuni. Un patto per vivere meglio la nostra città
Beni Comuni: quando i cittadini e l’amministrazione pubblica fanno un patto
via Duse e dintorni. “Ci troviamo a ‘ La Casa di Isabella’ o di fronte al tazebao ?”
Reuse-With Love. Boutique solidale
Paint your Zucca. Avere cura del giardino sotto casa
- La transizione a Bologna. Una rivoluzione gentile
BIT ovvero Budrio In Transizione: intervista a Giovanni Santandrea
La transizione coinvolge la testa, il cuore e le mani
Le iniziative di transizione bolognesi
La transizione e l’associazionismo: connessioni e differenze

Leggi tutto nel sito del Centro servizi volontariato di Bologna VOLABO

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