Il Reddito di solidarietà (RES) in Emilia Romagna è Legge. L'Assemblea Legislativa regionale il 14 dicembre ha infatti dato il via libera alla Legge "Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito", che promuove la nuova misura per il contrasto alla povertà rivolta a famiglie (anche unipersonali) con un reddito Isee inferiore ai 3000 euro, che andrà a integrare, ampliando la platea di beneficiari, la misura del SIA, promossa dal Governo e partita in settembre (per informazioni si veda la scheda dedicata).
Se per il SIA, infatti, si richiede la presenza all'interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza, queste condizioni non sono richieste dal RES, che è destinato a qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona o da coppie senza figli o con figli maggiorenni, per rispetto del principio universalistico.
Così come il SIA anche il RES - finanziato direttamente dalla Regione con 35 milioni di euro per il 2017 - prevede, accanto alle misure di supporto economico (fino a 400 euro al mese per un anno), l’attivazione da parte dei Servizi di un progetto personalizzato di presa in carico della persona o del nucleo, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale emanerà un regolamento che definirà tutte le modalità di attuazione e di erogazione della nuova misura (che partirà quindi solo dopo l'approvazione di tale regolamento).
Leggi tutto sul sito dell'Assessorato alle Politiche sociali Regione Emilia Romagna
Se per il SIA, infatti, si richiede la presenza all'interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza, queste condizioni non sono richieste dal RES, che è destinato a qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona o da coppie senza figli o con figli maggiorenni, per rispetto del principio universalistico.
Così come il SIA anche il RES - finanziato direttamente dalla Regione con 35 milioni di euro per il 2017 - prevede, accanto alle misure di supporto economico (fino a 400 euro al mese per un anno), l’attivazione da parte dei Servizi di un progetto personalizzato di presa in carico della persona o del nucleo, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale emanerà un regolamento che definirà tutte le modalità di attuazione e di erogazione della nuova misura (che partirà quindi solo dopo l'approvazione di tale regolamento).
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