La Legge Delega per la Riforma del Terzo Settore da pochi giorni in vigore con le novità per l’Impresa sociale e l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle Società Benefit con la Legge di Stabilità, segnano l’apertura dell’economia sociale a nuovi attori organizzativi. Isnet ha interrogato i propri panel "classici" di Cooperative sociali (400) e Imprese sociali (100) ex lege e - per la prima volta - 10 Società Benefit con certificazione B Corp ad oggi presenti in Italia, sulle potenzialità legate alle trasformazioni in atto.
Entrando nel merito dei dati forniti dall'indagine, è significativa la polarizzazione nel campione di Cooperative sociali tra “riformisti” (28,4% del campione), favorevoli all’ingresso di nuovi attori, per gli effetti di contaminazione positiva, l’acquisizione di know how e la maggiore dinamicità organizzativa che ne può conseguire, e “tradizionalisti” (35,8% del campione), che al contrario temono l’innescarsi di meccanismi competitivi con imprese che assumono la veste sociale prevalentemente per motivi opportunistici. La restante parte delle Cooperative sociali intervistate (35,8%) non ha ancora maturato una posizione.
Scarica una sintesi dei dati presentati