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14 Luglio 2016 Welfare e riordino istituzionale, approvata legge regionale che ne modifica sette

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E’ stato approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna il progetto di legge “Modifiche legislative in materia di Politiche sociali, per le giovani generazioni e abitative conseguenti alla riforma del sistema di governo regionale e locale”, che contiene numerose misure su casa, giovani e migranti.
Il provvedimento modifica sette leggi regionali ora vigenti alla luce della Riforma istituzionale e del superamento delle province, introducendo inoltre misure significative soprattutto su casa, giovani e migranti.

Tra gli interventi più rilevanti vi è la fine della proprietà indivisa, e quindi dalla possibilità per le società cooperative di vendere gli alloggi agli affittuari se c’è l’accordo di almeno il 50% dei soci proprietari (e non del 100% come richiesto oggi). L'intervento sugli affidi, dando la priorità all'inserimento dei minori in famiglia rispetto alle strutture residenziali.  E ancora: il rafforzamento dell’offerta territoriale di progetti per ragazzi e adolescenti.
Infine il testo armonizza e riordina la disciplina vigente nelle materie afferenti alle politiche sociali, al Terzo settore, alle politiche giovanili e a quelle abitative rispetto al nuovo assetto istituzionale uscito dalla riforma del sistema di governo regionale e locale (L.r. 13/2015), a iniziare dalle funzioni prima in capo alle Province.

"Oltre all'adeguamento delle sette leggi regionali esistenti al processo di riordino territoriale, a partire dalle funzioni prima in capo alle Province- spiega la vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini - abbiamo cercato di dare risposte più precise al disagio giovanile. L'inserimento della dipendenza da social network e la forte valorizzazione di tutte le agenzie educative esterne, che possono dare una mano concreta alle istituzioni pubbliche, sono novità rilevanti che fanno marciare la legislazione regionale insieme ai cambiamenti della società. Di questo siamo molto fieri".

Maggiori informazioni sul sito della Regione

Fonte: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/