Servizi e Sportelli Sociali

22 Luglio 2014 Genitori separati, quando arrivano disagio e povertà. Uomini nei media, donne nella realtà.

Padri separati in difficoltà, costretti a rivolgersi ad enti caritativi o nei casi più gravi a dormire in macchina, ma non solo. Sono diverse e sempre più frequenti le notizie che negli ultimi periodi hanno riguardato il tema dei genitori separati legato alla povertà e all'esclusione sociale.
Ed è proprio da questa riflessione che la Caritas, nel Rapporto 2014 sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia dal titolo “False partenze”,  pone un'attenzione particolare verso questa tematica con una sintesi dei principali risultati della prima indagine nazionale sulla condizione di vita dei genitori separati. Finalizzata a far emergere soprattutto il legame tra rottura del rapporto coniugale ed alcune forme di povertà/disagio socio‐relazionale, la ricerca sottolinea come al centro dello studio non ci siano solo i padri ma l'intero universo dei genitori separati o divorziati. Infatti  - in contraddizione con le tante difficoltà, tutte al maschile, trasmesse dai notiziari dei nostri mass media -  dai dati della statistica ufficiale emerge che, dopo una separazione  il rischio per le ex mogli di cadere in uno stato di povertà o di deprivazione è  più alto rispetto agli ex mariti (Istat, 2011).

L’indagine - realizzata tra dicembre 2012 e settembre 2013 – ha così permesso di approfondire la condizione di vita dei genitori separati, rilevandone le principali criticità riguardanti aspetti materiali, relazionali e psicologici, dimostrando come alcune forme di povertà siano legate alla rottura del rapporto coniugale. Oltre al mondo delle Caritas, la rilevazione ha coinvolto i Consultori familiari d’ispirazione cristiana e, con la scelta di usare un metodo sussidiario della conoscenza, sono stati coinvolti più soggetti che, in modi diversi, si relazionano al fenomeno indagato: i referenti dei servizi Caritas, gli operatori della CFC e, infine, gli stessi genitori separati che si sono rivolti ai circuiti considerati.

In particolare dalle 466 interviste realizzate a genitori separati nei centri di ascolto (36,9%), consultori familiari (33,5%), servizi di accoglienza (18,5%) e mense (8,2%) si evidenziano diverse problematiche. Sul fronte occupazionale si registra un forte disagio con  il 46,1% degli intervistati che dichiarano di essere in cerca di un’occupazione; dopo la separazione diminuisce notevolmente la percentuale di coloro che vivono in abitazioni di proprietà o in affitto. Così aumentano vistosamente le situazioni di precarietà abitativa: cresce, infatti, il numero di persone che vivono in coabitazione con familiari ed amici (dal 4,8% al 19,0%), che ricorrono a strutture di accoglienza o dormitori (dall’1,5% al18,3%), che vivono in alloggi impropri (dallo 0,7% all’5,2%). Riguardo invece all'acquisto di beni di prima necessità i dati ci dicono che il 66,1% degli intervistati dichiara di non riuscire a provvedere all’acquisto di beni di prima necessità (tra gli utenti Caritas tale percentuale sale all’81,7%) mentre prima della separazione tale percentuale riguardava solo il 23,7%. Di conseguenza cresce il ricorso ai servizi socio-assistenziali del territorio nei centri di distribuzione beni primari (49,3%), mense (28,8%) e gli empori/magazzini solidali (12,9%).

Considerando l'aspetto psicologico e relazionale, dopo la separazione si evidenzia un aumento dei disturbi psicosomatici: il 66,7% accusa infatti un numero più alto di sintomi rispetto al pre‐separazione; nel rapporto padri-figli la separazione determina un cambiamento importante per il 68% dei padri intervistati, cambiamento percepito solo dal 46,3% delle donne); tra i padri che riconoscono un cambiamento il 58,1% denuncia un peggioramento nella qualità dei rapporti (le madri al contrario riconoscono per lo più un miglioramento).

Per saperne di più:
- Il tredicesimo rapporto sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia è disponibile online sul sito di Caritas Italiana.
- Infografica  “Povertà e vulnerabilità dei genitori separati“: https://www.youtube.com/watch?v=r30AAAel6I4&feature=youtu.be

Per approfondire:
consulta la scheda informativa sul tema dei padri separati curata dalla redazione Sportelli Sociali del Comune di Bologna che si propone di effettuare una prima ricognizione delle risorse documentative presenti in rete.