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7 Luglio 2014 Disabilità, arrivano le “misure di semplificazione"

E’ tempo di “semplificazioni” per  la disabilità in Italia. O, almeno, così pare: nel giro di pochi giorni, vanno infatti in questa direzione la campagna lanciata dal responsabile Welfare del Pd Davide Faraone, mirata proprio all’alleggerimento degli oneri burocratici che gravano sulle persone disabili e sulle loro famiglie; a seguire, la circolare dell’Inps, che esonera dalle visite di accertamento i minori con autismo “non lieve” e, da ultimo, l’approvazione in Consiglio dei ministri, nei giorni scorsi, del decreto-legge sulla semplificazione e trasparenza amministrativa.
Pubblicato il 24 giugno scorso in Gazzetta ufficiale, il decreto legge n. 90/2014, in attesa di conversione in legge ma già in vigore, contiene infatti, all’articolo 5, importanti indicazioni per la “semplificazioni” rivolte ai “soggetti con invalidità”, esaminate nel dettaglio da Carlo Giacobini, direttore di HandyLex.
Ecco le principali:
- Patente.
Niente più visita della commissione per rinnovare la patente, qualora la disabilità certificata dalla commissione al momento dell’idoneità sia stabilizzata e non soggetta a modificazioni: questa misura semplifica la procedura, equiparandola a quella prevista per gli automobilisti non disabili che, al momento del rinnovo, non devono passare per la commissione medica.
- Parcheggi.
I comuni avranno l’obbligo di stabilire, nelle aree di parcheggio a pagamento, un numero di posti gratuiti per le persone invalide con regolare contrassegno, nella misura di 1 posto ogni 50. E’ invece facoltativo, per gli stessi
comuni, prevedere la sosta gratuita nei parcheggi a pagamento, qualora siano occupati i posti a loro riservati.
- Congedi lavorativi.
Si semplifica e si velocizza la procedura richiesta per la richiesta di permessi o congedi lavorativi (legge 104/92 e dl 151/2001): si abbassa intanto da 90 a 45 giorni il limite entro cui la commissione debba pronunciarsi e dopo il
quale l’accertamento di handicap possa quindi essere effettuato da un medico specialista della Asl di riferimento del richiedente. Inoltre, si autorizza la commissione a rilasciare un certificato provvisorio (valido fino all’emissione di quello definitivo) già a fine visita ed estende queste due semplificazioni, prima previste solo per i permessi lavorativi, anche ai congedi.
- Neomaggiorenni.
Questa è la principale novità;: il minore titolare di indennità di accompagnamento non avrà più bisogno di sottoporsi a visita di accertamento, al compimento del 18° anno di età, ma automaticamente potrà godere, previa presentazione della domanda in via amministrativa, delle prestazioni economiche per previste per i maggiorenni. Si tratta di un’importante semplificazione, che le associazioni chiedevano da tempo.
- Rivedibilità.
Niente più visite di revisione per le persone con patologie o menomazioni stabilizzate e non reversibili, gravi o non  gravi,  indipendentemente dal fatto che godano o meno di indennità di accompagnamento o comunicazione: questa è una vera svolta verso la semplificazione burocratica.
- Concorsi pubblici.
Più semplice sarà anche l’accesso alle prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alla professioni: intervenendo infatti sull’articolo 20 della legge 104/1992, il decreto 90/2014 stabilisce infatti che una
persona con invalidità uguale o superiore all'80% non sia tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista.

Il presente testo è tratto dal sito redattoresociale.it, 27 giugno 2014
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(fonti redattoresociale, handylex)