Servizi e Sportelli Sociali

6 Marzo 2014 8 marzo. Differenze, emarginazione: storie di donne

"Ha senso parlare di disagio, povertà, esclusione sociale al femminile?
La domanda potrebbe essere posta anche in un altro modo: il disagio, la povertà, l'esclusione sociale hanno una con­notazione di genere? Vi sono cioè delle condizioni di disagio im­putabili unicamente o prevalentemente al fatto di essere donne anziché uomini?
Queste sono domande che possano costituire un'ipotesi di lavoro che vale la pena indagare. Oggi è abbastanza acquisita l'esistenza di una specifica "condizione femminile", su cui ormai abbonda la letteratura. Ma ciò non significa necessariamente che tale condizione, per la sua specificità, possa essere elemento favorente stati di deprivazione, quindi caratterizzati da una valenza diversa - quantitativamente e/o qualitativamente - dal disagio che colpisce il genere maschile.
Non può che trattarsi di un'ipotesi, per quanto oggi sempre più documentata, perché, ai grossi cambiamenti sociali che tutti in qualche modo percepiamo, allo sviluppo recente di studi sulla qua­lità della vita e sull'esclusione sociale in generale, non si accompagnano altrettanto ampie e specifiche ricerche empiriche, né elaborazioni delle scienze sociali focalizzate sull'analisi e comprensione complessiva delle peculiarità al femminile di questi processi.
Vi sono tuttavia numerosi segnali che fanno pensare che l'esse­re donna, per lo meno a certe condizioni, esponga maggiormente, rispetto agli uomini, a rischi di disagio anche grave. Ma si tratta ancora più che altro di segnali, pur consistenti, perché la maggior parte degli studiosi (o meglio, delle studiose) sottolinea innanzi­tutto la scarsa visibilità, ad esempio della povertà, al femminile [...]".
Così scrivevano nel 2002 Caritas e Fondazione Zancan in "Cittadini invisibili: rapporto sulla esclusione sociale"
Oltre dieci anni sono passati e nel pieno dell'era della crisi si possono registrare sia passi in avanti che indietro. In questo otto marzo 2014 diamo spazio alle immagini, con una serie di video che toccano un po' tutte le realtà del sociale.
Alleghiamo anche alcune progettualità, iniziative, dati e risorse legate al lavoro del Comune

Donne, corpo, culture
Le donne immigrate hanno un diverso rapporto con il proprio corpo, la sessualità, la contraccezione? Che cosa si fa per comprenderle nel Consultorio? Intervista alla d.ssa Daniela Fantini, ginecologa presso l'ASL Provincia di Milano 1

Prendere la parola: donne rom si raccontano
Le donne rom vivono, loro malgrado, la condizione di minoranza nella minoranza: perché sono rom e perché sono donne. Dopo anni fianco a fianco all'interno della bottega di stireria e sartoria Taivè, voluta da Caritas Ambrosiana, abbiamo imparato a conoscerle meglio. Attorno alle macchine da cucire si ritrovano donne con storie, prospettive e idee che faticano a trovare ascolto.

Il loro Natale, storie di donne legate al mondo del carcere
"Il loro Natale" è un film documentario diretto da Gaetano Di Vaio e narra le storie di donne legate al mondo del carcere. Mogli, mamme e figlie di persone recluse, che si ritrovano da sole a fronteggiare le difficoltà quotidiane legate alla sopravvivenza, di provvedere a se stesse, ai propri figli e ai congiunti detenuti.

Di Passaggio
Spettacolo teatrale tratto dal volume "Passaggio a Trieste"(Einaudi) di Fabrizia Ramondino.
Raccontare il dramma dell'esperienza manicomiale in modo "leggero" non è semplice.

La bestia nel cuore (*)
La storia principale di Sabina (Giovanna Mezzogiorno) che decide di indagare e affrontare il lato oscuro del suo passato infantile, si intreccia con la storia di due sue amiche: la non vedente Emilia (S.Rocca) e Maria (A.Finocchiaro). Le due donne che cominciano a frequentarsi per caso, finiranno con l'innamorarsi. Interessante come in questa vicenda viene rappresentato, affrontato e vissuto l'handicap visivo al femminile.
(*) Riferimento tratto dalla Bibliografia "Donne e disabilità nel cinema" (a cura di Annalisa Benedetti), Gruppo donne Uildm

Mi fido di te
Scene dallo spettacolo teatrale "Mi fido di te"che mette in scena alcuni brani significativi delle storie di vita di donne tossicodipendenti estratti dal libro di Lorella Molteni, "L'eroina al femminile"

Per approfondire queste tematiche è possibile trovare abbondante materiale (libri, riviste, video) presso i Centri documentazione di Bologna specializzati su tematiche sociali

Comune di Bologna. Un cambiamento di prospettiva. NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne
è una campagna di comunicazione sociale e di community building, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che chiede agli uomini, di considerare la violenza contro le donne un tema che li interessa e li interpella in prima persona. Un’assunzione di responsabilità che punta l’accento sugli autori anziché sulle vittime.

Comune di Bologna. Le donne Maasai si raccontano
Una mostra fotografica per sensibilizzare sul tema delle mutilazioni genitali femminili è visitabile dal 24 febbraio al 22 marzo alla Biblioteca “Casa di Khaoula". L'iniziativa rientra nelle attività di contrasto del fenomeno delle MGF che vedono il Comune di Bologna quale soggetto attuatore per l'area metropolitana di un progetto nato dall'intesa tra il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna. Nell'ambito di tale progetto anche il video “Sul filo di un sogno”, realizzato dall'associazione La Nostra Africa, uno tra i partner della rete locale

Comune di Bologna. Le donne e il mondo del lavoro
Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull’imprenditoria femminile a Bologna. Un'analisi dei dati statistici disaggregati per genere.del Dipartimento Programmazione del Comune

(a cura redazione sportello sociale Comune Bologna, Ufficio pari opportunità Comune di Bologna)