Servizi e Sportelli Sociali

23 Novembre 2012 Bologna, 850 persone allo sportello che aiuta i malati di Parkinson

Un servizio di ascolto e informazione sui diversi aspetti della malattia di Parkinson aperto ogni martedì presso il
Policlinico S.Orsola. Lo Sportello, gestito dai volontari dell’associazione Why (We help you), oltre a fornire un aiuto concreto ai pazienti e ai familiari per affrontare la malattia, nasce per raccogliere le necessità degli utenti al fine di orientare sempre più i percorsi assistenziali alle esigenze e alle priorità dei pazienti. Sono 850 le persone che da marzo 2011 a novembre 2012 si sono rivolte allo sportello e per 160 di loro sono state avviate pratiche di diverso tipo. “Lo sportello offre assistenza e informazioni per tutto ciò che concerne la situazione del malato e dei suoi familiari - spiega l’avvocato Carmela Russo, responsabile legale dell’associazione - oltre a fornire un supporto psicologico e uno spazio di ascolto, garantiamo assistenza legale e burocratica oltre che logistica e organizziamo incontri con specialisti ”.
Il servizio nasce e collabora con il Centro disordini del movimento dell’unità di neurologia del professor Fabio Cirignotta, grazie all’impegno della dottoressa Maria Guarino e del dottor Andrea Stracciari. “La collaborazione con Why ci ha permesso di individuare le esigenze dei pazienti e delle famiglie come la necessità di un’assistenza oltre la terapia - afferma Guarino - così, ad esempio, abbiamo introdotto il counseling psicologico”.
La malattia di Parkinson, è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, seconda per diffusione solo
all’Alzheimer. Nel 20% dei casi si manifesta prima dei 50 anni, le cause non sono ancora note e i sintomi sono sia di tipo motorio che non motorio. Da sempre l’attenzione è stata posta sui sintomi motori, come il tremore e la rigidità, ma negli ultimi anni al centro dell’attenzione scientifica sono i sintomi non motori evidenziando che sintomi quali disturbi dell’olfatto, stipsi, depressione e disturbi del sonno, possono precedere di anni l’insorgenza della malattia. Il Centro Parkinson che fa capo all’unità di neurologia del Policlinico S.Orsola - Malpighi, ha creato nel 2005 una rete di collaborazione con diversi specialisti, non neurologi, che si occupano dei diversi aspetti dell’assistenza al malato di Parkinson, portando avanti un approccio multidisciplinare che consente di affrontare la malattia a 360 gradi che, la collaborazione con l’associazione Why, aiuta a implementare ulteriormente.
Ho accetatto la scommessa di fornire un aiuto immediato a chi è malato - dice Amerigo Casci, vicepresidente, fondatore dell’associazione e lui stesso malato di Parkinson - Il servizio nasce dall’esigenza dei pazienti di potersi confrontare con qualcuno evitando soluzioni che portano a situazioni di chiusura al mondo esterno. Il malato di Parkinson non fa il malato nella vita e bisogna trovare soluzioni che lo aiutino a stare nel mondo del lavoro, a vivere”.
Per informazioni
(fonte agenzia redattoresociale)
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