Servizi e Sportelli Sociali

15 Ottobre 2012 I minori in difficoltà e l'informazione. La differenza tra vero e verosimile.

Ancora una volta, non è la prima e non sarà l'ultima, il terma dei minori (purtroppo e non certo per colpa loro) in difficoltà e dell'informazione (TV e quotidiani in particolare) si sono incontrati e scontrati.
Il caso del ragazzino di Cittadella (e del video riproposto ossessivamente e pornograficamente sulle tv) segue i tanti casi in cui l'intreccio famiglia-minore-servizi-giustizia sembra non trovare mai una sua ricomposizione in cui ognuna delle parti possa essere ri-conosciuta per pregi e difetti, diritti e doveri.
Non è compito di questo sito addentrarsi nella materia, ma di offire occasioni di scambio e approfondimento; lo facciamo con alcune delle cose segnalate nelle tante newsletter che la redazione legge quotidianamente, nella speranza di far comprendere meglio anche il complesso e faticoso lavoro che i servizi sociali svolgono nel delicato settore dei minori, quando spesso "testa" e "pancia" sembrano assolutamente inconciliabili.
- Fulvio Scaparro sul Corriere della sera
- Paolo Ferrario sul suo blog polser.it
- Manifesto di allarme sociale sulla condizione delle famiglie e dei minori, a cura di Franca Dente per l’Ordine Nazionale  degli assistenti sociali
- Linee guida per la regolazione dei processi di sostegno e allontanamanto del minore, a cura del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali
- Gli impegni dell'informazione verso i minori in cronaca: la Carta di Treviso
(fonte sito polser.it e redazione sportello sociale)