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24 Maggio 2012 Pannolini, biberon, latte in polvere; dal primo luglio meno 30% nelle farmacie comunali.

Dal primo luglio alcuni prodotti per la prima infanzia di largo consumo come i pannolini, il biberon e il latte in polvere costeranno circa il 30% in meno se acquistati nelle farmacie comunali, lo "sconto" tuttavia peserĂ  solo sulle casse dei comuni e non sui produttori.
L'iniziativa e' promossa dal ministero di Andrea Riccardi in collaborazione con l'Anci e l'associazione delle farmacie comunali. La sperimentazione durera' fino alla fine dell'anno, dopo si cerchera' di rendere gli sconti strutturali e di estenderli anche alle farmacie private.
"E' un buon esempio- sottolinea il ministro con delega alla famiglia- di sinergia tra istituzioni repubblicane. I prodotti per l'infanzia in Italia costano il 30-40% in piu' del resto d'Europa. Sono un carico pesante per i genitori, pesantissimo in tempo di crisi".
Anche il presidente dell'Anci Graziano Delrio sottolinea "l'anomalia dei prezzi italiani. Abbiamo deciso di avviare un percorso con le 1.600 farmacie comunali per trovare una soluzione per un paniere di prodotti a prezzi agevolati per aiutare le giovani coppie con figli". Saranno quindi le farmacie comunali e di conseguenza i comuni proprietari a rinunciare a una parte dei profitti. "Il ministro- ironizza il sindaco di Reggio Emilia- ha avuto una buona idea, facendola finanziare ai comuni...".
Di fronte "alla tassa sui bambini" Riccardi sottolinea la "grande disponibilita' dei comuni che sono al servizio delle comunita' locali. Mi auguro che il buon esempio delle farmacie comunali sia seguito dalle altre farmacie. Alla mancanza di risorse- conclude- si puo' supplire con le buone idee".
Federfarma ha gia' dato la sua disponibilita' a partecipare all'iniziativa e sara' quindi presto contattata per un ampliamento del progetto a partire dal prossimo anno.
(fonte agenzia Dire-minori)