"Dall'inizio dell'epidemia nel 1982 a oggi sono stati segnalati oltre 61.000 casi di Aids, di cui quasi 40.000 deceduti". E' quanto si legge nella Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (Rssp) 2009-2010, presentata a Roma dal ministro della Salute, Renato Balduzzi. Il 77,3% dei casi di Aids e di sesso maschile, l'1,2% in eta' pediatrica (meno di 13 anni) o con infezione trasmessa da madre a figlio e l'8,2% e rappresentato da stranieri- spiega il rapporto- nel 2009, l'eta mediana alla diagnosi per gli adulti e di 35 anni per i maschi (range: 13 anni-87 anni) e di 33 anni (range: 13 anni- 84 anni) per le femmine. A partire dal 1996 si osserva una diminuzione sia dei casi di Aids sia dei decessi AidsS-correlati principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate.
Sempre nel 2009, più del 60% dei nuovi casi di Aids, in particolare coloro che hanno acquisito l'infezione attraverso i rapporti sessuali, ha scoperto di essere sieropositivo troppo tardi, in concomitanza con la diagnosi di Aids: ne consegue che solo un terzo delle persone con Aids ha avuto la possibilita di usufruire dei benefici delle terapie antiretrovirali prima di tale diagnosi". Inoltre, "la percentuale di donne con Aids che si infettano tramite la via sessuale e in continuo aumento. La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e stata attivata nel 2008 e non ha ancora una copertura nazionale. I dati riportati indicano che nel 2008 sono stati diagnosticati 6,7 nuovi casi di Hiv positivita ogni 100.000 residenti, posizionando l'Italia fra i Paesi dell'Europa occidentale con un'incidenza di Hiv medio-alta".
Dall'inizio dell'epidemia, l'infezione da Hiv è estremamente mutata; e aumentata l'età mediana delle persone che ricevono oggi una diagnosi di infezione da Hiv: nel 2008 e di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine; sono aumentati i casi attribuibili a contatti eterosessuali e omosessuali, che nel 2008 costituiscono complessivamente il 75% di tutte le segnalazioni (in particolare i contatti omosessuali rappresentano il 29% e i contatti eterosessuali il 46%). Infine, sono aumentate le nuove diagnosi tra la popolazione straniera: nel 2008 su tre persone che vengono diagnosticate come Hiv positive per la prima volta una e di nazionalita' straniera. I dati per l'anno 2009 sono ancora provvisori, ma sembrano confermare i dati del 2008: a oggi sono 1.133 le notifiche pervenute; il 90% dei casi di gonorrea e il 75% dei casi di sifilide sono stati segnalati in uomini. Anche nel 2009 la fascia di eta piu colpita da queste malattie e stata quella 25-64 anni (69% dei casi di gonorrea, 81% dei casi di sifilide).
(Fonte: Agenzia Dire)