Servizi e Sportelli Sociali

17 Gennaio 2018 Non profit: l'altra faccia della luna

lunaluna
Recentemente tutto il dibattito nazionale sul cosiddetto non profit è stato assorbito dalla legge di riforma e relativi provvedimenti collegati. Non mancano però voci che segnalano anche limiti e contraddizioni della fase legislativa e culturale che in Italia si sta affrontando su questi aspetti. Vi segnaliamo due qualificati contributi in materia:

La riforma del terzo settore e i rischi per il volontariato
Ugo Ascoli e Emmanuele Pavolini si occupano di volontariato, uno dei fenomeni più dinamici ed interessanti di partecipazione socio-politica. Dopo averne illustrato i caratteri di fondo e le trasformazioni in atto, sostengono che da un attento esame del mondo del volontariato risulta confutata l’idea che vi sia una crisi della partecipazione socio-politica, anche se permangono alcune preoccupanti criticità. La loro conclusione è che la riforma del Terzo Settore, di cui offrono una prima valutazione, rischia di danneggiare più che aiutare una vasta parte di tale mondo.

Non profit e il trend anticiclico. Una crescita contro corrente
Il direttore di Aiccon Paolo Venturi e il segretario di Iris Network e ricercatore di Euricse Flaviano Zandonai commentano il censimento dell’Istat sul Terzo settore pubblicato il 20 dicembre: forse più difficoltà a rappresentare la voce della società: "Dal 2011 al 2015 si è assistito a una specie di rivolgimento settoriale. Sembra di intravedere, ad esempio, una «istituzionalizzazione» dell’advocacy, con una diminuzione dell’ambito «tutela dei diritti e attività politica» (-22,9%) e una quasi corrispondente crescita delle «relazioni sindacali e rappresentanza di interessi» (+21,5%), a indicare un non profit sempre più presente ai «tavoli» del dialogo istituzionale ma forse più in difficoltà a rappresentare la voce di una società profondamente mutata nella sua
stratificazione socioeconomica e politico culturale".