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17 Novembre 2017 Bologna: altri 10 posti per la "Messa alla prova" messi a disposizione dal Comune

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Aumentano da 20 a 30 i posti messi a disposizione dal Comune per svolgere lavori di pubblica utilità, nell'ambito della rinnovata Convenzione tra Comune e Tribunale di Bologna per dare applicazione all'istituto della "messa alla prova" introdotto nel 2014. Lo spiega in una nota il Garante comunale per le persone private della libertà personale Antonio Ianniello: "Si offre alle persone che sono indagate o imputate per una condotta con profilo di rilievo penale -in particolare nel caso in cui si proceda per reati che devono essere puniti con una pena non superiore a quattro anni di reclusione - la possibilità di usufruire, per una volta, della sospensione del procedimento con messa alla prova, prestando attività Lavorativa volontaria e gratuita a favore della collettività, effettuando percorsi di riparazione del danno e dell'offesa cagionata alla vittima, nonché, quando possibile, percorsi di mediazione fra autore del reato e vittima".

Poiché l'esito positivo del periodo di prova estingue il reato, le concrete possibilità di accedere ad un idoneo programma di trattamento risultano decisive "Il rinnovo della Convenzione - commenta Ianniello - dà conto di un'importante attenzione dimostrata dal Comune e di un'efficace collaborazione fra soggetti istituzionali".
Oltre all'istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria "Don Paolo Serra Zanetti" e alla Protezione Civile - spiega infatti la nota del Garante - vengono oggi coinvolti anche "Area Cultura con Istituzione Musei e Istituzione Biblioteche Archivio Storico Comunale Canile e Gamie, nell'ambito dell'Area Benessere di Comunità, nonché il settore Ambiente" (fonte: Avvenire Bologna Sette , 7 novembre 2017)
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