Servizi e Sportelli Sociali

20 Dicembre 2016 Regione: oltre 30 milioni per sostenere le fasce più deboli. Fondi per barriere, morosità incolpevole, lotta all'esclusione

Sono destinati ad abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni e nei condomini, ad aiutare gli indigenti nel pagamento dell'affitto e ad azioni per contrastare la povertà e l'esclusione. Gualmini: "Vogliamo consolidare una strategia di welfare e protezione sociale certa e priva di interruzioni, cosi come l'E.Romagna da sempre ha fatto”.
- Fondo regionale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche.
Un milione e seicentomila euro in più che va ad aggiungersi a quelli già previsti dal Piano casa (2 milioni di euro). Aumentano in questo modo le risorse contenute nel Fondo regionale, che dispone la concessione di contributi a fondo perduto per abbattere le barriere architettoniche in edifici privati.
L’intervento consente di far fronte alla totalità dei contributi richiesti dalle 516 famiglie che hanno diritto a un contributo in base al fondo regionale istituito con la legge regionale del 2013. Tra le richieste, 394 riguardano persone
totalmente invalide, 122 si riferiscono a forme di invalidità parziale.
In Emilia-Romagna, su un totale di 334 Comuni sono 167 a concorrere a determinare il fabbisogno per gli interventi. Rispetto alle singole province, le richieste di contributo arrivano: 19 da Piacenza, 52 da Parma, 65 da Reggio Emilia, 63 da Modena, 127 da Bologna, 27 da Ferrara, 60 da Ravenna, 58 da Forlì-Cesena e 45 da Rimini.
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