Servizi e Sportelli Sociali

24 Agosto 2016 Piano nazionale Cronicità. Il testo alla Conferenza Stato-Regioni. Le novità

Forte integrazione tra l’assistenza primaria, centrata sul medico di medicina generale, e le cure specialistiche. E poi una
continuità assistenziale, modulata sulla base dello stadio evolutivo e sul grado di complessità della patologia e  l’ingresso quanto più precoce della persona con malattia cronica nel percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare. E ancora,
potenziamento delle cure domiciliari e la riduzione dei ricoveri ospedalieri, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative di “tecnoassistenza” senza dimenticare lo sviluppo di modelli assistenziali centrati sui bisogni “globali” del paziente e non solo clinici. Questi alcuni dei capisaldi del “Piano Nazionale della Cronicità”, documento che, in attuazione del Patto per la salute 2014-2016, disciplina le modalità di assistenza e tutela del crescente numero di pazienti affetti da malattie croniche, che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha trasmesso in Conferenza Stato-Regioni.
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