Servizi e Sportelli Sociali

21 Luglio 2016 Addio al grande campo di sosta di via Erbosa. In arrivo tre microaree

La Giunta del Comune di Bologna ha approvato il progetto di superamento grande campo sosta della comunità Sinta di via Erbosa al Quartiere Navile: al suo posto nasceranno tre microaree.
Nel giro di un anno le 21 famiglie che vivono all'interno dell'area saranno dunque accompagnate a scegliere una soluzione abitativa alternativa nelle tre microaree, sempre al Navile, che saranno realizzate integralmente dal Comune di Bologna e assegnate in locazione.
Le famiglie, oltre all'affitto, sosterranno anche le spese per le utenze, ora totalmente a carico del Comune.
Una volta che tutte le famiglie saranno uscite, la grande area sarà al centro di un percorso partecipato per valutare insieme ai cittadini della zona il migliore progetto di rigenerazione urbana. Sarà solo il primo passo verso un cambiamento radicale nella gestione dei grandi insediamenti abitativi dei Sinti.

Per il superamento del campo di via Erbosa occorrono 405.000 euro coperti per l'80% (pari a 320.000 euro) dal contributo della Regione Emilia-Romagna nell'ambito della legge regionale 11 dal titolo “Norme per l'inclusione sociale di Rom e Sinti”. L'impegno di spesa a carico del Comune sarà quindi di 85.000 euro.
Il progetto, approvato dalla Giunta comunale nella seduta del 12 luglio scorso, fa parte dell'ampio programma di superamento delle grandi aree sosta Rom e Sinti considerate a livello europeo, nazionale e regionale luoghi che favoriscono l'esclusione, il degrado e la discriminazione e ostacolano i processi di integrazione della comunità Sinta, tutelata in quanto minoranza etnica ma a tutti gli effetti composta da cittadini italiani residenti, pertanto soggetti agli stessi diritti e agli stessi doveri di tutti gli altri. Per queste ragioni il superamento non riguarderà solo il campo di via Erbosa ma anche le altre due aree di via Persicetana (Borgo Panigale) e via Dozza (Savena). Superamento che non è solo una questione logistica ma anche, e soprattutto, un percorso lento e delicato, un processo di medio-lungo termine per costruire con ogni singola famiglia, attraverso la transizione abitativa, una nuova autonomia. Al progetto su via Erbosa lavorano a stretto contatto diversi settori del Comune: Urbanistica, Edilizia, Patrimonio, Servizi sociali.

Maggiori informazioni


La Legge Regionale

(Fonte: Comune di Bologna)