Arte e cultura http://www.museibologna.it/cultura/eventi/38934 Arte e cultura it-it info@comune.bologna.it Copyright 2024 PAMPanorama | Il Museo (ri)Suona: i musicisti suonano il Museo Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109364 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/visita_sonata_marsupio_low_1.jpg' /></p> Il Museo (ri)Suona: i musicisti suonano il Museovisita sonata per famiglie Finalmente in museo! Ma... Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di un fantastico percorso in cui musicisti dal vivo vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo direttamente nelle sale. Strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà... anche da provare! La visita è condotta da musicisti professionisti. L'evento è inserito nel programma di attività dei Musei Civici in partnership con Pam Panorama S.p.A. per il welfare culturale, per proporre attività culturali e didattiche volte ad offrire alle famiglie e alle nuove generazioni opportunità di conoscenza, inclusione e approfondimento del patrimonio museale civico.I titolari di Carta per te potranno usufruire gratuitamente di attività in altrettanti Musei Civici, in programma il sabato o la domenica a partire dal 16 marzo fino al 24 novembre 2024, ad esclusione dei mesi di luglio e agosto. Le attività coinvolgeranno i seguenti musei: Museo Civico Medievale, MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo del Patrimonio Industriale, Museo civico del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica e Museo Civico Archeologico. Regolamento completo su www.pampanorama.it Vedi il programma completo http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109364 Sat, 12 Oct 2024 Sat, 12 Oct 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/visita_sonata_marsupio_low_1.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Memoriae Pictae - l’arte si fa bella al cimitero Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109372 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/memoriae_pictae_brusa.jpg' /></p> domenica 30 giugno, ore 20:30 - 22:30 Memoriae Pictae - l’arte si fa bella al cimitero Appuntamento irripetibile per passeggiare di sera sotto il portico del Chiostro Terzo del Cimitero monumentale, ora patrimonio Unesco, primo luogo dedicato ai monumenti. Puoi ammirare le tombe dipinte del primo Ottocento; incontrare pittori al cavalletto, dame e gentiluomini in costume storico, oltre ad approfondire con testi e video la storia delle memoriae pictae. Museo civico del Risorgimento con Bologna Servizi Cimiteriali, 8cento APS, Amici della Certosa. Certosa di Bologna. Ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Partecipazione € 5, non è richiesta prenotazione. Ultimo accesso ore 22:00. Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109372 Sun, 30 Jun 2024 Sun, 30 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/memoriae_pictae_brusa.jpg 49221 Complesso monumentale della Certosa Via della Certosa, 18 40133 Bologna Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109419 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_7.jpg' /></p> giovedì 27 giugno; ore 17:00 La formazione artistica nell'Ottocento. Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti di Bologna Un’occasione preziosa per ammirare l'Aula Magna, l'Aula Clementina e quella Curlandese dell'Istituto. Luoghi che non sono solo laboratorio attivo di sperimentazione contemporanea ma anche spazi di formazione e sapere dalla storia centenaria, testimoniata dal ricco patrimonio artistico di calchi in gesso, dipinti e sculture. Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. A cura del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte dell’Accademia. Ritrovo atrio Accademia di Belle Arti, via Belle Arti 54. Ingresso gratuito senza prenotazione fino a 20 persone a visita, durata 40 minuti ca. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109419 Thu, 27 Jun 2024 Thu, 27 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_7.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna Fervore artistico: l'Ottocento a Palazzo Fava Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109509 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/0fancellipietro02a_5.jpg' /></p> domenica 23 giugno ore 11:00 | visita guidata Fervore artistico: l'Ottocento a Palazzo Fava Visita all'esposizione dedicata al Lungo Ottocento con oltre cento opere. Un’occasione unica per ammirare le collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che consentono di ripercorrere attraverso dipinti, sculture e ceramiche, protagonisti, eventi e luoghi di una città in rapido cambiamento. A cura di Mirarte Bologna. Ritrovo via Manzoni 2, partecipazione € 13 + biglietto ingresso,  prenotazione su www.mirartecoop.it/eventi Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109509 Sun, 23 Jun 2024 Sun, 23 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/0fancellipietro02a_5.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna AF… FARE ARTE! Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109412 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/dalpanegirolamopalazzomalvezzi02d_1_1.jpg' /></p> venerdì 21 giugno ore 16:30 | visita guidata AF… FARE ARTE! Quell'insopprimibile incontrollabile bisogno di fare arte… quante volte nella storia è andato a sbattere contro la basilare necessità di sopravvivere! Lo sperimentano sulla loro pelle gli impressionisti, ma ne fanno amara esperienza anche tanti artisti bolognesi dell'ottocento chiamati a vivere la propria "vocazione" in un momento storico non proprio favorevole. Non ci sono più i committenti di una volta! E altrove si va avanti! Un disastro?! Andiamo a vedere che succede in questa passeggiata che ci porterà a conoscere luoghi, personaggi e storie di un'epoca in cui a Bologna fare dell'arte un affare non era affatto facile. A cura di Confguide Confcommercio Bologna. Ritrovo chiesa della SS. Trinità, via Santo Stefano 87. Partecipazione € 10, prenotazione obbligatoria 3397783437 (wa - cell) Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109412 Fri, 21 Jun 2024 Fri, 21 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/dalpanegirolamopalazzomalvezzi02d_1_1.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna Storie di Amore e Morte Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109304 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/0amoremorte_1_1_1.jpg' /></p> domenica 16 giugno, ore 10:30 | visita guidata Storie d’amore, morte e curiosità nel “Lungo Ottocento” La morte spesso non è la fine di una storia d’amore: questo prosegue nel cuore di chi è rimasto in vita. A raccontarci i loro sentimenti, le loro storie appassionate, i loro tradimenti e le loro speranze saranno proprio i nostri antenati che riposano alla Certosa. George Gordon Byron, famoso poeta inglese, era solito curare, con la solitudine dei chiostri, la malinconia che nasceva dall’assenza della donna da lui amata, la mitica contessa Teresa Gamba Guiccioli. Ci fu chi si uccise in Certosa, per amore di una famosa cantante che purtroppo era mancata poco tempo prima, e anche chi, piangendo sulla tomba dell’amato defunto, incontrò un nuovo amore. Un percorso per romantici nel meraviglioso Cimitero Monumentale di Bologna. A cura di Mirarte, prenotazione obbligatoria al seguente link. Ritrovo Via della Certosa 18, Bologna (davanti all'INFO POINT - cortile chiesa di S. Girolamo). Quota: intero € 13,00, ridotto € 8,00 (Bambini 6-12 anni, persone con disabilità), 2€ saranno devoluti per la Certosa. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109304 Sun, 16 Jun 2024 Sun, 16 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/0amoremorte_1_1_1.jpg 49221 Complesso monumentale della Certosa Via della Certosa, 18 40133 Bologna Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109418 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_6.jpg' /></p> giovedì 13 giugno, 27 giugno; ore 17:00 La formazione artistica nell'Ottocento. Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti di Bologna Un’occasione preziosa per ammirare l'Aula Magna, l'Aula Clementina e quella Curlandese dell'Istituto. Luoghi che non sono solo laboratorio attivo di sperimentazione contemporanea ma anche spazi di formazione e sapere dalla storia centenaria, testimoniata dal ricco patrimonio artistico di calchi in gesso, dipinti e sculture. Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. A cura del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte dell’Accademia. Ritrovo atrio Accademia di Belle Arti, via Belle Arti 54. Ingresso gratuito senza prenotazione fino a 20 persone a visita, durata 40 minuti ca. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109418 Thu, 13 Jun 2024 Thu, 13 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_6.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer Museo Civico Archeologico di Bologna http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109478 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/enricoberlinguer729x1024.jpg' /></p> I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer Mostra multimediale nata per celebrare la figura di uno dei protagonisti della storia politica del Novecento, in occasione del centenario della nascita. Enrico Berlinguer è stato uno dei protagonisti della storia politica del Novecento. Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, e prima ancora militante e dirigente del suo partito. Leader di rara caratura morale, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori. Capace di una visione politica moderna e lungimirante ancora attuale, Enrico Berlinguer è vivo nella memoria collettiva delle generazioni che lo hanno conosciuto e amato e in quelle successive che, pur non avendo vissuto la sua epoca, lo considerano ugualmente un simbolo. La mostra è promossa da Fondazione Duemila, Centro Studi Renato Zangheri e Associazione Enrico Berlinguer, con il patrocinio di Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, e sarà articolata in diverse sezioni: storica, per ricostruire il percorso politico e personale del leader del Pci attraverso la consultazione di materiale video, fotografico e documenti autografi originali; grafica, con i manifesti politici elaborati negli anni della Presidenza di Berlinguer; video/cinematografica, con la copiosa produzione di documentari su Berlinguer; fotografie d´autore, libri, approfondimento, con la versione integrale digitalizzata dei documenti. La mostra a ingresso gratuito sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19,  chiuso il martedì. http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109478 Tue, 11 Jun 2024 Tue, 11 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/enricoberlinguer729x1024.jpg 48645 Sala Mostre Le due torri e le rappresentazioni di Bologna Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109562 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_5.jpg' /></p> Per approfondire la conoscenza della torre Garisenda e del suo restauro attualmente in corso, il Comune di Bologna propone una serie di eventi che si svolgeranno al Museo Civico Medievale nell'ambito del progetto Via Manzoni Culturale. Gli appuntamenti hanno lo scopo di illustrare anche la storia della città e delle sue torri medievali, che da secoli rappresentano una delle caratteristiche più emblematiche e suggestive di Bologna. Le due torri e le rappresentazioni di Bologna, ultima conferenza a cura di Silvia Battistini che mostra una sequenza di immagini tratte da dipinti, sculture, stampe dal Medioevo all’Età Moderna, nelle quali è protagonista l’immagine della città. Stilizzata e simbolica o reale, Bologna è sempre connotata e riconoscibile grazie alla presenza della torre Garisenda, inclinata a fianco della torre degli Asinelli, con la quale nel tempo costituirà un inespugnabile sodalizio che porta il nome di Due Torri.   http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109562 Tue, 11 Jun 2024 Tue, 11 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_5.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Wandrè, chi era costui? Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109451 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/17_wandre_blue_jeans.jpg' /></p> Wandrè, chi era costui?vita, opere e (presunti) miracoli dell’”artista della chitarra elettrica” narrazione musicale con Marco Ballestri Questa narrazione musicale ci porterà alla riscoperta dell’incredibile figura di Antonio Wandrè Pioli, in occasione della mostra al Museo della musica a lui dedicata. Partigiano, capomastro, artista eclettico e tanto altro, è stato senza dubbio il liutaio più rivoluzionario del secolo scorso, ma anche uno dei geni italici più misconosciuti (almeno in patria), mentre all’estero artisti, collezionisti e architetti si contendono i suoi strumenti, oggetto di culto e venerazione.Marco Ballestri, uno dei massimi esperti della vita, delle opere e dei (presunti) miracoli dell’artista della chitarra elettrica ci racconterà come dalla avveniristica fabbrica rotonda di Cavriago siano usciti alcuni dei modelli più innovativi e sperimentali nella storia della chitarra elettrica mondiale, vere e proprie opere d’arte Pop intrise di futurismo, surrealismo, metafisica e astrattismo. dall’11 maggio all’8 settembre 2024Museo della musica Wandrè la chitarra del futuroil mito, l’oblio e la riscoperta di Antonio Wandrè Pioli il liutaio che rivoluzionò gli strumenti dell’epoca http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109451 Sun, 09 Jun 2024 Sun, 09 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/17_wandre_blue_jeans.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Il collezionismo di arte islamica a Bologna Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109530 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica6.jpg' /></p> Nell'ambito della mostra Conoscenza e libertà. Arte islamica al Museo Civico Medievale, conferenza dal titolo: Il collezionismo di arte islamica a Bologna a cura di Mattia Guidetti (Universita di Bologna). L'arte prodotta nel mondo islamico è stata apprezzata e collezionata in Europa fin dal periodo medievale. Gli oggetti provenienti dall’area mediterranea e dall’Asia incontravano il gusto degli uomini di corte e di chiesa. Le tecniche artistiche e i materiali dei manufatti di produzione islamica entusiasmavano anche studiosi e commercianti nonché chiunque potesse permetterseli. Bologna fu partecipe di questo interesse e la presente collezione al Museo Civico Medievale ne è una straordinaria testimonianza: documenti archivistici, indici e cataloghi permettono di ricostruire l'arrivo e la musealizzazione di manufatti di produzione islamica dal tardo ‘500 fino al ‘900. La documentazione offre anche spunti per riflettere circa la percezione di ciò che solo da inizio ‘900 conosciamo e definiamo come arte islamica.     http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109530 Wed, 05 Jun 2024 Wed, 05 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica6.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Legature | wire/less(?) Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109450 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/16_wireless.jpg' /></p> Legature tra Museo e Sala della Musica wire/less(?)indagine sull’immateriale in musica esperienza d'ascolto con Riccardo Negrelli@Museo della musica (strada Maggiore 34) L'apparente immaterialità della radio è pietra angolare di strumenti e filosofie, madre di nuovi linguaggi: nel rapporto con lo spazio/tempo, tra le culture, nel vicendevole equilibrio tra mittenti e destinatari.Il wireless non è solo una tecnologia nata dall'intuizione di Guglielmo Marconi: è una nuova Stele di Rosetta, nel flusso comunicativo tra mondi in divenire, immersi nel presente e proiettati in ignoti, multipli futuri, globalizzati e territoriali, che fluidamente cercano una convivenza. __________________ La partnership tra il Museo della musica e la Sala della musica ha portato ad un progetto condiviso Legature che si propone di raccontare le diverse sfumature della storia musicale in città.La Sala della Musica, inaugurata nel 2021, è il primo percorso espositivo permanente in Italia dedicato alla storia della popular music di una città. Allestita negli spazi al secondo piano di Biblioteca Salaborsa, intitolati al grande poeta e paroliere Roberto Roversi, si affianca alle altre istituzioni musicali della città, completando il racconto della storia della musica a Bologna e suggerendo al visitatore un viaggio esperienziale che prevede diversi livelli di approfondimento. Alla storia, raccontata per decenni, si accompagnano avvenimenti e aneddoti inseriti in suggestive strutture architettoniche che propongono immagini lenticolari dei principali artisti, brani musicali selezionati, soundwave art e animazioni video, che permettono al visitatore di fare esperienza della musica in un ambiente immersivo che dà forma, corpo e voce al racconto. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109450 Sat, 01 Jun 2024 Sat, 01 Jun 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/16_wireless.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Conoscenza e Libertà. Arte Islamica al Museo Civico Medievale di Bologna Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109522 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica4.jpg' /></p> Nell'ambito della mostra Conoscenza e Libertà. Arte Islamica al Museo Civico Medievale, visita guidata a cura di RTI Senza titolo srl. La mostra mette in evidenza e valorizza parte della prestigiosa collezione di oggetti islamici del museo, che annovera al suo interno alcuni indiscussi capolavori. http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109522 Fri, 31 May 2024 Fri, 31 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica4.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Buttafuoco Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109449 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/15_buttafuoco.jpg' /></p> come si “ricostruisce” la musica esperienza d’ascolto con Nico Staiti e Rosario Altadonna (flauti pastorali e zampogne) in collaborazione con DAMSLab/La Soffitta I nostri due doppi clarinetti (sinora denominati Buttafuoco e mai esposti) sono strumenti di difficile datazione apparentati ad altri strumenti bicalami attestati nelle tradizioni pastorali italiane.Da poco ricostruiti dal costruttore di zampogne messinese Rosario Altadonna, saranno illustrati dall’etnomusicologo Nico Staiti e le loro sonorità verranno sperimentate dal vivo da parte dello stesso Altadonna, che eseguirà anche repertori tradizionali per sordellina, zampogna a paro e doppi flauti. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109449 Fri, 31 May 2024 Fri, 31 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/15_buttafuoco.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109417 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_5.jpg' /></p> giovedì 30 maggio, 13 giugno, 27 giugno; ore 17:00 La formazione artistica nell'Ottocento. Gli spazi storici dell'Accademia di Belle Arti di Bologna Un’occasione preziosa per ammirare l'Aula Magna, l'Aula Clementina e quella Curlandese dell'Istituto. Luoghi che non sono solo laboratorio attivo di sperimentazione contemporanea ma anche spazi di formazione e sapere dalla storia centenaria, testimoniata dal ricco patrimonio artistico di calchi in gesso, dipinti e sculture. Nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915, dal 21 marzo al 30 giugno 2024. Programma completo in formato stampabile. A cura del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte dell’Accademia. Ritrovo atrio Accademia di Belle Arti, via Belle Arti 54. Ingresso gratuito senza prenotazione fino a 20 persone a visita, durata 40 minuti ca. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109417 Thu, 30 May 2024 Thu, 30 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/accademiaartibologna1_5.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna Quando gli oggetti parlano: citazioni poetiche nell'arte islamica Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109521 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamia2.jpg' /></p> Nell'ambito della mostra Conoscenza e libertà. Arte islamica al Museo Civico Medievale, conferenza a cura di Frédéric Bauden (Università di Liegi), dal titolo: Quando gli oggetti parlano: citazioni poetiche nell'arte islamica. Tra gli oggetti più straordinari conservati presso i Musei civici di Bologna c’è un portapenne realizzato nel nord dell’attuale Iraq nel XIII secolo. La decorazione di questo oggetto comprende degli epigrammi che possono essere rintracciati nelle fonti coeve. Nell’arte islamica, citazioni poetiche iscritte su oggetti di diverso tipo erano abbastanza frequenti: i primi casi attestati risalgono all’inizio dell’epoca abbaside. Purtroppo il rapporto tra i poemi, le fonti in cui questi sono attestati, e il loro uso a fini artistici è stato finora poco studiato. Questa conferenza tenterà di colmare parzialmente questa lacuna presentando alcuni oggetti significativi. http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109521 Wed, 29 May 2024 Wed, 29 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamia2.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Freedom Now! Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109448 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/14_freedom_now_liberation_music_orchestra.jpg' /></p> Freedom Now!quando il jazz fa politica narrazione musicale con Stefano Zenni Il jazz è una musica di protesta?E, nel caso, lo è solo in certi momenti e circostanze?Ma poi. C’è un legame tra jazz e politica?E che forme ha assunto nel corso della storia?Come sempre, questioni del genere sollevano molte domande, a cui l’ascolto e l’indagine storica possono dare qualche risposta. Sorprendente. Stefano Zenni, musicologo, direttore artistico, docente,  è uno dei maggiori musicologi italiano, specializzato in jazz e musiche afroamericane. È titolare della cattedra di Storia del jazz e delle musiche afroamericane al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove insegna anche Analisi delle forme compositive e performative del jazz. Direttore artistico del Torino Jazz Festival e di MetJazz a Prato, è autore di vari libri su Louis Armstrong (Satchmo. Oltre il mito del jazz, nuova edizione 2018), Herbie Hancock, Charles Mingus. Redige le voci jazz per Dizionario Biografico degli Italiani (Treccani) e del Grove Dictionary of Jazz. È stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Collabora da oltre 20 anni con Rai Radio3. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109448 Wed, 29 May 2024 Wed, 29 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/14_freedom_now_liberation_music_orchestra.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Il sonetto della Garisenda di Dante e il notaio bolognese Enrichetto delle Querce (1287) Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109560 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_4.jpg' /></p> Per approfondire la conoscenza della torre Garisenda e del suo restauro attualmente in corso, il Comune di Bologna propone una serie di eventi che si svolgeranno al Museo Civico Medievale nell'ambito del progetto Via Manzoni Culturale. Gli appuntamenti hanno lo scopo di illustrare anche la storia della città e delle sue torri medievali, che da secoli rappresentano una delle caratteristiche più emblematiche e suggestive di Bologna. Il sonetto della Garisenda di Dante e il notaio bolognese Enrichetto delle Querce (1287), a cura di Armando Antonelli che svela come la torre fu fonte di ispirazione poetica. Il sonetto della Garisenda di Dante nella trascrizione felsinea di un intellettuale del 1287 è un testo dal gusto marcatamente petroniano e rappresenta una testimonianza eccezionale per comprendere il vincolo che contraddistingue la doppia relazione Dante-Bologna e Bologna-Dante. http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109560 Tue, 28 May 2024 Tue, 28 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_4.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Scorci di pittura bolognese ad alta voce Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109204 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/lapide_gandolfi_clementina.jpg' /></p> domenica 26 maggio, ore 15:00 | Certosa ad Alta Voce VITE DA PITTORI – SCORCI DI PITTURA BOLOGNESE AD ALTA VOCE Un itinerario nel cimitero monumentale - ora Patrimonio Unesco nell'ambito dei Portici di Bologna - con ricercatori e lettori dell’Associazione Amici della Certosa, in collaborazione con la Scuola di Pittura di Mara Guerrini. Alla scoperta e ri-scoperta di tanti uomini e donne che con i loro pennelli hanno segnato la storia della pittura bolognese e non solo. Accompagna Lucia Vanghi. Nell’ambito della rassegna La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915 (fino al 30 giugno 2024). Partecipazione gratuita per gli iscritti all’Associazione, ingresso ad offerta libera con prenotazione obbligatoria scrivendo ad amicidellacertosa@gmail.com oppure 3452699200 (solo WA). In collaborazione con il Museo civico del Risorgimento. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109204 Sun, 26 May 2024 Sun, 26 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/lapide_gandolfi_clementina.jpg 49221 Complesso monumentale della Certosa Via della Certosa, 18 40133 Bologna Un gelato al Museo: trova il personaggio misterioso! Museo del Patrimonio Industriale http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/109554 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/consumo_ambienti_1441_1_1.jpg' /></p> Domenica 26 maggio 2024 alle ore 16:00 si terrà, in collaborazione con il Gelato Museum Carpigiani, una grande caccia al... personaggio (e al gelato!) Attraverso una serie di giochi, rebus, indovinelli da risolvere, i partecipanti, dotati di un personale quaderno di lavoro, potranno passo dopo passo individuare le iniziali del personaggio misterioso che ha reso Bologna capitale mondiale delle macchine per gelato. L’attività, su prenotazione, è completamente gratuita e terminerà con una dolce sorpresa per tutti! Per informazioni e prenotazioni (obbligatoria da effettuarsi entro venerdì 24 maggio 2024 alle ore 13:00):tel. 051 6356600mail: museopat@comune.bologna.it http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/109554 Sun, 26 May 2024 Sun, 26 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/consumo_ambienti_1441_1_1.jpg 52993 Museo del Patrimonio Industriale Via della Beverara, 123 40131 Bologna Diverdeinverde 2024 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109387 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/museotrompe_3_1_1_1_1_1_1.jpg' /></p> Diverdeinverdegiardini aperti della città e della collinaun progetto della Fondazione Villa Ghigi a cura di Silvia Cuttin Diverdeinverde è l’occasione imperdibile per visitare i giardini nascosti, se non addirittura segreti, del centro storico di Bologna. Per i bolognesi, i turisti, tutti gli appassionati di natura, piante, giardini è anche un’opportunità per scoprire la città con una prospettiva diversa, avventurarsi al di fuori dei normali percorsi, godere di angoli e panorami sorprendenti, ammirare grandi esemplari arborei, tante specie diverse di piante, belle fioriture nel momento di massimo splendore, apprezzare il disegno storico o più moderno di tanti spazi verdi.Il Museo della musica fa parte del circuito di Diverdeinverde con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.Nel cortile interno in particolare gli spendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe l'oei: il paesaggio ad affresco, magnifica prospettiva a trompe-l'oeil, è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109387 Sat, 25 May 2024 Sat, 25 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/museotrompe_3_1_1_1_1_1_1.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Trummette e Pipite Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109447 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/13_trummette.jpg' /></p> Trummette e Pipitegli oggetti sonori della tradizione calabrese per una nuova musicalità esperienza d’ascolto con Christian Ferlaino Gli oggetti da suono ricoprono da secoli un ruolo fondamentale nella cultura e nella società calabrese, tanto da essere parte integrante di svariati riti religiosi e laici.In ambiti rurali, gli strumenti da suono vengono ancora utilizzati per svago, per gioco o per contribuire sonicamente alle pratiche musicali tradizionali.Il suono di questi oggetti è quindi intriso di significati ecologici, sociali e simbolici che parlano delle stagioni e del paesaggio e che intessono una rete di relazioni sociali, culturali e ambientali.Dallo studio di questi oggetti nasce la ricerca LoMus, che fa leva sulla musicalità espressa nell’uso degli oggetti sonori per permettere a individui a “competenza musicale zero” di far musica attivamente. Ed è proprio da questa musicalità antica che possono nascere i germogli di una musica contemporanea inclusiva e partecipativa. L'evento fa parte di LoMus - local sound for a new musicality, progetto europeo finanziato da Marie Skłodowska Curie Action in collaborazione con Università della Calabria Christian Ferlaino musicista, musicologo e ricercatore all’Università di Edimburgo. I suoi interessi spaziano dalla musica di tradizione alla musica jazz e d’improvvisazione. Attivo nel campo dell’indagine etnomusicologica calabrese, la sua attività si delinea attraverso la ricerca e lo studio della musica popolare e tramite l’organizzazione, insieme alle realtà operanti sul territorio, di stage teoricopratici finalizzati alla trasmissione dei saperi musicali e coreutici dell’area del Reventino. Come compositore e improvvisatore è impegnato nella produzione di musica contemporanea che incorpori elementi sintattici e grammaticali della tradizione musicale calabrese. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109447 Sat, 25 May 2024 Sat, 25 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/13_trummette.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Leggera contemporanea Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109446 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/12_leggera_contemporanea_pianodrop.jpg' /></p> Leggera contemporaneastoria dilettevole delle musiche d’oggi (e anche di ieri) esperienza d’ascolto con Extratempora Duo Monica Paolini chitarra, Barbara Vignudelli voce Monica e Barbara, per loro stessa ammissione, non sono grandi amanti della musica contemporanea “che ci butta giù” (cit. Franco Battiato).Preferiscono semmai i Pink Floyd “che ci dan più calorie”... Ma da sempre il compito del musicista è di (far) conoscere ogni tipo di musica: impossibile quindi - e sbagliatissimo - escludere la musica dei giorni nostri!La sfida che ci lanciano in questa esperienza musicale unica e “senza rete” tra le pieghe della musica di ricerca attuale, sfaccettata e stimolante, per riuscire insieme a trovare la bellezza in ciò che può suonare strano e difficile (ma magari solo al primo ascolto...) http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109446 Fri, 24 May 2024 Fri, 24 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/12_leggera_contemporanea_pianodrop.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna ARCHEOLETTURE | Quarto incontro del gruppo di lettura del Museo Civico Archeologico Museo Civico Archeologico di Bologna http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109161 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bannerquadrato_2_1.jpg' /></p> Ecco il quarto incontro di ARCHEOLETTURE, gruppo di lettura del Museo Civico Archeologico di Bologna, nato per condividere la passione per la lettura e le antichità. Durante l'incontro di giovedì 23 maggio ore 17, destinato agli iscritti al gruppo (è possibile iscriversi inviando una mail a bibliotecamca@comune.bologna.it), si parlerà del libro L'ombra di Iside di Marco Buticchi (potete scaricare la scheda del libro qui a fianco). Saranno presenti Maria Tiziana Romagnoli, coordinatrice del gruppo di lettura e Daniela Picchi, archeologa del Museo. http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109161 Thu, 23 May 2024 Thu, 23 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bannerquadrato_2_1.jpg 48349 Sala Risorgimento La Garisenda, detta la "torre mozza" Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109559 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_3.jpg' /></p> Per approfondire la conoscenza della torre Garisenda e del suo restauro attualmente in corso, il Comune di Bologna propone una serie di eventi che si svolgeranno al Museo Civico Medievale nell'ambito del progetto Via Manzoni Culturale. Gli appuntamenti hanno lo scopo di illustrare anche la storia della città e delle sue torri medievali, che da secoli rappresentano una delle caratteristiche più emblematiche e suggestive di Bologna. La Garisenda, detta la "torre mozza", terza conferenza a cura di Francisco Giordano che ripercorre i momenti salienti della storia della torre riguardo ai suoi aspetti più caratteristici come l’inclinazione, la mozzatura e le varie osservazioni che vennero eseguite nel corso del tempo, visto il suo aspetto del tutto particolare e problematico. http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109559 Tue, 21 May 2024 Tue, 21 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/garisenda_3.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna Vivaldi nel suo tempo Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109531 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bf24_2.jpg' /></p> Prospettiva Vivaldia cura di Bologna Festival in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musica Il progetto dedicato ad Antonio Vivaldi che prende vita qui a Bologna, dal 20 al 23 maggio, vuole rendere omaggio alla definitiva consacrazione, a seguito di recenti studi, del ritratto di Bologna come il vero volto del “Prete rosso”.Ma sarà anche l’occasione per rendere partecipe il pubblico di una storia avvincente che riguarda la sua musica e che molti di coloro che oggi la ascoltano con passione probabilmente non conoscono.Un programma che si dirama tra concerti, incontri, visite e film per accompagnarci a conoscere la strana storia di questo artista che dopo aver goduto dei più alti riconoscimenti è miseramente caduto, negli ultimi anni della sua vita, nel più completo oblio per poi riapparire, a 200 anni dalla morte, tra gli autori più eseguiti di oggi, con un repertorio vastissimo e acclamato sui palcoscenici di tutto il mondo. Vivaldi nel suo tempoVisita commentata alla sala 6 del Museo della musica dedicata al Settecento e alla sua ricca galleria di ritratti di celebri compositori e noti cantanti dell’epoca, dal “Farinelli” al “Prete rosso”. Campeggia, tra tutti, il ritratto presunto di Antonio Vivaldi realizzato da artista ignoto del XVIII secolo. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109531 Tue, 21 May 2024 Tue, 21 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bf24_2.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Vivaldi Renaissance Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109532 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bf24_2_1.jpg' /></p> Prospettiva Vivaldia cura di Bologna Festival in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musicaIl progetto dedicato ad Antonio Vivaldi che prende vita qui a Bologna, dal 20 al 23 maggio, vuole rendere omaggio alla definitiva consacrazione, a seguito di recenti studi, del ritratto di Bologna come il vero volto del “Prete rosso”. Ma sarà anche l’occasione per rendere partecipe il pubblico di una storia avvincente che riguarda la sua musica e che molti di coloro che oggi la ascoltano con passione probabilmente non conoscono. Un programma che si dirama tra concerti, incontri, visite e film per accompagnarci a conoscere la strana storia di questo artista che dopo aver goduto dei più alti riconoscimenti è miseramente caduto, negli ultimi anni della sua vita, nel più completo oblio per poi riapparire, a 200 anni dalla morte, tra gli autori più eseguiti di oggi, con un repertorio vastissimo e acclamato sui palcoscenici di tutto il mondo. Vivaldi Renaissance tavola rotonda con la partecipazione di Stefano Jacoviello (responsabile progetti culturali e media dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena), Federico Maria Sardelli (responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis, RV), Francesco Fanna (direttore dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini di Venezia). Modera Valentina Anzani (musicologa, Università di Parma) http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109532 Tue, 21 May 2024 Tue, 21 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/bf24_2_1.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Wandrè La chitarra del futuro Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109455 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/10_04_poster_wandr.jpg' /></p> Wandrè La chitarra del futuroa cura di Marco Ballestricon la collaborazione di Oderso Rubini e i Partigiani di Wandrè (Paolo Battaglia, Gianfranco Borghi, Luca e Loris Buffagni, Riccardo Cogliati, Mirco Ghirardini, Giorgio Menozzi, Johnny Sacco, Adelmo Sassi)2004-2024 &gt; il Museo della musica festeggia i suoi primi 20 anni con la chitarra del futuro!L’11 maggio del 2004 il portone di Palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore 34 si aprì per la prima volta alla città per mostrare al pubblico le meravigliose collezioni musicali del Comune di Bologna fino ad allora rimaste confinate nei depositi.Sin da subito il Museo della musica si è proposto come luogo di conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale, ma soprattutto come spazio vivace, di contaminazione e di ricerca, aperto e frequentato da tutte e tutti, appassionati e cultori della materia, cittadini e turisti, adulti e bambini, con un unico comune denominatore: la musica in tutte le sue forme ed espressioni.E poiché nel 2004 uno degli eventi di punta è stata una mostra di chitarre Fender Stratocaster 50 anni di un mito, nel 2024 abbiamo deciso di replicare e di festeggiare il 20° anniversario con un’altra mostra Wandrè La chitarra del futuro dedicata a chitarre molto speciali.Un marchio italiano dal carattere eccentrico e sperimentale, all'avanguardia negli anni '60, che nasce dal genio incredibilmente poco conosciuto di Antonio Vandrè Pioli, in arte Wandrè: artista, imprenditore stravagante, partigiano, capomastro, ma soprattutto uno dei liutai più innovativi della storia, che crea la prima fabbrica di chitarre elettriche in Italia, la famosa Fabbrica Rotonda di Cavriago, progettata nel 1959 con soluzioni edilizie d’avanguardia, giudicate folli all’epoca, ma poi utilizzate alcuni anni dopo per costruire il Madison Square Garden di New York (che è stata appositamente ricreata per il percorso espositivo).Da Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, le chitarre Wandrè ‘sculture sonore’ pop viaggiano per il mondo come creature dotate di personalità propria, lontanissime dai modelli mainstream in voga all’epoca, portatrici di una loro visione unica e inimitabile, che grazie a questa mostra e al suo curatore Marco Ballestri, andremo a scoprire.Perché una mostra sulle opere e la vita di Wandrè? perché, come già scriveva Pablo Echaurren più di quindici anni fa, si tratta di un genio assoluto, venerato all’estero e misconosciuto in Italia; e il momento è quanto mai appropriato, ricorrendo quest’anno anche il ventennale della sua scomparsa.Il percorso della mostra, che inizia con i primissimi strumenti costruiti da Wandrè, corrisponde a un viaggio dove lo spettatore, fra bassi, chitarre, note biografiche e altre opere, si confronta con i sogni, le allucinazioni e gli incubi del liutaio artista.Lungo questo cammino si scopre che Wandrè fu partigiano, attore dilettante, caporedattore, capomastro, imprenditore, fashion designer, artista Fluxus e tanto altro, ma fu anche il primo a costruire in Italia una fabbrica di chitarre elettriche, fu il primo al mondo a produrre contrabbassi con il manico pieghevole, il primo a utilizzare l’alluminio per forgiare manici e cordiere e fu l’artefice di tante altre innovazioni tecniche, anche nel settore della verniciatura.Dunque non un’esposizione apollinea di cimeli e documenti storici, ma piuttosto un’escursione emotiva nel cosmo della contaminazione fra arte e design, così fervida e animata nelle province emiliane del secondo dopoguerra. Il visitatore non ne esce con l’animo appagato, bensì irrequieto e bramoso di saperne molto di più...Il catalogo della mostra Wandrè la chitarra del futuro sarà in vendita presso il bookshop del Museo.inaugurazione &gt; giovedì 10 maggio ore 18La mostra Wandrè la chitarra del futuro è promossa dal Museo internazionale e biblioteca della musica | Settore Musei Civici Bolognain collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Culturasponsor tecnico &gt; Assimusica Cremonafa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109455 Sat, 11 May 2024 Sat, 11 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/10_04_poster_wandr.jpg 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Mamamusica II Museo Internazionale e Biblioteca della Musica http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109165 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/the_best_8_1_1_1_2_1_1_1.png' /></p> Mamamusica IIun progetto del Museo della musica in 4 incontri per bambine e bambini 19-36 mesi e genitori a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce)con la partecipazione di Elena Dugheri (voce), Tommy Ruggero (voce, percussioni) Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica. http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/109165 Sat, 04 May 2024 Sat, 04 May 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/the_best_8_1_1_1_2_1_1_1.png 53241 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore, 34 40125 Bologna Conoscenza e Libertà. Arte Islamica al Museo Civico Medievale di Bologna Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109390 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica_1.jpg' /></p> Conoscenza e Libertà. Arte Islamica al Museo Civico Medievale di Bologna è una mostra a cura di Anna Contadini. Conoscenza e Libertà mette in evidenza e valorizza parte della prestigiosa collezione di oggetti islamici del museo, che annovera al suo interno alcuni indiscussi capolavori. Frutto di un mirato collezionismo, gli oggetti provengono da una vasta fascia del mondo islamico, che si estende dall’Iraq alla Spagna e coprono un ampio arco cronologico, dall'inizio del XIII al XVIII secolo. La loro conoscenza ha lo scopo di liberarci da pregiudizi e stereotipi, rivelando il contributo che le culture che li hanno prodotti hanno avuto sull'arte e il pensiero europeo. La mostra si articola intorno a temi che evidenziano la trasmissione di saperi scientifici e di tecniche di produzione, la rielaborazione di scritture arabe ed elementi epigrafici, la appropriazione di tecniche di produzione e ornamenti. Inoltre, per i preziosi materiali usati e le ornamentazioni complesse, le armi da parata esposte in mostra non solo si collegano alla storia politica del Mediterraneo, con le sue varie imprese militari, ma sono anch’esse oggetto di meraviglia, e fanno appello a un gusto estetico più che al gusto per la guerra. La mostra sarà accompagnata da un ciclo di conferenze di approfondimento, visite guidate e un catalogo dallo stesso titolo. Inaugurazione della mostra venerdì 19 aprile, ore 17.30   http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109390 Sat, 20 Apr 2024 Sat, 20 Apr 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/arte_islamica_1.jpg 36155 Museo Civico Medievale Via Manzoni, 4 40121 Bologna When Two Seas Meet in Bologna | A sea of creativity: Taiwan - A sea of stories: Davide Calì Museo Civico Archeologico di Bologna http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109477 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/manifesto_piccolo.jpg' /></p> When Two Seas Meet in Bologna | A sea of creativity: Taiwan - A sea of stories: Davide Calì a cura di Rex How e Grazia Gotti, dal 10 aprile al 26 maggio 2024. La prima mostra, A sea of creativity: Taiwan, vede la partecipazione di illustratori, fumettisti e artisti digitali taiwanesi, fra i quali spicca Jimmy Liao, le cui opere sono pubblicate in Italia e in tutto il mondo. Il percorso espositivo racconta la storia dell’isola che già più di trentacinque anni fa iniziò a prender parte alla Bologna Children’s Book Fair, collezionando un successo dopo l’altro grazie agli stessi autori, illustratori ed editori ospitati al Museo Civico Archeologico. La seconda esposizione, A sea of stories: Davide Calì, raccoglie il lavoro di 24 illustratori che, con due tavole ciascuno, presentano la loro interpretazione dei testi di Davide Calì, fumettista, illustratore e autore di libri per ragazzi, che vanta oltre cento pubblicazioni tradotte in numerose lingue e diffuse in più di 30 paesi. A esporre i propri lavori, artisti di fama, come Serge Bloch, Benjamin Chaud e Maurizio Quarello, ma anche esordienti. La mostra evidenzia la continua evoluzione delle opere di Calì che, attraverso la loro rilettura, delinea nuovi immaginari futuri fatti di scoperte e collaborazioni inedite. Il progetto celebra l’incontro tra due mondi, l'isola di Taiwan e l’universo di Davide Calì, che comunicano attraverso correnti di pensiero, creatività e storie una passione condivisa, un’amicizia fraterna tra due Paesi fondata sui libri. Il progetto è realizzato con il patrocinio di Bologna Children’s Book Fair e all’interno del programma OFF FAIR*24. L’inaugurazione delle due mostre è in programma martedì 9 aprile 2024, alle ore 19.00. http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109477 Wed, 10 Apr 2024 Wed, 10 Apr 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/manifesto_piccolo.jpg 48645 Sala Mostre La pittura a Bologna nel lungo Ottocento Museo Civico del Risorgimento http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109379 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/mostra_800_museo_risorgimento_guardassoni.jpg' /></p> Mostra al Museo civico del Risorgimento che dà il titolo all'intera rassegna di esposizioni ed eventi, La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915. Nella sede di Piazza Carducci dal 21 marzo al 30 giugno vengono proposte opere delle proprie collezioni, del MAMbo e di privati. Una sezione sarà dedicata ai temi risorgimentali, di cui si segnala uno dei capolavori della ritrattistica ottocentesca, il Ritratto di Giovan Maria Damiani in uniforme delle Guide Garibaldine (1872) di Antonio Puccinelli, del Museo civico del Risorgimento e raramente esposto. L’iconica opera sarà affiancata da tele di Ferdinando Fontana, I fatti di Savigno (Passaggio delle truppe pontificie) del 1851, e dalla Cacciata dell'imperatore Barbarossa da Alessandria (1849 ca.) di Carlo Arienti, modelletto in collezione privata eseguito per l’omonima grandiosa tela voluta dal re Carlo Alberto in chiave antiaustriaca. Grazie alle opere delle Collezioni Storiche del MAMbo verrà poi affrontato il tema del soggetto storico, tanto caro alla cultura artistica di metà Ottocento. Tra le opere proposte si potrà ammirare La morte di Zerbino (1851) di Ippolito Bonaveri, ed Io mi sedeva in parte… (1873) di Alfonso Savini. Il paesaggio bolognese sarà rappresentato con vedute neoclassiche di Giacomo Savini, di età romantica con Ottavio Campedelli e del primo Novecento con Augusto Majani “Nasica”. Nel percorso espositivo del Museo saranno evidenziate opere sempre esposte, come l’Ugo Bassi nel Carcere di Comacchio (1867 ca.) di Carlo Ademollo. Orari: aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato - domenica e festivi ore 10-18. Chiuso lunedì e mercoledì. Biglietti: Il biglietto consente di visitare il Museo del Risorgimento, il Museo di Casa Carducci, il Giardino memoriale e le eventuali mostre temporanee. Biglietto intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni. Tutte le info per visitare il Museo qui. La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915 21 marzo - 30 giugno 2024 | a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari La mostra diffusa è dedicata alla pittura felsinea dall'età napoleonica all';inizio della Grande Guerra, promossa dal Settore Musei Civici Bologna con il coordinamento del Museo civico del Risorgimento. Per ampiezza del percorso delineato, numero delle opere esposte e varietà di soggetti e luoghi coinvolti, si tratta della più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del “lungo Ottocento”. Sono oltre 500 le opere, delle quali circa un centinaio mai esposto in precedenza proveniente dai depositi di istituzioni museali pubbliche e da collezioni private, di 72 artisti appartenenti a generazioni differenti, ad essere visibili in 18 sedi situate tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto, che spaziano dal disegno al dipinto su tela e tavola, toccando tutti i soggetti dell'arte: paesaggi, ritratti, soggetti storici, pale d'altare, vedute urbane. Programma completo in formato stampabile In occasione della mostra è possibile accedere con la riduzione dell’ingresso presentando un biglietto di una delle altri sedi della rassegna: Collezioni Comunali d’Arte (€ 6 ridotto € 4), Museo Davia Bargellini (gratuito), Museo del Risorgimento (€ 5 ridotto € 3); Museo Ottocento Bologna (€ 12 ridotto € 10), Collegio Artistico Venturoli (€ 5 ridotto € 3), Palazzo Fava - Genus Bononiae (€ 5 ridotto € 3), Musei e Teatro di San Giovanni in Persiceto (€ 5 ridotto € 3). Altre sedi sono ad ingresso gratuito. #photogallery# http://www.museibologna.it/risorgimento/eventi/47755/id/109379 Thu, 21 Mar 2024 Thu, 21 Mar 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/mostra_800_museo_risorgimento_guardassoni.jpg 47752 Museo Civico del Risorgimento Piazza Giosuè Carducci 5, 40125 Bologna L’ Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti: due versioni a confronto Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109350 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/serra_zanetti_1.jpg' /></p> I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con La Quadreria ASP Città di Bologna, nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento - 1796 - 1915, espongono presso il Museo Davia Bargellini due versioni dell’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti (1807-1862). Entrambi i dipinti sono abitualmente conservati nei depositi, dunque non accessibili al pubblico: l’esposizione offre quindi l’opportunità di conoscere de visu due opere significative nel percorso del pittore, che fu fra i protagonisti dell’Ottocento bolognese, più volte gratificato da premi e riconoscimenti. Commissionata dal marchese Giuseppe Davia per la cappella di famiglia nella chiesa di San Francesco (1850), la bella Incredulità di San Tommaso è stata di recente sottoposta ad un capillare restauro che ha interessato sia l’intera superficie pittorica, sia la cornice originale, ideata in forme di ispirazione gotica – archiacuta, lobata con colonnine a tortiglione – per meglio adattarsi alla sede ecclesiale; ne sono riemersi, oltre alla firma e alla data sul retro, «la splendidezza dei toni, la vivacità delle tinte, la leggerezza delle ombre», notate già dall’anonimo estensore della recensione apparsa nella rivista “L’Iniziatore” (23 gennaio 1851), che aveva definito il pittore «uno dei migliori artisti che al presente onorino Bologna», sottolineandone il debito nei riguardi della «divina scuola degli immortali cinquecenteschi». Fra i protagonisti dell’Ottocento bolognese, allievo all’Accademia di Francesco Albéri e Giuseppe Badiali, Serra Zanetti avvia fin a partire dagli anni Trenta un’intensa produzione di soggetto storico, anche di carattere religioso, in cui i modelli dei grandi maestri sono tradotti «con accenti di maggiore verità e naturalezza» (Farioli 1983). Sono infatti da collocarsi in quegli anni i viaggi a Parma, dove approfondisce lo studio di Correggio, da lui molto apprezzato per l’amabilità della pittura e per gli effetti di luce e ombra, a Firenze e a Venezia, dove si reca per vedere Tiziano. Nella città lagunare, in particolare, coadiuvato dall’amico pittore polacco Taddeo Gosetschi, elabora una nuova tecnica pittorica, visibile anche nel nostro dipinto, «che consiste nell’uso di una vernice che formando un glutine trasparente serviva non solo a stemperare i colori ma anche a mantenerli più pastosi e lucidi» (Farioli 1983). Un successivo soggiorno a Roma gli consentirà di meglio focalizzare il portato del “bel dipingere”, nel confronto con la tradizione del classicismo da Raffaello a Guido Reni, di cui esegue alcune copie. L’immersione delle figure «in un gelido e astratto limbo formale di stretta osservanza purista» (Benati 1980), è rivelatrice, tuttavia, delle propensioni del pittore, aperto a tangenze «nazarene, alquanto insolite nell’ambiente bolognese» (Renzo Grandi, 1983-1984). Condivide tali intenzioni stilistiche nella stesura levigata e “linda”, quasi “da quattrocentista”, la successiva versione del medesimo soggetto – firmata e datata 1853 (La Quadreria ASP – in cui la composizione, accresciuta dalla presenza degli apostoli, appare più «complessa ed evoluta sia per numero di figure che per articolazione e sentimento narrativo» (Masini 1995). Serra Zanetti è all’apice di carriera; del medesimo anno sono gli affreschi per l’oratorio dei Minori conventuali di San Francesco, nella cui chiesa sta esposta la tavola Davia, in realtà pensata «con due sole figure» a causa delle sue dimensioni ridotte, condizionate dallo spazio disponibile nella cappella (“L’Iniziatore”, 1851). http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109350 Thu, 21 Mar 2024 Thu, 21 Mar 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/serra_zanetti_1.jpg 53174 Museo Davia Bargellini Figure e paesaggi dell'Ottocento alle Collezioni Comunali d'Arte Museo Civico Medievale-Collezioni Comunali d’Arte-Museo Davia Bargellini http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109352 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/collezioni_30.jpg' /></p> Con la fine del dominio pontificio e l'adesione al Regno d'Italia, Bologna entra in un periodo complesso, caratterizzato da mutamenti urbanistici, sociali ed economici; l’industrializzazione, le lotte sociali e politiche e l'entrata in guerra nel 1915 segnano la fine del secolo. Questo susseguirsi di eventi si riflette nell’ambito della cultura e delle arti, favorendo un confronto tra cultura d’accademia ed avanguardia. Ancora oggi è forte la propensione a definire la scuola locale come “accademica”, come se ciò avesse escluso Bologna da una partecipazione alla vita artistica nazionale. Contribuiscono invece ad arricchirla i Concorsi Curlandesi (dal 1797 e fino al 1936) e il Premio Baruzzi (dal 1885). Nel corso del Lungo Ottocento, inoltre, in città si costituiscono istituti quali il Collegio Venturoli (1825), società come la Francesco Francia (1894) o il Comitato per Bologna Storica e Artistica (1899), il movimento artistico dell'Aemilia Ars e altre gilde e cenacoli di minore durata: tutte occasioni per sviluppare il gusto contemporaneo. Con la nascita della Società Protettrice delle Belle Arti (1853) vengono organizzate mostre-mercato che avvicinano gli artisti a un pubblico borghese e meno di élite. Tutto questo fervore artistico si riflette in un grande numero di giornali e riviste d’arte e nella nascita di una delle più importanti tipografie italiane, la Litografia Chappuis. Bologna, pur non avendo le dimensioni di altri grandi centri italiani, è – ieri come oggi – crocevia geografico e culturale della penisola. Il 1888 è l’anno della svolta, sotto il magistero carducciano, la città si candida di fatto al ruolo di capitale culturale della Terza Italia: da una parte le celebrazioni per l’ottavo centenario dell’Università e dall’altra l’Esposizione Emiliana mostrano i progressi compiuti dopo l’unificazione. In questo periodo gli artisti locali non mancano di partecipare alle grandi esposizioni nazionali ed internazionali, svolgendo spesso un ruolo di primo piano, ricevendo commissioni da case regnanti, governi e famiglie di rilievo internazionale. http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/109352 Thu, 21 Mar 2024 Thu, 21 Mar 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/collezioni_30.jpg 36144 Collezioni Comunali d'Arte Piazza Maggiore 6, 40121 Bologna Motor Valley Museo del Patrimonio Industriale http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/109297 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/motor_valley_simbolo_film_1.jpg' /></p> Nell'area dedicata alla motoristica è possibile assistere alla proiezione del docufilm: Motor Valley del regista Stefano Ferrari. Grazie al contributo di quasi quaranta protagonisti, in film racconta con i volti e le voci dei suoi protagonisti, cento anni di storia della valle dei motori, cioè di quella striscia lunga cento miglia nella quale sono sorti e continuano a conquistare trionfi, sportivi, commerciali e di alta qualità, alcuni fra i più grandi marchi di automobili e di motociclette del mondo. La Motor Valley è oggi una realtà d’eccellenza: sedicimila aziende dell’indotto e centinaia di migliaia di ingegneri, tecnici, addetti, operai specializzati ed artigiani. C’è poi il racconto dei partner e delle aziende, come: Formula One Group, Ferrari SpA, Maserati SpA, Gruppo Lamborghini, Dallara, Ducati, Pagani, Alpha Tauri, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il film ha la durata di circa 70 minuti; Regia di Stefano Ferrari, soggetto e sceneggiatura di Miria Burani, produzione di Miriste Aps, realizzazione di Cineframe, musiche originali di Stefano “Cisco” Bellotti.   http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/109297 Thu, 15 Feb 2024 Thu, 15 Feb 2024 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/motor_valley_simbolo_film_1.jpg 52993 Museo del Patrimonio Industriale Via della Beverara, 123 40131 Bologna Moto bolognesi M.M.: la collezione Tozzi e Mazzetti in Museo Museo del Patrimonio Industriale http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/108851 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/03_allestimenti_mm_2.jpg' /></p> In Museo è disponibile una nuova sezione espositiva dedicata ad una importante collezione di motociclette M.M., la casa costruttrice bolognese più importante della prima metà del Novecento. La collezione, acquisita dal Museo in comodato, rappresenta il coronamento di un lungo percorso che ha coinvolto la famiglia di Mario Mazzetti, la figlia Mirella ed il genero Giampaolo Tozzi, al fine di trarre dall'oblio una storia che ha risvolti tecnici, imprenditoriali e sportivi di altissimo livello. Lo testimoniano in modo inequivocabile le moto in esposizione che coprono tutto l'arco di vita dell'azienda, dagli anni Venti al secondo dopoguerra, ricercate a lungo, poi studiate e, quando necessario, restaurate in maniera filologica da esperti artigiani. Una collezione di cui fa parte una ingente documentazione aziendale gelosamente conservata dalla famiglia (cataloghi, dépliant, fotografie, disegni tecnici e brevetti), diventando punto di riferimento per tutti gli appassionati e collezionisti, dando anche vita al Registro Storico M.M. La nuova area allestitiva arricchisce gli spazi permanenti del Museo dedicati alla motoristica in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune importanti aziende (G.D, F.B.M., Minarelli, Ducati, Idroflex, Marzocchi, Verlicchi) che testimoniano il ruolo preminente che l’area bolognese – terra di motori per eccellenza – ha svolto per tutto il Novecento, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale. Completa l'allestimento delle 18 motociclette un montaggio fotografico dedicato agli uomini e ai luoghi di lavoro della fabbrica ed è consultabile, secondo vari percorsi di indagine, una banca dati multimediale che presenta fotografie, dépliant, pubblicità e cataloghi che testimoniano il percorso aziendale della M.M. e dei circa 100 produttori di motociclette attivi sul territorio fino al 1960. Si tratta di un'esaustiva “enciclopedia” del motociclismo bolognese resa possibile grazie al contributo del mondo del collezionismo che ha conservato e messo a disposizione una ricca documentazione iconografica.   Per confermare la propria presenza e dei propri graditi familiari e amici: - telefono: 0516356611 - mail: museopat@comune.bologna.it   http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/eventi/51897/id/108851 Sat, 11 Nov 2023 Sat, 11 Nov 2023 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/03_allestimenti_mm_2.jpg 52993 Museo del Patrimonio Industriale Via della Beverara, 123 40131 Bologna Il Medagliere si rivela | Le due torri nelle medaglie e nelle monete del Museo Civico Archeologico di Bologna Museo Civico Archeologico di Bologna http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109381 <p><img src='http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/3._mcabo_num_00880r.jpg' /></p> Il Medagliere si rivela Le due torri nelle medaglie e nelle monete del Museo Civico Archeologico di Bologna A cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini13 marzo - 26 agosto 2024 Il Museo Civico Archeologico di Bologna dedica una piccola esposizione di medaglie e di monete legate alla raffigurazione delle due torri, nell’ambito de “Il Medagliere si rivela”, progetto volto a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica del Museo Civico Archeologico, giunto qui alla sua terza esposizione, dopo le precedenti “San Petronio rifondatore di Bologna” e “Natale in nummis”. Asinelli e Garisenda sono le torri più celebri di Bologna, da molti secoli simbolo identificativo della città per i suoi abitanti e per i viaggiatori, oggi per i tanti turisti che la visitano.Inizialmente però, quelle che oggi sono gli edifici iconici dello skyline bolognese, si trovavano in un tessuto urbano caratterizzato da numerose altre torri, oggi quasi tutte scomparse o ben celate tra i palazzi del centro storico.Nonostante la loro fama, poco si conosce delle ragioni e del contesto che portarono alla costruzione della Asinelli e della Garisenda, avvenuta tra la fine dell’XI e il XII secolo. La loro rappresentazione fa la prima comparsa nella monetazione locale agli inizi del XV secolo, in relazione con una delle fasi più significative dell’affermazione del Comune e dello spirito civico. A caratterizzarne l’immagine è la forte inclinazione della Garisenda rispetto alla torre degli Asinelli, pendenza che le arti figurative non hanno mancato di esasperare per rendere univoca l’identificazione, arrivando a trasformare l’immagine della diade in una vera e propria icona. L’approccio tematico di questa esposizione si propone di valorizzare non solo i beni numismatici del Museo ma desidera anche proporre un focus sulla storia locale attraverso la fortuna che l’immagine delle due torri ha conosciuto nella produzione numismatica, attraverso venticinque esemplari tra monete, conii e medaglie, che coprono un arco temporale compreso tra il XV e il XXI secolo.   Ingresso gratuito Attività gratuite per il pubblico a cura di Laura Marchesini: giovedì 21 marzo e giovedì 4 aprile ore 16 Dépliant informativo a disposizione del pubblico - progetto grafico di Luca Andreini   Il Medagliere si rivela. Le due torri nelle medaglie e nelle monete del Museo Civico Archeologico di Bologna Il Museo Civico Archeologico di Bologna dedica una piccola esposizione di medaglie e di monete legate alla raffigurazione delle due torri, nell’ambito de “Il Medagliere si rivela”, progetto volto a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica del Museo Civico Archeologico, giunto qui alla sua terza esposizione, dopo le precedenti “San Petronio rifondatore di Bologna” e “Natale in nummis”. L’esposizione che sarà aperta dal 13 marzo al 26 agosto nell’atrio del Museo, a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini, consente la visione di venticinque esemplari tra monete, conii e medaglie, che coprono un arco temporale compreso tra il XV e il XXI secolo. Giovedì 21 marzo e giovedì 4 aprile alle ore 16 sarà offerto al pubblico un incontro con Laura Marchesini, numismatica del Museo, che si soffermerà sugli aspetti più interessanti degli oggetti esposti. L’approccio tematico di questa esposizione si propone di valorizzare non solo i beni numismatici del Museo ma desidera anche proporre un focus sulla storia locale attraverso la fortuna che l’immagine delle due torri ha conosciuto nella produzione numismatica. Asinelli e Garisenda sono le torri più celebri di Bologna, da molti secoli simbolo identificativo della città per i suoi abitanti e per i viaggiatori, oggi per i tanti turisti che la visitano. Inizialmente però, quelle che oggi sono gli edifici iconici dello skyline bolognese, si trovavano in un tessuto urbano caratterizzato da numerose altre torri, oggi quasi tutte scomparse o ben celate tra i palazzi del centro storico. Nonostante la loro fama, poco si conosce delle ragioni e del contesto che portarono alla costruzione della Asinelli e della Garisenda, avvenuta tra la fine dell’XI e il XII secolo. La loro rappresentazione fa la prima comparsa nella monetazione locale agli inizi del XV secolo, in relazione con una delle fasi più significative dell’affermazione del Comune e dello spirito civico. A caratterizzarne l’immagine è la forte inclinazione della Garisenda rispetto alla torre degli Asinelli, pendenza che le arti figurative non hanno mancato di esasperare per rendere univoca l’identificazione, arrivando a trasformare l’immagine della diade in una vera e propria icona. Le monete esposte coprono un arco cronologico che va dal XV al XVIII secolo. Le prime emissioni sono esemplari della zecca di Bologna dove al santo patrono Petronio si accompagna sempre il modellino della città, caratterizzato dalle mura e da numerose torri. Solo a partire dal XV secolo comincia a distinguersi più chiaramente, tra la selva turrita, l’iconica coppia delle due torri. Queste ultime restano simbolo ineludibile anche nella monetazione che segue gli sconvolgimenti politici e sociali dovuti all’arrivo di Napoleone in città. La sezione espositiva più interessante è caratterizzata dalle medaglie prodotte dal XVIII al XXI secolo. Si tratta per lo più di medaglie celebrative di personaggi bolognesi, i cui ritratti sono cesellati al dritto, mentre i rovesci ricordano episodi ed eventi legati alla storia della città, in molti casi identificata proprio dall’immagine della pendenza esasperata della Garisenda che si appoggia alla svettante torre degli Asinelli. Il Medagliere si rivela. Le due torri nelle medaglie e nelle monete del Museo Civico Archeologico di Bologna a cura di: Paola Giovetti e Laura Marchesini Dal 13 marzo 2024 presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, via dell’Archiginnasio 2 Ingresso gratuito Attività gratuite per il pubblico a cura di Laura Marchesini: giovedì 21 marzo e giovedì 4 aprile Dépliant informativo a disposizione del pubblico - progetto grafico di Luca Andreini   http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/109381 Mon, 13 Mar 2023 Mon, 13 Mar 2023 http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/12/3._mcabo_num_00880r.jpg 47842 Atrio - Lapidario