Somministrazione nei circoli privati

La somministrazione di alimenti e bevande può essere effettuata anche a favore di un'utenza differenziata in locali non aperti al pubblico, i quali devono comunque essere conformi alle vigenti normative igienico-sanitarie, urbanistico- edilizie e di sorvegliabilità.
Tali casistiche esulano dall'ambito di applicazione dei parametri di programmazione comunale.
Per i circoli privati e le associazioni indicate nell'art. 148 del DPR n. 917/1986 (T.U.I.R.) la normativa consente una procedura semplificata per la somministrazione di alimenti e bevande effettuata presso la sede istituzionale nei confronti dei soli soci.
Ciò in quanto la somministrazione è ritenuta un'attività non commerciale, bensì strettamente complementare a quella svolta in attuazione degli scopi istituzionali.
Occorre l'affiliazione, cioè l'adesione ad Enti od Organizzazioni nazionali le cui finalità sono riconosciute dal Ministero dell'Interno.
Il Presidente pro-tempore dell'associazione/circolo privato deve presentare al Comune competente per territorio una SCIA - Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. n. 235/2001 e dell'art. 19 della legge n. 241/90 e s.m.i.
E' fatto obbligo di comunicare al Comune ogni variazione in merito a detta attività (variazione Presidente, affidamento gestione a terzi, ecc..)
Per la conformità del locale, sede dell'attività istituzionale, alle vigenti normative igienico-sanitarie, è necessario poi che il Presidente pro-tempore dell'associazione/circolo privato presenti apposita notifica all'Azienda USL competente per territorio.
La SCIA in argomento, costituendo anche licenza di polizia ai sensi dell'art. 86 TULPS abilita anche all'installazione degli apparecchi di cui all'art. 110, commi 6 e 7, T.U.L.P.S.
Per i giochi di cui all'art. 86, comma 1, occorre invece presentare apposita SCIA (consulta la pagina giochi leciti).
La SCIA per l'attività di somministrazione, unitamente alla tabella dei giochi proibiti vanno tenute esposte presso la sede.
In data 09/03/2012 è stata sottoscritta dal sindaco l'ordinanza P.G. n. 59743/2012 che recepisce i principi di liberalizzazione degli orari nel settore. L'unico obblico in capo all'esercente è quello di rendere noto al pubblico l'orario di effettiva apertura e chiusura mediante l'apposizione di cartelli ben visibili.

Requisiti
Possesso dei requisiti morali di cui all'art. 71 del D.lgs n. 59/2010 come modificato dal D.Lgs N. 147/2012 e degli artt. 11 e 92 TULPS - R.D. n. 773/1931.
I locali devono comunque possedere i requisiti in materia  igienico-sanitaria e di inquinamento acustico, sulla destinazione d'uso dei locali e degli edifici, nonché delle norme in materia di sicurezza, prevenzione incendi e sorvegliabilità.

Modalità di presentazione 
La compilazione e l'invio delle pratiche avviene tramite la piattaforma regionale ACCESSO UNITARIO.
Per informazioni: Modalità invio pratiche

MODALITA' DI PRESENTAZIONE
La pratica va presentata tramite ACCESSO UNITARIO.
Per informazioni: Modalità invio praticheModalità invio pratiche

TRATTENIMENTI MUSICALI
Ai sensi del “Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee”  Pg. n. 71732/2013 e della Deliberazione di Giunta P.G.n. 109732/2014 - n. 108/2014 “Disposizioni procedurali per lo svolgimento di manifestazioni aperte al pubblico e delle altre attività rumorose temporanee”  l'installazione ed utilizzo all'interno dei  circoli privati di impianti per la diffusione sonora, compresi apparecchi televisivi, aventi un livello di potenza superiore a 20W RMS  sono soggetti a presentazione di specifica Segnalazione Certificata d’Inizio Attività  (S.C.I.A.). 
Tale SCIA deve essere corredata di:
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all’art. 8, comma 5, della Legge n. 447/1995 inerente la previsione di impatto acustico redatta da tecnico competente in acustica ambientale.

Modalità di presentazione 
Il modulo della  S.C.I.A. per trattenimenti musicali va compilato e  inviato via pec all'indirizzo: suap@pec.comune.bologna.it

 

 

Riferimenti organizzativi
Dirigente Unità Intermedia  Attività Produttive e Commercio: Dott.ssa Pierina Martinelli
Responsabile Unità Operativa Sportello Unico Artigiani, pubblici esercizi, attività ricettive: Dott.ssa Tiziana Spedicato
Responsabile del Procedimento: Dott.ssa  Pierina Martinelli

 

 

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