Il QR nei Musei Civici: un esempio di file audio
Askòs Benacci
Askòs Benacci

Il file audio è un esempio di sintesi vocale, accessibile dal codice QR associato ad una delle opere presenti all'interno del Museo Archeologico di Bologna. La nuova modalità di fruizione delle opere esposte è disponibile in via sperimentale - oltre che al Museo Archeologico - anche presso le Collezioni Comunali d'Arte, il Museo Civico del Risorgimento e Palazzo d’Accursio; sarà poi introdotta nei prossimi mesi anche negli altri Musei Civici. Il codice QR (in inglese “quick response”, risposta rapida) è una sorta di codice a barre bidimensionale in grado di memorizzare una notevole quantità di informazioni, in forma di testo. Tali informazioni devono essere “lette” attraverso un telefono cellulare, un palmare, uno smartphone o un dispositivo similare, purché munito di macchina fotografica, connessione ad internet e di un apposito software di lettura (in inglese “QR reader”) facilmente scaricabile, anche gratuitamente: una volta “lanciato” il software e inquadrato con la fotocamera il codice QR, il dispositivo accederà direttamente alle informazioni in esso contenute (numeri di telefono o sms, file audio) attraverso una semplice connessione alla rete internet. Il Progetto è a cura di dell'Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ed in collaborazione con Loquendo, società del Gruppo Telecom Italia.

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L'istituzione Musei Civici lancia il progetto "Il Codice QR nei Musei". Dal 21 Aprile disponibile un nuovo modo di interagire con le opere esposte