Museo Civico Medievale
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Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore, 44
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tel. 051 236708
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Collezioni Comunali d'Arte
Piazza Maggiore, 6
40121 Bologna
tel. 051 2193998
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Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi"
Via di Casaglia, 3
40135 Bologna
tel. 051 2194528 - 2193916
fax 051 232312
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Pegah Pasyar Mnemosine
Nell'ambito di ART CITY Bologna il Museo Davia Bargellini ospita la mostra Pegah Pasyar. Mnemosine, a cura di Marco Baldassari.
Le sue sculture inedite riportano lo sguardo interiore alla Memoria ed al Ricordo, ad un momento dove tormento e felicità convivono.
Giocattoli, che si fondono in un magma di forme geometriche che li avvolgono e danno struttura ai ricordi, come cervelli che contengono pensieri della nostra infanzia.
Il dialogo con le opere del Museo, tra splendide marionette, ceramiche e sculture antiche dal Rinascimento al Barocco, oltre ai capolavori della Pittura, si legano nel ricordo che trae fonte dalla nostra storia, dalla nostra civiltà.
L’artista iraniana, legata all’uso della miniatura Persiana ed alla creazione di gioielli con una manualità che trova ispirazione nei piccoli formati, traduce la sua cultura Orientale in quella dell’Occidente, mediando con l’utilizzo di piccoli giocattoli.
Già come il poeta Rilke indicava, il gioco introduce una ambiguità spazio-temporale non ordinaria. Il gioco ha in sé stesso il suo fine, come l’arte. “O ore dell’infanzia, quando /dietro alle figure c’era più del semplice / passato, e a noi dinanzi non il futuro. /…Eppure nel nostro solitario andare / quel che dura ci recava diletto e stavamo tra giocattolo e mondo, nello spazio intermedio che dal principio fondato fu per un evento puro” Tempo senza temporalità. Per questo processo si avvale del tema del riciclo e del recupero. In Pegah è sia nella tecnica con cui modella le sue forme, sia negli oggetti inseriti.
Già nella passata edizione di Art City l’artista con le opere ‘Voci dall’Abisso’ creava il suo rapporto con la Memoria, una costanza che qui si esprime in forme geometriche che rappresentano l’età adulta che racchiude pensieri dell’infanzia. “L’Atlante Mnemosyne” di Aby Warburg, conteneva disegni, fotografie, dipinti, lavori contemporanei. Uno storico dell’arte che nutriva la memoria con immagini.
All’ interno del Museo sono esposte opere di donne artiste, a cominciare dalle pitture di Lavinia Fontana e Ginevra Cantofoli, al ventaglio di Marta Palomba, le sculture di Clarice Vasini e i paramenti barocchi delle Putte del Baraccano. Il dialogo continua anche tra le artiste presenti.
Il Museo come una Wunderkammer dove la contemporaneità si specchia nella storia e nei materiali che lo compongono. Nel mondo di Pegah la meraviglia del mondo di queste sculture è la trasposizione delle infinite possibilità della mente dei bambini, dove un piccolo maiale può guidare un elicottero. Mondi fantastici di malinconica apparizione.
Inaugurazione mercoledì 24 gennaio dalle ore 17.30 alle 19.30
Dal 25 Gennaio al 11 Febbraio 2024